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Fermo

Arrestato il rapinatore seriale della costa fermana: almeno 3 i colpi messi a segno

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PORTO SANT’ELPIDIO. AVEVA FATTO IRRUZIONE ARMATO DI COLTELLO E DI SIRINGA INTRISA DI SANGUE IN DUE ESERCIZI COMMERCIALI DISLOCATI SULLA COSTA FERMANA, NONCHE’ CON IL PRETESTO DI UN PASSAGGIO HA RAPINATO UNA PERSONA PORTANDOLE VIA ANCHE L’AUTO. UN 25ENNE DEL LUOGO, PREGIUDICATO E TOSSICODIPENDENTE, E’ STATO DUNQUE ARRESTATO.

QUESTI GLI EPISODI CHE I CARABINIERI GLI CONTESTANO:

  • IL 14 LUGLIO – PRESSO IL NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO “MODA CON AMORE” DI PORTO SANT’ELPIDIO, DOPO AVER ARRAFFATO I SOLDI E IL CELLULARE DELLA COMMESSA, SI FACEVA CONSEGNARE ANCHE LE CHIAVI DELL’AUTO DI COSTEI, CON LA QUALE SI DILEGUAVA. POI L’AUTO E’ STATA RINVENUTA DAI CARABINIERI DEL NOR AL LIDO DI TRE ARCHI E RESTITUITA ALLA LEGITTIMA PROPRIETARIA;
  • IL 17 LUGLIO – PRESSO IL NEGOZIO SWAROVSKI “KRYSTAL BOUTIQUE” DI PORTO SAN GIORGIO, SOTTO MINACCIA DI UN COLTELLO, SI E’ FATTO CONSEGNARE DALLA TITOLARE CIRCA 500 EURO PRIMA DI DILEGUARSI A PIEDI;
  • IL 18 LUGLIO – A PORTO SANT’ELPIDIO, NEI PRESSI DEL SUPERMERCATO LIDL, DOPO AVER AVUTO UN PASSAGGIO DA UN RAPPRESENTANTE MACERATESE LO HA MINACCIATO CON UNA BOTTIGLIA ROTTA, FORTUNATAMENTE SENZA PROCURAGLI LESIONI, FACENDOSI DA COSTUI CONSEGNARE IL CELLULARE, IL TABLET NONCHE’ L’AUTOVETTURA CON LA QUALE SI E’ DILEGUATO. IL VEICOLO E’ STATO RINVENUTO IL GIORNO SUCCESSIVO DAI CARABINIERI E SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PENALE.

I FATTI, AVVENUTI IN RAPIDA SEQUENZA FRA LORO, AVEVANO DESTATO GRANDE SGOMENTO NELL’OPINIONE PUBBLICA. LA MISURA CAUTELARE E’ STATA EMESSA SULLA BASE DELL’ATTIVITA’ INVESTIGATIVA POSTA IN ESSERE DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI PORTO SANT’ELPIDIO, CON IL SUPPORTO DEI COLLEGHI DEL RADIOMOBILE DI FERMO.

SUBITO DOPO LA RAPINA DEL 14 LUGLIO, INFATTI, DOPO CIRCA UN’ORA DALL’EVENTO CRIMINOSO, L’INDAGATO E’ TROVATO IN ZONA LIDO TRE ARCHI CON ADDOSSO PARTE DELLA REFURTIVA E LA STESSA SIRINGA POCO PRIMA UTILIZZATA: PROPRIO GRAZIE A QUESTA TEMPESTIVITA’, OLTRE CHE ALLA DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA FORNITA DALLA VITTIMA, I CARABINIERI HANNO RACCOLTO GRAVI E CONCORDANTI INDIZI DI COLPEVOLEZZA CHE HANNO PORTATO ALL’INDIVIDUAZIONE DEL RESPONSABILE ED AL SUO CONSEGUENTE ARRESTO SU ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE EMESSA DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI FERMO, CHE HA CONDIVISO PIENAMENTE LE RISULTANZE INVESTIGATIVE RACCOLTE DAGLI STESSI CARABINIERI.

PARALLELAMENTE IL 25ENNE, GRAZIE AI NUMEROSI ELEMENTI RACCOLTI A SUO CARICO DAI CARABINIERI, E’ STATO DENUNCIATO  ANCHE PER LE RAPINE DEL 17 E 18 LUGLIO, RISPETTIVAMENTE DALLE STAZIONE DI PORTO SAN GIORGIO E PORTO SANT’ELPIDIO: DENUNCE CHE CONTRIBUIRANNO AD AGGRAVARE ULTERIORMENTE LA POSIZIONE PROCESSUALE DELL’INDAGATO, ORMAI ASSICURATO ALLA GIUSTIZIA.

Fermo

Atti persecutori nel fermano: arresti, denunce e codici rossi

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maltrattamenti in famiglia nel fermano

Nei giorni scorsi i carabinieri sono intervenuti in tutto il fermano per diversi episodi di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, verificatisi ad Amandola, Montegranaro, Monte San Pietrangeli, Porto San Giorgio, Pedaso e Servigliano.

FERMO- Ancora una serie di operazioni volte a contrastare episodi di violenza domestica, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia nel fermano, eseguite dai carabinieri delle stazioni di tutta la Provincia. In seguito all’intervento dei militari dell’Arma, due persone sono state arrestate e cinque denunciate. In tre occasioni è stato attivato il codice rosso e le vittime degli atti persecutori avvenuti in tutto il fermano sono state affidate a strutture protette.

