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Curiosità

C’era una volta Sergio Leone

C’era una volta in Italia. Il cinema di Sergio Leone
22 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015
Mole Antonelliana, Torino

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Oggi ricorre l’ottantacinquesimo anniversario della nascita di uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano e internazionale: Sergio Leone, uno che è stato in grado di marchiare indelebilmente la storia del cinema con soli 6 film.

Il Museo Nazionale del Cinema celebra Sergio Leone, uno dei grandi maestri del cinema italiano, con un articolato omaggio che comprende una mostra inedita ideata da Sir Christopher Frayling, intesa a ripercorrerne la carriera (dal primo film Il Colosso di Rodi, alla “trilogia del dollaro”, ai colossal C’era una volta il West e C’era una volta in America, fino ai progetti mai realizzati), una rassegna dei suoi film al Cinema Massimo, un incontro in Bibliomediateca e la pubblicazione di un volume edito dalla Cineteca di Bologna.

La mostra C’era una volta in Italia. Il cinema di Sergio Leone, che raccoglie oltre 180 pezzi, è un viaggio tra fotografie, oggetti, spezzoni di film, materiali pubblicitari, memorabilia, bozzetti e manifesti che fanno rivivere i set di film leggendari che hanno cambiato la storia del cinema.

Sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana, 12 fotografie di grande formato raccontano la vita sul set dei film di Leone. Sono istantanee scattate dal fotografo Angelo Novi, fedele fotografo di scena che ebbe il privilegio di seguire l’intera carriera del grande regista, restituendo con spiccata attitudine e cura per i dettagli l’atmosfera che si respirava sul set tra attori e troupe.

Abruzzo

L’abbecedario abruzzese spopola, parla l’ideatrice Stefania Di Claudio

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abbecedario abruzzese

Migliaia di like e condivisioni, numerose richieste e complimenti e tutte le vie, l’abbecedario abruzzese è l’oggetto di culto più ambito dell’autunno (ma già dell’estate) abruzzese. Per ogni lettera dell’alfabeto, una parola in dialetto abruzzese, illustrata ad arte. L’ideatrice, Stefania Di Claudio da Villa Rossi (frazione di Castelli, TE), ha deciso di svelarsi rilasciandoci una piccola intervista.

Cara commare, complimenti, ma di chi si la fije?

So’ la fije de nonne! No aspetta, così avrebbe detto mio fratello Fileno da piccolo, ma questa è un’altra storia… Sono la figlia di mamma Nicoletta e papà Rosmiro. Ho 6 fratelli e 6 sorelle, sì, sono la numero 12 di 13 figli; lo so, qua scatta la solita battuta “ma nen ce steve la televisione?” Evidentemente no!

Come ti è calata in mente l’idea di un abbecedario abruzzese?

L’idea dell’ abbecedario in abruzzese mi è venuta così, come quando ti cala in mente ‘na cosa e la fai. Le mie sorelle mi raccontavano che quando erano piccole a Villa Rossi (frazione del comune di Castelli, 130 anime in tutto ai tempi, ora una cinquantina) c’era una scuola serale e tutti i vecchietti andavano ad imparare a leggere e far di conto, fra questi anche nostra nonna Filomena. Loro, le mie sorelle, si mettevano sotto le finestre della scuola per sentire le castronerie dette dai diversamente giovani alunni. E di spropositi ne dicevano davvero tanti. Quando la maestra invitava a leggere, indicando la U di “Uva” nell’abbecedario appeso al muro, ecco Giuanne rispondere prontamente la “U di ciapparetta!”, oppure Franceschina alla vista della E di “Erba” se ne usciva con “Jerva”, per giungere infine a mia nonna Filomena che alla I di “Imbuto” esclamava… “Questa la so io: Mmittella!” Ed è lì che per il gran ridere mia sorella Loredana una volta perse l’equilibrio sotto la finestra frantumandosi un braccio. Liberamente ispirato a questa storia è nato il mio A(bbruzzo)becedario.

Hai avuto difficoltà nel trovare tutte le parole?

Nessuna difficoltà nel trovare le parole dialettali, d’altronde sono madrelingua, l’ho fatto di getto senza starci tanto a pensare. Solo la lettera E mi ha dato da fare, non trovando nulla di tangibile e allora ci ho messo la parola “Ellolà“, che va sempre bene e fa la sua bella figura.

Due lettere iconiche dell’abbecedario abruzzese

Stai avendo molte richieste?

L’ho fatto lo scorso inverno, una sera in cui nen me tenave sonne e l’ho lasciato lì fino a quando non mi è venuto in mente di stamparlo per benino e regalarlo, in totale anonimato e con tanta vergogna, all’Abruzzese fuori sede. Lui mi ha fatto un post bellissimo sulla sua pagina Facebook di ringraziamenti e tutte cose, sciogliendo i cani segugi per capire di chi ero la fije. Da lì si è scapofonnato il mondo! In tanti me lo hanno chiesto, soprattutto le maestre per i propri alunni. Ne ho inviati a sentimento alcuni pure in America, e chi se lo aspettava! Chiaramente tutto rimane all’interno del “complimento all’abruzzese”, della pura passione: il mio lavoro è un altro!

Hai intenzione di creare altri abbecedari dei dialetti d’Abruzzo con nuove parole?

Mi hanno chiesto di fare altri abbecedari con i vari dialetti abruzzesi perché alcune parole risultano troppo castellane. Forse un giorno lo farò, ma per il momento non ho il tempo nemmeno di farmi il segno della croce.

La soddisfazione più bella?

La soddisfazione più bella l’ho avuta quando mi cominciarono ad arrivare le notifiche piene di complimenti per il post dell’Abruzzese fuori sede su Facebook, ma più bella ancora è stata la sorpresa quando Gino Bucci mi ha chiesto questa intervista.

Pinzambò! Grazie assai!

Grazie a te e a tutta la redazione del Martino!

