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Abruzzo

Rigopiano, rimane chiusa strada invasa dagli alberi: turismo bloccato

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Farindola. Ancora chiusa la strada provinciale tra Rigopiano e Vado di Sole, a due chilometri di distanza dall’hotel Rigopiano, fino all’incrocio per Castelli.

L’intervento di manutenzione ordinaria per la rimozione del legname che invade la sede stradale e ne impedisce la percorrenza è stata rimandato a data da destinarsi.

La decisione, presa venerdì pomeriggio in Prefettura a Pescara, alla presenza del prefetto, Francesco Provolo, del presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e del sindaco del Comune di Farindola, Ilario Lacchetta, ha stabilito che la rimozione del materiale dalla sede stradale venga affidata al Comune di Farindola, che ne è proprietario.

«Il Comune di Farindola», afferma Di Marco, «ha attivato le procedure per la rimozione e, a seguito della comunicazione dell’ultimazione dei lavori pervenutaci il 20 luglio scorso, il nostro ufficio tecnico si è immediatamente attivato convocando, già per il giorno seguente, un sopralluogo congiunto Comune-Provincia al fine di verificare lo stato dell’arte per procedere alla riapertura al transito dell’arteria che collega Farindola alla località Rigopiano. A seguito del sopralluogo effettuato è stato redatto un verbale, sottoscritto anche dal rappresentante del Comune di Farindola, in cui si legge che, oltre al tratto in frana già presente, i tecnici hanno verificato la necessità di eseguire diversi altri lavori per la rimozione e la pulizia di materiale sulla sede stradale. Pertanto la Provincia di Pescara, suo malgrado, non è nelle condizioni, al contrario di quanto asserito, di poter riaprire la strada fin quando il Comune stesso non completerà le attività necessarie», conclude Di Marco.

I residenti di Farindola, i turisti e i commercianti della zona sperano in una riapertura a breve termine del tratto stradale Rigopiano – Vado del Sole, molto importante ai fini turistici.

Abruzzo

Aeroporto Pescara, Ryanair conferma 6 collegamenti per l’inverno: salta Torino, c’è Catania

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Gli altri scali collegati con l’Abruzzo durante la stagione invernale sono Orio al Serio, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi, Bucarest Otopeni, Frankfurt Hahn e Catania.

PESCARA – Stesso numero di rotte rispetto al 2022, ma con un cambio di destinazione e meno voli: Ryanair ha confermato i 6 collegamenti per l’inverno con l’aeroporto di Pescara, con alcune modifiche. Dall’Abruzzo non sarà più possibile raggiungere Torino. Al posto dello scalo piemontese però, è stata aggiunta la Sicilia, Catania.

Confermati dunque per l’inverno, da novembre a maggio, i collegamenti Ryanair tra l’aeroporto di Pescara e gli scali di Bergamo Orio al Serio, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi, Bucarest Otopeni, Frankfurt Hahn e Catania. I voli però decolleranno con una minore frequenza. Si potrà raggiungere Bergamo 13 volte a settimana, il Belgio e l’Inghilterra 3, tutte le altre 2.

I collegamenti Ryanair, con cui è stato rinnovata la collaborazione fino al 2028, rimangono fondamentali per l’aeroporto di Pescara: l’80% dei voli sui cieli d’Abruzzo sono gestiti da questo vettore. Altre compagnie, come Wizzai e Luxair gestiscono altre rotte internazionali, come Albania e Lussemburgo, ma a frequenza e numero di rotte sicuramente inferiore.

Nei mesi scorsi la cancellazione di alcune tratte, Milano e Torino, ha sollevato perplessità e preoccupazioni, anche alla luce dei dati. Nel 2022 infatti lo scalo abruzzese ha registrato dati molto positivi e sebbene non siano ancora pronti quelli definitivi relativi al 2023, durante la stagione estiva, ancora in corso fino ad ottobre, sono stati segnati dati record, con un’evidente crescita del numero dei passeggeri.

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Abruzzo

Furti di mezzi pesanti sulla costa adriatica: scattano gli arresti a Teramo e Foggia

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carabinieri cc 112 volante posto di blocco

TERAMO – Al momento non sono stati ancora diffusi i dettagli, che saranno resi noti nelle prossime ore, ma alle prime luci di oggi, i Carabinieri dei comandi Provinciali di Teramo e Foggia hanno eseguito diversi arresti per i furti di mezzi pesanti verificati sulla costa adriatica, tra Marche, Molise ed Abruzzo.

Numerose le misure restrittive emesse dal Gip di Teramo, gran parte delle quali interesserebbero persone residenti nella provincia foggiana.

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Teramo

Unione dei Comuni della Val Vibrata, mandato bis per Massimo Vagnoni

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Massimo Vagnoni sindaco uscente ricandidato alle Elezioni Amministrative 2022 di Martinsicuro

Il sindaco di Martinsicuro è stato rieletto alla guida dell’Unione dei comuni della Val Vibrata. Confermato anche il vice presidente Andrea Luzii.

TERAMO – Massimo Vagnoni resterà alla guida dell’Unione dei comuni della Val Vibrata per altri 12 mesi. Il consiglio che riunisce i 12 primi cittadini della Val Vibrata ha confermato sia il sindaco di Martinsicuro, che il vice presidente Andrea Luzii, che indossa la fascia tricolore a Sant0Omero.

Nelle prossime settimane verranno rese note le deleghe, ma non ci si aspettano grosse sorprese. Il rieletto presidente dell’Unione dei Comuni Massimo Vagnoni ha parlato di «buon lavoro di tutta la squadra» e dovrebbe proseguire sulla strada delle riconferme.

Tra i fascicoli più caldi, quello relativo alla realizzazione del nuovo canile in Val Vibrata, dopo il trasferimento dei cani del rifugio Canalba in provincia di L’Aquila.

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