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Ancona

Maltempo, danni e disagi nelle Marche. Vento, gelo e mareggiate.

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ondata di maltempo che sta congelando le celebrazioni dell’Epifania un po’ in tutta Italia, ha provocato diversi disagi e danni nel territorio marchigiano. I trasporti, sia su gomma, che su rotaia, che via mare, hanno subito più di una battuta d’arresto.

I danni maggiori sono stati provocati dalle fortissime raffiche di vento, alcune delle quali hanno toccato gli 80 chilometri orari. Quello più eclatante, a Loreto, dove è rimasta danneggiata la Cupola della Basilica, che i Vigili del Fuoco hanno sigillato, onde evitare eventuali incidenti in seguito alla caduta delle lastre. Le intemperie hanno contribuito a rendere complicato il lavoro dei pompieri.  Comunque sia ulteriori danni di minore portata, sono stati segnalati un po’ ovunque.

Anche l’interruzione di una parte dei collegamenti ferroviari della Linea Adriatica è da attribuire all’impeto del vento, dal momento che intorno alla 8, le forti raffiche hanno tranciato un cavo dell’alimentazione, provocando lo stop alla circolazione per un paio di ore, che ha causato che diverse corse accumulassero ritardi consistenti. La tratta interessata era quella tra Falconara Marittima ed Ancona.

Anche gli spostamenti marittimi non hanno avuto vita facile e le coste marchigiane sono state colpite da intense mareggiate.  Ad Ancona alcune imbarcazioni di grandi dimensioni hanno avuto difficoltà ad attraccare o a lasciare il porto e diverse navigazioni hanno subito ritardi o addirittura hanno dovuto modificare la propria rotta. A San Benedetto del Tronto è stata chiusa una parte del molo sud.

Al di là delle raffiche e dei moti ondosi, è stato registrato un brusco calo delle temperature e diverse zone sono state interessate dalle annunciate nevicata. In differenti località delle Marche, la colonnina di mercurio è rimasta sotto lo zero e a Castelluccio è stata segnata la temperatura più bassa, -15. Particolarmente rigida la situazione nei centri montani, specie nei territori che sono stati interessati dagli eventi sismici degli scorsi mesi. Comunque sia non sono stati segnalati nuovi crolli nelle zone terremotate e pare che le tecnostrutture non abbiano risentito di particolari contraccolpi. Le insidie maggiori si nascondono nelle abbondanti lastre di ghiaccio, formatesi un po’ ovunque, che rendono complicati gli spostamenti.

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In sella alla bici con pedalata assistita cade nel canale di scolo a Jesi: deceduto

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ciclista deceduto jesi caduto in canale di scolo

Tragica fatalità nel tardo pomeriggio di ieri a Jesi, dove un ciclista ha perduto la vita dopo essere caduto in un canale di scolo mentre si trovava in sella ad una bici con pedalata assistita.

ANCONA – La causa che ha portato alla tragica fatalità non è ancora nota. Ieri pomeriggio, domenica 19 marzo, intorno alle 18:30 un ciclista di 45 anni anni residente a Santa Lucia è morto in seguito ad una brutta caduta nei pressi di un canale di scolo a Jesi, mentre si trovava in sella ad una bici con pedalata assistita.

L’incidente mortale è avvenuto in via San Marcello. La vittima, Massimo Bini, era molto conosciuta in città e descritto da tutti come una persona mite, disponibile, sempre pronta a dare una mano a chi aveva bisogno. Domenica mattina aveva partecipato alla 41esima edizione della Caminada De San Giuseppe insieme ad alcuni amici.

Non è ancora chiaro il motivo per il quale il ciclista morto ieri pomeriggio a Jesi sia andato a finire nel canale di scolo, sebbene siano state formulate diverse ipotesi: potrebbe essere stato colto da malore, oppure potrebbe essere caduto dopo essere stato urtato da qualche mezzo. Incredula la signora che abita di fronte al luogo della tragedia: «Non ho sentito rumore, avevo appena fatto la doccia, sono uscita fuori e c’era una ragazza davanti al cancello di casa mia. Era scossa. Poi ho visto la bici, lei mi ha detto che aveva chiamato i soccorsi».

Intervenuti immediatamente sul posto la polizia locale Jesina con due mezzi, la Croce Verde ed i vigili del fuoco, che hanno provveduto ad estrarre il corpo dal canale ormai privo di vita di Bini. 

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A fuoco un casolare a Jesi, l’intervento dei vigili del fuoco

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I vigili del fuoco hanno dovuto faticare parecchio per domare un incendio che ha avvolto un casolare a Jesi. Intervento lungo e complesso, al termine del quale i pompieri hanno prima circoscritto il rogo e poi domato le fiamme. Le operazioni di bonifica sono proseguite tutta notte ed anche oltre. Non si segnalano persone coinvolte.

ANCONA – Non è chiaro cosa abbia provocato l’incendio che si è sviluppato in via Clementina a Jesi ieri, domenica 19 marzo intorno alle 18, che ha rapidamente avviluppato un casolare. Sul posto si sono immediatamente precipitati i vigili del fuoco di Jesi e Ancona che, tramite autobotti ed autoscale, si sono messi all’opera per domare le fiamme.

A lungo le alte lingue di fuoco e le dense colonne di fumo hanno impedito ai pompieri di accedere all’interno della struttura e si è molto temuto per l’eventuale presenza di persone. Dopo lunghe ore, i vigili del fuoco hanno finalmente potuto entrare nel casolare avvolto da un incendio a Jesi e constatare, fortunatamente, l’assenza di persone all’interno dei locali invasi da fiamme e fumo.

Le operazioni di bonifica dello stabile sono proseguite tutta notte ed anche oltre: si sono concluse soltanto nella tarda mattinata di oggi. Per tutta notta i pompieri hanno spento tutti i focolai ed hanno proceduto allo smassamento del materiale incendiato.

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Ancora un incidente mortale in A14: 27 enne deceduto nel furgone ribaltato

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a14 furgone ribaltato incidente mortale morto ragazzo 27 anni

Nelle prime luci di ieri, tra i caselli di Ancona nord e Ancona sud sulla A14 un furgone con a bordo due ragazzi si è ribaltato: entrambi estratti in condizioni gravi, uno dei due è deceduto in seguito alle ferite riportate.

ANCONA – A14 ancora teatro di un tragico e fatale incidente, ma questa volta la causa non sarebbero stati i lavori in corso, bensì un possibile colpo di sonno del conducente. Per cause ancora da chiarire, intorno alle 4:30 di ieri, domenica 20 marzo, un furgone che procedeva in direzione nord ha impattato contro il new jersey, rovesciandosi su un fianco. A bordo del furgone che si è ribaltato in autostrada A14 all’altezza di Ancona si trovavano due ragazzi e purtroppo uno di essi è deceduto in seguito alle ferite riportate.

Sul posto si sono immediatamente portati i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e una pattuglia della polizia stradale. I pompieri hanno provveduto a liberare gli occupanti del veicolo dalle lamiere e ad affidarli alle cure dei sanitari, che li hanno trasferiti in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette.

Il ragazzo che viaggiava sul lato del passeggero, ventisettenne, residente a Monteprandone, ha perduto la vita pressoché sul colpo. Alla guida invece si trovava un sambenedettese di trentaquattro anni, che ha riportato gravi ferite e si trova ricoverato.

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