FERMO – La Giunta Comunale ha approvato, con delibera, nei giorni scorsi le regole di comportamento per la fruizione delle aree comunali di sgambamento e svago dei cani.
L’Amministrazione nell’ultimo biennio ha realizzato aree attrezzate per lo sgambamento e svago nelle zone di via Appennini e via Rubens che si aggiungono a quella già presente in via Bellesi ed a quelle in corso di realizzazione a Lido Tre Archi ed a Campiglione in via Malintoppi.
L’esigenza di creare ulteriori due aree nella zona di Campiglione (via Malintoppi) e Tre Archi scaturisce dal fatto che gli spazi pubblici, in particolare le aree verdi, sono spesso utilizzate per la loro estensione e conformazione anche come zone dove far correre liberi i cani: per questo la Giunta ha ritenuto necessario, parallelamente all’individuazione e alla realizzazione dei nuovi spazi, di prevedere anche una serie di regole, alla cui osservanza sono tenuti proprietari e conduttori dei cani.
Paolo Calcinaro
‘Credo che quello di prevedere aree cani in più posizionamenti in questa città sia un gesto di grande apertura verso gli appassionati dei cani e degli animali a quattro zampe – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro. Tuttavia a fronte di questo chiediamo maggiore sensibilizzazione per l’uso dei marciapiedi, delle vie pubbliche, specie del centro storico, delle aree verdi, del lungomare. Offriamo servizi ma chiediamo sempre maggiore attenzione: abbiamo anche una convenzione con la Lida per la repressione di comportamenti non urbani. Per chi volesse inoltre adottare un cane abbiamo inserito un link sul sito comunale per consultare le foto del cani per le adozioni, a beneficio di chi non può andare di persona nella struttura convenzionata o vuole farsi un’idea iniziale’.
Alessandro Ciarrocchi
‘Dall’inizio del nostro mandato – ha detto l’assessore all’ambiente Alessandro Ciarrocchi – abbiamo posto particolare attenzione al tema dell’affidamento dei cani realizzando un bando europeo per il servizio di cattura e custodia. Ora nell’ottica di favorire sempre più le adozioni abbiamo pensato di estendere l’adottabilità su base regionale garantendo comunque sempre il controllo sull’effettività delle adozioni: stiamo studiando con le associazioni animaliste anche delle iniziative pubbliche per favorire una maggiore sensibilizzare verso l’adozione dei cani, magari inserendo delle premialità per chi sceglie di adottarne uno. Per quello che concerne i servizi alla cittadinanza abbiamo, invece, inserito nuove aree proprio per venire incontro a varie esigenze manifestate dai residenti, che sempre più frequentemente affollano le aree cani tanto da rendere anche necessaria la predisposizione di un apposito regolamento che disciplini i comportamenti da tenere, nell’interesse primario della proficua fruizione delle strutture’.
Romanella Luciano
‘Un plauso all’Amministrazione Comunale che ha subito recepito quanto avevamo rappresentato, sulla base delle richieste che ci erano arrivate, proprio per un’area ad hoc a Lido Tre Archi – ha detto Luciano Romanella, Presidente del Movimento animalista provinciale – si tratta di uno spazio necessario, che mancava. Una collaborazione da ambo le parti che dà risultati’.
In particolare, in sintesi, il regolamento per la fruizione delle aree di sgambamento prevede che: per motivi di sicurezza, l’accesso all’area di sgambatura è riservato esclusivamente ai proprietari/conduttori e ai loro cani; i cani possono essere lasciati liberi da guinzaglio purché sotto il controllo dell’accompagnatore; ogni conduttore è responsabile del proprio cane, i proprietari/conduttori di cane potranno permanere nell’area per un periodo massimo di 30 minuti nel caso in cui altri cani, con lui incompatibili, stiano aspettando di accedere, comunque per un tempo massimo di 4 ore giornaliere; il proprietario/conduttore del cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde sia civilmente che penalmente dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso, ogni cane che accede all’area deve essere dotato di microchip o di tatuaggio di riconoscimento che lo identifichi all’anagrafe Canina del Comune di residenza. Fra i divieti si ricordano: è vietata la somministrazione di cibo ai cani all’interno dell’area di sgambatura, introdurre nelle aree qualsiasi tipo di veicolo, ad eccezione dei mezzi autorizzati, sono vietati i giochi. La funzione di vigilanza sull’utilizzo delle aree comunali di sgambamento e svago per cani è svolta dal Comando di Polizia Municipale, coadiuvato dalle Associazioni che svolgono attività di vigilanza in convenzione.
Sempre la Giunta Comunale ha deliberato anche la modifica del criteri di adozione dei cani presenti presso il canile convenzionato (Gazzoli Simone – Tutto per il cane) estendendo la possibilità di adozione a tutti i cittadini maggiorenni residenti nella Regione Marche, al fine di garantire un più ampio numero di adozioni dei cani presenti in canile. Una decisione assunta in virtù del fatto che l’assunzione di criteri per l’adozione dei cani persegue la finalità di incentivare l’adozione dei cani randagi ritrovati e catturati sul territorio comunale. In particolare, i criteri prevedono che i soggetti maggiorenni, residenti nella Regione Marche disponibili a ricevere in adozione un cane randagio ricoverato presso il canile dovranno rivolgere apposita istanza al comune di Fermo con la quale ne richiedono l’affidamento, come da modello predisposto dall’ufficio competente, completa dei dati informativi del richiedente. Una particolare novità è rappresentata dal fatto che chi è interessato ad un’adozione, potrà accedervi attraverso il sito web del comune e visionare i cani da adottare.
L’affido degli animali, completamente gratuito, può avvenire: in forma definitiva, qualora il proprietario non li abbia reclamati entro sessanta giorni dall’accalappiamento; in forma temporanea, prima che sia decorso il termine di sessanta giorni dall’accalappiamento. E’ consentito il sistema dell’adozione a distanza dei cani che ha lo scopo di permettere alle persone che vorrebbero un cane, ma che non hanno le condizioni per tenerlo, di stabilire comunque un rapporto con l’esemplare da loro scelto tra quelli accuditi nel Canile convenzionato con un contributo. Il Comune si riserva il diritto insindacabile di revoca dell’adozione a distanza nel caso in cui le regole non vengano rispettate.
La richiesta di adozione a distanza può essere fatta ritirando l’apposito modulo, presso: l’ufficio relazioni con il pubblico del Comune; sul sito internet del Comune; presso la struttura convenzionata; presso l’Ufficio comunale preposto. Regolamento consultabile su: www.comune.fermo.it
– Comunicato stampa del Comune di Fermo