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Abruzzo

Passeggiando per l’Abruzzo: tra il Morrone e la Maiella, sorge Caramanico

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Caramanico Terme è un comune italiano di 1904 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Fa parte della comunità montana della Maiella e del Morrone.

Il centro è noto per la ricchezza artistica e per la presenza delle “terme di Caramanico“, inoltre è incluso nel gruppo dei borghi più belli d’Italia.

Caramanico

STORIA

La presenza di insediamenti umani sul territorio risale al paleolitico, come attestano numerosi ritrovamenti nella valle giumentina: amigdale, frecce e altri utensili. Gli insediamenti, in epoche successive, si spostano nel fondo valle, nella piana dei Luchi, dove troviamo tracce di un insediamento italico continuato poi fino in età tardo antica e medioevale: ex voto, monili, eremi celestiniani intitolati a S. Bartolomeo, S. Giovanni e al S.to Spirito, spesso frutto della riconversione paleocristiana di piccoli luoghi di cultodedicati all’eroe Ercole.

Il nucleo attuale deve essersi sviluppato durante le invasioni barbariche, come dimostra l’origine probabilmente longobarda del nome. Negli archivi della diocesi teatina (oggi Chieti-Vasto) troviamo traccia della pieve di Santa Maria intorno all’anno mille, mentre dagli stessi compare, nel XIII secolo, menzione della chiesa di San Tommaso. Risale al 1476 la realizzazione del portale dell’abbazia di Santa Maria (oggi Santa Maria Maggiore, vedi Chiese).

Nel Chronicon Casauriense compare la dicitura “acque putride”, primo riferimento alla presenza di acque sulfuree nella zona. La storia di Caramanico segue, poi, le vicende del Regno delle due Sicilie, come feudo della famiglia D’Aquino. Subisce ingenti danni nel terremoto del 1706. Agli anni successivi risale la costruzione dei palazzi storici. A sottolineare l’importanza assunta nel corso dei secoli, la nomina a viceré-capitan generale di Francesco d’Aquino, principe di Caramanico (1786-1794) al tempo di Ferdinando I delle due Sicilie (III di Napoli, 1759-1816). È del 1901 la costruzione dello stabilimento termale.

Durante il ventennio fascista viene decisa la demolizione del castello, danneggiato dal terremoto, di cui oggi restano solo i basamenti. Durante la seconda guerra mondiale il paese viene a trovarsi dalla parte tedesca della Gustav Line, uno dei fronti su cui si fronteggiarono i due schieramenti, e assiste a drammatiche vicende. Dal 1960 prende il nome di Caramanico Terme e comincia il rapido sviluppo turistico che vedrà la costruzione di nuovi quartieri residenziali e alberghi tra il centro storico e la frazione di Santa Croce, che oggi è perfettamente integrata con il resto del paese.

MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE

Borgo medievale di Roccacaramanico

La sua storia si intreccia con quella di Caramanico: risultano infatti entrambi nell’anno 875, data di fondazione del Monastero di Casauria, tra i possedimenti della badia.

Tra la fine del XIII e la prima metà del XIV secolo si hanno alcune notizie riguardanti interessi, dei signori Cantelmo di Pacentro, in Roccacaramanico.

Successivamente le signorie dei D’Aquino, D’Aragona, D’Angiò, Colonna e Carafa, si succedettero sul territorio in periodi diversi della sua storia. Scarsissime sono le notizie sulla zona nel XVI secolo e nel primo periodo della dominazione spagnola.

Il borgo si trova ad oltre 1200 metri di altitudine, posto tra Caramanico e Sant’Eufemia a Maiella. Il borgo è stato restaurato dopo che negli anni ’90 è stato abbandonato. Si compone di alcune case, la chiesa parrocchiale e mura del castello. La chiesa ha aspetto rurale, con un semplice campanile a torre e una facciata sobria. Interno a navata unica. Il castello è solo un bastione, recuperato per l’unico ristorante in paese per il turismo.

Le case fortificate in pietra sbozzata sono state quasi tutte restaurate per la sperimentazione del turismo abruzzese ad albergo diffuso.

