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Ascoli Piceno

Lungomare interrotto, a Grottammare incontro sulla viabilità

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Avvisi in Autostrada e pattugliamenti sulla SS16 anche da parte della Polizia Stradale. Sono queste le ultime novità relative alla chiusura temporanea del ponte sul Tesino del Lungomare De Gasperi, disposta giovedì pomeriggio dal sindaco Enrico Piergallini per ragioni di pubblica incolumità.

Grazie all’interessamento del Prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella, ieri mattina, si è svolto un incontro nel palazzo comunale di Grottammare tra il sindaco Enrico Piergallini, il comandante della Polizia municipale Stefano Proietti e rappresentanti della Polizia stradale, per fare il punto sulla situazione viabilità.

L’amministrazione comunale ha condiviso con la Polizia stradale le scelte assunte in merito al rafforzamento della vigilanza sui punti nevralgici della Statale 16, con la presenza di vigili urbani (l’organico è stato dotato di 3 nuove unità anticipando le assunzioni estive).

Da parte sua, la Polizia stradale ha confermato il suo sostegno attraverso la presenza di una pattuglia sulla ss16 e provvederà a segnalare sull’Autostrada A14, per coloro che intendono raggiungere San Benedetto del Tronto, l’uscita preferenziale San Benedetto Sud, affinché si evitino ingorghi al casello di Grottammare.

Nel frattempo, prosegue la riflessione dell’Amministrazione sulla strategia da adottare nelle prossime settimane: “Queste notti dormo poco e ho molto tempo per riflettere – ammette il sindaco Enrico Piergallini -. Penso che questo evento sia un’occasione da cogliere per guardare meglio al futuro. Sto maturando infatti l’intenzione di affrontare una campagna storica di valutazione della sicurezza di tutti i ponti presenti sul territorio di Grottammare di competenza comunale. A queste infrastrutture primarie dobbiamo fare le analisi e le radiografie, senza avere paura. Non dobbiamo comportarci come qualche volta accade di fronte alle visite mediche: a me ad esempio capita di  aver paura del responso, dell’eventualità che la mia salute non sia perfetta. E’ un atteggiamento che non ci possiamo permettere: dobbiamo controllare la salute delle nostre infrastrutture. Tiriamo per la prima volta una linea su questo argomento, poniamo le basi per una campagna di investimenti di manutenzione sui nostri ponti. E’ una visione che un’amministrazione responsabile non può non avere, un dovere per la nostra sicurezza e quella dei nostri figli. Controlliamo bene l’ossatura della nostra Città. Occorreranno risorse, cercherò di trovarle”. 

Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ascoli Piceno

Minore fuggito dalla comunità: intercettato dalla Polfer a San Benedetto del Tronto

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Il ragazzo, extracomunitario e non accompagnato, si era allontanato da Ripa Teatina e stava cercando di raggiungere Miano. La sua presenza a bordo è stata segnalata dal capotreno.

ASCOLI PICENO – Dopo la segnalazione del capotreno, la Polfer di San Benedetto del Tronto ha fermato un ragazzo minorenne, extracomunitario e non accompagnato, che era fuggito da una comunità educativa di Ripa Teatina. I fatti sono accaduti lo scorso 29 novembre.

La sua presenza a bordo è stata notata da un capotreno, che ha segnalato il minore non accompagnato. A San Benedetto, gli agenti di Polizia Ferroviaria sono saliti sul treno e lo hanno individuato. Accompagnato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica del Commissariato, è stato identificato.

E’ così emerso che il ragazzo aveva lasciato la struttura educativa la mattina stessa.  Dopo il disbrigo delle formalità del caso è stato affidato a personale dello stesso centro per il rientro in sede.

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Ascoli Piceno

Si distrae al telefono e cade nel pozzo: recuperato dai Vigili del Fuoco a San Benedetto del Tronto

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uomo caduto nel pozzo a san benedetto del tronto

L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto i Vigili del Fuoco con un mezzo 4X4, un’autoscala e un elicottero, oltre a Carabinieri, Polizia e Polizia Locale. Il pozzo era profondo 7 metri.

ASCOLI PICENO – Mentre si trovava nelle campagne di contrada Monte Aquilino, nei dintorni di San Benedetto del Tronto, un uomo di 37 anni è caduto in un pozzo profondo 7 metri. Sembrerebbe che la causa della distrazione che l’ha portato a compiere un passo falso sia stato il telefono. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, lunedì 4 dicembre.

Il pozzo era fortunatamente privo d’acqua. L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco, Carabinieiri, Polizia e Polizia Locale. I Vigili del Fuoco hanno impiegato un mezzo 4X4 ed un’autoscala per il recupero. Poco distante, a ridosso della Statale 16, era atterrato anche un elicoterro di soccorso.

Un operatore della squadra di San Benedetto del Tronto si è calato all’interno del pozzo con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) ed ha raggiunto l’uomo caduto al suo interno. Dopo aver constato l’assenza di gas, attraverso strumentazioni specifiche, lo ha imbragato ed ha accompagnato la sua risalita.

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