Il primo caso si è verificato ad Amandola, dove un uomo di origine albanese è finito in carcere di Ascoli Piceno per una condanna relativa ad atti persecutori commessi nel 2011 nel chietino. Dovrà scontare 9 mesi. L’altro arresto si è verificato a Monterubbiano, nei confronti di un pregiudicato trentenne trasferito nel carcere di Fermo che ha violato i termini del divieto di avvicinamento al quale era sottoposto ed ha assunto comportamenti minacciosi e violenti nei confronti della parte offesa, a cui ha danneggiato il mobilio.

A Monte San Pietrangeli, Porto San Giorgio e Servigliano, sono stati attivati tre codici rossi nei confronti di due donne ed un uomo. Le prime due erano vittime maltrattamenti, abusi e minacce da parte dei conviventi di nazionalità nigeriana e rumena, mentre il terzo, un anziano pensionato, ha subito comportamenti vessatori da parte della compagna slovacca. Tutti i responsabili sono stati denunciati.

Gli ultimi episodi di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nel fermano sono avvenuti a Pedaso e Montegranaro, dove due uomini, di nazionalità marocchina e ucraina, sono stati denunciati a piede libero.

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Fermo

Truffa dell’offerta di lavoro: si fa pagare per la pratica di assunzione inesistente

A Montegiorgio la truffa del Postamat: un uomo si è reso irreperibile dopo aver spillato 500 euro per la falsa vendita di un telefono.

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truffe telematiche cc 112 carabinieri

Ha pubblicato un annuncio di lavoro inesistente, chiedendo denaro per le pratiche di assunzione e per le polizze assicurative. La donna che ha architettato la truffa dell’offerta di lavoro a Montegranaro è stata denunciata.

FERMO – Non si fermano le azioni dei Carabinieri a contrasto delle truffe telematiche in tutta la provincia fermana. Le ultime, sono avvenute a Montegranaro e Montegiorgio, dove sono state messe in pratiche la truffa della finta offerta di lavoro e la truffa del Postamat.

A Montegranaro unadonna di 30 anni di JEsi ha pubblicato una finta offerta di lavoro ed ha convinto l’ignara vittima della truffa a versalre del denaro per avvare le pratiche relative all’assunzione. Dopo i primi 120 euro, si è spinta oltre e ne ha chiesti altri 750 per le polizze assicurative. A questo punto la persona che ha risposto all’offerta ha fiutato la trappola ed ha allertato i carabinieri che hanno denunciato la jesina.

A Montegiorgio invece un uomo di 40 anni originario del foggiano già noto per episodi analoghi è stato denunciato per aver spillato 500 euro ad una vittima mediante la truffa del Postamt. Simulando la vendita di un telefonino, ha fatto perdere le sue tracce una volta ricevuta la somma richiesta.

I Carabinieri invitano nuovamente la cittadinanza a prestare la massima attenzione durante gli acquisti on-line e raccomandano di affidarsi esclusivamente a rivenditori certificati e a diffidare dalle offerte troppo convenienti. Un decalogo delle norme da adottare è consultabile sul sito dell’Arma.

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Un chilo e mezzo di hashish nello zaino: arrestato minorenne a Porto San Giorgio

Con sé e a casa custodiva complessivamente circa tredicimila euro in contanti.

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carabinieri fermo minorenne arrestato porto san giorgio un chilo e mezzo di hashish nello zaino e tredici mila euro in contanti

Il giovanissimo, una volta sorpreso, ha anche opposto resistenza e rivolto minacce ai Carabinieri, che lo hanno arrestato dopo avergli trovato un chilo e mezzo di hashish nello zaino. Per lui il Tribunale dei Minorenni di Ancona ha disposto il collocamento in comunità.

FERMO – Durante un servizio di pattugliamento del territorio, i Carabinieri di Porto San Giorgio hanno sorpreso un ragazzo minorenne con un un chilo e mezzo di hashish nello zaino. Il giovanissimo, di 17 anni e residente a Fermo, è stato anche denunciato per resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.

Lo stupefacente e il denaro sequestrai al minorenne.

Alla vista dei militi, ha palesemente mostrato segnali di nervosismo ed ha accelerato il passo, inducendo i carabinieri a fermarlo per un controllo. A questo punto si è messo a correre ed ha cercato di fuggire. La fuga però è stata breve ed è stato bloccato dopo pochi metri. Questo non l’ha placato anzi, ha cercato di divincolarsi strattonando e scagliando calci in direzione dei Carabinieri.

Una volta che è stato finalmente bloccato, è scattata la perquisizione e nello zaino del minorenne sono stati trovati 10 cilindri e 9 panetti di hashish, per un peso complessivo di un chilo e mezzo. C’erano anche duemila e ottocento euro in contanti. I Carabinieri a questo punto hanno controllato anche l’abitazione del giovane, dove sono spuntati altri soldi: oltre diecimila euro.

Il minorenne arrestato a Porto San Giorgio con un chilo e mezzo di hashish e circa tredicimila euro in contanti è stato accompagnato al C. P. A. di Ancona in stato d’arresto sino all’udeinza di convalida svoltasi questa mattina. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei Minorenni di Ancona ha disposto il collocamento in comunità per il ragazzo, incensurato e proveniente da una famiglia straniera ben inserita e integrata nel tessuto sociale.

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