Borgo medievale di Roccacaramanico

Le terme di Caramanico

Le terme erano usate già dal 1576, quando Padre Serafino Razzi scrisse di una sorgente del fiume, detta Zolfarina, che guariva malattie dei bronchi. Le terme tuttavia furono costruite solo nel 1836, un capannone rudimentale attorno il fiume. Successivamente nel 1901, con la fama delle terme curative, fu inaugurato il vero e proprio complesso termale. A causa della seconda guerra mondiale, lo stabilimento andò in crisi, ma già negli anni ’50 gli imprenditori abruzzesi si interessarono alla valorizzazione del turismo montano, ricostruendo città come Roccaraso e Castel di Sangro, e finanziando anche l’ampliamento in chiave moderna dello stabilimento termale. Da allora a oggi lo stabilimento è in forte crescita economica. Il giardino prospiciente la struttura è decorato da un fontanile del XVIII secolo con mascheroni.

Le terme di Caramanico

CURIOSITA’

Le origini del nome vengono individuate, secondo la tradizione nel “Chronicon Casauriense”, dal riferimento, intorno al X secolo, a Caro, un monaco francese dell’abbazia casauriense, consanguineo dell’imperatore Ludovico II; onde da Caro Monaco, Caramanico. Al di là delle leggende, l’origine viene collegata al longobardo Arimannia, insediamento di soldati a carattere strategico (nome ipotetico latinizzato

 

L'Aquila

Omicidio-suicidio a L’Aquila: medico uccide moglie e figli e si toglie la vita

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L’ex primario di urologia a Teramo, Carlo Vicentini, da poco andato in pensione, avrebbe ucciso la moglie e i due figli a colpi di arma da fuoco e si sarebbe tolto la vita. L’arma era regolarmente detenuta.

L’AQULA – Tragedia nella periferia Est, nella frazione di Tempera. Un uomo avrebbe ucciso la moglie e i due figli, poi, con la stessa pistola, si sarebbe tolto la vita. Il responsabile dell’omicidio-suicidio avvenuto a L’Aquila nel pomeriggio di oggi, venerdì 31 marzo, sarebbe il noto dottor Carlo Vicentini, da poco ritiratosi in pensione e precedentemente primario di urologia nell’spedale di Teramo.

Lo riporta l’Ansa, che rendo noto come i copri delle vittime siano stati ritrovati nel primo pomeriggio. L’arma utilizzata per la strage sarebbe stata regolarmente detenuta. Oltre al medico, hanno perduto la vita la moglie e i figli, di 43 e 36 anni. Il primogenito, disabile, era attaccato ad un respiratore.

Il direttore generale dell’Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, esprime sconcerto: «Siamo devastati. E’ una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile». Di Giosia ha reso noto anche che il medico era andato in pensione da circa un mese «dopo aver fatto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria», che dopo il pensionamento di vicentini è tornato a gestione ospedaliera.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia, la scientifica e il magistrato di turno, Guido Cocco. Proseguono le indagini per ricostruire la dinamica e delineare il movente dell’omicidio-suicidio avvenuto questo pomeriggio a L’Aquila.

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Teramo

Uno speed date tra maturandi e aziende all’Alessandrini-Marino di Teramo

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Presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo è andata in scena una sperimentazione inedita a livello nazionale: uno speed date organizzato dall’agenzia per il Lavoro Adecco, nel quale gli studenti delle classi V hanno potuto incontrare potenziali aziende nelle quali iniziare la loro carriera professionale.

TERAMO – Oggi, mercoledì 29 marzo, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, si è svolto un evento che non ha precedenti, organizzato dall’Agenzia per il Lavoro Adecco Italia SpA di Teramo e sostenuto dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Manuela Divisi: uno “Speed Date”, tra i maturandi delle classi V e le aziende del territorio di Teramo.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è stato quello di far incontrare gli studenti delle classi quinte dell’Istituto con potenziali aziende nelle quali poter iniziare la carriera lavorativa anche in considerazione del fatto che si ravvisa sempre più l’esigenza di avvicinare il mondo della Scuola alle Aziende del territorio e viceversa, al fine di creare un percorso virtuoso di contaminazione e interscambio.

«Perché uno “speed date”? Da anni Adecco promuove attività di Orientamento e progetti quali il “Tecnicamente” nelle Scuole italiane, per favorire l’incontro tra Studenti e Imprenditori al fine di far avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro. Con questa iniziativa innovativa, volevamo dare ai ragazzi -commenta Luca Di Giammatteo, Direttore della Filiale Adecco di Teramo – un primo momento di vero incontro con le Aziende e prepararli ai futuri colloqui di lavoro».

