MARTINSICURO – Con l’estate ormai archiviata, è giunto il tempo di trarre i bilanci della stagione estiva appena trascorsa. Lo fa anche il Comune di Martinsicuro, che ha organizzato in Sala Consiliare un incontro con gli operatori turistici e balneari. In molti hanno preso parte all’iniziativa. Presente anche l’assessore regionale al Turismo, Giorgio D’Ignazio.
Target dell’incontro, oltre all’analisi della stagione appena passata, la presentazione della legge regionale 77. In vigore dal 2000, la legge sugli “Interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo” ha subito diverse modifiche negli anni.
Prima di entrare nello specifico della norma, l’assessore D’Ignazio ha fatto alcune considerazioni. L’Abruzzo nel 2007 era la quintultima regione per turismo. A distanza di 11 anni quella posizione non è cambiata, ma da un certo punto di vista non si tratta di una mancata evoluzione. L’Abruzzo a differenza di altre regioni ha dovuto fare i conti con due crisi: quella economica e quella creata dal sisma. Il fatto di aver mantenuto la posizione anziché perderne, rappresenta quindi un dato poco esaltante ma nemmeno negativo. Gli arrivi si sono confermati stabili, mentre i pernottamenti, seguendo un trend nazionale, sono diminuiti. Va però aggiunto che questa ricostruzione non concorda con l’analisi fatta da Confartigianato Chieti l’Aquila, in base alla quale l’Abruzzo sarebbe la penultima regione per arrivi e presenze.
A Martinsicuro si sono contati 55.627 arrivi e 427.283 presenze. Le presenze si riferiscono ai pernottamenti in città, mentre gli arrivi considerano solo le visite nel territorio, anche giornaliere.
Dopodiché si è cominciato a parlare della legge a sostegno degli imprenditori turistici e balneari. Per il prossimo anno sono stati stanziati 12 milioni di euro. Cifra importante di questi tempi, finanziati con fondi Por-Fesr. Diverse le modifiche apportate alla norma. I destinatari di questi aiuti non vengono più sorteggiati, ma viene stilata una graduatoria. Molte le attività prese in considerazione: alberghi e residence con più di 7 camere, case per ferie, camping e villaggi turistici, ostelli e rifugi, stabilimenti balneari e parchi divertimento o acquatici.
La norma si pone due obiettivi: da un lato sostenere gli imprenditori del turismo, dall’altro rilanciare l’edilizia. La legge prevede finanziamenti a fondo perduto per 150 mila euro, a fronte di un investimento da 250 mila euro. Si sta lavorando sul micro credito per poter finanziare anche la parte restante.
L’assessore ha sottolineato l’importanza di compilare la domanda in maniera perfetta. Lo scorso anno si sono verificati parecchi contenziosi e diverse domande non sono state accettate. Ha garantito che gli uffici regionali sono a completa disposizione del cittadino, ed ha aggiunto che avrà un occhio di riguardo nei confronti di Teramo e provincia. Non solo perché rappresentano il motore turistico della Regione, ma anche per ragioni squisitamente campanilistiche: anch’egli è teramano.
In conclusione sono stati ascoltati gli interventi dei presenti. Sono affiorate ben note esigenze: contrastare l’erosione della costa, riprendere la Bandiera Blu e risolvere le criticità legate alla balneazione, costruire finalmente il ponte ciclopedonale del Tronto.
Massimo Clementoni, presidente della locale sezione di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Proloco cittadina, ha invece segnalato alcune criticità. Innanzitutto, la cultura del turismo, che nel territorio è ancora deficitaria. Poi l’offerta proposta ai turisti, che rimane risicata. Infine la necessità di implementare le infrastrutture cittadine. In apertura, del suo intervento, non ha poi risparmiato una stoccata all’Amministrazione. Ha appreso dell’appuntamento di ieri tramite i social network, mentre si sarebbe aspettato un invito. È titolare di un’agenzia immobiliare estiva e a Martinsicuro la maggior parte dei turisti pernotta in case per villeggiatura.
Alberto Buonaspeme, presidente di Martinsicuro.Zero, ha ricordato ai presenti che la sua associazione ha riqualificato il lungofiume ed ha riconsegnato ai suoi concittadini una zona verde troppo a lungo dimenticata. Se da un lato ha espresso gratitudine all’Amministrazione e ai pochi imprenditori che hanno contribuito, dall’altro ha sottolineato l’importanza di remare tutti nella stessa direzione per rilanciare il territorio.