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Abruzzo

Giulianova, raccolta olive in aree e parchi pubblici? Basta chiedere l’autorizzazione al Comune

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Giulianova. E’ possibile raccogliere le olive presenti sugli alberi nelle aree verdi pubbliche e nei parchi comunali di Giulianova. Lo stabilisce un recentissimo provvedimento dirigenziale, sollecitato dall’assessore all’Ambiente Fabio Ruffini, che, quindi, supera il divieto finora esistente.

“Si tratta di una scelta a favore della collettività e che recepisce numerose sollecitazioni in questa direzione da parte dei cittadini, i quali – dichiara l’assessore – potranno così avere a disposizione un risorsa in più per le loro esigenze. Naturalmente la raccolta dovrà avvenire solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata, previa domanda, dall’Ufficio Ambiente del Comune e rispettando le dovute prescrizioni”.

Le richieste, indirizzate all’Ufficio Ambiente, dovranno essere presentate, esclusivamente da parte dei residenti, all’Ufficio Protocollo del Comune.  Nell’istanza occorrerà indicare i dati del richiedente, un recapito telefonico nonché l’ubicazione delle piante di olivo comunali. Le autorizzazione verranno rilasciate con le seguenti prescrizioni: effettuare la raccolta personalmente o, al più, con l’ausilio dei propri familiari; operare la raccolta con modalità che non arrechino danni alla pianta; compensare eventuali danni che, comunque, dovessero verificarsi per sua colpa alla pianta o, in generale, al patrimonio comunale; attuare tutti gli accorgimenti necessari al fine di eliminare ogni rischio di infortunio alla propria ed altrui persona;  lasciare, finita la raccolta, l’area occupata perfettamente pulita e sgombera; esonerare espressamente il Comune di Giulianova da ogni responsabilità verso terzi, derivante dall’uso dei beni, sgravando la pubblica amministrazione da ogni illecito amministrativo, civile, penale che ne dovesse conseguire; esonerare espressamente il Comune di Giulianova da qualsiasi responsabilità per danni che dovessero accadere a se stesso o ai propri familiari, ove coinvolti nella raccolta.

Abruzzo

A Milano arriva la scrittrice abruzzese Edda Migliori con il suo “Cinque racconti e una fiaba”

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presentazione di "Cinque racconti e una fiaba" di Edda Migliori

MILANO – Giovedì 30 Marzo, ore 18.00, al Circolo Combattenti e Reduci all’interno del Casello Daziario di Porta Volta a Milano, si svolgerà la presentazione del libro “Cinque racconti e una fiaba” della giornalista e scrittrice abruzzese Edda Migliori.

Un libro, “Cinque racconti e una fiaba”, in cui l’autrice racconta di origini da ritrovare, di antichi insegnamenti dei nonni, di ritorni alla propria terra, di rispetto per il lavoro, di sacrifici e tanto sudore, di vigneti da “accudire” e di terre da coltivare, all’insegna di “Pane e fatije” ovvero “Pane e lavoro”.

Le storie narrate si svolgono nel territorio abruzzese. L’autrice, natia di quei luoghi e che per studio e lavoro si è trasferita nella metropoli milanese, prima ritornare nella terra di origine, fa parlare i propri protagonisti con frasi e dialoghi nel suo dialetto.

Il lavoro si conclude con una fiaba, anch’essa con richiami espliciti alla natura, ai boschi e ai campi incontaminati. Protagonisti sono una Coccinella e un Tronco cavo che in modo simpatico, gentile e leggero, ci “parlano” di valori come l’amicizia e la solidarietà, ma anche di evoluzione, crescita e coraggio.

A moderare l’incontro e dialogare con l’autrice sarà Cristina De Tullio, esponente della vita sportiva e sociale milanese, mentre la presentazione del libro sarà a cura di Annalisa Cavaleri, giornalista professionista e professoressa di Antropologia del cibo.

“Presentare il mio libro a Milano, città che tanto mi ha dato e che ho sempre prepotentemente nel cuore è per me estremamente significativo” – ha spiegato Edda Migliori – “Narrare il mio Abruzzo e le sue tradizioni mi riempie sempre di gioia e poterlo fare attraverso i miei racconti lo ritengo un grande privilegio. Grazie a tutti coloro che condivideranno con me questo momento”.

L’evento avrà luogo Giovedì 30 Marzo alle ore 18.00 al Circolo Combattenti e Reduci, in Via Alessandro Volta 23, Milano.

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Ascoli Piceno

Presentato il progetto del ponte ciclopedonale sul Tronto. Opera nel 2024?

