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Ascoli Piceno

Roma, l’incontro del Sindaco di Ascoli con il Presidente Conte: per un ‘Piceno’ in prima linea

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Sindaco Marco Fioravanti - On. Giorgia Latini, Rachele Silvestri e Roberto Cataldi - Presidente Giuseppe Conte (Il Martino - ilmartino.it -)

ROMA – Oggi, lunedì 8 luglio, il primo cittadino di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e i parlamentari del territorio On. Giorgia Latini, On. Rachele Silvestri e On. Roberto Cataldi hanno incontrato a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

‘Una riunione proficua e cordiale, nel corso della quale sono stati toccati vari temi ritenuti cruciali per il nostro territorio’ hanno sottolineato. ‘A partire dalla nomina del Commissario ad acta, il generale Giuseppe Vadalà, per la gestione dei fondi ministeriali destinati alla bonifica della vasca di prima pioggia dell’area Ex Sgl Carbon. Con grande piacere annunciamo che manca solo la registrazione alla Corte dei Conti, poi, dopo vent’anni di attesa, si potrà finalmente velocizzare l’iter di riqualificazione e successiva valorizzazione di un sito altamente strategico per la nostra città’.

Presenti all’incontro anche Feliziano Ballatori e Giacomo Manni del Movimento 5 Stelle, che in questi anni hanno seguito da vicino la vicenda relativa all’area Ex Sgl Carbon. Assente invece Andrea Antonini della Lega in quanto fuori Italia.

All’attenzione del premier Conte sono poi stati posti altri temi ritenuti cruciali per il territorio Piceno: ‘Abbiamo chiesto di far luce sul presunto contrasto di pareri tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che consente il partenariato pubblico-privato in tema di ricostruzione delle scuole, e quello della struttura commissariale dell’Ufficio speciale per il terremoto. In questo modo, sottolineando ed evidenziando come si tratti di fondi comunitari, sarà possibile velocizzare la ricostruzione dei nostri istituti: i 50 milioni di euro a disposizione potranno essere utilizzati in appena quattro anni, riducendo drasticamente i tempi rispetto alle normali procedure ordinarie’.

Il sindaco Fioravanti e gli onorevoli Latini, Silvestri e Cataldi hanno inoltre dettagliatamente illustrato al Presidente del Consiglio Conte il contenzioso che vede protagonista il Cristo Ligneo, opera attribuibile a Michelangelo Buonarroti che dovrebbe presto essere ospitata presso il Battistero di Ascoli Piceno:

'Il Cristo' di Michelangelo Buonarroti (Il Martino - ilmartino.it -) M'Art - Arte e Cultura -

‘Il Cristo’ di Michelangelo Buonarroti

‘In questo momento è in corso una procedura per la confisca del bene da parte della Procura di Rimini. Abbiamo però chiesto al Premier che, anche qualora l’opera dovesse essere confiscata, questa sia destinata ed esposta ad Ascoli. Si tratta di una delle più belle opere della storia dell’arte italiana e sarebbe un grande onore poterla ospitare nella nostra splendida città’.

Ultimo, ma non per importanza, il progetto di rigenerazione urbana dell’ex Caserma Vellei: ‘Un progetto che rientra tra gli interventi di riqualificazione infrastrutturale, sociale e culturale delle aree degradate, per questo abbiamo sottolineato al Presidente Conte la necessità di un suo finanziamento’. L’incontro, organizzato dall’onorevole Giorgia Latini, ha ampiamente soddisfatto i rappresentati del territorio: ‘È arrivato il momento di accelerare il passo per la rinascita della nostra città, serve un’unità di intenti che vada ben al di là delle differenti appartenenze politiche. Vogliamo rilanciare Ascoli, il Piceno e tutto il territorio, siamo convinti che questa sia la strada giusta da seguire per il bene della nostra città’.

Al termine della riunione, il premier Conte è stato invitato ad Ascoli per assistere alla Quintana in notturna dedicata alla Madonna della Pace. L’invito è stato esteso – conclude il comunicato del Comune di Ascoli Piceno – anche al prossimo 24 agosto ad Arquata del Tronto, per le celebrazioni del terzo anniversario dal drammatico terremoto che ha messo in ginocchio il centro Italia.

