Ancona – 6 milioni di euro è il credito destinato a sostenere la creazione di nuove imprese, studi professionali, liberi professionisti da parte di disoccupati. L’agevolazione verrà elargita partendo da un massimo di 30 mila euro e di un minimo di 10 mila euro; investimenti della Regione Marche, che saranno concessi per finanziare progetti presentati nell’ambito degli Investimenti territoriali integrati (Iti) dei Comuni ricadenti nella strategia regionale delle aree urbane, a condizione che rientrino tra quelli approvati nelle convenzioni con la Regione Marche o delle aree urbane. Il prospetto degli interventi approvati ieri 18 dicembre 2017 dalla Giunta sono individuati nelle Linee guida che verranno a breve pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione. Il finanziamenti andrà alle imprese costituite dopo la data di pubblicazione dell’Avviso pubblico sul Bur e dopo la presentazione della domanda per il credito. Farà fede la data di iscrizione alla Camera di commercio o, nel caso di liberi professionisti e studi professionali, quella di apertura della partita Iva presso l’Agenzia delle entrate competente per territorio, che deve avvenire sempre dopo la presentazione della richiesta di finanziamento.
L’assessore al Lavoro, Loretta Bravi, ha dichiarato: ‘Puntiamo a rafforzare l’occupazione attraverso l’avvio di nuove attività imprenditoriali da parte di disoccupati. Diamo un’opportunità alle persone in cerca di occupazione, compresi i disoccupati di lunga durata e a quanti si trovino ai margini del mercato del lavoro, incentivando iniziative locali e la mobilità professionale. È un obiettivo della programmazione regionale del Por Fse che destina risorse alla creazione di nuove imprese attraverso le politiche attive del lavoro. La Giunta regionale ha scelto di ricalibrare le opportunità per adeguarle alle mutate esigenze imprenditoriali del territorio, abolendo le linee guida in vigore dal 2008 ed emanandone nuove, più coerenti, con le finalità della programmazione 2014-2020’.
Per ottenere i finanziamenti la persona richiedente dovrà avere la maggiore età ed essere residenti o domiciliati per almento tre mesi nelle Marche. Possono presentare richiesta anche le imprese (comprese le individuali) iscritte alla Camera di commercio successivamente all’emanazione dell’Avviso, aventi sede legale nelle Marche e almeno una sede operativa nel territorio regionale, di cui siano soci esclusivamente persone fisiche. Il progetto d’impresa può comprendere spese previste dal Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) – come infrastrutture, terreni e beni immobili – alle quali andrà un contributo massimo del 50 per cento di quello complessivo.