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Ascoli Piceno

Ascoli Piceno, Tari. D’Erasmo risponde a Castelli: ‘La moda delle fake news ha evidentemente contagiato anche il Sindaco’

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ASCOLI PICENO – ‘… i fatti e circostanze lo smentiscono ampiamente dimostrando invece una politica a dir poco fallimentare nella gestione dei rifiuti che ha penalizzato non solo i cittadini di Ascoli Piceno ma anche quelli dell’intero territorio provinciale’ sono pesanti le parole del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Paolo D’Erasmo rivolte al Sindaco Castelli; una replica che non lascia nessuno spazio alle ambiguità.

‘Il capoluogo Piceno è stato uno degli ultimi in Italia – continua D’Erasmo – a raggiungere, appena da pochissimi mesi, il livello di raccolta differenziata del 65 percento e i volumi di rifiuti prodotti sono ancora quelli di 8 anni fa. Eviterei quindi trionfalismi a buon mercato! Se il Comune di Ascoli avesse lavorato bene sulla raccolta differenziata e diminuito i rifiuti prodotti (come sono stati capaci di fare numerosi comuni nel territorio provinciale) ai propri cittadini avrebbe potuto ridurre la Tari e non applicarla uguale.

Non solo, il sindaco Castelli si comporta come dottor Jekyll e Mr. Hyde. In assemblea Ata assume, in condivisione con gli altri sindaci, determinate scelte di pianificazione per gestire l’emergenza rifiuti salvo poi affossarle quando si tratta di applicarle concretamente nelle segrete stanze comunali. Gli ricordo infatti che nel luglio 2016 l’Assemblea dei sindaci dell’Ata, Ascoli compreso, ha votato un piano stralcio per conferire i rifiuti temporaneamente nell’unica discarica attiva del Piceno (la Geta) e, nonostante il procedimento autorizzatorio chiuso dalla Provincia nel settembre 2017, il Comune di Ascoli non ha ancora rilasciato l’autorizzazione. Se l’avesse fatto a quest’ora i rifiuti, già da inizio anno, non sarebbero dovuti andare a Fermo con tutto l’aggravio di costi conseguente non solo per i cittadini del Comune di Ascoli Piceno ma anche per quelli di tutti gli altri Comuni del territorio. Anzi, sottolineo che proprio grazie alle economie del Bilancio Ata, sono stati salvaguardati i piani finanziari dei Comuni mantenendo invariate le tariffe 2017, le più basse della regione Marche’.

Il presidente della Provincia è un fiume in piena; sottolineando tra l’altro che è pura propaganda la presunta volontà di riaprire la discarica di Relluce visto che sono ben noti i problemi tecnici e ambientali del sito che nulla hanno a che fare con presunte volontà ostative della Provincia che ha sempre agito per salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini e che sta valutando serenamente il progetto dell’ulteriore vasca proposta a Relluce (la settima). Proprio grazie all’azione della Provincia, che vista l’inerzia della Ditta ha addirittura dovuto attivare le polizze escussorie, entro l’estate finalmente verranno effettuate le coperture delle vasche e si procederà alla realizzazione di una paratia per evitare lo scivolamento a valle della discarica’.

Ha poi concluso affermando: ‘Per non parlare poi dei 9 ricorsi al Tar voluti da Castelli e persi contro la Provincia con la Corte dei Conti che ha sanzionato per un milione di euro lo stesso Comune. Pertanto la responsabilità di aumenti ed inefficienze in tema rifiuti sono tutti in capo al sindaco Castelli che cerca di distogliere l’attenzione con le sue solite sortite tirando in ballo la Provincia per qualsiasi argomento. Non mi meraviglierei che la prossima volta ci attribuisse la responsabilità dell’aumento dei dazi all’Unione Europea e chissà, magari, lo sbarco degli alieni’.

Ancona

Investimento nei pressi di Porto d’Ascoli, sospesa linea ferroviaria Ancona-Pescara

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Treni cancellati in entrambe le direzioni e pesanti ritardi. Non sono ancora noti i dettagli relativi all’identità della persona investita da un treno a Porto d’Ascoli.

ASCOLI PICENO – Incidente ferroviario in prossimità di Porto d’Ascoli questa mattina, sabato 30 settembre, dove una persona è stata investita da un treno. Le autorità competenti sono al lavoro per chiarire l’identità della vittima e la dinamica dell’accaduto.

Il traffico ferroviario sulla linea Ancona-Pescara è stata sospesa in entrambe le direzioni. Sono state cancellate la corsa delle 12:15 in direzione Ancona e quella delle 13:04 in direzione Pescara. Forti ritardi previsti per gli altri treni.

Per ricevere aggiornamenti relativi alla circolazione ferroviaria è possibile consultare la sezione dedicata del sito di Trenitalia.

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Ascoli Piceno

Video alle vittime di un incidente stradale: accusato di violazione della privacy

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incidente auto camion ascoli-mare monteprandone

Lo scorso 3 luglio, quattro ragazzi rimasero feriti in seguito ad uno scontro con un camion sulla Ascoli-Mare. Un uomo filmò i soccorsi alle vittime dell’incidente e caricò i video su YouTube: accusato di violazione della privacy.

ASCOLIPICENO – Il volto sanguinante di una ragazza, le operazioni di soccorsi ai feriti e il loro caricamento sull’ambulanza: sono questi alcuni passaggio dei video che un uomo ha caricato su YouTube in seguito ad un incidente stradale e per i quali ha ricevuto l’accusa di violazione della privacy. La Procura ha chiuso le indagini.

Il responsabile sarebbe un ascolano di 50 anni. Lo schianto è avvenuto lo scorso 3 luglio, sull’Ascoli-Mare, tra un camion ed un’auto. A bordo del mezzo leggero si trovavano quattro ragazzi, rimasti feriti in seguito all’incidente.

L’uomo accusato di violazione della privacy ha filmato le operazioni di soccorso alle vittime dello scontro ed ha caricato i video, sette in tutto, su YouTube.

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Ascoli Piceno

Finto corriere entra in casa e non vuole più uscire: caos a San Benedetto del Tronto

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controlli cc 112 carabinieri san benedetto

L’uomo, di origine moldava e di 42 anni, non voleva più andarsene e i padroni di casa hanno chiamato i Carabinieri, con i quali è scattata una colluttazione.

ASCOLI PICENO – Ha suonato al campanello di casa di due coniugi, fingendosi un corriere. La coppia all’interno non aveva ordinato nulla, ma senza pensarci ha aperto la porta: si è così trovata un uomo di 42 anni di origine moldava. L’episodio si è verificato in via Pizzi a San Benedetto del Tronto ieri pomeriggio, mercoledì 27 settembre: il finto corriere, una volta in casa, non voleva più uscirne.

Dopo non essere riusciti a convincerlo ad abbandonare la loro abitazione, i residenti si sono trovati costretti ad allertare le forze dell’ordine. All’arrivo dei Carabinieri, la situazione si è trasformata da confusa ad incandescente.

Il finto corriere penetrato in una casa di San Benedetto del Tronto ha prima rifiutato di fornire le proprie generalità poi ha aggredito i Carabinieri, che lo hanno arrestato. Non è ancora chiaro per quale motivo l’uomo abbia agito così, ma ora si trova in carcere, dove dovrà scontare una pena di otto mesi per  violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale.

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