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presentazione progetto ponte tronto consegna prevista 2024

Presentato in Sala Consiliare a Martinsicuro il progetto definitivo del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che potrebbe vedere la luce nel 2024.

TERAMO – Il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto tra Martinsicuro e Porto d’Ascoli si farà. Parola di Marco Marsilio e Francesco Acquaroli. I presidenti di Regione Abruzzo e Marche, che oltre a essere colleghi sono «amici di vecchia data», erano presenti questa mattina, mercoledì 29 marzo, in Sala Consiliare a Martinsicuro per la presentazione del progetto definitvo dell’opera. Insieme a loro il sottosegretario Umberto D’Annuntiis e i primi cittadini di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, Massimo Vagnoni e Antonio Spazzafumo. Tutti gli amministratori hanno espresso soddisfazione ed hanno scommesso sulla consegna del ponte sul Tronto, prevista per il 2024.

Un ponte in doghe di legno trattato da piantagioni certificate su tre campate lunghe 40 metri e larghe 4,6. La struttura, in acciaio, a guscio appoggiato su quattro pile ha le sembianze di uno scafo in costruzione, per omaggiare l’antica tradizione marinara delle due comunità affacciate sulle sponde del fiume. Il costo della realizzazione dell’opera originariamente previsto ha subito un aumento ed ora ammonta a 3,5 milioni di euro.

Spazzafumo, Acquaroli, Marsilio, Vagnoni, D’annuntiis.

Tutti gli amministratori hanno espresso soddisfazione e si sono detti certi della definitiva realizzazione dell’opera, a lungo attesa e a più riprese annunciata come imminente. Il sindaco Vagnoni ha commentato: «Siamo molto contenti. Le preoccupazioni sollevate non erano evidentemente fondate. Nei prossimi mesi potremo procedere all’assegnazione della gara per un’opera strategica per tutto il territorio. C’è stato qualche problema sulle tempistiche e Regione Marche aveva necessità di ulteriore tempo per la definizione progettuale. Oggi stiamo presentando il progetto. La politica aveva promesso delle cose e le ha fatte. E’ un’opera che vogliamo tutti ed è un peccato che si facciano polemiche su queste cose».

Il presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio ha illustrato i prossimi step ed è tornato sulle polemiche relative ai fondi: «Dopo l’approvazione in Conferenza dei Servizi, i passaggi successivi saranno la validazione del progetto esecutivo e la messa a gara da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche Interregionale. Voglio sottolineare che il progetto non è mai stato messo in discussione, né è mai stato in pericolo. Voglio anche fugare anche le inutili strumentalizzazioni di chi è andato sul fiume Tronto a sprecare stoffa e vernice per mettere striscioni a fini propagandistici. Le chiacchiere sono state smentite dai fatti. I fondi ci sono, Regione Abruzzo ha semplicemente fatto un passaggio contabile amministrativo per questioni legate alle tempistiche e ai termini di scadenza. Abbiamo semplicemente modificato un capitolo di spesa che aveva un termine di scadenza imminente. Tutto qui. Chi ha voluto speculare viene oggi smentito dai fatti».

Il “dirimpettaio” Francesco Acquaroli, presidente di Regione Marche, si è invece soffermato sull’importanza del dialogo interregionale: «Opera importantissima non solo per l’offerta turistica, ma per il coinvolgimento e la competitività di tutto il territorio e per il dialogo tra le Istituzioni. E’ importantissimo che due Regioni dialoghino e parlino per cercare di crescere e diventare più competitive come sistema. I nostri limiti si possono superare stringendo rapporti e lavorando insieme. Le possibili sfere sono tantissime, penso alla sicurezza sulla A14, alla ferrovia adriatica, al sistema di autorità portuale. Insieme, possiamo crescere».

Il rendering del ponte sul Tronto.

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Abruzzo

Terremoto in Molise di magnitudo 4.6, scosse avvertite anche in Abruzzo

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terremoto in molise
Immagine tratta dal sito Ingv. (www.ingv.it)

PESCARA – La terra ha tremato la notte scorsa, martedì 29 marzo, intorno alla mezzanotte nella provincia di Campobasso. La scossa di terremoto ha avuto epicentro a Montagano, in Molise, ad una profondità di 20 chilometri e con un’intensità di magnitudo 4.6. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

E’ sempre Ingv a rilevare che dalle 2 alle 7 di questa mattina si sono susseguite altre tre scosse di magnitudo superiore a 2.

Non si segnalano al momento persone ferite o danni agli edifici in seguito al sisma, ma solo tanta paura tra i residenti, che hanno avvertito nettamente le scosse.

Il terremoto verificatosi in Molise è stato percepito anche in Abruzzo, Campania e Puglia.

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