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Calcioscommesse e ‘Ndrangheta in Spagna, fermato dirigente di San Benedetto del Tronto

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L’Eldense, squadra di «Segunda B», terza serie del calcio spagnolo, sabato scorso è stata travolta dal Barcellona B eguagliando il record della peggiore sconfitta nella categoria. La squadra domenica ha diffuso un comunicato nel quale si annuncia «la rescissione del contratto sottoscritto con il gruppo di investimento italiano e, cautelarmente, sospende l’attività sportiva della prima squadra» quando rimangono ancora sei partite da giocare.

Il possibile giro di scommesse, per cui la stessa Eldense si è rivolta alla Lega calcio professionisti spagnola (Lfp), sarebbe stato denunciato dall’attaccante mauritano della squadra Cheikh Saad, al quotidiano spagnolo El Pais. David Aguilar, presidente del club, ha spiegato le ragioni della rescissione con il gruppo italiano, capitanato da N. C. di San Benedetto del Tronto.

La polizia ha dunque arrestato l’allenatore dell’Eldense F. V. D. P. e il capo del gruppo di investitori N. C.. L’ipotesi di accusa è presunta corruzione fra privati. F. V. D. P., ex allenatore di Imperia e Argentina Arma di Taggia, è stato infatti accusato da un attaccante e da un difensore della sua squadra di avere truccato la partita insieme ad altri giocatori. Sullo sfondo ci sarebbe addirittura la rete delle scommesse clandestine della ‘Ndrangheta.

Il sambenedettese N. C. è, invece, l’ex presidente della società spagnola Jumilla, partecipante al campionato di Secunda iberico. N. C. ha avuto molte esperienze anche in Italia, soprattutto nel settore giovanile di Giulianova, L’Aquila e di altre formazioni. E’ stato l’ex direttore generale del Poggibonsi e ex responsabile marketing del Grottammare, sempre alla ricerca di giovani talenti da lanciare nel mondo del calcio.

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