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Abruzzo

Pineto, l’opposizione attacca pista ciclabile incompleta

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Pineto. “Era il 2015, quando l’amministrazione comunale ostentava lo stanziamento da parte della Regione Abruzzo della somma di € 1.500.000,00 (un milione e mezzo di euro) attraverso il progetto Bike to Coast per il completamento della pista ciclabile sul litorale di Pineto” così esordiscono i consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna del gruppo consiliare civico Impegno è sviluppo.

“Ricordiamo in particolare” proseguono i consiglieri “le baldanzose dichiarazioni alla stampa del Vice Sindaco Pallini che riferiva di lavori che avrebbero riguardato, oltre il completamento della ciclovia dall’uscita del futuro ponte ciclabile sul Vomano sino a Villa Fumosa, l’adeguamento della pista ciclabile dal lungomare dei Pini sino a Corfù e la costruzione di un nuovo tratto ciclabile da Corfù sino alla Torre di Cerrano, con l’attraversamento della pineta dell’area Marina Protetta, per un complessivo percorso di oltre 5 km. Lo stesso Vice Sindaco, in tal sede rassicurava i cittadini affermando: Stiamo correndo per arrivare in tempo con l’appuntamento, nel 2016 Pineto avrà finalmente una delle piste ciclabili più suggestive dell’intero Abruzzo e non solo; sarà un’opera importantissima per il turismo pinetese e per i nostri cittadini”.

A”A distanza di oltre due anni” tuonano Di Pietrantonio e Assogna – quando Pineto avrebbe dovuto vedere già ultimata la sua pista ciclabile, nessun intervento (neppure di apposizione di picchetti) è stato predisposto nella Pineta Catucci, così come nella pineta storica tratto Area Druda – Torre Cerrano.

Non riusciamo assolutamente a comprendere le ragioni di questo biblico ritardo incalzano i consiglieri se è vero che i fondi sono stati, già da tempo, stanziati dalla Regione e che il Comune di Pineto si è dotato di tutte le autorizzazioni alluopo necessarie, non possiamo che pensare che lamministrazione comunale abbia (come spesso le accade) ostentato come definita unoperazione che evidentemente non lo era affatto; ci riferiamo ai rapporti tra la stessa e lAMP, visto che la maggior parte del tratto di pista ciclabile di cui non vè traccia alcuna dovrebbe insistere proprio su aree di competenza del Parco Marino.
Non ci meraviglieremmo proseguono i consiglieri – se gli amministratori di Pineto, non avessero, nella realizzazione dell’opera, tenuto in debita considerazione, le limitazioni, i divieti e comunque le dinamiche afferenti l’esistenza di un’area marina protetta, atteso che per eseguire i lavori di che trattasi dovevano esser determinati gli accessi di cantiere sulla spiaggia, i materiali da utilizzare per la realizzazione degli attraversamenti dei canali di scolo, le zone di stoccaggio dei materiali e delle attrezzature, le modalità di organizzazione del movimento terra, i transiti (pedonali e con mezzi) degli addetti ai lavori, i termini di ultimazione dei lavori stessi, in rispetto del periodi di ripresa dell’attività della vegetazione e di nidificazione.

Se fosse vero, come noi purtroppo riteniamo, che i ritardi nella realizzazione della pista ciclabile siano dovuti al fatto che l’AMP abbia posto delle prescrizioni o limitazioni non considerate dal Comune allatto della realizzazione del progetto e del conseguente svolgimento dei lavori, ci troveremmo ancora una volta dinanzi alla manifesta incapacità dell’amministrazione comunale, non solo di predisporre e gestire un’opera pubblica, ma anche di mantenere rapporti istituzionali con un’area Marina, di cui il Comune di Pineto è tra i maggiori azionisti ed ove vi è un CdA per quattro quinti nominato dal PD teramano.

Non possiamo che invocare l’intervento chiarificatore del Comune e dell’AMP, affinchè illustrino ai cittadini, se le ragioni di questi ritardi risiedono in ciò che noi purtroppo riteniamo o se vi sono altre motivazioni che, ad oggi, privano i pinetesi di un’opera che l’amministrazione si era impegnata ad ultimare da oltre un anno, ma che non vede ancora la luce e chi sa se mai la vedrà!!!

Come sempre, purtroppo, i nostri amministratori, nel costante tentativo di mascherare la loro incapacità, promettono e mistificano, ma poi alla prova con i fatti puntualmente falliscono, dimostrando un’unica e sostanziale propensione: quella di affondare sempre più la nostra cittadina.
Riteniamo concludono i consiglieri che una simile amministrazione a quasi quattro anni dal proprio insediamento dovrebbe semplicemente prender atto del proprio palese fallimento e tornare finalmente a casa!

