Il diritto di asilo è tra i diritti fondamentali dell’uomo riconosciuti dalla nostra Costituzione. L’articolo 10, terzo comma, della Costituzione prevede, infatti, che lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Era il 2 Settembre sera verso le ore 23:30 a Martinsicuro un caso molto sospetto, le fotografie sono molto preoccupanti, si vedono un Pullman scortato da una mobile della Polizia in via I. Silone che trasportava degli uomini in tuta bianca e mascherine insieme a dei migranti all’interno avvolti da quello che a prima vista sembrerebbe “celofan” ( celofan ? forse una tuta ermetica particolare per evitare contagi ?). Dopo circa 20 minuti, gli uomini con le tute e i rifugiati risalgono all’interno del pullman dirigendosi verso Villa Rosa. Forse anche lì un controllo simile.
Abbiamo raccolto una testimonianza di un cittadino del posto : “andando verso casa vedo una pattuglia di polizia che scortava un pullman con dentro degli uomini in tuta in bianca e mascherine e con alcuni immigrati , insospettito giro e li seguo per pochi metri, si accostano in via Silone, la polizia scende dalla vettura così come 2 uomini con tuta precedentemente nominati, che entrano presso l’abitazione su cui sono in accoglienza gli immigrati a Martinsicuro. Incuriosito sia per l’ora che per le singolari divise mi avvicino ad un agente della polizia chiedendo informazioni , la sua risposta e stata che non erano autorizzati a rilasciare informazioni, avvicinandomi all’autobus notai all’incirca una decina di immigrati su sedili avvolti con quello che sembrava celofan ho materiale simili, nel frattempo i 2 uomini in bianco entravano e uscivano dall’abitazione.
Alcuni rifugiati che soggiornano presso l’abitazione uscivano con alcuni fogli per mano che gli uomini in bianco prendevano e visionavano durante il via vai , ma non so di preciso cosa fossero , tutto ciò dura una ventina di minuti fino che alle 23:58 non ripartono verso il lungomare e svoltano verso Villa rosa nessuno degli immigrati e stato scaricato dal pullman e nessuno di quelli che soggiornano e stato preso in custodia. “
Questa scena, di per sé preoccupante ci porta ad analizzare il tema dei rifugiati politici. Dall’inizio dell’anno sono arrivati in Italia circa 64mila migranti sia nell’ambito dell’operazione Mare nostrum, sia con altre modalità, nel corso di 395 eventi di sbarco”. E l’Unhcr stima che siano circa 500 i migranti e rifugiati morti nel Mediterraneo dall’inizio del 2014. Numeri importanti ma non eccezionale per un Paese di 60 milioni di abitanti, anche rispetto a quanto già accade in altri Paesi europei, come in Germania (126.000 richieste d’asilo nel 2013) e in Francia (65.000). Numeri che poi diventano quasi residuali se paragonati a quanto accade in Paesi extra Ue: ad esempio il Libano, Paese di 4 milioni di abitanti, ospita 1 milione di rifugiati siriani.
Il comune di Martinsicuro, attualmente, si colloca come secondo comune in Abruzzo con la più alta percentuale di cittadini stranieri (circa il 19,5 %) La comunità più numerosa è quella albanese, con 959 abitanti, a seguire i rumeni (383) e i cinesi con 224. Ovviamente a questi dati ufficiali, risalenti all’ultimo censimento datato 2012, sono aggiungere il numero di immigrati che vive in clandestinità. Per fronteggiare quella che spesso diventa un emergenza, di controllo e integrazione, l’Amministrazione comunale ha attivato, già dal 2007 uno spazio dedicato alle associazioni di immigrati e agli stranieri residenti su tutto il territorio provinciale, il Centro Polivalente Provinciale Immigrati Melting Point, sito in via Cesare Battisti . Presso questo centro è presente la sede dell’Associazione C.E.N.A , comunità eritrea italiana, Altre associazioni, onlus, sono state create da privati per prestare aiuto e accoglienza agli immigrati del territorio, come l’Associazione “On the road” , che si occupa delle forme di tratta e sfruttamento degli esseri umani e l’Associazione italo-maghrebina Martinsicuro, la prima ad essere stata istituita nel territorio comunale.
