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Ascoli Piceno

Ascoli Piceno, ‘Rivelazioni’: Leopoldo Tomassini si ‘mostra’ al Palazzo dei Capitani

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Leopoldo Tomassini Fb (Il Martino - ilmartino.it -) M'Art - Arte e Cultura -

ASCOLI PICENO – Oggi, sabato 13 luglio, alle ore 17,30 verrà inaugurata nell’Area Archeologica del Palazzo dei Capitani la mostra ‘Rivelazioni’ del maestro Leopoldo Tomassini, dedicata alla figura della Sibilla Appenninica ed alle leggende legate alla sua figura, delle quali si nutre l’immaginario delle popolazioni picene: intermediaria fra il mondo degli dei e quello umano, la Sibilla ha assunto nell’età cristiana un ruolo di annunciatrice della venuta in terra del Salvatore ed è così entrata nell’iconografia sacra, come attestano le immagini delle Sibille dipinte dal Bonfini presso il Santuario dell’Ambro o scolpite nel rivestimento marmoreo della Santa Casa a Loreto.

Manifesto, 'Rivelazioni - Il mito della Sibilla Appenninica'; mostra di pittura di Leopoldo Tomassini (Il Martino - ilmartino.it -) M'Art - Arte e Cultura -

Bio:

Leopoldo Tomassini Fb (Il Martino - ilmartino.it -) M'Art - Arte e Cultura -Leopoldo Tomassini nasce a San Benedetto del Tronto il 24 gennaio del 1937; risiede ad Ascoli Piceno ed opera all’interno dello studio di C.so Mazzini n°355.

Trasferitosi giovanissimo in Argentina a Buenos Aires inizia la carriera di pittore come allievo del notissimo maestro Quinchela Martin; nel giro di pochi anni consegue brillanti affermazioni presso le più note gallerie d’arte di Buenos Aires, ottenendo il 2° premio nella mostra di pittura e grafica ‘Presidente Peron’e il 1° premio nella mostra di pittura sacra ‘Città di Buenos Aires’.

Il ritorno in Italia lo decide a completare gli studi per l’insegnamento del disegno e la storia dell’arte e ad approfondire l’interesse maturato per le antiche civiltà presso l’Accademia Archeologica Vaticana nella sezione ‘militante’ a Roma.

Sempre a Roma, frequenta l’Accademia delle Belle Arti e i laboratori dei restauratori più noti di via Margutta, in particolare lo Studio del famoso restauratore Giuseppe Latini, acquisendo notevoli capacità tecniche nel restauro.

Frequentando l’Is.M.E.O., Istituto per i Medio ed Estremo Oriente, conosce il Direttore dell’Is.M.E.O. di Roma, il prof. Tucci, con il quale partecipa come restauratore per conto dell’Istituto Italiano dei Beni Culturali ad una spedizione archeologica in Afghanistan; tornato in Italia, si abilita all’insegnamento del disegno e della storia dell’arte.

Ha partecipato alla spedizione speleo-archeologica indetta dall’Istituto Militare e dalla Soprintendenza Archeologica di Ancona, diretta dal prof. Annibaldi, con il compito di rintracciare quanto fosse rimasto dell’antro della Sibilla e di eventuali tracce storiche e/o documentazione.

Seguono una serie di mostre di pittura, tra cui la 49° Biennale di Venezia, La medaglia del Senato della Repubblica quale 1° premio nel 1968 nella città di Salerno, un 1° premio nel 1974 alla mostra collettiva di pittura e grafica.

Saltinbanchi - 'Senerata alla Luna', Leopoldo Tomassini (Il Martino - ilmartino.it -) M'Art - Arte e Cultura -

Saltinbanchi – ‘Senerata alla Luna’, Leopoldo Tomassini

Nel 1974 il catalogo Bolaffi lo inserisce nell’edizione Artisti Marche e Umbria e nel 1976 la Casa Editrice ‘Il Quadrato’ lo riporta nella pubblicazione ‘pittori e pittura contemporanea’; nel 1976 viene ammesso a partecipare alla 1° Quadriennale Europea di Arte Contemporanea a Roma, riportando una segnalazione di merito e l’inserimento permanente alle successive mostre tenutesi nelle altre capitali europee.

Ammesso per invito a partecipare alla 3° rassegna Internazionale ‘Grandi Artisti del ‘900’ a Genova presso la Galleria di palazzo Doria, unitamente ai maestri più affermati della pittura italiana quali: P. Annigoni, R. Brindisi, E. Treccani; nella sua città di Ascoli Piceno la stampa lo riporta spesso.

Tiene stretta amicizia con i pittori locali quali: Ferrari, Anastasi, Marinucci e, in particolare, con Pericle Fazzini, partecipando a collettive locali.
Su invito dell’Istituto per la Diffusione della Cultura Italiana in Grecia ad Atene, unitamente ad altri artisti come A. Carminiati, A. Sassu, O. Tamburi, D. Cantatore, riporta un 4° premio speciale assegnato dalla giuria per: ‘… la straordinaria attenzione e l’indiscusso favore incontrato presso il pubblico…’.

