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Porto Sant’Elpidio, sfruttamento della prostituzione, GdF arresta l’ultimo ricercato di una banda

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FERMO – La Guardia di Finanza ha portato definitivamente a termine l’operazione “Black Beast”. Si è trattato di una lunga indagine che ha smantellato un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione. Attiva sull’intero territorio nazionale, controllava il meretricio del fermano, sia in strada che presso abitazioni private. Oggi è stato arrestato l’ultimo latitante.

Si tratta di un ventenne rumeno residente a Porto Sant’Elpidio. Gli inquirenti sono riusciti a rintracciarlo grazie al controllo dei circuiti di trasferimenti di denaro. Questa è un’attività sulla quale le fiamme gialle pongono molte attenzioni, per prevenire eventuali operazioni di riciclaggio di denaro sporco o finanziamenti a gruppi terroristici. Il ragazzo è stato arrestato in un’attività commerciale. Aveva accompagnato una connazionale che doveva inviare denaro fuori dal Paese.

Il primo duro colpo inferto alla banda è avvenuto nel mese di novembre. Con una serie di blitz congiunti, le fiamme gialle avevano tratto in arresto sei rumeni ed un italiano, tutti residenti a Fermo e a Porto Sant’Elpidio. I provvedimenti erano arrivati in seguito al monitoraggio dei flussi monetari dei proprietari di due immobili. Questi erano occupati da ragazze rumene indotte o costrette a prostituirsi. Grazie alle successive indagini, svolte attraverso pedinamenti, verifiche ed appostamenti, gli inquirenti hanno potuto delineare sia l’intera struttura criminale, sia gli specifici reati commessi dai membri dell’organizzazione.

Successivamente, nel febbraio, si era costituito un altro componente della banda. Già latitante da un anno circa, per un’ulteriore reato collegato alla prostituzione. In questo caso l’indagine era stata rinominata “Operazione Transilvania” e si era conclusa con 26 arresti per favoreggiamento, induzione e sfruttamento della prostituzione.

Complessivamente i componenti dell’organizzazione erano 11 e con l’arresto odierno, sono tutti stati assicurati alla giustizia.

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