I consiglieri
Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna

Teramo

Ruba una bottiglia in un supermercato di Teramo: denunciato 19enne

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polizia 113 giulianova ciclista picchiato

Il giovane è stato immortalato dalle telecamere di sicurezza e qualche giorno prima aveva compiuto un altro furto nella stessa attività, un supermercato. Era anche destinatario di un foglio di via.

TERAMO – Dopo il primo furto, era tornato sul luogo del delitto, un supermercato di via Pannella, per mettere a segno un secondo colpo, una bottiglia di liquore, ma è stato immortalato dalle telecamere. Il direttore ha così chiamato la Polizia e poco dopo gli agenti hanno fermato e denunciato per furto e violazione del foglio di via un ragazzo di 19 anni di origine tunisina.

Il ragazzo che aveva sottratto la bottiglia di liquore è stato riconosciuto dal direttore del supermercato di Teramo come l’autore di un precedente furto commesso nello stesso esercizio, soltanto qualche giorno prima.

Il giovane era destinatario di un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Teramo. Quando gli agenti lo hanno trovato, ha tentato di nascondere la refurtiva e di negare tutto.

Accompagnato presso gli uffici della Questura Questura per gli accertamenti di rito è stato deferito all’autorità competente per furto e per violazione del Foglio di Via.  

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Teramo

Minaccia di gettarsi da un ponte: suicidio sventato dalla Polizia a Teramo

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Fondamentale è stata la segnalazione di un’amica al Numero Unico per le emergenze 112. Il ragazzo è stato rintracciato grazie alla localizzazione del suo cellulare.

TERAMO – Dopo aver visto una stories su Instagram nella quale un amico minacciava di volersi gettare da un ponte, la notte scorsa, 17 settembre, una ragazza ha lanciato l’allarme al 112. Immediatamente, la Questura di Teramo ha avviato le ricerche ed il suicidio del ragazzo è stato sventato.

Le volanti disseminate sul territorio si sono subito messe a setacciare ponti e cavalcavia. Il giovane che minacciava di farla finita è stato rintracciato poco dopo, mediante la localizzazione del cellulare. Una pattuglia della Squadra Volanti lo ha raggiunto in via Cona.

Gli agenti hanno instaurato con lui un dialogo e lo hanno tranquillizzato. Poco dopo sul posto è intervenuto anche il personale sanitario, al quale il ragazzo è stato affidato.

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Teramo

Auto rubata a Nereto ritrovata in centro a Teramo

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teramo carabinieri

La presenza del veicolo in apparente stato di abbandono era stata segnalata da alcuni giorni, nella zona dell’Anfiteatro Romano.

TERAMO – Nella giornata di ieri, lunedì 16 settembre, i Carabinieri delle Stazioni della Compagnia di Teramo hanno effettuato una serie di controlli, anche in borghese. Durante queste perlustrazioni, che si sono concentrate nel centro del capoluogo, i militari hanno ritrovato un’auto rubata a Nereto nel maggio scorso.

Il veicolo, una Fiat Panda, si trovava nella zona dell’Anfiteatro Romano. La sua presenza era stata segnalata da alcuni giorni. L’auto rubata a Nereto, è stata restituita al legittimo proprietario.

Durante i controlli, in seguito ai quali sono state identificate 147 persone e controllati 78 veicoli, i Carabinieri hanno anche identificato un gruppo di giovane magrebini. Uno di essi aveva una modica quantità di hashish ed è stato segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore.

I militari hanno anche presidiato gli uffici postali del territorio per sensibilizzare anziani e soggetti fragili sui tentativi di truffe ai quali sono maggiormente esposti. Proprio la campagna avviata dall’Arma presso parrocchie, poste, ospedali e luoghi di aggregazione degli anziani, ha dato i suoi frutti ed ha permesso ad una donna di sventare una truffa tentata nei suoi confronti.

La signora è stata contatta da un sedicente Maresciallo che chiedeva denaro per risolvere presunti problemi legali della figlia. La donna non è cascata nel sotterfugio, ha contatto la figlia al cellulare ed ha avvisato i Carabinieri, quelli veri, che una volta raggiunta e tranquillizzata l’anziana, residente a Silvi Marina, hanno immediatamente avviato le indagini.

carabinieri teramo

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