Questa mattina, il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rimini, nell’ambito di un’operazione denominata “Coffee break”, ha posto sotto sequestro uno stabilimento balneare di Pineto (Teramo). Alle 11,30 di questa mattina, al comando provinciale della Gdf, in un incontro con la stampa saranno illustrati tutti gli aspetti dell’inchiesta che ha portato anche al sequestro dello stabilimento abruzzese.
L’operazione di bonifica della foce del Tordino e del Salinello rientra in un progetto di messa in sicurezza del territorio ed è stato finanziato da Regione Abruzzo.
TERAMO – La foce dei fiumi Tordino e Salinello hanno cambiato volto, dopo l’operazione di bonifica finanziata dalla Regione Abruzzo e completata nelle scorse ore. Gli interventi, per un investimento complessivo di 300.000 euro, rientrano in un più ampio progetto finalizzato alla mitigazione del rischio idraulico e alla tutela del territorio.
«I lavori di pulizia consentono un migliore deflusso delle acque fluviali – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Francioni – In caso di inondazioni, il nucleo urbano è ora sicuramente più al sicuro».
«Ringraziamo l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto D’Annuntiis e la giunta regionale – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – La comunità giuliese attendeva questi interventi da anni. E’ evidente come la salute dei fiumi sia fondamentale per il territorio e la qualità ambientale della città».
TERAMO – La necessaria crescita di “capitale” della Rotary Foundation attraverso le donazioni per assicurare finanziamenti più corposi ai progetti dei Club, l’importanza della partecipazione del Rotary al primo G7 sulla disabilità che si è svolto ad Assisi, l’attenzione alle nuove generazioni con valutazione della possibile apertura di un Club Interact territoriale, la cura dell’effettivo, e la “magia del Rotary” sinonimo di impatto e di portata delle iniziative che stanno mettendo in campo i Club della Provincia di Teramo, con i Presidenti Paolo Brizzi, di R.C. Teramo, Camillo Arceri, di R.C. Teramo Est, Raffele Pomella, di R.C. Teramo Nord Centenario e Giuseppe Gabrielli, di R.C. Hatriaticum Piceno Roseto. Questi i principali temi toccati nel corso della visita del Governatore del Distretto 2090 Massimo De Liberato, accompagnato dall’Assistente Gaetano Ricciardi, ai Rotary Club del teramano. Un incontro che si è svolto nei giorni scorsi in un clima di grande cordialità e massima attenzione, alle esigenze rappresentate, ed apertura da parte del Distretto per il sostegno ai progetti, promossi dai Club e quali definiti “importanti e di ampia portata in sinergica collaborazione con le Istituzioni”, contributo alla crescita territoriale. L’evento è stato arricchito dall’ingresso di una nuova socia Giuseppina Di Massimo, nel Club Teramo Est, e ufficializzazione del nuovo socio Pino Rainone, nel Club Teramo Nord Centenario.
Nel rispetto della consuetudine la visita è proseguita con l’incontro con il Prefetto Fabrizio Stelo, e a seguire con il Sindaco Gianguido D’Alberto, con il Vescovo della Diocesi Teramo-Atri Mon. Lorenzo Leuzzi e con il Magnifico Rettore UNITE uscente Dino Mastrocola. Filo comune degli incontri la promozione di service di utilità a favore del Territorio, contemperata dall’importante esigenza di una stretta collaborazione programmatica, tra Istituzioni territoriali e Rotary; assicurata dal Governatore Massimo De Liberato attraverso i Club della Provincia e testimoniata fattibile dagli stessi rappresentanti istituzionali e clericale. Particolare attenzione all’elevazione culturale e alla possibile facilitazione di una prospettiva futura a beneficio dei Giovani, è stata promossa da Sua Eccellenza Mon. Lorenzo Leuzzi, notoriamente sensibile alle problematiche giovanili.
I Presidenti dei quattro Club Paolo Brizzi, Camillo Arcieri, Raffaele Pomella e Giuseppe Gabrielli, hanno illustrato alle Istituzioni l’azione territoriale del Rotary, con le attività progettuali in corso. “Orgoglioso di constatare la congiunzione e l’operatività dei Club della Provincia di Teramo, foriera di progettualità di ampia portata che sarà realizzata in sinergia con le Istituzioni – ha detto il Governatore del Distretto 2090 De Liberato a conclusione della visita ai Rotary Cub del teramano – quale apporto fattivo in continuità riconosciuto dalle Istituzioni e dallo stesso Distretto”.
CONTROGUERRA – In occasione della festa per l’Unità Nazionale il Comune di Controguerra, guidato dal sindaco Franco Carletta, ha annunciato l’assegnazione di medaglie di bronzo alla memoria di sei concittadini, internati nei lager nazisti tra il 1943 e il 1945.
I riconoscimenti andranno ad Antonio Ballatori, Antonio Maurizi, Ettore Prosperi, Giovanni Viscioni, Luigi Casmirri e Sonnino Massetti. A loro si aggiungerà Emilio Grimaldi, detto Marcello, cui sarà dedicata una pietra d’inciampo.
«Si tratta di un grande orgoglio per il nostro Comune, che esprime alle famiglie le più vive congratulazioni», afferma il Consigliere comunale con delega all’Istruzione e alla Memoria Storica, Matteo Di Natale, «le ricerche storiche hanno portato a individuare anche altri combattenti meritevoli della medesima onorificenza e siamo in attesa del completamento dell’iter o alla ricerca dei discendenti».
L’onorificenza andrà alla memoria degli internati militari italiani. «Soldati catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania nei giorni immediatamente successivi all’armistizio» – continua lo storico Di Natale che, insieme a Walter De Berardinis, si è occupato personalmente del grande lavoro di ricerca che ha portato ai riconoscimenti – «costretti al lavoro coatto per l’industria bellica tedesca: a loro venne proposto di unirsi all’esercito tedesco o a quello della Repubblica sociale italiana in cambio della libertà: in massima parte rifiutarono, preferendo non collaborare e scontarono la prigionia».
«Il loro sacrificio per lungo tempo è rimasto nei ricordi personali, se non apertamente minimizzato, ma in anni recenti una nuova sensibilità ha portato a riconoscere la grande dignità e il contributo di questi uomini. Personalmente devo ringraziare i discendenti, per la grande sensibilità dimostrata, e l’amico e storico Walter De Berardinis per i preziosi consigli» conclude Matteo Di Natale.