MARTINSICURO – Non capita spesso di vedere la Sala Consiliare piena durante il Consiglio Comunale. Ma a quello di ieri sera, straordinario ed indetto per discutere dei tigli di Villa Rosa, hanno partecipato in molti. Anche perché si trattava di una seduta aperta alla cittadinanza, su proposta dei consiglieri Pd.
La platea era eterogenea. Associazioni di categoria, rappresentanti locali del wwf e di altre associazioni ambientali, i membri del comitato nato proprio per difendere i tigli di via Risorgimento e tanti cittadini. Anche la presenza istituzionale era corposa. Oltre ai membri del Consiglio e dell’Amministrazione di Martinsicuro, erano presenti il sindaco di Colonella, Leandro Pollastrelli, e la vice sindaco di Alba Adriatica, Alessandra Ciccarelli.
Quasi tutti dello stesso avviso: bisogna fermare il taglio dei tigli. Tuttavia, come lo stesso sindaco Vagnoni ha ammesso in conclusione, non sarà facile. Sebbene il municipio abbia ancora qualche freccia da scoccare, se Anas deciderà di procedere con la rimozione delle piante, queste saranno abbattute.
Al momento è aperto un tavolo di confronto tra le parti in causa. Si tenta di trovare un’alternativa che possa garantire allo stesso tempo il mantenimento degli alberi ed una migliore circolazione viaria. L’idea è quella di allestire nuove infrastrutture stradali, che permettano di alleggerire il flusso, in quel tratto così trafficato. In molti poi, hanno fatto notare come sia anche necessario attrezzare la strada con marciapiedi e piste ciclabili.
I motivi che hanno spinto i cittadini a ribellarsi contro la decisione presa da Anas sono diversi. Qualcuno ha posto l’accento sulle questioni ambientali, paesaggistiche e storiche. Qualcun’altro ha sottolineato che la responsabilità degli incidenti in quel tratto non va imputata alla distanza delle piante dal ciglio stradale, ma alla mancata manutenzione della strada e degli alberi stessi. Altri ancora si sono soffermati sul possibile regresso turistico, a causa della perdita di appeal.
Ma non è mancata una voce fuori del coro, che ha sostenuto la necessità di garantire sicurezza agli automobilisti e si è detto favorevole al taglio. A patto però che sia seguito da un’opera di piantumazione.
Ovviamente tutti concordano nel dire che bisogna intervenire sull’area, al fine di migliorare la circolazione. Ma non necessariamente tagliando piante plurisecolari. Anche le motivazioni fornite da Anas non hanno convinto. Nei documenti trasmessi dall’azienda, si parla genericamente di piante malate, nella loro totalità. Questi però non sono corroborati da studi scientifici a sostegno di questa tesi. Da qui la replica del Consiglio Comunale: prima di procedere col taglio, i tigli devono essere esaminati.