In Sardegna, nella chiesa dedicata a San Lussorio, ubicata presso Arzachena (Costa Smeralda) ha eseguito un affresco sul tema ‘la lotta tra il bene e il male’, l’opera è stata divulgata da più testi, tra cui ‘Le chiese rurali della Sardegna’.

Nell 1995 ha eseguito un dipinto murale sull’abside del Santuario intitolato alla Madonna delle Grazie in Sant’Egidio alla Vibrata (TE); tale dipinto è stato realizzato con una particolare tecnica che ha definito “cromo-cinetica”, necessaria a correggere le deformazioni prospettiche attraverso l’effetto parabola data dalla accentuatissima curvatura dell’abside rispetto l’osservatore, il tema del dipinto è l’Apocalisse, intesa quale ‘Tempo Intermedio’; l’opera ha ricevuto vive congratulazioni da Sua Eminenza Card. Francesco Marchisano, Presidente della Commissione Beni Culturali del Vaticano.

Presso il Polo Culturale Sant’Agostino di Ascoli Piceno ha realizzato una personale pittura intitolata ‘Trasmigrazione di forme nello spazio’. Ha contribuito alla ricostruzione della Quintana moderna attraverso la ricerca delle usanze storiche e del costume; nel 2002 ha realizzato il Palio della Quintana di Ascoli Piceno e n. 2 palii per i campionati italiani del gioco della bandiera; uno per la seria A1 e uno per la serie A2 in occasione del cinquantenario della rievocazione storica ascolana.

Il 15/11/2003 ha realizzato una personale di pittura allestita nelle sale del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, progettata come un exursus all’interno della propria produzione pittorica che va dal 1970 al 2003.

Successivamente, presso le vetrine del noto ‘caffè Meletti’, in Piazza del Popolo di Ascoli Piceno, durante la gestione del sig. Paride Vagnoni, in occasione del carnevale ha esposto un’opera sul tema ‘Arlecchino musicista’.

Nell’anno 2015 ha organizzato, presso le sale del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, una personale di pittura denominata ‘Il colore della Luce’.

Nel 2016 ha esposto presso le vetrine dei negozi di Piazza del Popolo di Ascoli Piceno una serie di dipinti rievocanti il ‘Mito delle Sibille degli Appennini’.

Il 23 dicembre del 2017 ha organizzato, presso le sale del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, la rassegna pittorica denominata ‘Maestri pittori ascolani del ‘900 – 100 anni di pittura ascolana’.

Il 17 luglio 2018 ha esposto nelle vetrine dello storico ‘caffè Meletti’ n. 16 opere che hanno ottenuto importanti riconoscimenti da parte della critica nazionale ed estera.

La stampa lo ha definito ‘… pittore della materia viva e della cromia fatta di luce … il tema dominante è ‘il saltimbanco’, visto come uomo, vinto e vincitore, vagante nell’universo alla ricerca di se stesso …’.

Fonte: Musei di Ascoli Piceno

Immagini e Bio: leopoldotomassini.it

Ascoli Piceno

La Russia ordina l’arresto di un cameraman ascolano: avrebbe superato i confini della Federazione senza permesso

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simone traini cameraman ascolano mandato d'arresto russia

Simone Traini, cameraman ascolano, e la giornalista Rai Stefania Battistini sono destinatari di un mandato d’arresto emesso dal distrettuale Leninsky di Kursk, in Russia. Sono accusati di essere entrati illegalmente nel territorio della Federazione, passando dall’Ucraina.

ASCOLI PICENO – Il cameraman ascolano Simone Traini e la giornalista del Tg1 Stefania Battistini lo scorso 6 agosto sarebbero entrati in Russia per documentare un’incursione di unità armate ucraine nella regione di Kursk e per questo sono destinatari di un ordine d’arresto.

Lo afferma l’agenzia di stampa Interfax, la quale cita fonti del servizio stampa della magistratura russa. In base a quanto riportato, sarebbero entrati in Russia in compagnia di altre persone non identificate, a bordo di un veicolo militare ucraino. Al momento non si trovano nel territorio della Federazione.

Sulla vicenda è intervenuto il ministro degli Esteri Tajani, che su X (ex Twitter), ha definito il mandato d’arresto russo una «nuova persecuzione nei confronti della libertà di stampa». Usigrai «chiede una presa di posizione unanime del Governo contro questa ennesima intimidazione nei confronti dei giornalisti italiani. Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per i contorni che sta assumendo questa vicenda, rinnoviamo». Secondo la Rai il mandato d’arresto rappresenta «un atto di violazione della libertà d’informazione»

L’operatore e la reporter italiani non solo gli unici giornalisti ad essere stati inserito nella lista dei ricercati da Mosca: ci sono anche Nick Walsh della Cnn, Nicholas Simon Connolly della Deutsche Welle, Natalya Nagornaya, corrispondente dell’emittente tv ucraina 1+1, ed altre due giornaliste ucraine, Diana Butsko e Olesya Borovik.

