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Abruzzo

Le farmacie diventano un punto di informazione e orientamento per le donne vittime di violenza: è la prima rete abruzzese di questo genere ed è stata voluta dalla CPO

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TERAMO – Il Duomo di Teramo illuminato di rosso nella notte fra il 24 e il 25 novembre, un’ immagine forte per richiamare l’attenzione di tutti su un fenomeno tragico che negli ultimi mesi ci ha restituito storie e immagini di orrore: tante le donne che continuano ad essere uccise, la maggior parte da familiari, fidanzati, mariti.

La Commissione pari opportunità e la Provincia – titolare del servizio antiviolenza La Fenice e della casa di accoglienza Casa Maia, uniche strutture abruzzesi ad essere gestiti direttamente da un ente pubblico – hanno previsto una serie di azioni per rafforzare la funzionalità dei servizi, avvicinare le donne maltrattate (che spesso non denunciano per il timore di non essere protette) e per sensibilizzare l’opinione pubblica.

La Commissione pari opportunità ha stretto un accordo con l’Ordine dei Farmacisti e con Federfarma per far diventare le farmacie un presidio territoriale di prima assistenza e orientamento con la distribuzione dei materiali riguardanti La Fenice e Casa Maia.

La farmacia, senza dubbio, costituisce un primo sportello di aiuto: qui si recano le donne per cercare chiedere medicinali di cura dopo una violenza quando non sanno cosa fare e non sanno da chi e come farsi aiutare. Casi delicati sui quali è difficile intervenire senza una adeguata preparazione ed anche per questo in collaborazione con le esperte del Centro Antiviolenza abbiamo svolto una giornata di formazione con le esperte del centro antiviolenza cui i farmacisti hanno partecipato con vero entusiasmo. Grazie a questa iniziativa possono offrire supporto e orientamento primario” ha spiegato questa mattina Tania Bonnici Castelli, presidente della CPO durante la presentazione che ha visto la partecipazione del prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, del presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, del presidente di Federfarma e dell’Ordine dei farmacisti, Carlo Zuccarini e Silvio Di Giuseppe, delle componenti della CPO, della ex consigliera provinciale Federica Vasanella che aveva dato avvio al progetto nella passata consigliatura, della consigliera Ambra Foracappa.

E’ la prima “rete” abruzzese di questo genere, come ha sottolineato la Bonnici, un risultato valorizzato dalle parole di Di Bonaventura: “perfettamente in linea con il mio obiettivo strategico che è quello di restituire un ruolo importante alla nostra provincia nello scacchiere regionale. Le buone idee vanno sviluppate e io ribadisco il mio mio impegno nel portare avanti quest’attività nata con il mio predecessore e agrazie al sostegno della ex consigliera provinciale Federica Vasanella. Il farmacista è come il prete, le donne si confidano e cercano consiglio, sono certo che quest’iniziativa contribuirà a far emerger casi delicati oggi sommersi e a contrastare il fenomeno”.

La Prefetta ha annunciato che il 28 novembre presenterà le Linee guida della rete provinciale antiviolenza – ed è una delle prime Prefetture italiane a raggiungere questo obiettivo – uno strumento fondamentale per rendere efficiente la risposta delle istituzioni: “Abbiamo capito quanto è fondamentale la rete e che questa rete parli lo stesso linguaggio e abbia un univoco codice operativo: oggi alla rete istituzionale si aggiunge un soggetto, quello delle farmacie, che proprio per il suo radicamento nella società e nel territorio sarà di grande supporto”.

Sono 63 (su 73) le farmacie che hanno aderito fino ad oggi (consulta l’elenco): “Copriamo tutto il territorio e sono certo che arriveremo alla totalità dei presidi” ha dichiarato Carlo Zuccarini di Federfarma, una percentuale comunque molto alta considerato che si tratta di una delle prime esperienze d’Italia come ha ribadito Silvio Di Giuseppe, presidente dell’Ordine dei farmacisti: “L’aspetto più caratterizzante del progetto è è la partecipazione attiva del famacista nell’attività di informazione e orientamento, non solo un punto espositivo del materiale, grazie alla formazione il famacista sa come affrontare i casi che si presentano e indirizzare correttamente le donne”

Infine, il 25 novembre corto realizzato dal regista Marco Cassini grazie al finanziamento della Fondazione Tercas “Un posto sicuro”,  sarà trasmesso nelle sale cinematografiche di Teramo e Colonnella mentre una versione short sarà oggetto di una campagna social su Fb Instagram e twitter e di un mese di programmazione nelle sale cinematografiche.

Teramo

Insulti sul web, il sindaco di Giulianova ritira la querela: «tutti possono sbagliare»

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Si è tenuto un incontro chiarificatore tra il sindaco di Giulianova Jwan Costantini e il giovane Alessio Di Massimantonio: il primo cittadino ha ritirato la querela per alcuni insulti ricevuti via web.

