“Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia.” C’è musica nei miei pensieri mentre accendo con cinque click sul tasto di accensione una sigaretta elettronica.
C’è Giacomo Neroni alla cassa, mi sta offrendo un decaffeinato macchiato freddo con un nonnulla di curcuma: altruismo, fantasia, coraggio…
Come ti senti Jack?
A livello tennistico non sto molto bene causa impegni scolastici. Quest’anno ho gli esami di maturità. Ma desidero riscattarmi, voglio tornare ad essere competitivo nei tornei che contano. Il futuro sono io.
Intendevo a livello di salute: la salute è la prima cosa.
Ho avuto un leggero raffreddore mercoledì scorso, per il resto nulla. A volte mi fa male il polso.
Parliamo di tennis. Quando hai iniziato? Perché hai iniziato?
Gioco da 7 anni ormai; iniziai dopo aver visto Bahrami servire con tre palline durante un’esibizione in Corea del Sud. Mi innamorai di quell’iraniano pazzo, mi innamorai del nobile sport. Dopo due anni di duro lavoro con Celestini – maestro e rivale – cominciai con l’agonistica nel 2011. Divenni tesserato FIT, ma non mi avranno mai.
Classifica FIT. Best ranking?
4.3 nel gennaio del 2013. Dopo l’ultima vittoria prima del passaggio (contro un 4.5 di valore) piansi come un bimbo per un’ora. Che rimembranze, che tempi, che costumi.
Se ben ricordo in quell’anno arrivasti in semifinale al Sociale.
Era il mio anno. Dopo un gran torneo persi male con il mitico Marino. Non ho rimpianti… Forse uno soltanto: la sera prima mangiai una pesantissima frittura mista di pesce.
Ti sei posto degli obiettivi per il 2016?
Voglio divenire 4.1 entro fine anno. Voglio entrare in fiducia e bramo una continuità di risultati che preveda parecchie “V”. Come ben sai, le recenti vittorie contro blasonati tennisti truentini (Pisco e Biagetti NdR) mi hanno reso caldo come una stufa: sarà un’estate rovente.
Un’estate italiana… Un’estate al mare… Un’estate di tornei…
Sicuramente. Prenderò parte – quantomeno – ai tornei di Tortoreto, di Alba e di Pollenza. Sperando che il Circolo Tennis Martinsicuro finalmente organizzi un suo torneo di quarta… Bah.
Arriviamo alle domandi più scottanti.
Perché non hai rinnovato la tessera socio del CT Martinsicuro?
Una scelta amara ma dovuta. Il circolo – nella persona di Brunozzi Roberto – geloso del mio talento ha offuscato il mio splendore. Mi hanno fatto fuori. Parlavo troppo forte, colpivo troppo forte, vincevo troppo forse? Non voglio far polemica.
Non hai mai vinto niente, in realtà.
Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta.
Il tuo rapporto con Simona Marziale (ex vincitrice del Doppio Giallo) è ancora problematico?
A Simona dico: “Stai attenta”. Ho troppo rispetto delle donne per parlare di lei: passiamo oltre.
Il tuo rapporto con te stesso (lanci di racchetta, turpiloquio, blasfemie assortite) è ancora problematico?
A me stesso dico (citando Pirandello): “Pensaci, Giacomino!”. Ho seguito un corso di meditazione lo scorso settembre; uno di Pilates a dicembre e uno di fotografia a gennaio. Sono una persona nuova.
Va bene Giacomo. Stemperiamo: i tuoi favoriti per il torneo sociale 2016 che si preannuncia uno dei più incerti di sempre.
Impossibile non inserire me stesso nel novero. Poi ovviamente Bucci e Vallese, con Tommolini e Francia appena dietro.
E Lorenzo Ciriaco? Non hai seguito i suoi recenti – mirabolanti – risultati (6-1 6-2 a Vallese; quattro turni passati a Porto d’Ascoli NdR)?
No.
Ti sei innervosito?
Rammaricato.
Alla prossima Giacomino. Grazie per questa piacevole intervista e per questo decaffeinato macchiato freddo con un nonnulla di curcuma.
Grazie a te. Un saluto agli amici del Martino, in particolare a quel pallettaro di Bianchini.