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Ascoli Piceno

La ‘Festa Bella’ torna ad Arquata del Tronto: la rievocazione storica della battaglia di Lepanto

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ARQUATA DEL TRONTO – Un tronco di circa 40 metri, tagliato nei boschi dei Monti della Laga, trasportato a mano (per 15 chilometri, seguendo un rituale codificato) e innalzato come ‘albero maestro‘ di una nave battente bandiera turca.

La sagoma viene ricostruita nella piazza del paese, a ricordo della Battaglia di Lepanto: lo scontro navale del 7 ottobre 1571 tra le forze cristiane e la flotta turca, guidata da Mohamed Ali, di fronte alla Grecia, nel golfo oggi di Nafpaktos. Un’epica pagina storica legata alle Crociate che, ogni tre anni, rivive a Spelonga, borgo di Arquata del Tronto (AP) con la ‘Festa Bella’ del mese di agosto.

Cimelio: bandiera da combattimento appartenuta ad una nave turca che partecipò, nel 1571, alla battaglia di Lepanto (Il Martino - ilmartino.it -)Una rievocazione non estemporanea, ma legata alla partecipazione di 150 spelongani alla battaglia: al loro ritorno, vittorioso, portarono la bandiera turca strappata dalla nave ammiraglia nemica. Il cimelio, più volte autenticato, si trovava nella chiesa di Sant’Agata. È stato custodito, per tre anni, nella sede vescovile di Ascoli, dopo essere stato salvato dal terremoto e riportato nel Centro polifunzionale di Arquata, in occasione della festa.

L’ultima edizione del 2016 è stata interrotta dal terremoto, con lo sciame sismico iniziato il 24 agosto, nel bel mezzo degli eventi in programma. Quella del 2019 rappresenta, dunque, non l’ennesima edizione della Festa, dalla notevole valenza storica e culturale, ma la ‘ripartenza’ della comunità dopo il terremoto. Un segnale di speranza per vincere anche la sfida della ricostruzione, con una stretta collaborazione tra cittadini, associazioni e Comune.

Michele Franchi (Il Martino - ilmartino.it -)‘Mantenere le tradizioni e portare avanti la nostra storia significa ripartire guardando al futuro con ottimismo‘, ha rimarcato il vice sindaco, spelongano, Michele Franchi.

Il vice presidente Anna Casini ha ricordato che ‘molti ragazzi si sono salvati dal terremoto del 2016 perché si trovavano, quella notte, a Spelonga per la festa, nella parte destra del Tronto meno lesionata. È una tradizione, prima che una festa molto partecipata, che si tramanda di padre in figlio. Venirne coinvolti, significa dare il proprio contributo alla rinascita di un territorio che ha bisogno dell’attenzione di tutti’.

Il ritorno della festa, secondo il presidente Luca Ceriscioli, ‘è un bellissimo segno, un altro valore positivo nella direzione della ripartenza. Non mancherà il rispetto che il 24 ottobre, anniversario del terremoto, sarà dovuto alle vittime del sisma. La Regione sarà vicina a questa manifestazione, ma senza la volontà e la determinazione dei spelongani non sarebbe stato possibile lanciare questo segnale di speranza. L’invito che rivolgiamo a tutti è di partecipare, per scoprire e sostenere questo territorio ferito, vero simbolo marchigiano, con la sua totale distruzione, del terremoto del 2016’.

Lo storico locale Dario Nanni ha ripercorso la storia e la tradizione della ‘Festa Bella’, così chiama perché considerata la celebrazione più importante del paese. I spelongani erano i galeotti, cioè i rematori delle galee veneziane. Il problema del tempo era armare le navi a remi di equipaggio, per questo si spingevano verso gli appennini, alla ricerca delle forti braccia dei boscaioli’.

La ‘Festa Bella’ ha sempre avuto un forte richiamo di pubblico – per il suo fascino, per l’accoglienza da parte della popolazione, per il contesto paesaggistico in cui si svolge – e vincoli di gemellaggio, tradotti in numerosi scambi culturali, per eventi collegati alla Battaglia di Lepanto, con Venezia, Recanati, Marino Laziale, KrK (Croazia) e la stessa città greca di Lepanto (oggi Nafpaktos).