Hanno partecipato all’evento Ylenia D’Amario e Alessia Di Vona per Adecco Italia SpA e i referenti delle seguenti aziende del territorio: Antonella Di Francesco (Golden Lady Company SpA), Francesco Saba (Richetti SpA), Berardo Diodati (Susta Srl) e Paolo Montefiore (U.Form Srl).   

Si tratta di una prima esperienza a livello nazionale che Adecco si augura possa essere ripetuta nei prossimi anni.

Gli studenti si sono dimostrati interessati e hanno partecipato con entusiasmo e curiosità. I feedback da parte loro sono stati estremamente positivi, così come quelli delle Aziende coinvolte: «Sicuramente un evento positivo e molto stimolante, i ragazzi si sentono liberi di chiedere e noi altrettanto di esporre le nostre necessità>>; <<esperienza positiva per noi che abbiamo a cuore l’educazione dei giovani sia nel campo lavorativo sia al di fuori, sicuramente da ripetere».

Il Dott. Luca Di Giammatteo dell’Adecco ringrazia pubblicamente la Dirigente Scolastica Manuela Divisi per la disponibilità dimostrata nell’organizzazione e gestione dello speed date tra maturandi e aziende di Teramo e gli studenti che hanno aderito con interesse e partecipazione.

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Abruzzo

4 anni di Giunta Regionale: Marsilio traccia il bilancio

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Foto d'archivio del presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio.

Marco Marsilio dà i numeri: oggi a Pescara ha snocciolato i dati conseguiti in Abruzzo sotto la sua amministrazione negli ultimi 4 anni. «Risultati molto importanti, questo è il governo che fa bene all’Abruzzo».

PESCARA – Questa mattina il presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio ha stilato un bilancio dell’attività della Giunta da lui guidata in questi 4 anni di mandato. Per l’occasione è stato preparato anche uno spot, nel quale sono state messe in risalto i grandi eventi organizzati, la forte intesa col governo centrale, i piani di ripresa e sviluppo e il rapporto col territorio.

Le slide che sono state diffuse invece, celebravano i numeri dell’azione della Giunta Marsilio in questi 4 anni. Tra i risultati posti in risalto: la spesa per il sociale, innalzata a 450 milioni di euro; quella nell’ambito della sanità, con il grande piano di edilizia sanitaria da 388 milioni e con l’incremento delle assunzioni e dei posti letto; la lotta allo spopolamento; il piano di difesa della costa da 40 milioni e quello a difesa del territorio da 500 milioni; gli sforzi in infrastrutture, ferrovie, porti ed aeroporti.

Più in generale il presidente di Regione Marco Marsilio ha fgatto un confronto tra la propria azione di governo e quella precedente, sostenendo che i passi in avanti compiuti sono stati lunghi e ben distesi: «Passare attraverso la pandemia del Covid, oltre a quella perdurante dell’emergenza energetica e dell’inflazione aggravata in ultimo della guerra in Ucraina, non è stato facile. Abbiamo presentato oggi, risultati molto importanti» il commento di Marsilio, la cui analisi inizia in tema sanità, dove, dice, «abbiamo trovato il deserto 4 anni fa nei nostri ospedali e oggi abbiamo colmato quasi tutte le posizioni da primario oltre ad avere assunto gli infermieri».

Poi il bilancio di Marsilio prosegue: «Balzo in avanti dell’Abruzzo anche sulla spesa dei fondi europei. Portiamo a casa centinaia di milioni di finanziamenti in vari campi, dall’edilizia sanitaria a quella scolastica, agli interventi sull’idrico. Oggi abbiamo centinaia di milioni di progetti finanziati, alcuni dei quali già in corso e, rispetto ai quali, già si vedono i primi risultati, per non parlare dell’acquifero del Gran Sasso uno dei grandi temi lasciati inevasi per 20 anni.  Oggi abbiamo un commissario che sta con l’elmetto in testa a progettare e tra poco partiranno i cantieri per la messa in sicurezza dell’acquifero e per risolvere un altro dei grandi problemi dell’Abruzzo. Molta attenzione abbiamo posto,  alle infrastrutture come le ferrovie, le strade di collegamento con le altre regioni, cantieri  aperti sia sulla Pedemontana Teramo-Ascoli, sia sulla Montereale-Amatrice. Abbiamo il progetto pronto per la Avezzano-Sora. In conclusione,  stiamo togliendo l’Abruzzo da quella marginalità, quell’isolamento che lo caratterizzava e lo penalizzava. C’è anche un Abruzzo che conta  a Roma».

