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Ascoli Piceno

Imolese-Samb: da Nicola Traini a Teodorani. I precedenti

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Sono cinque le gare ufficiali della Samb in casa Imolese, tutte in campionato, le prime tre in serie C, una nel Campionato Nazionale Dilettanti e, l’ultima, in serie C2.

Teatro di gioco lo Stadio cittadino intitolato a Romeo Galli, bibliotecario e amministratore pubblico.

Non ci sono pareggi nei cinque precedenti in cui prevalgono i rossoblu con quattro vittorie.

Il primo scontro in calendario, il 25 maggio 1941, non viene disputato per l’ abbandono della Samb al torneo di Serie C.

Una trentina di anni dopo le due compagini si ritrovano in terza serie.

Qui si scontrano per tre stagioni consecutive con tre vittorie della Samb che non subisce reti.

Nella prima gara del 1970, il 4 gennaio, i rossoblù dell’ “uomo in nero”-Natale Faccenda, reduci dalla vittoria corsara di Ravenna, battono di misura gli emiliani, 1-0 con la rete dell’offidano Nicola Traini dopo cinque minuti di gioco.

Il 28 febbraio dell’anno seguente la Samb di Faccenda vince all’inglese, 2-0. Di nuovo repentino il vantaggio rossoblu, al sesto minuto, con Fabio Antonioli. L’Imola alla mezzora del primo tempo sostituisce il portiere Franco Ciccarelli con quello di riserva, Idio Cassani. Alla mezzora della ripresa è Lucio Mongardi, su calcio di rigore, a chiudere di fatto la contesa.

Nove mesi dopo, il 21 novembre 1971, è ancora 2-0 per i ragazzi di Faccenda, questa volta assegnato dal Giudice Sportivo. Sul campo, invece, la gara termina 2-2: doppio vantaggio sambenedettese nel primo tempo con Giovanni Carnevali al 26°, su rigore, e Daniele Agostini al 44°. Gli emiliani segnano nella ripresa con Vincenzo Bologna al 32° e Angelo Amadori, cinque minuti dopo.

L’11 ottobre 1998, nel C.N.D., arriva l’unico successo casalingo dell’ Imolese sulla Samb, 2-1. Massimo Mercuri al quarto d’ora del primo tempo, con un delizioso pallonetto, porta in vantaggio i rossoblù di Massimo Silva. Gli emiliani di Valdifiori ribaltano il risultato negli ultimi venti minuti grazie alle reti di Fusari e Actis Dato. Massiccia contestazione dei tifosi sambenedettesi presenti ad Imola. La Società esonera Silva, al suo posto arriva Domenico Izzotti.

Il 3 marzo 2002, nell’ultimo scontro in casa Imolese, la Samb è reduce dall’esonero di Enrico Nicolini. Comincia proprio dal “Romeo Galli” la fantastica cavalcata dei rossoblu del duo Colantuono&Schiavi e patron Gaucci. Le reti di Michelone Sergi, alla mezzora del primo tempo, e di Teodorani, ad inizio ripresa, sono sufficienti a superare, 2-1, l’Imolese di Bianchetti, in gol con Villa al quarto minuto di recupero. E’ il primo dei nove successi consecutivi per i rossoblù che conquisteranno la C1 nell’atto conclusivo della finale di ritorno dei PlayOff contro il Brescello al Tardini di Parma, pulsante di oltre settemila cuori rossoblù.

Luigi Tommolini.



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Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ascoli Piceno

Minore fuggito dalla comunità: intercettato dalla Polfer a San Benedetto del Tronto

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Il ragazzo, extracomunitario e non accompagnato, si era allontanato da Ripa Teatina e stava cercando di raggiungere Miano. La sua presenza a bordo è stata segnalata dal capotreno.

ASCOLI PICENO – Dopo la segnalazione del capotreno, la Polfer di San Benedetto del Tronto ha fermato un ragazzo minorenne, extracomunitario e non accompagnato, che era fuggito da una comunità educativa di Ripa Teatina. I fatti sono accaduti lo scorso 29 novembre.

La sua presenza a bordo è stata notata da un capotreno, che ha segnalato il minore non accompagnato. A San Benedetto, gli agenti di Polizia Ferroviaria sono saliti sul treno e lo hanno individuato. Accompagnato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica del Commissariato, è stato identificato.

E’ così emerso che il ragazzo aveva lasciato la struttura educativa la mattina stessa.  Dopo il disbrigo delle formalità del caso è stato affidato a personale dello stesso centro per il rientro in sede.

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Ascoli Piceno

Si distrae al telefono e cade nel pozzo: recuperato dai Vigili del Fuoco a San Benedetto del Tronto

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uomo caduto nel pozzo a san benedetto del tronto

L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto i Vigili del Fuoco con un mezzo 4X4, un’autoscala e un elicottero, oltre a Carabinieri, Polizia e Polizia Locale. Il pozzo era profondo 7 metri.

ASCOLI PICENO – Mentre si trovava nelle campagne di contrada Monte Aquilino, nei dintorni di San Benedetto del Tronto, un uomo di 37 anni è caduto in un pozzo profondo 7 metri. Sembrerebbe che la causa della distrazione che l’ha portato a compiere un passo falso sia stato il telefono. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, lunedì 4 dicembre.

Il pozzo era fortunatamente privo d’acqua. L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco, Carabinieiri, Polizia e Polizia Locale. I Vigili del Fuoco hanno impiegato un mezzo 4X4 ed un’autoscala per il recupero. Poco distante, a ridosso della Statale 16, era atterrato anche un elicoterro di soccorso.

Un operatore della squadra di San Benedetto del Tronto si è calato all’interno del pozzo con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) ed ha raggiunto l’uomo caduto al suo interno. Dopo aver constato l’assenza di gas, attraverso strumentazioni specifiche, lo ha imbragato ed ha accompagnato la sua risalita.

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