Adriano Celentano nel film 'Serafino' di Pietro Germi (Il Martino - ilmartino.it -)

Adriano Celentano nel film ‘Serafino’ di Pietro Germi

Tra le altre curiosità di Spelonga – conclude il comunicato della Regione Marche – va ricordato che nel 1968 il regista Pietro Germi vi girò il film ‘Serafino’, con Adriano Celentano. Diverse comparse locali, allora ragazzi, sono oggi tra i protagonisti e gli animatori della festa.

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A San Benedetto del Tronto un convegno nazionale sulla Riforma Cartabria

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L’evento formativo organizzato da Anvu e dedicato alla Riforma Cartabia applicata alle attività di polizia giudiziaria, si terrà all’auditorium Tebaldini di San Benedetto alle 9 di sabato mattina.

ASCOLI PICENO – Il prossimo sabato 27 maggio, presso l’Auditorium Tebaldini di San Benedetto del Tronto si terrà convegno nazionale dedicato alla Riforma Cartabia applicata alle attività di polizia giudiziaria, organizzata da Anvu, l’Associazione Professionale delle Polizie Locali d’Italia.

All’evento formativo parteciperà anche il sindaco Antonio Spazzafumo, mentre i relatori saranno la presidente nazionale Anvu Silvana Paci e la presidente regionale Anna Grasso. Gli accreditamenti cominceranno a partire dalle ore 8:30, mentre, dopo i saluti istituzionali del primo cittadino, i lavori del convegno nazionale sulla Riforma Cartabia applicata alle attività di polizia giudiziaria che si terrà a San Benedetto del Tronto prenderanno avvio alle ore 9:00 per poi concludersi alle 13:20.

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Tentate truffe agli anziani ad Ascoli, la Polizia svolge accertamenti su due persone

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In seguito ad alcune segnalazioni relative a tentativi di truffa subiti da persone anziane, la Squadra Mobile della Polizia di Ascoli Piceno ha fermato un veicolo sospetto e compirà alcuni approfondimenti sugli occupanti, sospettati di essere i responsabili.

ASCOLI PICENO – Le telefonate giunta alla Sala Operativa della Questura sono state diverse, ma erano simili nei contenuti. Tutte provenienti dalla zona di Borgo Solestà ad Ascoli Piceno, segnalavano alcune tentate truffe ai danni di anziani. L’interlocutore si è presentato in tutte le occasioni come un appartenente alle forze dell’ordine o un avvocato, e chiedeva denaro per risolvere questioni legali che avevano per protagonista un fantomatico parente. Le persone contattate non hanno però creduto al pretesto ed hanno segnalato la cosa alla Polizia.

Una volante della Squadra Mobile si è subito recata sul posto ed ha intercettato un veicolo sospetto con a bordo due occupanti di origine partenopea. Uno dei due era privo di documenti, ma mediante la tecnica di identificazione fotodattiloscopica, gli agenti sono risaliti ale sue vere generalità, che differivano da quelle enunciate. L’uomo è risultato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Napoli, per una truffa ad un anziano a Bologna.

L’uomo allora è stato arrestato per le false dichiarazioni sulla propria identità e, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di firma presso un ufficio di Polizia a Napoli. La Procura intanto prosegue con le indagini nei confronti dei due, al fine di verificare il loro eventuale coinvolgimento su alcune tentate truffe agli anziani commesse ad Ascoli Piceno nei giorni precedenti.

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Controlli nei mercati della GdF di Ascoli e San Benedetto: sequestrati 137 mila articoli

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Sequestrati dai finanzieri di San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno, in seguito ad alcuni controlli svolti nei mercati settimanali e in alcune attività commerciali, circa 137 mila articoli privi di etichette in italiano.

ASCOLI PICENO – Le verifiche delle fiamme gialle riguardavano in particolare prodotti di bigiotteria e casalinghi. 137 mila gli articoli sequestrati nei mercati settimanali e in alcune attività commerciali dai militari Gruppo di Ascoli e della Compagnia della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto. Le violazioni riscontrate riguardavano le informazioni ai consumatori e gli standard di sicurezza imposti dalle normative nazionale e dell’Unione Europea.

Le confezioni dei prodotti ritirati dai finanzieri mancavano le descrizioni in lingua italiana circa composizione, avvertenze e istruzioni d’uso. Quattro persone sono state denunciate e segnalate alla Camera di Commercio locale, per l’emissione della prevista sanzione.

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