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Abruzzo

Pineto, opposizioni: “Sull’abusivismo Comune e presidente dei commercianti facciano mea culpa”

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Pineto. “Prendiamo atto del palese revirement del presidente dell’Associazione commercianti ed artigiani di Pineto, che dinanzi alla manifesta incapacità e all’immobilismo dell’amministrazione comunale di fronteggiare l’abusivismo commerciale, tenta ora con una lettera aperta ed a stagione conclusa, di deresponsabilizzarsi, chiedendo conto al Sindaco dei risultati cui il Comune è pervenuto nella “lotta” a questo dannosissimo fenomeno – così esordiscono i consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio, Gianni Assogna ed Antonello Savini del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo.

E’ evidente che il presidente Iezzi sia responsabile del fallimento su tale questione, almeno quanto l’amministrazione comunale, ed i suoi strali contro il Sindaco, seppur condivisibili, suonano maliziosi, tardivi ed in tutta onestà anche risibili.

Non dimentichiamo, infatti, che nel mese di giugno, quando gli scriventi consiglieri, già chiedevano misure di contrasto, decise ed incisive, al detto fenomeno, il presidente Iezzi, ostentava, unitamente a sindaco e membri della giunta, l’adozione di misure (o meglio palliativi), facendo bella mostra sulla stampa locale di cartelli e volantini che avrebbero dovuto se non risolvere, attenuare fortemente il problema.

A ciò aggiungasi – proseguono i consiglieri – che dinanzi alle successive critiche dei sottoscritti sulla palese inutilità (peraltro, facilmente intuibile) delle misure adottate, il presidente dell’associazione commercianti, si premurava, con tanto di comunicato stampa, di predisporre la difesa d’ufficio dell’amministrazione comunale, rimarcando che l’azione sanzionatoria spettasse alle Autorità di polizia ed avventurandosi in disquisizioni politiche contro i sottoscritti consiglieri che, oltre ad essere del tutto fuori luogo, denotavano la faziosità di un soggetto, il cui agire dovrebbe costantemente ispirarsi a terzietà ed equidistanza politica.

Ora con una lettera aperta, (dall’inequivocabile sapore di “Canto del cigno”), il presidente Iezzi, si accorge improvvisamente che il sindaco ha ampi poteri per combattere l’abusivismo, tenta maliziosamente di imputare all’amministrazione comunale tutte le responsabilità degli insuccessi nella “lotta” al detto fenomeno e sorvola, però, su come i demeriti siano, invece, equamente da ripartire tra Comune e vertici dell’associazione di categoria, che evidentemente non hanno saputo predisporre idonee misure di contrasto (riuscendo, addirittura, a far incrementare il numero degli abusivi), né tutelare gli interessi di coloro, che conducono, onestamente e tra mille difficoltà, i propri esercizi commerciali. Senza dire che, la tempistica della mentovata lettera fa semplicemente sorridere, soprattutto nella parte in cui, a stagione pressoché conclusa, si chiede un tavolo con il Comune per fronteggiare il dannoso fenomeno!

Nella certezza che il modus operandi del presidente Iezzi non abbia bisogno di ulteriori commenti, non possiamo che stigmatizzare l’incapacità del sindaco, del delegato al commercio e dell’intera giunta di fronteggiare autorevolmente l’annosa questione e fornire ai nostri concittadini le dovute risposte; così come torniamo fermamente a condannare – tuona Di Pietrantonio – l’eccessiva inflessibilità del Comune (che talvolta suona come ostilità), nei confronti di turisti e residenti nell’esigere il rispetto della legge, cui fa da contraltare il totale lassismo dell’Ente neio confronti di gravi e palesi violazioni normative, da parte di chi, facendosi beffa della vigente legislazione, esercita abusivamente ogni forma di attività commerciale.

E’ palese, come codesta compagine amministrativa si stia dimostrando, da ormai oltre 3 anni, incapace di far fronte alle problematiche che affliggono la nostra comunità; problematiche che vengono, ulteriormente e puntualmente, acuite da un modo di amministrare vetusto, dilettantistico e giammai volto al futuro.

Del resto, come dimenticare alcune chicche dell’estate 2017, quali ad esempio, l’apertura del cantiere del ponticello della Stazione in piena stagione estiva, che ha cagionato l’inutilizzo per l’intera estate (e chissà per quanto ancora) del principale punto di accesso al mare, la manutenzione del territorio e del pubblico patrimonio pressoché inesistente, il ricorso, costante ed ormai stancante, a fiere e mercatini che nulla apportano alla nostra città, se non il blocco esasperante della viabilità e sul cui livello merceologico tanto vi sarebbe da argomentare.

