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Ascoli Piceno

Grottammare, vicini al ‘Contratto di Fiume’: patto tra enti e associazioni per salvaguardare il Tesino

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Immagine: Fiume Tesino (Il Martino - ilmartino.it -) Grottammare

GROTTAMMARE – ‘Cosa c’è di meglio di un contratto di fiume?’

Il quesito su cui si sono appassionati gli studenti dell’istituto Fazzini/Mercantini nei mesi scorsi attrae nuovi soggetti interessati a vario titolo alla salvaguardia dei territori attraversati dall’asta fluviale del Tesino, a giudicare dai numeri dell’incontro di questa mattina, lunedì 28 gennaio, in Municipio: 12 associazioni (Confesercenti, Associazioni Vivaisti Grottammare, WWF-O.A. Naturapicena, associazione culturale Borghiotto, PIL Calanchi e M. Ascensione, Voler Bene a Grottammare, Labsus, Legambiente, Gal Piceno, Confagricoltura Ap-Fm e Associazione Marche Rifiuti Zero) dedite alla cura e alla valorizzazione del territorio, 4 enti di interesse pubblico (come CIIP spa, AATO 5, ARPAM e Capitaneria di porto) insieme a rappresentanti della scuola (IIS Fazzini/Mercantini), ai tecnici della Regione Marche e, naturalmente, ai Comuni aderenti al Contratto di fiume.

Immagine - Grottammare, Contratto di fiume: incontro associazioni - Sala consiliare - (Il Martino - ilmartino.it -)Una riunione informale e informativa quella nella Sala consiliare, convocata per aggiornare il percorso di costituzione del Contratto di fiume per il Tesino e illustrare il manifesto di intenti, con l’obiettivo di condividere le prossime tappe con il terzo settore. Nel prossimo incontro – dichiara il comunicato Comune di Grottammare – verranno ufficializzate le adesioni a un progetto che unisce 9 enti locali (i comuni di Grottammare, Castignano, Cossignano, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Offida, Ripatransone, Rotella) fondatori del Comitato amministratori per il Tesino, ma ha l’ambizione di arricchirsi di nuovi punti di vista ed esperienze.

Immagine: Enrico Piergallini - Grottammare - (ilmartino.it)

Enrico Piergallini

‘Su questo tema si parte da zero – ha affermato il Sindaco ospite Enrico Piergalliniil tavolo del contratto di fiume è un tavolo che fa spazio a tutti e chiunque, quindi, può creare nuovi intrecci e collaborazioni orizzontali indipendenti dalle amministrazioni. Al momento abbiamo costruito solo una cornice, al suo interno c’è spazio per essere operativi e per non fermare tutto’.

Il ‘Contratto di fiume’ è uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata riconosciuto a livello legislativo, che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche, la valorizzazione dei territori fluviali e la salvaguardia dal rischio idraulico per contribuire allo sviluppo locale delle aree interessate. La sua costituzione prevede una serie di passaggi amministrativi coordinati dalla Regione Marche.

L’area fluviale del Tesino riguarda un ambito territoriale che coinvolge un bacino demografico di circa 33.000 persone e copre una superficie di 60 kmq, in riferimento a un’asta principale di 37 km di sviluppo.

Per buona parte del suo percorso, il Tesino è ben lungi dal raggiungimento degli standard di qualità imposti dalla comunità europea, la fragilità del territorio che attraversa, inoltre, si manifesta periodicamente in occasione di eventi estremi.

A livello regionale, sono in essere i seguenti Contratti di fiume: Foglia, Biscubio-Bosso-Burano-Candigliano, Esino, Misa-Nevola, Musone, Fiastrone-Lago di Fiastra e Aso; Potenza e Tesino in via di costituzione.

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La Polizia Provinciale di Ascoli Piceno a difesa delle colture contro i cinghiali

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polizia provinciale ascoli piceno

In attuazione del Piano Regionale, il Comando della Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

ASCOLI PICENO – Azioni mirate contro i cinghiali per difendere le colture della provincia. La Polizia Provinciale ha svolto una proficua attività volta a difendere le colture cerealicole del territorio, in particolare orzo e grani di vario genere.