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Abruzzo

Pasta al tonno, la ricetta abruzzese (fuori sede)

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pasta al tonno abruzzese fuori sede

Il fuori sede, che sia abruzzese o valdostano, che sia un lavoratore o uno studente, nel momento di cucinare (in mancanza di mammà) pensa tendenzialmente a due cose:

  1. Sparagne e cumbarisce.
  2. Non mi si crea proprio.

Là dove l’indolenza incontra il risparmio, nel luogo fatato in cui riposa la mancanza di fantasia – la quale, tiepidina, diventa fantasiosa ignavia – lì c’è una scatoletta, non certo di marca.

Una scatoletta di tonno, salvifica e perfetta.

La pasta al tonno ha origini antiche e non sarà certo l’Abruzzo a rivendicarne la paternità. Cionondimeno, anche gli abruzzesi si sono sempre cimentati in tale preparazione. Un piatto che, pur ammettendo complesse e noiose variazioni (la cipolla, l’aglio, il sugo, finanche il parmigiano), si prepara in pochissime e rilassate mosse.

Aprire la scatoletta di tonno senza tagliarsi.

Mettere a bollire dell’acqua di rubinetto, salarla con delicatezza, attendere che giunga ad ebollizione.

A questo punto buttare un quantitativo dignitoso di pasta nella pentola.

Il formato, quale formato di pasta utilizzare? Personalmente consiglio i radiatori; in mancanza di questi, possono essere utilizzate anche le farfalle.

Ora è il momento di concentrarsi sul nostro tonno già aperto. Prendere la scatoletta con la mano destra (in caso di mancinismo è d’uopo utilizzare la mano sinistra) e rivoticarla in un bel piattone, non prima di averne scolato il contenuto oleoso (ovviamente da conservare, magari poi su una bella fetta di pane, non si butta niente).

Attendere la cottura della pasta, cacciare la pasta.

Scolare la pasta, dare dei colpettini allo scolapasta, tirarlo via dal rubinetto.

Siamo dunque giunti al gran finale: la pasta deve essere gettata – anche con cattiveria – sul piatto contenente il tonno.

Ammischiare il tutto a sentimento.

Finito, punto, poche mosse (in tutti i sensi).

Per i più birichini, c’è una sola variante da consigliare: una bella sprisciata di panna da cucina nel piatto già pronto. A seguito di una vigorosa ammischiata, si formerà una notevole cremina rosa di raro gusto.

Ed ecco la pasta con il tonno alla maniera abruzzese (fuori sede).

Buon appetito a tutti i lettori del Martino.

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Curiosità

Serie B 21/22: numeri e statistiche relativi alle squadre che parteciperanno al prossimo campionato

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Le curiosità della Serie BKT 2021/2022

Numeri e statistiche relativi alle squadre che parteciperanno al prossimo campionato cadetto

Alcune curiosità e dati sul campionato della Serie BKT 2021/2022 il cui via ufficiale è stato dato sabato a Ferrara con l’estrazione dei calendari

Al via l’edizione numero 90, la dodicesima della Lega B autonoma

La 90^ edizione del Campionato di Serie BKT 2021/2022 è ufficialmente iniziata sabato 24 luglio con la presentazione del calendario a Ferrara. A differenza della Serie A, in alcune stagioni il torneo cadetto si è articolato su più gironi. Il primo Campionato di Serie BKT venne disputato nella stagione 1929/30 e le squadre promosse in serie A furono Casale e Legnano. Le prime 4 stagioni furono tutte su girone unico, prima di dividersi in due gruppi a partire dalla stagione 1933/34, per due anni. Dal 1935/36 si tornò al girone unico, fino alla sospensione agonistica causa attività belliche, al termine del campionato 1942/43. Nel 1946/47 e 1947/48 il torneo venne strutturato addirittura su 3 gironi, prima di tornare, definitivamente – fino ai giorni nostri – a girone unico, a partire dall’edizione 1948/49. Il Campionato di Serie BKT 2021/2022 sarà il dodicesimo organizzato in autonomia da Lega B, dopo la separazione con Lega A.

Il Brescia cerca la promozione dei record

L’Atalanta ed il Brescia sono, a pari merito, le due squadre che hanno centrato più volte la promozione in Serie A, tra tutte quelle che almeno una volta hanno ottenuto questo traguardo, dal 1929/30 ai giorni nostri: 12 le volte in cui le due squadre lombarde hanno festeggiato l’ascesa alla massima divisione. Alle loro spalle vi è il Bari a quota 11 promozioni.

La squadra che vince più partite va sempre in A, diretta, nel 92,6% dei casi

Da quando, nel Campionato di Serie BKT la vittoria vale 3 punti, ovvero a partire dalla stagione 1994/95, la squadra che vince più partite nella regular season viene sempre promossa in Serie A, ed in 25 casi su 27, ossia nel 92,6% dei casi, si classifica entro i primi due posti, quelli che anche nella stagione 2021/2022 – regolamento alla mano – varranno la promozione diretta. Le squadre pluri-vittoriose sono state in passato: Piacenza ed Udinese (1994/95, rispettivamente classificatesi, a fine torneo, prima e seconda), Hellas Verona (1995/96, secondo), Brescia (1996/97, primo), Salernitana (1997/98, prima), Torino (1998/99, secondo), Vicenza (1999/00, primo), Torino (2000/01, primo), Como (2001/02, primo), Siena e Sampdoria (2002/03, prima e seconda), Cagliari (2003/04, secondo); Atalanta (2005/06, prima), Juventus (2006/07, prima) e Bologna (2007/08, secondo a fine stagione), Bari (2008/09, primo), Atalanta (2010/11, prima), Pescara (2011/12, primo), Sassuolo (2012/13, primo), Palermo (2013/14, primo), Carpi (2014/15, primo), Cagliari (2015/16, primo), Spal (2016/17, prima), Empoli (2017/18, primo), Lecce (2018/19, secondo), Benevento (2019/20, primo), Empoli e Salernitana (2020/21, prima e seconda classificata). La regola della promozione diretta, seppur poi queste compagini siano ugualmente salite – sul campo – in Serie A, è stata disattesa soltanto in occasione dei campionati 2004/05 e 2009/10: nel primo caso le due squadre più vittoriose, ex-aequo, erano state Torino e Perugia, con 21 successi ciascuna; i granata, pur non classificandosi nei primi due posti, erano stati comunque promossi in Serie A al termine dei play-off come terzi classificati, post-season vinta proprio sconfiggendo in finale i biancorossi (quarti). Nel secondo caso il Brescia terminò la regular season al terzo posto, finendo poi promosso, ma dopo i play-off.

