La cerimonia di assegnazione dei David di Donatello 2016 sarà trasmessa per la prima volta su Sky, in diretta il prossimo 18 aprile su Sky Cinema 1 HD, Sky Uno HD e in chiaro su TV8 e sarà condotta da Alessandro Cattelan.
Scopriamo ora tutte le nomination.
David di Donatello 2016: le nomination
MIGLIOR FILM:
Fuocoammare, regia di Gianfranco Rosi;
Il racconto dei racconti – Tale of Tales, regia di Matteo Garrone;
Non essere cattivo, regia di Claudio Caligari;
Perfetti sconosciuti, regia di Paolo Genovese;
Youth – La giovinezza, regia di Paolo Sorrentino.
MIGLIOR REGIA:
Gianfranco Rosi per Fuocoammare ;
Matteo Garrone per Il racconto dei racconti – Tale of Tales;
Claudio Caligari per Non essere cattivo;
Paolo Genovese per Perfetti sconosciuti;
Paolo Sorrentino per Youth La giovinezza.
MIGLIOR SCENEGGIATURA:
Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso per Il racconto dei racconti – Tale of Tales;
Nicola Guaglianone per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Claudio Caligari, Giordano Meacci, Francesca Serafini per Non essere cattivo;
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti;
Paolo Sorrentino per Youth – La giovinezza.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA:
Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Alessandro Borghi per Non essere cattivo;
Luca Marinelli per Non essere cattivo;
Marco Giallini per Perfetti sconosciuti;
Valerio Mastandrea per Perfetti sconosciuti.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA:
Àstrid Bergès Frisbey per Alaska;
Paola Cortellesi per Gli ultimi saranno ultimi;
Sabrina Ferilli per Io e lei;
Juliette Binoche per L’attesa;
Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot (chi se la ricorda al Grande Fratello?);
Valeria Golino per Per amor vostro;
Anna Foglietta per Perfetti sconosciuti;
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA:
Valerio Binasco per Alaska;
Fabrizio Bentivoglio per Gli ultimi saranno ultimi;
Giuseppe Battiston per La felicità è un sistema complesso;
Luca Marinelli Lo chiamavano Jeeg Robot;
Alessandro Borghi per Suburra.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA:
Piera Degli Esposti per Assolo;
Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Elisabetta De Vito per Non essere cattivo;
Sonia Bergamasco per Quo vado?;
Claudia Cardinale per Ultima fermata.
MIGLIOR MONTATORE:
Jacopo Quadri per il film Fuocoammare;
Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Consuelo Catucci per Perfetti sconosciuti;
Patrizio Marone per Suburra.
MIGLIOR DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA:
Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti – Tale of Tales;
Michele D’Attanasio per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Maurizio Calvesi per Non essere cattivo;
Paolo Carnera per Suburra;
Luca Bigazzi per Youth – La giovinezza.
MIGLIORE FONICO DI PRESA DIRETTA:
Maricetta Lombardo per Il racconto dei racconti – Tale of Tales;
Valentino Giannì per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Angelo Bonanni per Non essere cattivo;
Umberto Montesanti Perfetti sconosciuti;
Emanuele Cecere per il film Youth – La giovinezza.
MIGLIORE MUSICISTA:
Alexandre Desplat per Il racconto dei racconti – Tale of Tales;
Ennio Morricone per La corrispondenza;
Michele Braga, Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Paolo Vivaldi con la collaborazione di Alessandro Sartini per Non essere cattivo;
David Lang per Youth – La giovinezza.
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE:
Dal film La felicità è un sistema complesso, “Torta di noi”;
Dal film Non essere cattivo, “A cuor leggero”;
Dal film Perfetti sconosciuti, “Perfetti Sconosciuti”;
Dal film Quo vado?, “La prima repubblica”;
Dal film Youth – La giovinezza, “Simple Song”.
MIGLIORE SCENOGRAFO:
Il racconto dei racconti–Tale of Tales: Dimitri Capuani e Alessia Anfuso;
La corrispondenza: Maurizio Sabatini;
Lo chiamavano Jeeg Robot: Massimiliano Sturiale;
Non essere cattivo: Giada Calabria;
Suburra: Paki Meduri;
Youth – La giovinezza: Ludovica Ferrario.
MIGLIOR COSTUMISTA:
Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Massimo Cantini Parrini;
La corrispondenza: Gemma Mascagni;
Lo chiamavano Jeeg Robot: Mary Montalto;
Non essere cattivo: Chiara Ferrantini;
Youth – La giovinezza: Carlo Poggioli.
MIGLIOR TRUCCATORE
Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea e Leonardo Cruciano;
La corrispondenza: Enrico Iacoponi;
Lo chiamavano Jeeg Robot: Giulio Pezza;
Non essere cattivo: Lidia Minì;
Youth – La giovinezza: Maurizio Silvi.
MIGLIOR ACCONCIATORE
Il racconto dei racconti – Tale of Tales: Francesco Pegoretti;
La corrispondenza: Elena Gregorini;
Lo chiamavano Jeeg Robot: Angelo Vannella;
Non essere cattivo: Sharim Sabatini;
Youth – La giovinezza: Aldo Signoretti.
MIGLIOR PRODUTTORE:
21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les Films d’Ici con Arte France Cinéma per il film Fuocoammare;
Archimede, Rai Cinema per il film Il racconto dei racconti – Tale of Tales;
Gabriele Mainetti per Goon Films, Rai Cinema per il film Lo chiamavano Jeeg Robot;
Paolo Bogna, Simone Isola e Valerio Mastandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro Valsecchi, in collaborazione con Leone Film Group per il film Non essere cattivo;
Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film per il film Youth – La giovinezza.
MIGLIOR MONTAGGIO:
A metà luce, di Anna Gigante;
Bellissima, di Alessandro Capitani;
Dove l’acqua con altra acqua si confonde, di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi;
La ballata dei senzatetto, di Monica Manganelli;
Per Anna, di Andrea Zuliani.
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE:
Carlo Lavagna per il film Arianna;
Adriano Valerio per il film Banat – Il viaggio;
Piero Messina per il film L’attesa;
Gabriele Mainetti per il film Lo chiamavano Jeeg Robot;
Fabio Bonifacci e Francesco Micciché per il film Loro chi?;
Alberto Caviglia per il film Pecore in erba.
MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO:
Harry’s Bar, di Carlotta Cerquetti;
I bambini sanno, di Walter Veltroni;
Lousiana (The Other Side), di Roberto Minervini;
Revelstoke. Un bacio nel vento, di Nicola Moruzzi;
S is for Stanley (Trentanni dietro al volante per Stanley Kubrick), di Alex Infascelli.
MIGLIOR EFFETTI DIGITALI:
EDI – Effetti Digitali Italiani, per Game Therapy;
Makinarium, per Il racconto dei racconti – Tale of Tales;
Chromatica, per Lo chiamavano Jeeg Robot;
Visualogie, per Suburra;
Peerless, per Youth – La giovinezza.
DAVID GIOVANI:
Alaska di Claudio Cupellini;
Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno;
La Corrispondenza di Giuseppe Tornatore;
Non essere cattivo di Claudio Caligari;
Quo vado? di Gennaro Nunziante.