Gli ungulati provocano gravi danni alle colture ed alle aziende agricole non soltanto per il fatto che si cibano delle spighe fin dai primi gradi di maturazione, ma anche perché scavano e si muovono in branchi. Il passaggio ed il calpestio dei cinghiali infatti devasta i campi e provoca danni ingenti.

A sostegno delle imprese agricole della provincia di Ascoli Piceno, la Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Polizia Provinciale – dichiara il comandante Eugenio Vendrame – che svolge un’azione volta alla tutela delle risorse agricole e ambientali del territorio, nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia della biodiversità e della flora e fauna. Va inoltre sottolineato che, in sinergia con il Servizio Veterinario della locale AST, è stata data attuazione del al Piano di Sorveglianza della Peste suina africana da cui risultiamo, grazie anche a questo genere di controlli sugli ungulati, a tutt’oggi indenni».

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Gli cade un contenitore addosso: morto un bimbo di 4 anni ad Acquasanta Terme

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La tragedia si è verificata sabato mattina a Ficciano, frazione di Acquasanta Terme, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un contenitore di metallo. Il piccolo se lo è inavvertitamente tirato addosso, sotto gli occhi del papà. I due erano nel garage di casa.

ASCOLI PICENO – La comunità di Acquasanta Terme è sotto shock per la tragedia verificatasi sabato 24 agosto nella frazione di Picciano, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere stato schiacciato da un contenitore di metallo.

Il piccolo sui trovava nel garage di casa, in compagnia del padre, che ha assistito inerme alla scena ed ha chiamato i soccorsi. L’allarme è stato lanciato intorno alle 10:20. Il contenitore di metallo avrebbe colpito il piccolo al torace.

Sul posto è intervenuta un’eliambulanza partita dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Il personale sanitario ha tentato per due ore di rianimare il bambino. Purtroppo però gli sforzi si sono rivelati vani ed il piccolo non ce l’ha fatta.

La comunità, già fortemente colpita e messa a dura prova dal sisma del 2016, è rimasta fortemente scossa. L’episodio è stato catalogato come incidente domestico. La Procura ha disposto un’ispezione cadaverica, un atto dovuto in certe occasioni. Una volta eseguita, la salma del piccolo sarà restituita alla famiglia, che potrà procedere alle esequie.

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Tragedia a Spinetoli, morto un bimbo di 3 anni caduto in un canale

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La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri nelle campagne di Spinetoli, dove un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale. Allarme lanciato dalla famiglia, di origine straniera. Il corpicino è stato avvistato a circa 400 metri dal punto in cui il piccolo era sparito, ma ormai non c’era più nulla da fare.

ASCOLI PICENO – Quando il corpicino è stato avvistato, il piccolo era ancora vivo, ma le sue condizioni erano ormai disperate. I tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani e l’eliambulanza decollata da Torrette di Ancona è stata fatta tornare indietro. A Spinetoli un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale dell’irrigazione, ieri, domenica 25 agosto.

Il piccolo è sfuggito al controllo dei familiari, di origine straniera. La madre del bambino si trova in stato di gravidanza. Il ritrovamento del corpicino è avvenuto intorno alle 20:00. Due passanti lo hanno notato ed hanno segnalato la posizione ai soccorritori nel frattempo intervenuti. Le ricerche infatti erano già in corso, dal momento che la scomparsa è stata subito segnalata.

Purtroppo però a nulla sono valse le manovre di rianimazione ed il bimbo di3 anni caduto in un canale a Spinetoli è morto. Il ritrovamento è avvenuto a circa 400 metri dalla posizione in cui è stata segnalata la sua scomparsa. Il canale nel quale si trovava è profondo all’incirca un metro e mezzo. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario del 118, anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco.

Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.

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