Da 6 anni miglior attacco = primo posto: equazione perfetta (il Lecce però…)

Negli ultimi 6 campionati di Serie BKT la formazione che ha vantato l’attacco-record del campionato, al termine della regular season, è sistematicamente arrivata al primo posto in classifica ed è salita direttamente in Serie A: dal 2015/16 ai giorni nostri ricordiamo – in ordine cronologico – gli exploit di Cagliari (78 reti nel 2015/16), Spal (66 gol nel 2016/17), Empoli (88 marcature nel 2017/18), Brescia (69 reti nel 2018/19), Benevento (67 gol nel 2019/20) e nuovamente Empoli (68 sigilli nel 2020/21, in questo caso – però – a pari merito con il Lecce, che invece non ha centrato l’ascesa in massima divisione).

In 16 delle ultime 22 stagioni la difesa meno battuta sale in A: 3 delle 6 che hanno “disatteso” la statistica erano lombarde

“Primo non prenderle” sembra quasi una regola codificata, nelle ultime stagioni, anche nel Campionato di Serie BKT, fatta eccezione per quella appena conclusa: in 16 delle ultime 22 disputate (72,7% dei casi), infatti, la formazione che, a fine torneo, ha vantato la miglior difesa è stata promossa in Serie A, a prescindere dal fatto che sia salita direttamente o attraverso i play-off; le voci fuori dal coro sono state rappresentate dal Varese (che, nel 2010/11, chiuse al quarto posto la regular season e non riuscì ad ottenere la promozione, neanche attraverso i play-off); dal Novara (che, nel 2015/16, ha chiuso all’ottavo posto, ed è stato eliminato nella semifinale play-off); dallo Spezia (nel 2016/17 finito ottavo ed eliminato dal Benevento al turno preliminare dei play-off); dalla Cremonese (nel 2018/19 classificatasi addirittura al decimo posto, nemmeno qualificata per i play-off); dal Monza (giunto in terza posizione nella regular season della stagione 2020/21 ed eliminato nella corsa alla promozione dal Cittadella nelle semifinali play-off), ma anche dal Torino 2004/05, promosso in serie A sul campo, ma poi fallito e quindi con 3 delle 6 “mancate promosse” targate Lombardia. Dal caso più recente, andando indietro nel tempo, ricordiamo, invece le difese bunker promosse: Benevento 2019/20, Parma 2017/18, Carpi 2014/15, Palermo 2013/14, Hellas Verona 2012/13, Torino 2011/12, Cesena 2009/10, Parma 2008/09, Bologna e Lecce 2007/08 (primato ex-aequo), Napoli 2006/07, Torino 2005/06, Atalanta 2003/04, Siena 2002/03, Modena 2001/02, Piacenza 2000/01 ed Atalanta 1999/00.

Retrocesse dalla A: negli ultimi 2 anni nessuna è subito risalita!

Da quando la Serie BKT assegna tre punti a vittoria, in 24 delle 27 stagioni concluse (88,8% dei casi)almeno una delle formazioni retrocesse appena dodici mesi prima dalla Serie A è risalita immediatamente in massima divisione (31 promozioni totali). Le imprese sono riuscite a Piacenza, Udinese ed Atalanta (1994/95), Reggiana (1995/96), Bari (1996/97), Perugia e Cagliari (1997/98), Lecce (1998/99), Vicenza (1999/00), Torino, Venezia e Piacenza (2000/01), Reggina (2001/02), Lecce (2002/03), Atalanta (2003/04), Empoli (2004/05), Atalanta (2005/06), Juventus (2006/07), Parma e Livorno (2008/09), Lecce (2009/10), Atalanta e Siena (2010/11), Sampdoria (2011/12), Palermo (2013/14), Bologna (2014/15), Cagliari (2015/16), Hellas Verona (2016/17), Empoli (2017/18) ed ancora Hellas Verona (2018/19). Le tre eccezioni sono rappresentate dalla stagione 2012/13 (che vedeva come squadre appena retrocesse dalla serie A Cesena, Novara e Lecce, nessuna delle quali riuscì nell’impresa di tornare subito nel massimo campionato italiano); dal torneo 2019/20 con le mancate promozioni di Empoli e Frosinone (ciociari arrivati alla finale play-off, ma “beffati” dallo Spezia per miglior piazzamento in regular season dei liguri dopo reciproco 1-0 esterno), infine nel campionato 2020/21, in cui Lecce, Brescia e Spal non sono riuscite a risalire nella massima serie (emiliani addirittura fuori anche dai play-off). Proveranno a far tornare positiva la statistica Benevento, Crotone e Parma.

In 14 hanno fatto il “doppio salto” nell’era dei 3 punti per vittoria

Da quando la Serie BKT assegna tre punti a vittoria, ben 14 formazioni hanno fatto il “doppio salto”, ovvero sono passate nel giro di due anni dalla Lega Pro alla Serie Acentrando due promozioni consecutive. L’impresa è riuscita a: Bologna (1994/95 e 1995/96), Empoli e Lecce (1995/96 e 1996/97), Como e Modena (2000/01 e 2001/02), Napoli e Genoa (2005/06 e 2006/07), Cesena (2008/09 e 2009/10), Novara (2009/10 e 2010/11), Frosinone (2013/14 e 2014/15), Spal e Benevento (2015/16 e 2016/17), Parma (2016/17 e 2017/18) ed una seconda volta il Lecce (2017/18 e 2018/19). Il Benevento è stato capace di un ulteriore recordprima squadra a giocare nel 2016/17 la Serie BKT da debuttante assoluta nella propria storia ed essere subito promossa in serie A, ovviamente eccezion fatta per il primo campionato assoluto della storia cadetta – 1929/30 – quando le promosse furono Casale e Legnano.