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Abruzzo

Si è conclusa con successo l’operazione nazionale “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera

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guardia costiera san benedetto del tronto operazione mare sicuro 2024

Si è conclusa l’operazione nazionale “Mare e laghi sicuri 2024”, coordinata dalla Direzione Marittima delle Marche e promossa dal Comando Generale della Guardia Costiera, avviata ad inizio estate.

ASCOLI PICENO – L’operazione “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera si è chiusa con successo. L’attività nazionale avviata ad inizio estate, ha coinvolto un vasto dispiegamento di uomini e donne, oltre a mezzi specializzati, con l’obiettivo principale di garantire la sicurezza in mare, la protezione dell’ecosistema, della biodiversità marina e del demanio marittimo.

Un’operazione, che ha coperto il periodo da giugno a settembre, in cui donne e uomini della Guardia Costiera sambenedettese sono stati coinvolti – via mare e via terra – al fianco delle migliaia di bagnanti e diportisti che hanno scelto le coste picene quale località di svago.

A fronte di circa 2500 controlli, sono state accertate 63 infrazioni amministrative. Nell’ambito del diporto, principalmente per aver navigato all’interno di zone riservate alla balneazione e talvolta senza talune tra le dotazioni di sicurezza previste.

A queste attività si aggiungono poi i costanti controlli sull’intera filiera della pesca, a tutela del consumatore finale, oltre che a protezione della risorsa ittica ai fini del suo ripopolamento. In particolare, durante l’estate, si è posta attenzione ai punti di ristorazione ubicati lungo il litorale. Il bilancio è stato di oltre 2 tonnellate di prodotto ittico sequestrato oltre all’irrogazione delle corrispettive sanzioni pecuniarie.

Inoltre, nell’ambito dell’operazione sono state effettuate mirate ispezioni di natura demaniale ed al termine dell’attività si contano nr. 9 notizie di reato. I responsabili sono stati deferiti alla locale autorità giudiziaria, ma soprattutto sono stati restituiti alla pubblica fruizione oltre 4000 mq. di spiaggia indebitamente occupata.

Il Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza anche del lavoro sinergico tra operatori ed istituzioni locali. «Questa operazione ha dimostrato quanto sia fondamentale un’attività di prevenzione costante e capillare per garantire la sicurezza in mare e lungo le nostre coste. Non meno importante si è rivelata l’attività di controllo che viene effettuata lungo la filiera della pesca ed a tutela del demanio marittimo, settori cruciali per la salvaguardia del territorio e delle risorse» ha dichiarato il Comandante Alessandra Di Maglio.

Rimarrà sempre alta l’attenzione della Capitaneria di porto anche nei mesi autunnali ed invernali, periodo in cui continuerà vigilanza e monitoraggio dell’intero territorio di giurisdizione al fine di prevenire e, se del caso, contrastare comportamenti illeciti e potenzialmente pericolosi.

La Guardia Costiera continua ad operare al fianco di tutti i fruitori del bene “mare” anche ora che Mari Sicuri 2024 è terminata ed il contributo di ciascun cittadino rimane comunque fondamentale: per qualsiasi emergenza in mare, ricordiamo l’importanza del Numero Unico Europeo per le Emergenze 112 e del Numero Blu 1530, attivo 24 ore su 24 e gratuito su tutto il territorio nazionale.

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Ascoli Piceno

Barchino affondato al largo di San benedetto del Tronto, morto un marittimo

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motovedetta guardia costiera operazione mare sicuro

L’uomo, di 60 anni, era nato a San Benedetto del Tronto, ma risiedeva a Martinsicuro da diversi anni. Si trovava su un barchino impiegato per la pesca alla lampara insieme ad un altro pescatore al momento dell’incidente

ASCOLI PICENO – Tragedia in mare questa mattina, mercoledì 25 settembre, al largo di San benedetto del Tronto, dove, intorno alle 5:00, una barca con due pescatori a bordo è affondata. Uno dei due marittimi è deceduto.

Tommaso Fioravanti vittima tragedia in mare san benedetto del Tronto barca affondata

A perdere la vita è stato Tommaso Fioravanti esperto marittimo di 60 anni residente a Martinsicuro, ma originario di San Benedetto del Tronto. La sua scomparsa ha segnato entrambe le comunità e chi lo conosceva lo descrive come una persona benvoluta e rispettata.

L’uomo era imbarcato su una lampara impegnata in una battuta di pesca. Sava manovrando un barchino calato dalla nave principale, sul quale era montata la luce utilizzata per attirare i pesci in superficie, quando l’imbarcazione è affondata. Immediatamente l’equipaggio ha lanciato l’allarme e si è gettato in mare, ma solo il pescatore che era con lui è stato recuperato in tempo.

Il capitano della nave sulla quale la persona che ha perduto la vita era imbarcata è stato ascoltato dagli inquirenti, al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto al largo di San Benedetto del Tronto e capire per quale motivo la barca con i due uomini a bordo sia affondata. E’ probabile che la Procura disponga un’autopsia sul corpo della vittima al fine di accertare la causa del decesso e stabilire se abbia accusato un malore prima dell’affondamento.

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