MARTINSICURO – In molti avevano ipotizzato che la decisione di Alduino Tommolini di ritirare la propria candidatura in favore di quella di Massimo Vagnoni, potesse provocare ripercussioni sull’elettorato. Previsione tutto sommato facile.
Puntualmente, i primi contraccolpi si sono manifestati già all’indomani dell’ufficializzazione della rinnovata intesa tra i due. La nuova-vecchia coalizione ha dato il via ad una sorta di insurrezione digitale. D’altronde viviamo in tempi nei quali la comunicazione, anche quella politica, passa innanzitutto dai social network o dalle applicazioni di messaggistica istantanea.
I membri del gruppo di discussione Forum per Martinsicuro, che fino a poco tempo fa annoverava fra le sue fila Tommolini e lo caldeggiava nella sua corsa alla fascia tricolore, non hanno gradito la svolta che l’ex candidato sindaco ha intrapreso. Tanto che, dopo una consultazione interna, hanno deciso di estrometterlo dal loro gruppo chat di dibattito.
Oltre a questa ostracizzazione digitale, non sono mancate polemiche e critiche, diffuse sul web. Non solo nei confronti dell’ex candidato, ma anche verso quelli dell’aspirante sindaco. La vox populi virtuale ha infatti lanciato diverse accuse di opportunismo, inciucio ed ipotesi di interessi che travalicano le idee politiche.
Nel frattempo proseguono i lavori del Forum che, sebbene abbia perso il proprio candidato, assicura che non si ritirerà dalla competizione. Due dei partiti promotori dell’iniziativa, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini, hanno già fatto intendere che continueranno da soli la corsa alle amministrative. Molto probabilmente il candidato sindaco sarà Massimo Clementoni, segretario locale di Fratelli d’Italia, che domani incontrerà a L’Aquila Giorgia Meloni, con la quale affronterà anche il tema delle elezioni amministrative.
I due gruppi hanno rilasciato un infuocato comunicato congiunto sulla vicenda elettorale che sta tenendo banco in questi giorni: <<prendiamo atto di questa “ribellione pacifica”. È evidente che il popolo non ha gradito e non ama i tradimenti ed i voltagabbana. Questo dimostra che i cittadini non amano essere preso in giro dai politicanti che nascondono i loro veri intenti e cioè la ricerca spasmodica della poltrona. I gruppi Fratelli d’Italia e Noi con Salvini sono orgogliosi di essere gli unici rappresentanti del popolo sovrano, che non si piega alle logiche della poltrona e del potere personale a tutti i costi>>.
L’Udc invece, che completava il quadro dei partiti a sostegno di Tommolini, si è anch’esso defilato ed appoggerà la coalizione che sostiene la candidatura di Vagnoni.
Le altre forze politiche sono alla finestra, sicuramente galvanizzate da questa faida che ha scosso il centro destra. Tanto il sindaco uscente Paolo Camaioni, ricandidatosi sempre tra le file della lista civica Città Attiva, quanto i candidati di PD e Movimento 5 Stelle, Elisa Foglia e Marco Massetti, sanno che questo scenario rappresenta innanzitutto un inaspettato assist alle loro ambizioni. Non tanto per un accresciuto appeal delle proprie liste, ma per una verosimile fuoriuscita di voti, o la loro dispersione, da un serbatoio elettorale che sembrava compatto fino a poco tempo fa.
Alle elezioni manca circa un mese e mezzo e tutto lascia intendere che la competizione si farà sempre più aspra. Anche questa è una facile previsione.