Serie BKT: Cagni il “fedelissimo”; Schwoch bomber all-time. Renzetti…

Sono Luigi Cagni (con 483 gettoni) e Stefan Schwoch (con 135 reti su 380 presenze nella sola regular season) i record-man di presenze e gol segnati nella Serie BKT, dal 1929/30 ai giorni nostri. Attenzione a Francesco Renzetti che vanta fino ad oggi 387 presenze nella sola regular season, ed è al decimo posto della classifica all-time: dovesse giocare ancora un anno in Serie BKT, con 31 partite disputate eventualmente, aggancerebbe il secondo posto – quota 418 – oggi detenuto in solitario da Juri Tamburini.

Viani bomber in singola stagione: record che resiste da 82 anni

Il marcatore principe in un campionato di Serie BKT è stato Vinicio Viani, autore di 35 reti in 31 gare, con la maglia del Livorno, stagione 1939/40. Lo stesso Viani fu autore di 34 marcature nella Lucchese 1935/36. Il primato di marcature in un singolo torneo cadetto resiste, pertanto, da 82 anni.

Mantovani, il portiere-record che resiste dal 1972/73

Il record di imbattibilità per un portiere nel campionato di Serie BKT dura oramai da 49 anni: lo detiene Claudio Mantovani, che nella stagione 1972/73 con la casacca del Cesena, non subì reti per 1251 minuti.

Quale sarà l’ “Open Day” ? In 7 casi su 11 una delle due in campo va in A

C’è grandissima curiosità per il calendario della Serie BKT 2021/2022, ma – statistiche alla mano – in particolare sul match che sarà l’ “Open Day” del prossimo 20 agosto. La storia dice infatti che, dalla nascita della Lega B – 2010/11 – in 7 casi su 11 una delle due squadre che ha disputato il primo anticipo è poi salita in Serie A, pari al 63,6% del dato globale: si tratta di Atalanta nel 2010/11 (vittoria 2-0 a Bergamo sul Vicenza nella gara inagurale), Sampdoria nel 2011/12 (2-2 a Marassi contro il Padova nel match di apertura), Hellas Verona nel 2012/13 (1-1 a Modena nell’Open Day), Bologna nel 2014/15 (pur k.o. 1-2 a Perugia alla prima partita stagionale), Parma nel 2017/18 (vittoria per 1-0 al “Tardini” sulla Cremonese alla gara inaugurale), Brescia nel 2018/19 (1-1 al “Rigamonti” contro il Perugia nel match di apertura) e Benevento 2019/20 (0-0 a Pisa nell’Open Day). Senza troppa fortuna la stagione delle squadre scese in campo nelle gare inaugurali delle edizioni 2013/14 (Reggina-Bari 0-0), 2015/16 (Cesena-Brescia 2-0), 2016/17 (Spezia-Salernitana 1-1) e 2020/21 (Monza-Spal 0-0).

LE CURIOSITÁ DELLA SERIE BKT  2021 / 2022

Chiamiamola A-2: ai nastri di partenza ci sono 202 anni di storia in Serie A

Si chiama Serie BKT, ma l’edizione 2021/2022 – senza mezzi termini – la si potrebbe chiamare Serie A-2, visto il novero ed il blasone delle partecipanti, complici le retrocessioni dalla massima divisione di Crotone, Parma, Benevento e le promozioni dalla Lega Pro di Alessandria, Como, Perugia e Ternana. Ben 16 squadre – sulle 19 finora note ai nastri di partenza della nuova Serie BKT 2021/2022 – hanno avuto, nella loro storia, almeno una partecipazione alla Serie A su girone unico e queste 16 compagini mettono insieme la bellezza di 202 anni di presenze in massima categoria (ben 19 tornei in più della passata stagione), partendo – in ordine crescente – da Benevento, Frosinone e Ternana (2 a testa), Crotone (3), Cremonese e Pisa (7 ciascuno), Reggina (9), Alessandria, Como e Perugia (13 a testa), Ascoli e Lecce (16 ciascuno), Spal (19), Brescia (23), Parma (27), per finire con il Lanerossi Vicenza, che ha alle sue spalle ben 30 campionati in Serie A.

 

In tre a caccia del sogno della “prima volta”

Tre formazioni, sulle 19 conosciute ai nastri di partenza della Serie BKT 2021/2022, non vantano – nelle rispettive storie – alcuna promozione in Serie A: si tratta di CittadellaMonza e Pordenone. L’ ultima volta che è stata promossa in Serie A una squadra mai prima di allora salita in massima divisione è stato nel 2019/20, con lo Spezia a festeggiare dopo la finalissima play-off contro il Frosinone, conclusasi con un reciproco successo esterno per 1-0, ma che ha premiato i liguri in virtù del miglior piazzamento nella regular season (terzo posto contro l’ottavo dei ciociari).

Il campionato al via il 21 agosto? È la seconda volta

Per la seconda volta – fatto salvo per la gara di anticipo dell’ “Opening Day” del prossimo 20 agosto – la Serie BKT inizierà in data 21 agosto, com’era successo soltanto nella stagione 2009/10, ultimo torneo cadetto con la doppia Lega, dove vennero promosse in Serie A, a fine stagione, Lecce, Cesena (rispettivamente prima e seconda classificata della regular season) e Brescia (vittorioso ai play-off nella finalissima a spese del Torino); tra le retrocesse figurarono Salernitana, Gallipoli, Mantova e Triestina (i giuliani dopo il play-out perduto a vantaggio del Padova).

La Serie BKT 2021/2022 parla lombardo

La regione che avrà più squadre a rappresentarla nella Serie BKT 2021/2022, tra le 12 che hanno avranno almeno una compagine ai nastri di partenza (19 i club finora regolarmente iscritti), sarà la Lombardia con 4 formazioniBresciaComoCremonese e Monza. Due formazioni ciascuna per Calabria (Crotone e Reggina), Emilia Romagna (Parma e Spal), Umbria (Perugia e Ternana) e Veneto (Cittadella e Lanerossi Vicenza). Una a testa per Campania (Benevento), Friuli Venezia Giulia (Pordenone), Lazio (Frosinone), Marche (Ascoli), Piemonte (Alessandria), Puglia (Lecce) e Toscana (Pisa).

