I sintomi principali sono ansia: alterazione della memoria, tachicardia e agressività avanzata, le convulsioni e le allucinazioni psicotiche coadiuvate da atti di autolesionismo e cannibalismo.
Per questo il mefedrone viene comunemente chiamato “ la droga degli zombie“.
Alcuni mesi fà a Pescara e’ stato scoperto il più grande laboratorio in Italia di produzione di questa sostanza , un vero e proprio laboratorio gestito da cittadini polacchi che raffinavano decine di chilogrammi di questa sostanza , utilizzando fornelletti e serpentine di raffreddamento .
Il mefedrone è ricavato dai sali da bagno, classificato sostanza illegale dal 2010 ormai è diventata la droga del momento in tutta la penisola e anche in Abruzzo.
Fa parte delle cosidette “smart drugs” in apparenza innocue ma in realtà estremamente gravi per la salute, una dose di mefedrone costerebbe circa 30 euro, assumere una pillola o la polvere è come giocare alla roulette russa, non si conosce mai il grado effettivo di purezza ed è estremamente difficile prevedere a quale dosaggio ci stiamo per esporre.
Alcuni studi clinici costatano l’effettiva insorgenza di gravi allucinazioni e disturbo dell’umore uniti ad una forte dipendenza e al desiderio di riassumere la sostanza, in considerazione della breve durata dell’effetto prodotto dalla sostanza.
Si registrano veri e propri atti di cannibalismo avvenuti in germania e in francia.
Nel settembre del 2013 a Bordeax in Francia uno studente universitario dopo aver assunto una dose massiccia della sostanza, aggredisce la compagna di stanza staccandole letteralmente brandelli di carne a morsi, spiegherà (poi svanito l’effetto della droga) che credeva di essere in grave pericolo di vita e per difesa avrebbe agito in questo modo.
In abruzzo la sostanza sembra abbia preso parecchio piede tra molti giovani attirati dalla facile reperibilità e dal costo relativamente basso, basta infatti digitare su Google “vendita mefedrone” e ci potremo imbattere in decine di siti che ne fanno libera vendita la sostanza viene perlopiù commercializzata e spedita dal centro Europa e dal Sud America.
Andrea di Martinsicuro ci parla di questa droga:
Ciao Andrea parlaci un po’ di te
– Andrea : Ciao mi chimo Andrea e vivo a Martinsicuro ho 24 anni e sto per laurearmi in Ingegneria Edile presso l’università di Ancona.
Sono il secondo di tre fratelli, faccio una vita abbastanza monotona, durante la settimana studio e seguo le lezioni all’università e nel fine settimana mi piace uscire con gli amici e i compagni di università.
Non ho mai avuto una vita sregolata, anzi in realtà mi considero un ragazzo un po’ introverso che magari preferisce rimanere a casa a giocare a risiko che andare a ballare in discoteca.
Parlaci dell’esperienza che hai avuto assumendo questa droga
Voglio specificare che non sono un consumatore di droghe, non fumo nemmeno.
Ho avuto questa esperienza che definisco devastante circa un anno fa, d’estate era luglio il giorno del mio 23esimo compleanno, i miei amici decidono di farmi un regalo particolare, prenotano un tavolo in una delle discoteche più alla voga del litorale romagnolo.
Partiamo da casa euforici e eccitati dalla serata che ci aspettava, arrivati in discoteca incominciamo a bere, ci diamo sotto parecchio tra un ballo e un altro.
Io che non sono un bevitore accanito dopo il terzo cocktails sono già quasi al tappeto, e li un amico comune, un collega di università che incontrai casualmente in discoteca unitosi a noi durante i festeggiamenti mi propone si prendere un piccola pillola, io non lucido a causa del alcool e preso dall’eccitazione di trasgredire accetto.
Dopo poco un effetto devastante invade il corpo, la massiccia dose di alcoolici ingeriti uniti all’efedrina in un cocktail micidiale mi provocano una sincope.
Cado a terra esanime battendo forte il capo e procurandomi contro un gradino una ematoma encefalico interno, seguono le convulsioni e l’arresto cardiaco.
Mi ha salvato un ragazzo che dopo ho saputo essere un volontario di pubblica assistenza, mi ha infilato due dita in gola disostruendo la lingua che mi impediva di respirare, e dopo un ciclo di massaggio cardiaco il mio cuore ha ripreso a battere e oggi sono qui a raccontarvi quello che mi è successo.
Cosa ti rimane da questa esperienza?
Mah… in realtà solo un brutto ricordo e tanta vergogna verso i miei genitori, che hanno sempre avuto una cieca fiducia verso di me e anche se hanno capito che è stato un gesto stupido che non si ripeterà mai più, per me rimarrà un marchio a vita.
Mi sento di dire a tutti quelli che leggeranno questa mia intervista è che questa droga è devastante non fatene mai uso è una droga estremamente pericolosa, dopo gli esami fatti in laboratorio si scoprii che il mefedrone era stata tagliato con soda caustica e polvere di silicio in una dose mortale.