Non vi è mai capitato di passeggiare nella vostra città, alzare lo sguardo e notare alcuni balconi o terrazze? C’è quello che viene usato come ripostiglio ed è pieno di qualsiasi cosa. C’è quello che assomiglia ad una giungla, pieno di piante e ogni tipo di fiore. Alcuni hanno belle rifiniture e sono molto curati, altri invece hanno ben evidenti i segni della decadenza. Parti ammalorate, ferri scoperti, ringhiere arrugginite. Questo purtroppo non è un problema puramente estetico e di decoro ma è un pericolo per l’incolumità tua e degli altri. Tuo figlio potrebbe appoggiarsi alla ringhiera male ancorata, e cadere. Potresti passare sotto un balcone con parti che si staccano e venire colpito.
Vediamo insieme quando è il momento di ristrutturare e i vari elementi da tener presente quando si effettuano lavori sui balconi.
Come sono fatti i nostri balconi

I balconi sono costituiti da più elementi e prima di parlare dei lavori da effettuare, dobbiamo sapere quali parti lo costituiscono. Partendo dall’alto troviamo la pavimentazione, che può essere fatta da diversi materiali e colori. Sotto di questa troviamo un materiale impermeabilizzante, che non permette all’acqua di penetrare nelle parti in cemento armato, così da preservare più a lungo i ferri della struttura portante.
Se parliamo di terrazze, ci sarà anche un isolante termico per far si che la zona chiusa e riscaldata sottostante, non subisca variazioni termiche forti. Il tutto poggia sulla soletta che dovrà avere la giusta pendenza verso l’esterno, per far defluire l’acqua. L’altra parte importante è il parapetto che può essere fatto con un muretto e una ringhiera, o solamente con uno dei due. Ci sono altre parti più piccole ma non meno importanti: il gocciolatoio, la soglia, il giunto tecnico se necessario, l’illuminazione. Ma non scendiamo troppo nei particolari tecnici.
Da dove partiamo?
Abbiamo visto da quanli elementi è composto il balcone. Quindi per fare un buon lavoro, ogni elemento deve essere ristrutturato e/o rifatto e sostituito. Come prima cosa si partirà con la rimozione del pavimento e dell’impermeabilizzante, se c’è anche dell’isolante termico. Si provvederà poi alla posa di un nuovo manto di impermeabilizzazione e della pavimentazione. Il tutto dovrà avere la pendenza corretta per far defluire l’acqua e per evitare ristagni che provocano infiltrazioni.
Nella parte inferiore della soletta, si provvederà a rimuovere le parti in calcestruzzo cedevoli. I ferri scoperti andranno puliti e trattati. Le ringhiere rimosse e bisogna valutarne lo stato. Se si possono recuperare, bisognerà pulirle, dargli un trattamento antiruggine e infine tinteggiarle con apposite vernici. Se invece avete dei parapetti andranno scrostate le parti rovinate, ripristinate e il tutto ritinteggiato. Andranno sostituite le soglie, i gocciolatoi e ristrutturati i frontalini.
Le norme a cui far riferimento
I lavori da poter fare sui balconi sono diversi. Se parliamo di opere che non riguardano parti strutturali dell’edificio o nuovi impianti, parliamo di opere di manutenzione ordinaria. Ossia tutte quelle opere di riparazioni, sostituzioni e rinnovamento delle finiture che non hanno bisogno di una pratica edilizia. Per questi interventi dovete preservare i caratteri originali dell’edificio. E’ sempre bene comunicare al comune la data di inizio lavori.
Invece se modificate parti anche strutturali, se realizzate nuovi impianti, parliamo di opere di manutenzione straordinaria. Questi interventi hanno bisogno di una pratica edilizia, CILA O SCIA. Se avete intenzione di modificare la sagoma dell’edificio, es. allargando un balcone, creando una veranda, allora dovrete presentare un permesso di costruire.
Fate attenzione, se il vostro edificio ricade in zona sottoposta a vincolo, es. il vincolo paesaggistico, dovete avere cautela anche alla scelta dei colori e dovete sicuramente presentare, oltre che la pratica comunale, anche una pratica per la sovrintendenza.
Ultime raccomandazioni, se avete balconi che danno su una strada non privata, dovete richiedere l’occupazione del suolo pubblico al comune di appartenenza. Se in cantiere ci saranno più imprese, bisognerà nominare un responsabile della sicurezza.
Quando decidere di fare i lavori
La durata media di un balcon
e è di circa 20 anni. Ogni 5 andrebbe controllato lo stato di manutenzione. Parlando di balconi lo stato in cui versano è abbastanza evidente. Se il manto impermeabilizzante è vecchio, gli effetti si notano. I ferri iniziano ad arrugginire, si dilatano e creano crepe sempre più profonde che faranno cadere il calcestruzzo e gli intonaci. Potreste avere anche problemi di infiltrazione all’interno della casa, dove il muro perimetrale coincide con la soletta del balcone. Potrebbe alzarsi e scoppiare la pavimentazione e la ringhiera si arrugginisce. Sono tutti effetti visibili che dovrebbero portarvi a decidere di fare dei lavori.
Se siamo in presenza di una terrazza o di un lastrico solare, ciò significa che sotto avremo stanze o locali chiusi. Gli effetti potrebbero essere meno evidenti dall’esterno ma sicuramente non meno pericolosi. Potrebbe verificarsi lo scrostamento degli intonaci interni con la fuoriuscita di muffe che renderanno gli ambienti insalubri e pericolosi per la salute.
Materiali, tempi e costi

Tendenzialmente per la scelta dei materiali per la pavimentazione esterna si opta per i colori chiari, adatti a evitare il surriscaldamento estivo. Sono poco sdrucciolevoli e anti-gelivi. Sono più resistenti ai carichi e agli agenti atmosferici, agli sbalzi di temperatura e alle muffe.
Per i lavori di un balcone non c’è una tempistica precisa. Bisogna tener conto di quante persone lavorano, della tempistica dei materiali ordinati (es. qual ora doveste cambiare le ringhiere, soglie,ecc) e soprattutto bisogna tener presente dei giusti tempi di riposo e di asciugatura dei materiali. Per quest’ultima lavorazione, il tempo dovrà essere clemente. Se fa freddo e l’ambiente è parecchio umido, i giorni di asciugatura saranno maggiori.
I costi variano molto in funzione del tipo di pavimentazione scelta, della ringhiera e degli altri materiali da posare.