Cittadella, unica squadra con sede in comune non capoluogo di provincia

Una sola squadra al via della Serie BKT 2021/2022 ha sede in un comune non capoluogo di provincia: si tratta del Cittadella (provincia di Padova), squadra finalista dei playoff in 2 delle ultime 3 stagioni, perdendo dall’Hellas Verona nel 2018/19 e pochi mesi fa a vantaggio del Venezia.

Undici facce nuove nelle panchine della Serie BKT 2021/2022

Tra i 19 allenatori delle squadre regolarmente iscritte alla Serie BKT 2021/2022, ben 11 – ossia il 57,9% di essi – saranno nuovi sulle rispettive panchine: in ordine alfabetico ricordiamo Aglietti (Reggina), Alvini (Perugia), Baroni (Lecce), Caserta (Benevento), Clotet (Spal), Gorini (Cittadella), Inzaghi Filippo (Brescia), Maresca (Parma), Modesto (Crotone), Paci (Pordenone) e Stroppa (Monza). In Serie A sono 12 i tecnici che saranno all’esordio sulla panchina della loro nuova squadra: di fatto – su 39 squadre conosciute ed iscritte alla Serie A e B 2021/22, ben 23 allenatori sono cambiati nell’estate 2021, ben il 58,9% del dato complessivo.

Il “fedele” D’Angelo: quarto anno sulla panchina del Pisa

Undici allenatori su 19 della Serie BKT sono cambiati nel corso dell’estate 2021. Tra gli 8 “superstiti”, cessato il lunghissimo rapporto tra Cittadella e Venturato, adesso quello che da più tempo siede sulla stessa panchina odierna è Luca D’Angelo, alla guida del Pisa dalla stagione 2018/2019, annata in cui ha portato la squadra alla conquista della promozione in Serie B attraverso i play-off della Lega Pro, che – quindi – si appresta ad iniziare la quarta annata di fila sulla panchina dei nerazzurri toscani.

Cinque allenatori debuttanti nella serie cadetta 2021/2022

Ben 5 allenatori sulle 19 squadre finora regolarmente iscritte per il torneo 2021/22 saranno al debutto in Serie BKT, ben 3 in più della passata stagione: si tratta di Francesco Modesto e Massimo Paci, neo-allenatori rispettivamente di Crotone e Pordenone, dei debuttanti assoluti Edoardo Gorini ed Enzo Maresca, nuovi coach di Cittadella e Parma e di Giacomo Gattuso, che ha riportato in B dopo 5 anni il Como.

Reggina ai nastri di partenza con il mister più “esperto” !

Tra i 19 allenatori, quello che vanta il maggior numero di presenze in categoria è Alfredo Aglietti, neo-tecnico della Reggina, a quota 293 panchine, considerando la sola regular season (ex giocatore amaranto, per altro, nelle stagioni 1994/95 e 1995/96, totalizzando 69 presenze e 38 reti in una stagione di C-1 ed una di B con promozione calabrese tra i cadetti). Sul podio si trovano anche Domenico Di Carlo – coach del Vicenza – a quota 210 e Marco Baroni, nuovo mister del Lecce (204 gettoni nel campionato cadetto).

Ben 6 allenatori al via “sanno” come si va in Serie A

La Serie BKT 2021/2022 – almeno in panchina – nasce all’insegna dell’esperienza: sono, infatti, ben 6 gli allenatori, tra i 19 delle squadre regolarmente iscritte al torneo, che hanno conseguito una promozione in Serie A: nessuno in solitario al comando, ciascuno con 1 ascesa a testa. In ordine alfabetico troviamo: Alfredo Aglietti – nuovo coach della Reggina  – promosso in serie A con l’Hellas Verona (stagione 2018/19, dopo i playoff); Marco Baroni, ora accasatosi al Lecce, che conquistò la storica promozione del Benevento 2016/17, affermandosi nella post-season; Filippo Inzaghi, neo-allenatore del Brescia, salì nella massima serie anch’egli alla guida del Benevento, dominando il torneo 2019/20; Moreno Longo, confermato alla guida dell’Alessandria che ritrova la Serie B dopo 46 anni, completò l’ascesa con il Frosinone imponendosi ai play-off 2017/18; infine Fabio Pecchia – ancora alla guida della Cremonese (promosso direttamente con l’Hellas Verona 2016/17) e Giovanni Stroppa (che nel 2019/20 condusse diretto in A il Crotone).

I 19 mister in panchina: vince la scuola toscana

Tra i 19 allenatori al via della Serie BKT 2021/2022, la regione più rappresentata – 4 mister – è la Toscana, per il secondo anno consecutivo; l’anno scorso erano 3, Aglietti, Alvini e Dionisi, ed anche nella Serie A 2021/22 si parlerà prettamente toscano, con ben 5 allenatori di questa regione ai nastri di partenza, Allegri, Andreazzoli, Dionisi, Semplici e Spalletti. I 4 mister toscani della Serie BKT 2021/22, in rigoroso ordine alfabetico sono: Aglietti (Reggina), Alvini (Perugia), Baroni (Lecce) e Lucarelli (Ternana). Tre i coach laziali (Di Carlo del Vicenza, Grosso del Frosinone e Pecchia della Cremonese). Due a testa per Calabria, Lombardia e Piemonte, rispettivamente con Caserta del Benevento e Modesto del Crotone, con Gattuso del Como e Stroppa del Monza, infine con Longo dell’Alessandria e Sottil dell’Ascoli. Uno ciascuno, invece, i tecnici originari di Abruzzo (D’Angelo del Pisa), Campania (Maresca del Parma), Emilia-Romagna (Inzaghi del Brescia), Marche (Paci del Pordenone) e Veneto (Gorini del Cittadella). Pep Clotet, nuovo allenatore della Spal, è l’unico straniero, essendo nato in Spagna.

Da “nonno” Marco al “cucciolo” Francesco 

L’allenatore più “anziano” tra i 19 delle squadre regolarmente iscritte alla Serie BKT 2021/2022 sarà Marco Baroni, accasatosi a Lecce dopo una grande rimonta, da subentrante, lo scorso anno alla guida della Reggina, ex giocatore dei giallorossi salentini (68 presenze e 5 reti tra serie B e serie A nelle annate 1986/87 e 1987/88, con ascesa in massima divisione). Baroni, a settembre, taglierà il traguardo dei 58 anni. Il “cucciolo” è invece Francesco Modesto, neo-allenatore del Crotone, classe 1982, che a febbraio ha spento 39 candeline sulla torta di compleanno, anch’egli ex giocatore della squadra che andrà a guidare (25 presenze ed 1 gol tra 2014/15 e 2015/16, anno della prima storica promozione in A degli “squali”).