Ancona

Morti sospette nella Rsa di Offida: assolto in Appello l’infermiere accusato di omicidio

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In primo grado aveva ricevuto una condanna all’ergastolo per la morte di 7 anziani, ospiti di una Rsa di Offida. Assolto «perchè il fatto non sussiste». I giudici hanno chiesto l’immediata scarcerazione.

ANCONA – Clamoroso colpo di scena presso la Corte d’Appello di Ancona che ha completamente ribaltato la sentenza nei confronti di Leopoldo Wick ed ha assolto l’infermiere condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio, relativamente all’inchiesta sulle morti sospette in una residenza per anziani di Offida. Secondo i giudici anconetani che hanno chiesto l’immediata scarcerazione «il fatto non sussite».

Nel giugno dello scorso anno invece, il Tribunale di Macerata aveva concordato con le accuse della Procura di Ascoli e lo aveva condannato all’ergastolo per omicidio. Nel mirino degli inquirenti 7 morti sospette, oltre ad altri quattro tentati omicidi. In base alle accuse, Wick avrebbe somministrato dosi letali di farmaci ai pazienti che aveva in cura dal 2017 al 2018.

In Appello la Procura ha chiesto la conferma della condanna, ma la Corte ha ribaltato la sentenza. Arrestato una prima volta nel giugno del 2020 su ordine del Gip di Ascoli, venne rilasciato l’anno seguente dalla corte d’Assise. Poi, nel 2022, il rientro in carcere dopo il ricorso della Procura e la decisione della Cassazione.

Oggi, l’infermiere è stato assolto dall’accusa di omicidio per le morti sospette nella Rsa di Offida. Quando la Corte ha dato lettura della sentenza, l’imputato è scoppiato in lacrime. Oltre all’assoluzione, i giudici hanno revocato i risarcimenti precedentemente stabiliti e condannato le parti civili al pagamento delle spese processuali.

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Ascoli Piceno

Minore fuggito dalla comunità: intercettato dalla Polfer a San Benedetto del Tronto

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Il ragazzo, extracomunitario e non accompagnato, si era allontanato da Ripa Teatina e stava cercando di raggiungere Miano. La sua presenza a bordo è stata segnalata dal capotreno.

ASCOLI PICENO – Dopo la segnalazione del capotreno, la Polfer di San Benedetto del Tronto ha fermato un ragazzo minorenne, extracomunitario e non accompagnato, che era fuggito da una comunità educativa di Ripa Teatina. I fatti sono accaduti lo scorso 29 novembre.

La sua presenza a bordo è stata notata da un capotreno, che ha segnalato il minore non accompagnato. A San Benedetto, gli agenti di Polizia Ferroviaria sono saliti sul treno e lo hanno individuato. Accompagnato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica del Commissariato, è stato identificato.

E’ così emerso che il ragazzo aveva lasciato la struttura educativa la mattina stessa.  Dopo il disbrigo delle formalità del caso è stato affidato a personale dello stesso centro per il rientro in sede.

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Ascoli Piceno

Si distrae al telefono e cade nel pozzo: recuperato dai Vigili del Fuoco a San Benedetto del Tronto

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uomo caduto nel pozzo a san benedetto del tronto

L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto i Vigili del Fuoco con un mezzo 4X4, un’autoscala e un elicottero, oltre a Carabinieri, Polizia e Polizia Locale. Il pozzo era profondo 7 metri.

ASCOLI PICENO – Mentre si trovava nelle campagne di contrada Monte Aquilino, nei dintorni di San Benedetto del Tronto, un uomo di 37 anni è caduto in un pozzo profondo 7 metri. Sembrerebbe che la causa della distrazione che l’ha portato a compiere un passo falso sia stato il telefono. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, lunedì 4 dicembre.

Il pozzo era fortunatamente privo d’acqua. L’uomo è rimasto sempre cosciente. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco, Carabinieiri, Polizia e Polizia Locale. I Vigili del Fuoco hanno impiegato un mezzo 4X4 ed un’autoscala per il recupero. Poco distante, a ridosso della Statale 16, era atterrato anche un elicoterro di soccorso.

Un operatore della squadra di San Benedetto del Tronto si è calato all’interno del pozzo con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) ed ha raggiunto l’uomo caduto al suo interno. Dopo aver constato l’assenza di gas, attraverso strumentazioni specifiche, lo ha imbragato ed ha accompagnato la sua risalita.

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