TERAMO – Il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini ritira la querela per gli insulti sul web e incontra nel suo ufficio Alessio Di Massimantonio. “ Tutti possono sbagliare ma tutti possono essere perdonati. Alessio ha capito di aver commesso un errore ed ha scritto una lettera che mi ha molto colpito”.

Incontro chiarificatore e pacificatore, questa mattina, tra il Sindaco Jwan Costantini ed il giovane Alessio Di Massimantonio, querelato dal Primo Cittadino per aver pubblicato sul web, al suo indirizzo,  insulti e frasi infamanti. Nei giorni scorsi, Di Massimantonio aveva inviato una lettera porgendo al sindaco «sincere scuse per quanto pubblicato durante la passata tornata elettorale. La delusione per la lista non presentata nonché l’incapacità dei rappresentanti della sinistra di presentare un progetto forte e coeso, mi portarono a sfogare la frustrazione accumulata sui social, conducendo una campagna denigratoria che si rivelò, prima ancora che inefficace, eticamente non condivisibile. La competizione politica, infatti, non deve mai travalicare i limiti della correttezza e del rispetto nei confronti del candidato avversario, il quale va affrontato sui temi e non sul personale».

Di Massimantonio, in vista dell’imminente tornata elettorale si ripromette di «non commettere gli errori del passato» e lancia un appello perché sia «una sfida sana e leale. Dietro un contendente – sottolinea – c’è sempre una persona che vive nella nostra stessa città, che ha una casa, un lavoro, una famiglia. Magari ha una visione diversa, ma è pur sempre una persona come noi, non un alieno».

Il Sindaco ha accettato le scuse del ragazzo, ha ritirato la querela e lo ha invitato nel suo ufficio. «Tutti possono sbagliare ma tutti possono essere perdonati – sottolinea Costantini – Alessio ha capito di aver commesso un errore e ha scritto una lettera che mi ha molto colpito.
La tastiera di un computer non può essere usata incontrollatamente,  come fosse una fionda per colpire e offendere chi non la pensa come noi. Con Daniele, questa mattina, ci siamo incontrati sul terreno del dialogo e della conoscenza reciproca. La violenza verbale non ha giustificazioni. Restiamo, Alessio ed io, su posizioni ideologiche diverse, ma entrambi convinti che nessuna idea politica possa prescindere dal rispetto delle persone, delle loro storie e della comunità, civile e familiare, che rappresentano».

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Teramo

Recuperati 5 quintali di barre metalliche rubate a Mosciano Sant’Angelo

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Il furto è avvenuto nella notte dello scorso 23 settembre. Il valore della refurtiva si aggira intorno ai 150 mila euro. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili.

TERAMO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova, durante alcuni controlli nelle aree rurali, hanno rinvenuto in un casolare dismesso a Mosciano Sant’Angelo 5 quintali di barre metalliche rubate.

Il valore del materiale edile recuperato ammonta a circa 150 mila euro. Il furto è avvenuto lo scorso 23 settembre. Le barre metalliche ritrovate a Mosciano Sant’Angelo erano state rubate da una ditta della zona. Tutta la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Sei in tutto i casolari abbandonati ispezionati nel giuliese. Oltre a questi, i Carabinieri hanno svolto controlli anche all0interno di 12 esercizi pubblici, hanno fermato 48 mezzi, identificato un centinaio di persone ed hanno verificato la posizione di 15 soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari o ad altre limitazioni delle libertà personali.

A Canzano, i Carabinieri di Castelnuovo Vomano hanno fermato un automobilista che mostrava i sintomi di chi ha fatto uso di stupefacenti: effettuando un’ispezione del suo veicolo, hanno trovato 5 grammi di hashish. L’uomo è stato deferito e segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore e la sua patente è stata ritirata.

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Teramo

Arrestato per spaccio il commesso di un supermercato a Pineto

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I Carabinieri di Pineto hanno sorpreso il commesso di un supermercato cedere una dose di cocaina: addosso e in casa aveva altro stupefacente ed è stato arrestato per spaccio.

TERAMO – Mentre erano impegnati in un servizio di controllo e vigilanza nei pressi delle attività commerciali, al fine di reprimere eventuali reati di tipo predatorio, i Carabinieri della stazione di Pineto hanno assistito ad una scena che ha attirato la loro attenzione: un dipendente di un supermercato è uscito brevemente dal punto vendita e dopo aver scambiato poche parole con un avventore gli ha ceduto una bustina. La persona l’ha subito intascata e poi si è rapidamente dileguata a piedi. I militi allora hanno deciso di procedere con i controlli ed il commesso del supermercato di Pineto è stato arrestato per spaccio.

Addosso infatti aveva sei dosi di cocaina e gli inquirenti ipotizzano che poc’anzi avesse ceduto una dose della stessa sostanza. I Carabinieri hanno esteso i controlli anche alla sua abitazione e durante la perquisizione domiciliare hanno trovato altro stupefacente. In tutto una ventina di grammi, già suddivisi in 31 dosi, oltre al materiale per confezionarle, un bilancino di precisione ed un coltellino e modiche quantità di droghe leggere, hashish e marijuana.

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