Ben 7 personaggi hanno giocato nelle squadre che alleneranno nella B 2021/22

Una curiosità davvero inedita nella Serie BKT 2021/22: tra i 19 allenatori delle squadre regolarmente iscritte al torneo, ben 7 di essi hanno trascorsi come calciatori nelle formazioni che andranno a guidare: in rigoroso ordine alfabetico ricordiamo Alfredo Aglietti (Reggina), Marco Baroni (Lecce), Domenico Di Carlo (Vicenza), Giacomo Gattuso (Como), Edoardo Gorini (Cittadella), Francesco Modesto (Crotone) e Giovanni Stroppa (Monza).

LE  19 PARTECIPANTI ALLA  SERIE BKT  2021/2022

Alessandria: mancava dalla B da 46 anni! L’ultima volta in B di Longo…

Campionato cadetto numero 21 per l’Alessandria, torneo dal quale la formazione piemontese mancava dalla stagione 1974/75, ossia da ben 46 anni, quando scese rocambolescamente dopo aver perduto 1-2 lo spareggio salvezza di Milano contro la Reggiana. L’Alessandria è la squadra – tra quelle iscritte alla Serie BKT 2021/22 – che ha passato il maggior numero di anni lontano da questa categoria. Nelle annate trascorse in Serie BKT, i grigi hanno centrato soltanto in occasione della stagione 1956/57 (vincendo 2-1 uno spareggio sul Brescia) la promozione nel massimo campionato. I grigi sono tornati in Serie BKT dopo la vittoria nella finalissima play-off di Lega Pro 2020/21, imponendosi 5-4 ai rigori al “Moccagatta”, avversario il Padova, dopo che entrambi i match si erano conclusi 0-0 – il primo al 90’ in Veneto, mentre il secondo al 120’ –. Confermato mister Longo: l’ultima volta che ha allenato in B, ha vinto il torneo alla guida del Frosinone 2017/18.

Ascoli: nozze d’argento con la B. Lo storico 1977/78 dei record

Nozze d’argento per l’Ascoli, alla sua 25° partecipazione alla Serie BKT della propria storia, stabilmente in categoria dal 2015/16, dunque alla sua settima stagione di fila – record di partecipazioni consecutive tra le squadre al via del torneo cadetto 2021 / 2022 ed anche nella storia del club bianconero, visto che al massimo, dal 2007/08 al 2012/13 inclusi, erano stati 6 gli anni consecutivi tra i cadetti -. I marchigiani hanno finora ottenuto 5 promozioni in serie A: nel 1973/74, nel 1977/78, nel 1985/86, nel 1990/91 e infine nel 2004/05, a tavolino. La promozione del 1978 – allenatore Mimmo Renna – è storicamente ricordata come quella “dei record”, con 17 punti di vantaggio sulle seconde e 19 sulle quarte, prima allora delle non promosse e fu aritmeticamente ottenuta a 7 turni dalla fine, primato eguagliato nel 2019/20 dal Benevento di Inzaghi. Sulla panchina bianconera confermato Andrea Sottil, 38 punti in 24 partite dal suo approdo nelle Marche.

Benevento: dal 2016/17 due promozioni in A

Quarto torneo cadetto in assoluto per il Benevento, promosso in serie A al primo colpo nel 2016/17, uscito ai playoff 2018/19 e risalito da primo classificato nel campionato 2019/20 (a suon di record). I sanniti avranno come allenatore Fabio Caserta, nuovo, proveniente dal Perugia che ha riportato in B dopo soli dodici mesi di “inferno” in Lega Pro, e che ha avuto una prima esperienza come allenatore in categoria alla Juve Stabia nel 2019/20, con una sfortunata retrocessione alle spalle.

Brescia: regina per partecipazioni e promozioni in A

Campionato numero 63 in Serie B della storia per il Brescia, la formazione presente più volte nel torneo cadetto in senso assoluto. I lombardi hanno festeggiato finora 12 promozioni in massima divisione, nelle stagioni 1932/33, 1942/43, 1964/65, 1968/69, 1979/80, 1985/86, 1991/92, 1993/94, 1996/97, 1999/00, 2009/10, 2018/19, capolisti assoluti alla pari dell’Atalanta. Il Brescia detiene la massima vittoria storica in Serie B di tutti i tempi: 12-0 casalingo a spese dell’Ancona, realizzata nella stagione 1950/51. In panchina ecco Pippo Inzaghi: nelle due stagioni di B, come allenatore, vanta la promozione 2019/20 a Benevento e l’approdo ai playoff col neopromosso Venezia, nel 2017/18.

Cittadella: 2 volte in finale negli ultimi 3 anni, ma derby “maledetti”

Quindicesimo campionato in Serie BKT della storia per il Cittadella – sesto di fila -, che ha ottenuto proprio due volte negli ultimi 3 anni – al termine della regular season – il suo miglior piazzamento, con l’approdo alla finalissima playoff. I granata veneti sono finiti ottavi nella regular season 2018/19 e sesti nella 2020/21, perdendo poi gli epiloghi decisivi sempre da formazioni corregionali, rispettivamente da Hellas Verona (0-3 nel ritorno al “Bentegodi” dopo il 2-0 interno al “Tombolato” nell’andata) e dal Venezia (0-1 in casa all’andata, 1-1 esterno al “Penzo”, al ritorno). Svolta in panchina dopo 6 anni di gestione-Venturato: promosso Edoardo Gorini (da tecnico in seconda), ex calciatore granata dal 2007/08 al 2012/13, 82 presenze con 2 reti in gare ufficiali con i veneti e la promozione dalla C alla B del 2007/08.