E’ lo stesso presidente a diffondere qualche numero:

  • Il bilancio della Regione è a posto e, a seguito del complesso percorso di riallineamento contabile condotto dall’Ente, nell’esercizio 2022 conseguita la parificazione del rendiconto della gestione 2021 da parte della Corte dei Conti.
  • Ripianato integralmente il disavanzo relativo all’esercizio 2014 pari ad oltre 510 milioni di euro ed ammortizzato per il 50% circa il disavanzo 2015 pari ad oltre 88 milioni di euro.
  • Nessun ulteriore disavanzo registrato rispetto alle annualità precedenti pur dovendo fronteggiare la difficile situazione emergenziale della pandemia da Covid-19.
  • 450 milioni per la spesa sul sociale: tre volte tanto quello che accadeva nel piano precedente.
  • 5 aree interne identificate in Abruzzo nel ciclo di programmazione 2014-2020 + 2 nuove aree identificate nel ciclo di programmazione 2021-2027
  • 20 milioni di euro per il progetto luce d’Abruzzo Rocca Calascio
  • Per la Grande partenza del Giro d’Italia 2023 con risorse Fsc Abruzzo a valere sul PSC 2000-2020 oltre 7 milioni di euro
  • +152% procedure bandite in un anno rispetto alla media annua della precedente legislatura; l’importo aggiudicato in un anno risulta 28 volte maggiore del valore complessivo del quinquennio precedente. In particolare, l’ARIC, nel 2022, ha conseguito risultati, dati dalla differenza tra la base d’asta dei lotti aggiudicati e l’effettivo importo di aggiudicazione, per 284 milioni di Euro.
  • Per l’assegno di natalità di cui alla L.R. n. 32/2021: “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna” sono state liquidate istanze per un totale di €. 346.235,91.
  • Interessante anche il dato sull’Europa: a fronte di una spesa certificata sulla programmazione 2014-2020, al 31 dicembre 2018, pari a 13,6% sull’intero programma Fesr, è stata certificata, sul medesimo ciclo, al 31 12 2022, il 79,6 %.
  • A fronte, invece, di una spesa certificata sulla programmazione 2014-2020, al 31 dicembre 2018, pari a 10,37% sull’intero programma FSE, è stata certificata, sul medesimo ciclo, al 31/12/ 2022, il 92,97 %.
  • Trattativa con il governo per triplicare la dotazione finanziaria 2014-2020 che, con il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, sale a un miliardo e 87 milioni.
  • Nel campo della edilizia sanitaria l’investimento complessivo per la realizzazione di nuovi ospedali ammonta ad oltre 388 mln di euro.
  • 57 milioni per la nuova sede IZSAM di Teramo, risorse che permetteranno di realizzare un Polo Tecnico con importanti ricadute occupazionali e di incentivare ulteriormente gli interventi programmati nell’edilizia sanitaria.
  • Per il Porto di Pescara: 52,7 MLN completamento infrastruttura di cui 31 MLN (FSC 2014-2020).
  • Per il Porto di Vasto: 20,65 MLN potenziamento e riqualificazione infrastrutturale.
  • 62,3 MLN per il porto di Ortona e 3,8 MLN per il prolungamento molo nord e adeguamento infrastrutturale molo sud per il porto di Giulianova.
  • Per la difesa della costa investiti € 36.979.968. Le opere infrastrutturali ZES hanno previsto interventi per oltre 53,4 mln totali; € 124.500.000 per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso + € 5.300.000 solo per la progettazione.
  • Per il sistema idrico dal PNRR, € 64.905.000 Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico. Finanziati 6 interventi urgenti di potenziamento, captazione, adeguamento e ristrutturazione acquedotti
  • E per concludere un dato che riguarda l’Aeroporto d’Abruzzo Pescara che ha fatto registrare un record di passeggeri nell’anno 2022 con oltre 715.690 utenti.

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