Cosa dire dell’anacronistica iniziativa “Mettiamoci la faccia”, ove si chiede ancora la compilazione di moduli cartacei, quando tutto il mondo procede speditamente, da quasi un ventennio, verso la semplificazione ed i servizi telematici e cosa dire, ancora, dei cartelli di divieto sapientemente attaccati con il filo di ferro ai tronchi degli alberi sulla via principale. Senza dimenticare le altre mirabili imprese del PD pinetese che, pur avendo a disposizione cospicue somme di denaro (oltre 6 milioni di euro provenienti dall’accordo ENI) persevera nella ormai costante opera di “dissanguamento” di residenti e turisti, mediante un’imposizione fiscale ai massimi livelli (vedasi la TARI), parcheggi a pagamento, multe a go-go e servizi pubblici a dir poco inefficienti.

Non ci resta che attendere, il termine della stagione estiva – concludono i consiglieri – per chiedere conto a sindaco e membri della giunta dei risultati, in termini economici e di presenze turistiche, che il loro “strategico operare” hanno prodotto!!!

Nel contempo ci preme rinnovare il nostro appello al buon senso dei membri della maggioranza, affinchè, preso atto dell’evidente fallimento di questa amministrazione, ne vogliano finalmente decretare la fine.

I Consiglieri Luca Di Pietrantonio, Gianni Assogna e Antonello Savini.

Teramo

Cucina storica e tradizione vitivinicola al Museo delle Armi di Martinsicuro

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serata cucina storica museo delle armi martinsicuro

Il Museo delle Armi Antiche di Martinsicuro ha registrato il tutto esaurito per la serata dedicata ai cuochi celebri delle Marche e dell’Abruzzo.

TERAMO – La scorsa domenica 6 ottobre, in tanti si sono presentati al Museo delle Armi di Martinsicuro per l’evento dedicato alla cucina storica ed alla tradizione gastronomica di Marche ed Abruzzo.

Mariano Pallottini, scrittore prolifico e ricercatore esperto in cucina storica delle corti barocche, durante la conferenza “Dalla cucina alla cantina: professioni, società e cultura nelle opere gastronomiche dal Cinquecento al Settecento di autori marchigiani” ha deliziato il pubblico raccontando di personaggi straordinari e delle loro ricette eccezionali.

Roberto Ferretti ha proseguito parlando di turismo relazionale, illustrando il suo progetto pluriennale “Le Marche in valigia”, che accoglie turisti da tutto il mondo nei caratteristici borghi marchigiani.

La serata dedicata ai vini ed alla cucina storica al Museo delle Armi di Martinsicuro è stata arricchita da un intermezzo musicale dei lirici Eleonora Drudi De Berardinis, soprano, e Joshua Bertollini, tenore di Seattle (USA), vestiti in abiti d’epoca. I due, accompagnati dalla pianista Sara Torquati, sono allievi del Conservatorio Statale di Musica G.B. Pergolesi di Fermo e hanno intrattenuto il pubblico con la loro performance.

L’evento si è concluso con l’intervento dell’enologo Enrico Caponi, responsabile della Cantina petritolese Caponi & Marsili, che ha raccontato la genesi della sua impresa e presentato le sue creazioni vinicole. Al termine dell’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di assaggiare i vini prodotti da Caponi durante il consueto conviviale.

Per gli appassionati di letteratura e musica, segnaliamo che sabato 12 ottobre alle 21:00 si terrà un’intervista con la nota scrittrice martinsicurese di romanzi erotici, Antonella Eagl, curata da Fabio Carlini, con l’accompagnamento musicale della fisarmonica di Maurizio di Romagna. Domenica 13 ottobre alle 18:00, presso lo stesso luogo, avrà luogo la presentazione del libro “L’Urlo degli Innocenti” di Fabio Carlini, edito da Artemia Nova, seguita da un concerto del giovane pianista elpidiense Lorenzo Revel che eseguirà un repertorio di musiche di Liszt.

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Chieti

«Il Guerriero di Capestrano è un falso», la tesi di un regista pescarese

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Alessio Consorte afferma di aver avuto accesso ad un documento che dimostrerebbe che il Guerriero di Capestrano, simbolo regionale, sarebbe in realtà un falso creato ad hoc. Ha anche chiesto di poter analizzare il manufatto a sue spese, ma finora tale richiesta non è stata soddisfatta.

CHIETI – Il Guerriero di Capestrano, il manufatto esposto al Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo di Chieti raffigurante «un guerriero dell’antico popolo italico dei Vestini, datata al VI secolo a.c» rinvenuto nel 1934, potrebbe essere un falso creato ad hoc. E’ quanto sostiene Alessio Consorte, regista pescarese che a riguardo ha girato un documentario intotlato “Il Guerriero mi Pare Strano”, che ha provocato anche una diatriba con la Regione.