Como: due volte promosso in A, arrivando direttamente dalla C

Il Como mancava dalla Serie BKT dalla stagione 2015/16 e sarà alla sua 35° presenza assoluta in categoria. Le promozioni dei lariani in Serie A sono state 5 (stagioni 1948/49, 1974/75, 1979/80, 1983/84 e 2001/02), di cui la terza e la quinta e finora ultima con doppio salto dalla Lega Pro alla massima categoria: sarà l’anno giusto per il terzo “filotto” ? Tecnico comasco è il confermato Giacomo Gattuso, enfant du pays essendo nativo della città del Lago, esordiente come coach in prima nella serie cadetta ed in regular season (nel 2012/13 e nel 2013/14 al Novara, disputò rispettivamente 3 gare di regular season con Perrone in prima ed il match di ritorno del playout che condannò i piemontesi alla discesa in Lega Pro). Ex giocatore lariano dal 1989/90 al 1994/95 per un primo ciclo, dal luglio 1997 al gennaio 1999 per un secondo, ha sommato 187 presenze ed 1 rete tra Serie B e Lega Pro in maglia comasca.

Cremonese: quinto anno di fila in B, non succedeva dal periodo bellico

La Cremonese, tornata in serie BKT nel 2017/18 dopo 11 anni di assenza – l’ultima partecipazione grigiorossa, infatti, risaliva alla stagione 2005/06 -, giocherà il quinto torneo cadetto di fila, evento che non le capitava dal periodo 1942/43 – 1950/51 quando furono 6 i tornei consecutivi in Serie B. In totale il sodalizio lombardo ha giocato il campionato cadetto 30 volte, centrando 4 promozioni in serie A, nelle stagioni 1983/84, 1988/89, 1990/91 e 1992/93. Confermato Fabio Pecchia, allenatore che ha salvato con anticipo i grigiorossi lo scorso anno, 33 punti in 21 partite dal suo approdo all’ombra del Torrazzo.

Crotone: il nuovo mister è Modesto, giocatore nella squadra della prima A

Quindicesima stagione in Serie BKT per il Crotone, promosso in Serie A nel 2015/16 e poi nel 2019/20, entrambe ottenute con un piazzamento al secondo posto in classifica. L’allenatore – nuovo – è Francesco Modesto, lo scorso anno sulla panchina della Pro Vercelli in Lega Pro, al debutto come coach in Serie BKT, ex giocatore degli “squali” nei tornei 2014/15 e 2015/16, culminato con la prima storica promozione in A dei calabresi (in rossoblu, per lui, 25 presenze ed 1 rete in match ufficiali).

Frosinone: riparte un ciclo

Undicesimo campionato in Serie BKT della storia per il Frosinone. La formazione ciociara ha conquistato nel 2015/16 la sua prima storica promozione in massima divisione, bissata nel 2017/18. La società del presidente Stirpe riparte quest’anno da zero, dopo il ciclo vincente del decennio scorso: confermato in panchina Fabio Grosso, largo ad una squadra con giovani e facce nuove.

L.R. Vicenza: Di Carlo giocatore e poi allenatore

Campionato cadetto numero 37 per il Vicenza, il secondo consecutivo. Per i veneti 5 le promozioni in Serie A, al termine delle stagioni 1941/42, 1954/55, 1976/77, 1994/95 e 1999/00, ossia 22 stagioni fa. Sulla panchina terza stagione consecutiva per Domenico Di Carlo, artefice del ritorno tra i cadetti dei biancorossi nella stagione 2019/20 e che ha salvato senza troppi patemi la squadra nel torneo cadetto conclusosi nel maggio scorso: ex biancorosso anche da calciatore, Di Carlo ha vestito la maglia del “Lane” dal novembre 1990 al giugno 1999 per un totale di 297 presenze e 10 gol in partite ufficiali, vincendo la storica coppa Italia 1996/97, oltre alla promozione C-B nel 1992/93 e B-A nel 1994/95.

Lecce: Baroni volto nuovo in panchina, ex calciatore giallorosso

Ventinovesima partecipazione alla Serie BKT per il Lecce, che vanta ben 9 promozioni in serie A, nelle stagioni 1984/85, 1987/88, 1992/93, 1996/97, 1998/99, 2002/03, 2007/08, 2009/10 e 2018/19. Clamorosamente beffato nel finale dello scorso campionato, quando era secondo in classifica alla sosta forzosa di fine aprile, causa Covid, il Lecce ha voltato pagina in panchina, affidandosi a Marco Baroni, ex giallorosso da calciatore nelle annate 1986/87 (B) e 1987/88 (A), con promozione in massima divisione ed un totale di 68 presenze e 5 reti. Baroni, reduce da 4 stagioni con sostituzioni e/o subentri, l’ultima volta che ha iniziato e terminato un campionato da allenatore, lo ha vinto: Benevento 2016/17 promosso in A.

Monza: la” beffa” dello spareggio 1978/79

Il Monza è la seconda formazione della Serie BKT 2021/22 con più anni di storia cadetta alle spalle: i biancorossi saranno alla loro 40° partecipazione al secondo torneo nazionale. Miglior piazzamento storico il terzo posto della passata stagione, con accesso ai playoff ed eliminazione in semifinale per mano del Cittadella: sconfitta 0-3 al “Tombolato”, poi inutile successo casalingo per 2-0, ma la Serie A è stata sfiorata sicuramente più da vicino nella stagione 1978/79, quando i brianzoli chiusero terzi alla pari del Pescara, ma vennero battuti nello spareggio promozione a Bologna, 0-2. Cambio della guardia in panchina: arriva Giovanni Stroppa, già giocatore biancorosso dal 1987 al 1989 con 71 presenze e 5 reti, primo anno in C, secondo in B grazie alla promozione in categoria superiore.

Parma: Maresca ”jolly” promozione; da giocatore sempre salito da B ad A

Torna in serie B il Parma, dopo la storica scalata dalla Serie D al massimo campionato italiano, salendo di categoria ogni stagione. Per gli emiliani sarà il torneo cadetto numero 28 della propria storia, con alle spalle 3 promozioni in serie A: 1989/90, 2008/09 e 2017/18, di cui la seconda è stata l’unica nella storia crociata che il Parma ha giocato in B, essendo sceso dalla A e tornando in soli dodici mesi nell’elite del calcio nazionale. In panchina nuovo volto: è arrivato Enzo Maresca, esordiente assoluto alla guida di un club professionistico, ma che in Serie B ha raccolto – da calciatore – 21 presenze tra Palermo ed Hellas Verona, raccogliendo in entrambi i casi altrettante promozioni in Serie A.

