Ogni volta che in ambulatorio inserisco un microchip o visito per la prima volta un cucciolo, cerco di far presente al proprietario che in realtà più che proprietario dovrebbe essere chiamato il responsabile dell’animale e come tale dovrebbe sentirsi. Esistono, infatti, dei precisi doveri per chi adotta un cane (ma ovviamente il benessere va garantito per qualsiasi specie si possieda). Nello specifico:
Anagrafe
Far identificare e iscrivere il proprio cane all’ anagrafe canina regionale.
Comunicare eventuali trasferimenti, cambi di indirizzo e recapiti.
Responsabilità
Avere il controllo del cane in ogni momento e circostanza.
Non lasciare mai per nessuna ragione un cane incustodito con bambini.
Ricordare che qualsiasi danno il cane procuri il proprietario è responsabile da tutti i punti di vista: considerare l’ opportunità di fare una assicurazione.
Nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico i cani devono essere condotti con un guinzaglio di lunghezza non superiore a un metro e mezzo e i detentori devono avere al seguito la museruola da applicare al cane in caso di rischio per l’ incolumità di persone o animali.
Coloro che conducono cani sul suolo pubblico devono adottare ogni cautela per evitare che sporchino il suolo e devono dotarsi di sacchetti per l’ immediata rimozione delle feci.
Educazione
Educare il cane fin dal primo giorno del suo arrivo a casa basandosi soprattutto sul principio di premiare i buoni comportamenti: UN CANE EDUCATO E’ UN CANE FELICE.
Benessere
Fare in modo che il cane faccia l’ esercizio fisico necessario tutti i giorni.
Il cane ha bisogno di giocare col proprietario e con altri cani: fare in modo che questo bisogno venga soddisfatto senza che ciò disturbi o spaventi altri cani o persone.
Fare in modo che il cane venga regolarmente visitato dal veterinario e faccia una adeguata profilassi vaccinale e antiparassitaria.
Prendere i provvedimenti necessari ad evitare cucciolate indesiderate.
La legge vieta di sottoporre il cane a interventi chirurgici destinati a modificarne la morfologia (taglio delle orecchie, della coda e recisione delle corde vocali).
E’ fatto divieto di maltrattare gli animali e di impiegarli in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate, nonché l’ addestramento dei cani ai fini di esaltarne l’ aggressività.
In viaggio e all’ estero
Prima di organizzare e affrontare un viaggio o una vacanza con il proprio animale in Italia o all’ estero è importante informarsi sulle normative nazionali e internazionali in materia di trasporto ed espatrio (vaccinazioni obbligatorie e passaporto).
Ricordarsi che anche il trasporto in auto dei cani è regolamentato dal Codice della Strada: se si ha più di un animale è necessario avere apposita gabbia o contenitore idoneo, o sistemarli nel vano posteriore al posto di guida separato con un divisorio idoneo e autorizzato.