La vicenda ha avuto inizio nel 2022, quando Consorte ha dichiarato di «aver avuto modo di prendere visione di una lettera pubblicata da un archeologo del Vaticano, padre Antonio Ferrua, che riporta la notizia circa la falsità del Guerriero di Capestrano, il quale sarebbe stato fabbricato ad hoc da un antiquario». Nello stesso anno, il Guerriero entra nello stemma e nel gonfalone della Regione, in seguito all’approvazione di una legge secondo la quale l’opera «valorizza la storia e la cultura regionali, costituendo la sintesi delle culture imperanti nel territorio della Regione Abruzzo».

Lo scorso anno, ad ottobre, Consorte ha chiestodi effettuare l’esame non invasivo XRF cioè la fluorescenza dei raggi X, «da effettuarsi a sue spese e a cura di una ditta specializzata». La richiesta non è stata accolta perché, ha spiegato il Ministero, tali esami erano già stati condotti. Il regista ha chiesto allora di poter prendere visione dei referti. Anche in questo caso non è stato accontentato.

Proseguendo la sua battaglia, Consorte si +è rivolto al Tar, che gli ha dato ragione: «il Ministero della Cultura deve rilasciare al ricorrente copia delle risultanze dell’esame XRF già effettuato sui manufatti in questione, nel termine di 30 giorni dalla notifica o comunicazione della presente sentenza». La Soprintendenza, per conto del Ministero, ha fornito la documentazione, che però, secondo il filmmaker, «non corrisponde a quella di cui il Tar ha ordinato l’esibizione». Da qui una nuova richiesta, sempre al Tar: «un commissario ad acta, al fine di far rispettare la sentenza e ottenere finalmente le prove richieste che il ministero ha dichiarato di possedere».

Sulla vicenda si è espresso anche il Presidente di Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che a Chieti lo scorso 28 settembre, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio 2024, ha affermato: «Sono stupito di quanto leggo sulle cronache locali secondo cui qualcuno sostiene che il ministero nasconderebbe addirittura le prove dell’autenticità del Guerriero o non vorrebbe mostrarle. Ritengo davvero molto curioso che qualcuno nel ‘34 potesse aver realizzato un monumento, una statua di quelle dimensioni, di quello stile, di quell’altezza, l’abbia sepolta a Capestrano chissà perché e poi l’abbia tirata fuori inscenando la sceneggiata di un falso ritrovamento. Ovviamente, non sono un archeologo, ma penso che la caratura scientifica, accademica e professionale di chi ha curato e continua tuttora a curare tutti gli aspetti legati ai ritrovamenti archeologici – ha proseguito – ci possa fornire ampie garanzie sull’autenticità di quest’opera e sul fatto che sia giusto assumerla come elemento identificante della nostra regione».

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Teramo

Ubriaco sfreccia sulla Statale 16: fermato dai Carabinieri a Roseto degli Abruzzi

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patente ritirata roseto statale 16 carabinieri ubriaco alla guida velocità folle

Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno svolto una serie di controlli tra Teramo, Pineto, Roseto e Martinsicuro, culminati con diversi provvedimenti.

TERAMO – Controlli dei Carabinieri con auto e moto e a piedi, anche in abiti civili, a Teramo, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Martinsicuro e sulle arterie principali nei giorni scorsi. Durante tale servizio, nel territorio di Roseto, i militari hanno intercettato e fermato un’auto su cui viaggiava un uomo, risultato poi ubriaco, che sfrecciava sulla Statale 16 a folle velocità, compiendo sorpassi spericolati.

Dopo aver fermato il veicolo in sicurezza, i Carabinieri di Roseto hanno proceduto con le verifiche del caso ed hanno constatato hanno constatato che l’uomo era ubriaco, con un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito. Patente ritirata e segnalazione all’Autorità Giudiziaria.

A Teramo i militi hanno intercettato un uomo che avrebbe dovuto trovarsi in casa, essendo sottoposto ai domiciliari, ma che si trovava all guida della sua moto. L’uomo aveva ricevuto il permesso di allontanarsi, ma è stato sorpreso in giro fuori dall’orario consentito. Nonostante indossasse un casco, è stato riconosciuto e riaccompagnato a casa dai Carabinieri.

A Pineto un ragazzo è stato sorpreso dopo aver impresso una scritta sul muro della stazione dei treni con un grosso pennarello. Identificato, è stato denunciato per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

A Martinsicuro infine, i Carabinieri hanno identificato due soggetti gravati da precedenti per truffe ai danni di anziani. Sebbene non risultino al momento truffe, commesse o tentate, nel territorio, i due non avevano un reale motivo per trovarsi lì e saranno oggetto di controlli approfonditi.

zaino rubato ad alba ritrovato dai carabinieri a tortoreto

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