Perugia: al ritorno in Serie BKT dopo un solo anno di purgatorio

Ventottesimo campionato in Serie BKT della storia per il Perugia. Gli umbri hanno finora ottenuto 3 promozioni in massima divisione (stagioni 1974/75, 1995/96 e 1997/98) ed hanno centrato nella scorsa annata il pronto ritorno tra i cadetti dopo soli dodici mesi di “purgatorio” in Lega Pro, vincendo il girone B grazie alla miglior classifica avulsa sul Padova, finito a pari punti con i biancorossi del presidente Santopadre (79 a 79). Il tecnico dei “grifoni” per la nuova stagione sarà Massimiliano Alvini – nuovo – reduce dalla sfortunata esperienza alla Reggiana, culminata con la retrocessione dei granata emiliani in C dopo soli dodici mesi.

Pisa: D’Angelo il coach più “fedele” tra quelli al via della B 2021/22

Campionato di Serie BKT numero 35 per il Pisa. Cinque le promozioni nerazzurre in Serie A (1967/68, 1981/82, 1984/85, 1986/87, 1989/90). I toscani parteciperanno al torneo cadetto per il terzo anno di fila, come non accadeva dal triennio 1991/1992 – 1993/1994, uscita di scena che culminò con la perdita dello spareggio salvezza a Salerno, ai rigori, contro l’Acireale ed il fallimento della società di patron Romeo Anconetani, cui oggi è intitolato lo stadio toscano. Confermato mister D’Angelo, il “fedelissimo” tra i tecnici al via della Serie BKT 2021/22, alla quarta stagione in nerazzurro.

 

Pordenone: la terza stagione consecutiva in B

Terza volta – per altro consecutiva – in Serie BKT per il Pordenone, quinta formazione nella storia del Friuli Venezia Giulia a calcare i campi cadetti. In precedenza vi avevano preso parte, in ordine alfabetico, Monfalcone, Pro Gorizia, Triestina ed Udinese, oltre ai casi di Fiumana e Grion Pola nell’ante-guerra, quando ancora partecipavano ai campionati italiani. I neroverdi, alla prima stagione cadetta, hanno chiuso al quarto posto la regular season, qualificandosi ai playoff, dove sono stati eliminati dal Frosinone, mentre lo scorso anno hanno acciuffato una salvezza piuttosto sofferta. Cambio della guardia sulla panchina dei “ramarri”: ecco Massimo Paci, lo scorso anno in Lega Pro al Teramo, esordiente su una panchina cadetta, categoria in cui – però – vanta 129 presenze e 4 reti da calciatore e la promozione in A con il Parma 2008/09.

Reggina: il ritorno di Aglietti, bomber amaranto di razza

Stagione cadetta numero 24 per la Reggina, al suo secondo anno consecutivo, evento che non accadeva dal periodo 2009/10 – 2013/14, quando in casa amaranto iniziò un quinquennio di fila nel torneo di Serie BKT. I calabresi hanno ottenuto, nel corso della propria storia, 2 promozioni in Serie A, la prima storica nel 1998/99, la seconda nel 2001/02. La Reggina ha esordito tra i cadetti nel 1965/66, provenendo dalla Serie C  e subito sfiorò la serie A, finendo al quarto posto, un punto dietro al Mantova promosso in A, pareggiando 0-0 a Lecco all’ultima giornata, con i virgiliani che facevano analogo risultato in casa contro il Monza. Amarcord in panchina, arriva Alfredo Aglietti, vecchio cuore amaranto che giocò in riva allo Stretto i tornei 1994/95 (serie C) e 1995/96 (serie B), segnando 38 reti in 69 partite, laureandosi capocannoniere in C con 20 reti e firmandone poi 18 in B, tra cui la doppietta-salvezza a Reggio Emilia nel 3-1 amaranto dell’ultima partita di quel campionato.

Spal: Suarez nel 1975/76 l’ultimo allenatore straniero

Spal al campionato di Serie BKT numero 23 della propria storia, il secondo consecutivo dopo il ritorno, da retrocessa, nel 2019/20, a seguito di 3 annate consecutive in Serie A conseguenti alla promozione del 2016/17, quando – arrivata dalla Lega Pro dopo 24 anni di assenza – centrò in 12 mesi il doppio salto C-A. La formazione ferrarese vanta 3 promozioni in massima serie, datate 1950/51, 1964/65 e 2016/17 e giocherà il campionato cadetto per 2 anni di fila dopo 40 anni: gli ultimi due erano infatti datati 1980/81 e 1981/82, quando si chiuse un ciclo fatto di un quadriennio iniziato nel 1978/79 sempre in Serie B. Nuovo volto in panchina: arriva da Brescia Pep Clotet, unico straniero al via del torneo cadetto 2021/22, 34 punti in 17 partite con le “rondinelle”, media esatta di 2 ad incontro. Era dal 1975/76 che sulla panchina estense non si vedeva un tecnico straniero ed anche allora era spagnolo: Luisito Suarez, anche lui in serie B.

Ternana: risalita in B a suon di record

Ventottesimo campionato in Serie B della storia per la Ternana, retrocessa al termine della stagione 2017/18. La società umbra finora ha ottenuto 2 promozioni in serie A, nelle stagioni 1971/72 e 1973/74, prima squadra di questa regione a calcare i campi della massima divisione nazionale. Il tecnico dei rossoverdi per la nuova stagione sarà il “confermatissimo” Cristiano Lucarelli, che in cadetteria ha allenato soltanto il Livorno per 10 partite, ad inizio stagione 2018/19. La Ternana torna in Serie BKT dopo aver dominato il girone C di Serie C 2020/21 fin dall’inizio, perdendo soltanto 2 partite, record di punti (90), di distacco sulla seconda (22 lunghezze sul tandem Catanzaro-Avellino), di vittorie in singolo campionato (28), ed anche di gol segnati (95).

Fonte: Footballdata


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