L’aspetto economico :
Il governo ha attaccato Bruxelles, accusandola di averci lasciati soli: uno slogan particolarmente caro al ministro dell’Interno Angelino Alfano. La realtà però è un’altra. I soldi, l’Unione, non ha mai smesso di offrirceli: più di 500 milioni di euro in cinque anni nel 2006 per migliorare il nostro sistema nazionale di controllo e d’assistenza per i profughi. Il problema è che a Roma quel forziere non è stato usato nel migliore dei modi. E spesso non si è nemmeno riusciti a spendere i quattrini già stanziati. Nel “Piano nazionale sicurezza” c’è un portafoglio ancora pieno di fondi comunitari per l’“impatto migratorio”: 122 milioni di euro per rafforzare l’integrazione e contrastare l’immigrazione irregolare, divisi fra lo Stato, che ne ha messi 50, e l’Europa, che ne ha investiti 72. Da questa cassaforte, ad oggi, sono stati presi solo 30 milioni. Meno di un quarto del totale. Significa che entro il 2015 dovremo riuscire a investire i 90 che mancano. Altrimenti ci toccherà restituire tutto quanto. Nell’ambito della nuova programmazione finanziaria 2014-2020 invece, il Paese avrà a disposizione 522 milioni di euro divisi in due programmi principali. Quello più corposo è l’Amif (Asylum Migration and integration Fund), che ammonta a 310 milioni di euro. Nell’ambito dell’Internal Security Fund (Isf) l’Italia riceverà invece in totale 212 milioni di euro. Fondi anche questi ultimi che sono stati spesi poco e male. Dai mezzi di Frontex usati per i cortei di Roma ai milioni finiti in progetti rimasti sulla carta. Ecco perché non possiamo lamentarci sempre di Bruxelles.
L’aspetto sanitario :
Ma che cosa succede veramente? Esiste il pericolo che il virus di Ebola, il più evocato, contamini il territorio nazionale? Esiste o un allarme tubercolosi, epatite, Hiv, legato ai flussi migratori? I protocolli di sicurezza – spiegano gli esperti – sono in grado di monitorare il quadro sanitario di chi entra in Italia anche clandestinamente. C’è uno studio epidemiologico, effettuato dai team di medici di base e specialisti dell’associazione «Cammini di Salute» di Torino e che ha coinvolto 566 rifugiati di numerose etnie e Paesi, di cui 291 sottoposti a un approfondito esame clinico. L’11 per cento denuncia dolori osteoarticolari; il 9 di infezioni delle alte vie aree; 9,9 di malesseri, dolori diffusi spesso non legati a una diagnosi precisa; l’8 per cento di problemi dentari anche gravi; l’8 per traumi e ferita da guerra causate da armi da fuoco o altro, il 7 per dermatiti, dermatosi, psoriasi. micosi, infezioni locali. Poi le malattie infettive: 9 casi di tubercolosi polmonare o ossea; un caso di Aids; 4 di epatite B e C. Seguono dimagramenti, tumori, diabete, cardiopatie, ipertensione, malattie oculistiche o dell’orecchio, ghiandole salivari.
Dovremmo quindi dormire tranquillamente pensando che tutto sia sotto controllo ? Il nostro sistema è così efficiente da poter gestire un ondata maggiore di rifugiati dovuta ad una continua espansione delle guerre nel mondo ? Cosa farà fare lo Stato a questi rifugiati in Italia in questo momento economico/mondiale che non garantisce un futuro neanche ai propri cittadini ? I furti, lo spaccio, e la vendita illegale di prodotti contraffatti dilaga sempre più in tutta Italia, qual è la strada da percorrere ?
E’ interessante, anche, notare che attraverso questa operazione di aiuti, dove l’impegno finanziario e’ notevole e sostanzioso da parte dell’Europa, sta uscendo fuori un nuovo capitolo all’italiana. Pare che la magistratura stia indagando sui gestori e sulle partecipate dello stato che sono impegnate nell’accoglienza ai migranti, un giro di affari e denaro destinato al sostegno individuale di questa “popolazione”, che pare venga sottratto per fini esclusivamente privati. Le indagini hanno messo in luce la “cresta” che alcune societa’ effettuano nei confronti dei migranti, accertando che il sostentamento previsto di 2,5 euro giornalieri, destinati per sigarette ed altro, chiamato poket money, non venga erogato e sparisca nel nulla. Un’altro approfondimento potremmo fare sulla sanita’ pubblica, l’aumento di prestazioni mediche dovute al numero alto di migranti, ha fatto in modo di tutelare gli asset degli ospedali inutili in italia, senza questa “popolazione”, molti di essi sarebbero gia’ chiusi per mancanza di utenza….naturalmente creando un notevole disagio agli italiani. Un vecchio rapporto dell’Inps del 2002 che si intitolava “immigrazione, risorsa da tutelare” la dice lunga.