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L'Aquila

Ascolto cittadini:Mazzocca e Pepe, da oggi regione più vicina

All’Aquila il confronto con Lolli, Di Matteo e Di Pangrazio – Teramo, 23 gen.

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All’Aquila il confronto con Lolli, Di Matteo e Di Pangrazio – Teramo, 23 gen. L’obiettivo è facilitare, migliorare ed estendere l’incontro tra sfera pubblica e società civile. Un’iniziativa, ‘La regione incontra il territorio’ che ha luogo contestualmente nelle quattro città capoluogo come indicato dal Presidente Luciano D’Alfonso. A Teramo i cittadini hanno incontrato oltre ai due assessori regionali, i capi dipartimento Giancarlo Zappacosta e Angelo Muraglia, il direttore della Asl, Roberto Fagnano e Arpa Carola Di Paolo. “Abbiamo riscontrato tanto interesse e curiosità – ha commentato l’assessore Pepe – ed è la prova che aprirsi all’ascolto dei cittadini, imprese e associazioni, aprire un dialogo diretto con i cittadini, prestare attenzione ai loro problemi e ai loro suggerimenti è fondamentale per la crescita di questo territorio”. Il programma al momento, prevede che un venerdì al mese, in tutte e quattro le Province, assessori regionali, presidenti di commissione, direttori, capi dipartimento, vertici aziendali, amministratori di società regionali incontrino cittadini, imprese e territori su questioni d’interesse o su problemi comunque riferibili all’Ente. “Dobbiamo avvicinare di più la Regione ai cittadini – ha aggiunto Mazzocca ? Questo principio riveste particolare importanza se si vuole accrescere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La qualità, la pertinenza e l’efficiacia delle politiche regionali dipendono anche dalla partecipazione che si saprà assicurare lungo tutto il percorso. Si tratta di una nuova modalità di rapportarsi con la gente, con i fruitori di servizi e destinatari delle nostre attività. Una comunicazione che si eleva a valore di “doverosa attività di servizio. Più informale, più semplice e diretta che superi la classica funzione dell’elencazione delle cose fatte e che è in grado di evolversi verso un reale coinvolgimneto dei cittadini nel governo della ‘cosa pubblica’. Una comunicazione orientata ai contenuti, capace di suscitare interesse, partecipazione e senso civico”. All’Aquila, il vice presidente Lolli e l’assessore Donato di Matteo hanno incontrato i cittadini insieme al Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e ai consiglieri regionali.

L'Aquila

Anziani coniugi trovati morti in casa: lui avrebbe avuto un malore, lei era inferma

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Escluse la morte violenta e l’intossicazione da monossido di carbonio come cause del decesso dei due anziani coniugi trovati morti in casa a Roccacasale. Lei era allettata da tempo e necessitava di assistenza sanitaria. Lui potrebbe essere stato troncato da un malore.

L’AQUILA – Ha i contorni tragici la storia che arriva da Roccacasale, a pochi chilometri da Sulmona, dove ieri, mercoledì 6 dicembre, due anziani coniugi sono stati trovati morti in casa. Il decesso della coppia sarebbe antecedente di qualche giorno rispetto al ritrovamento dei corpi da parte di un conoscente dei due.

La causa del decesso dell’uomo sarebbe attribuibile ad un malore. La moglie invece sarebbe morta a causa della mancanza dell’assistenza sanitaria della quale necessitava: le sue condizioni di salute la costringevano a letto e dunque si sarebbe spenta di stenti. I due non avevano parenti in zona e da quanto si apprende vivevano una vita molta riservata.

A lanciare l’allarme un conoscente che una volta a settimana aiutava la coppia con le faccende domestiche. Non avendo ricevuta risposta alle chiamate, ha deciso di fare un controllo di persona e quando nessuno gli ha aperto ha allertato Carabinieri e Vigili del Fuoco. I due anziani coniugi sono stati trovati stesi a letto: erano morti alcuni giorni prima.

Sebbene sia stata disposta un’autopsia, gli inquirenti non nutrono grossi dubbi sulla vicenda. Non hanno trovato elementi che possano suggerire una morte violenta, così come sarebbe stato escluso che la causa del decesso possa essere stata un’intossicazione da monossido di carbonio.

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L'Aquila

Rigopiano, al via il processo d’Appello, i famigliari delle vittime chiedono giustizia

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Oggi si sono costituite le parti. In Tribunale i famigliari delle vittime hanno esposto uno striscione con i volti delle persone che hanno perso la vita sotto neve e macerie. A febbraio vennero assolte 25 persone e condannate 5. La sentenza d’Appello è prevista per il 9 febbraio.

L’AQUILA – Dietro uno striscione che mostra i volti delle vittime, i famigliari chiedono giustizia. Si aspettano che le 25 assoluzioni del processo di primo grado vengano commutate in condanne. Oggi si tiene la prima udienza del processo d’Appello per la tragedia dell’hotel Rigopiano, dove nel gennaio del 2017 morirono 29 persone. Dopo la sentenza del febbraio scorso vennero condannate soltanto 5 persone.

25 imputati vennero assolti con rito abbreviato. Alla lettura delle sentenze scoppiò l’ira dei famigliari delle vittime, che manifestarono con veemenza il proprio disappunto. La Procura di Pescara ha impugnato le assoluzioni ed ha preparato 300 pagine per far cambiare idea alla Corte.

Oggi è avvenuta la costituzione delle parti e si sono tenute le relazioni del Presidente e della Procura Generale. A partire dal 13 dicembre sarà la volta delle parti civili appellanti e a seguire gli imputati appellanti. La sentenza del processo d’Appello per la tragedia dell’hotel Rigopiano è prevista per il 9 febbraio.

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L'Aquila

Ubriaco dopo l’incidente stradale con due morti: arrestato per omicidio stradale

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Ha perso il controllo dell’auto ed il suo mezzo ha invaso la corsia opposta: deceduti due coniugi di 81 anni. Il ragazzo di 28 anni alla guida è rimasto ferito, al pari del passeggero al suo fianco.

L’AQUILA – Lo scorso sabato sera, 2 dicembre, sulla Statale “Picente”, nel territorio di Montereale, si è verificato un tremendo incidente tra due auto, in seguito al quale hanno perduto la vita due persone, due anziani coniugi di 81 anni. Il ragazzo alla guida di una delle due auto, è stato arrestato per omicidio stradale, dopo che l’alcol test ha segnalato che si trovava alla guida ubriaco.

A causa del violento impatto, l’uomo alla guida dell’altro mezzo è morto sul colpo. Sua moglie invece era ancora viva quando i Vigili del Fuoco l’hanno estratta dalle lamiere contorte dell’abitacolo ed è stata operata d’urgenza, ma non ce l’ha fatta ed è deceduta dopo l’intervento. Ferite di minore entità per gli occupanti dell’altra vettura coinvolta dal sinistro stradale.

Il ragazzo risultato ubriaco alla guida è stato arrestato ed è stato aperta un’inchiesta per omicidio stradale nei suoi confronti.

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