Ricordiamo ancora bene quando, difronte alle nostre considerazioni sulla necessità di adeguare il Piano Acustico di Martinsicuro, l’attuale maggioranza ci tacciava di falsità. E inoltre in un comunicato sul tema scriveva: “Ribadiamo agli esponenti del PD l’importanza di documentarsi a dovere prima di produrre una serie impressionante di inesattezze. A questo proposito, senza voler arricchire l’ottima collezione di autogol del Capogruppo del PD, evidentemente mal consigliato dal suo cattivo maestro, teniamo a precisare che nello stesso momento in cui, in sede di riunione delle Commissioni il medesimo richiedeva copia dell’Ordinanza e della Relazione dell’Arta (mercoledì 16 Ottobre 2013), i solerti agenti informatici della segreteria democrat, procedevano alla pubblicazione di questa bella sfilza di inesattezze sul loro sito, ingannando oltre che i Cittadini di Martinsicuro ed i Lavoratori della Veco, anche i corrispondenti delle testate locali. Giova segnalare, inoltre, che gli ottimi esponenti del PD, subito dopo aver scritto il loro capolavoro, nella mattinata del 18 Ottobre u. s. si sono presentati presso gli Uffici Comunali per acquisire le informazioni del caso: ci risulta che le persone normali, solitamente, procedono in maniera esattamente opposta. Non riteniamo corretto che si giochi sulla sensibilità dei lavoratori in un momento così problematico per le attività produttive locali, in nome delle solite scorciatoie politiche di infimo livello. Lo abbiamo scritto ad altri, lo ribadiamo anche per costoro: se le bugie avessero le gambe lunghe, non saremmo noi, oggi ad amministrare Martinsicuro.”
Ecco, i soliti professorini de “noartri”. Nel consiglio comunale di ieri sera invece è stato definitivamente approvato il nuovo Piano Acustico che prevede esattamente quello che noi fin dall’inizio avevamo proposto: la veco viene indicata in classe acustica V come tutte le limitrofe aree industriali con la fascia di cuscinetto IV. Se i nostri amministratori avessero evitato di sputare gli ennesimi insulti contro il PD e i suoi rappresentanti, tipico di chi non ha contenuti e nè spessore politico, e avessero agito celermente adeguando il piano avremmo potuto evitare ordinanze di chiusura della Azienda con conseguente messa in difficoltà dei dipendenti e non solo e soprattutto il comune si sarebbe risparmiato il ricorso al TAR dell’Azienda che ha vinto il primo grado, non dimentichiamolo, con possibile richiesta di risarcimento. Si perché l’effetto dell’ordinanza del nostro solerte Sindaco (dichiarata illegittima dal TAR perché fondata su un piano acustico non adeguato) ha determinato la chiusura dell’Azienda per oltre un mese, con perdita di commesse e quant’altro. Questo ci conferma che invece le BUGIE hanno le gambe corte e oggi è chiaro a tutti che a dirle non eravamo di certo NOI.
La verità è che l’azione politica “dilettantistica” dei nostri amministratori cittattivisti sta riportando il nostro paese al passato, lo sta privando di quelle opportunità che i comuni limitrofi stanno cogliendo, un’azione che invece di guardare al futuro ripropone la stessa visione di quegli anni, fine anni ottanta, in cui il nostro sindaco era già molto attivo politicamente. Un paese che oggi soffre e che non migliora, che non ha risolto le questioni più importanti, che arranca e che è vittima di una politica vecchia. Politica che va sbaragliata affinché ritrovi i suoi contenuti che non possono identificarsi con l’insulto, tipico di chi è debole, ma che deve rivolgersi all’organizzazione del territorio e della sua comunità per raggiungere traguardi di eccellenza.