MARTINSICURO – Nonostante l’orario poco agevole e le avverse condizioni metereologiche, un nutrito gruppo di persone ha preso parte all’iniziativa organizzata ieri dalla lista Liberi e Uguali in Sala Consigliare, in vista delle Elezioni Politiche.
Nell’occasione Stefano Alessiani, Fabio Ranieri, Rosaria Ciancaione e Danilo Leva hanno presentato le proprie candidature al collegio plurinominale della Camera, L’Aquila-Teramo. L’incontro, aperto da Tommaso Di Febo, si è concluso con l’intervento dell’onorevole Guglielmo Epifani, che ieri ha compiuto un tour elettorale in Abruzzo.
Gli esponenti del partito hanno delineato la linea politica ed il programma elettorale. Tutti hanno sottolineato quanto Liberi e Uguali rappresenti la tradizione della sinistra storica. Riunisce al suo interno diverse anime, da Articolo 1- MdP di Bersani e D’Alema, a Sinistra Italiana di Fassina, passando per Possibile di Pippo Civati. Tutte sono unite dallo sforzo comune di ridare identità e rappresentanza agli elettori delusi del Partito Democratico, che non vogliono rinunciare alla propria identità “di Sinistra”. D’altronde chi ha sposato il progetto di Liberi e Uguali è conscio che la sfida si combatte su più fronti. Da una parte le forze di destra e centrodestra, dall’altra il Movimento 5 Stelle. Ma ci sono anche gli avversari più vicini, come la coalizione a sostegno del Partito Democratico e le altre forze della sinistra più radicale. Non si tratta certo di un fatto inedito, anzi pare quasi che il tratto distintivo delle forze di sinistra sia proprio la propensione a frammentare il proprio elettorato.
I candidati hanno assicurato che il progetto politico, che propone come candidato premier il Presidente del Senato uscente Pietro Grasso, non si chiuderà il 4 marzo, ma proseguirà nell’ottica di creare un’area di sinistra forte e che abbia la capacità di pesare sulle scelte di governo.
Tra i punti toccati, la colpa da parte dell’area riformista del paese, di aver dissipato l’eredità del Pci e perso la capacità di intercettare la rabbia sociale ed i bisogni concreti della popolazione. Tutto questo è andato a vantaggio del Movimento 5 Stelle, che è stato indicato come inadeguata governare. Non sono mancate le critiche al Pd, complice dello stato attuale delle cose e del basso livello politico instauratosi.
Il gruppo vorrebbe intervenire a sostegno della tutela dei diritti e dell’uguaglianza sociale. Il lavoro, anche in conseguenza del Job’s Act, è sempre più precario ed avviato verso nuove forme di sfruttamento. È necessaria una grande campagna di investimenti volta a realizzare opere pubbliche, utile a rilanciare l’economia e riammodernare il paese. La sanità è affetta da troppi tagli e da una crescente privatizzazione che va a discapito del cittadino. L’istruzione va sostenuta con maggiori risorse, sia per quanto riguarda l’insegnamento che per l’edilizia scolastica. La legge elettorale va cambiata, perché così com’è non fa altro che creare confusione e prendere in giro gli elettori, ovvero non garantisce né il principio di rappresentanza, né la governabilità del paese. Tutti hanno sottolineato un passaggio in particolare. Da parte dei gruppi maggiori, sono giunti appelli al “voto utile”. Nei confronti di Liberi e Uguali, questo si traduce in una sorta di accusa, quella cioè di fare il gioco delle destre e del Movimento 5 Stelle. Tutti hanno rigettato con forza questa visione ed hanno dichiarato che il voto è utile solo quando rappresenta il pensiero dei cittadini. In questo senso Liberi e Uguali si pone come il solo rappresentante di coloro che non si rivedono nell’azione di governo di questi ultimi anni.
Per quanto riguarda il territorio abruzzese invece, il settore che desta più preoccupazioni, è quello dei trasporti e delle infrastrutture. Il sistema viario fa acqua da tutte le parti, l’aeroporto rischia la chiusura ogni anno e l’alta velocità ferroviaria riguarda solo la fascia tirrenica.
Commentando la campagna elettorale, l’onorevole Epifani ha affermato: <<quella che stiamo vivendo è difficile e per certi versi demenziale. Il livello è molto basso e tutto appare opaco, sotterraneo, nascosto. Questa pessima legge elettorale favorisce questo clima, fatto di promesse vane, sfruttato da gruppi che si presentano uniti, ma che in realtà non sono d’accordo su niente>>. Infine Epifani commenta: <<il nostro obiettivo è la riduzione delle diseguaglianze e la salvaguardia dei diritti, in primis quelli dei lavoratori. Per farlo abbiamo messo insieme una squadra meravigliosa. I nostri candidati sono inappuntabili, puliti e qualificati. Liberi e Uguali è una lista dalle origini antiche, ma che presenta politiche nuove>>.