VICENZA – Ieri, 21 novembre 2017, Luca Fanesi esce dal coma farmacologico, muove gli occhi cercando quelli della moglie.  Dopo la diminuzione dei farmaci i medici hanno riscontrato da subito rilevato miglioramenti fino al risveglio. Dell’entità dei danni subiti, ancora nulla è dato a sapersi; per la famiglia ogni sviluppo positivo è un dato molto importante che ridà speranza.

E’ successo tutto il 5 novembre alle ore 18:43, fu immediatamente portato al Pronto Soccorso di San Bortolo di Vicenza e già dai primi accertamenti furono non positivi, riscontrando tra l’altro anche dei problemi cardiaci che il tifoso possedeva da tempo. La stessa relazione clinica parla chiaro parlando di un ematoma di 11 millimetri della parete occipitale destra e di: ‘focolai contusivo-emorragici in sede fronto-vasale; frattura a decorso longitudinale della mastoide di destra; frattura peritura lamboidea di destra estesa alla squama dell’occipitale; frattura della squama del temporale di destra; frattura delle ali dello sfenoide di destra e della parete laterale destra del seno sferoidale’.

Il referto dei medici ha fatto sì che i famigliari si rivolgessero alla Procura presupponendo che il fatto non sia stato puramente accidentale; attualmente sono in corso delle indagine che sono state commissionate alla Questura di Vicenza.