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Ascoli Piceno

Fermana-Samb: i precedenti

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Quindici sono i precedenti in casa “canarina”, 14 in campionato e uno in Coppa Italia, sei vittorie della Samb, quattro pareggi, cinque vittorie della Fermana.

C’è da considerare che il primo incontro, nel 1931/32 in II divisione, non viene disputato per l’esclusione dal torneo dei fermani a causa d’inadempienze finanziarie.

L’8 aprile 1934, in serie C, la gara è vinta “a tavolino” dai gialloblu per rinuncia da parte della Samb.

Rossoblu corsari la prima volta il 13 aprile 2003 grazie alle reti di Napolioni (15pt) e di Franchi (48st) dopo il momentaneo pari di Mastronunzio al 22° della ripresa.

Il secondo successo arriva il 3 ottobre 2004 con un ricco 4-2.

La mitica Samb di Davide Ballardini sbanca il “Recchioni” grazie alla tripletta di Martini che sigla i primi due vantaggi rossoblù regolarmente pareggiati dai gialloblu Miglietta e Di Bari. Il 3-2 rossoblù al quarto d’ora del secondo tempo è segnato ancora da Martini dieci minuti prima che De Rosa fissasse il risultato sul 4-2.

La stagione seguente, 26 febbraio 2006, il 2-0 della Samb di Chimenti & Voltattorni viene firmato dalla doppietta di Berardi a segno nel primo quarto d’ora di gioco. Quel giono sono 1500 i tifosi rossoblù presenti al “Recchioni”.

Memorabile la gara dell’8 aprile 2010 quando la Samb di Ottavio Palladini ottiene la promozione matematica in serie D con 4 turni d’anticipo grazie alla vittoria 2-0 in terra fermana con le reti di Cacciatore e Ogliari nella ripresa.

Il 22 marzo 2015 i rossoblu espugnano il “Recchioni” grazie alle reti del centrocampista Franco alla mezz’ora del primo tempo e di Tozzi Borsoi su calcio di rigore trasformato a due minuti dal termine; nel mezzo, il momentaneo pareggio canarino al 30° della ripresa con il Penalty di Cusaro.

Sei mesi dopo, il 6 settembre 2015, Fermana-Samb termina con un rocambolesco 3-3. E’ la prima gara in rossoblu di patron Franco Fedeli, in panchina c’è mister Loris Beoni. Locali in vantaggio con Degano. La Samb reagisce e negli ultimi venti minuti del primo tempo vanno a rete con Pezzotti, Sorrentino e Titone: 3-1. Nella ripresa il gol di Omiccioli al 10° e l’espulsione di Pezzotti quattro minuti dopo portano i gialloblu al pareggio di Cremona (fuorigioco?) a sei minuti dal 90°.

Nella stagione 2017/18 in serie C la gara viene giocata due volte.

Il 3 settembre in notturna, dopo 31 minuti di gioco, va in tilt la centralina dell’impianto d’illuminazione del “Recchioni” sull’1-0 della Fermana. Diciassette giorni dopo la gara riprende dal 32° del primo tempo sullo 0-1. I rossoblù di Ciccio Moriero subiscono il definitivo 0-2 al 91° minuto di gioco.

Sesta vittoria della Samb in terra canarina nell’ultima gara di campionato della scorsa stagione.

I rossoblu di Giuseppe Magi, solidi e quadrati, abbattono la Fermana di Flavio Destro e ottengono il secondo successo “corsaro” dopo quello di Verona contro la Virtus.

La Samb passa in vantaggio alla mezzora del primo tempo con Francesco Stanco al dodicesimo sigillo stagionale e senza tirare un rigore.

Il raddoppio è di Caccetta a dieci minuti dal 90°. Malcore al terzo di recupero accorcia per i canarini e, un minuto dopo, Cecchini fissa il risultato sul 3-1 sambenedettese: è festa davanti a oltre ottocento tifosi rossoblù!!!

Luigi Tommolini


TUTTI I PRECEDENTI IN GARE UFFICIALI IN CASA FERMANA

 



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Abruzzo

Si è conclusa con successo l’operazione nazionale “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera

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guardia costiera san benedetto del tronto operazione mare sicuro 2024

Si è conclusa l’operazione nazionale “Mare e laghi sicuri 2024”, coordinata dalla Direzione Marittima delle Marche e promossa dal Comando Generale della Guardia Costiera, avviata ad inizio estate.

ASCOLI PICENO – L’operazione “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera si è chiusa con successo. L’attività nazionale avviata ad inizio estate, ha coinvolto un vasto dispiegamento di uomini e donne, oltre a mezzi specializzati, con l’obiettivo principale di garantire la sicurezza in mare, la protezione dell’ecosistema, della biodiversità marina e del demanio marittimo.

Un’operazione, che ha coperto il periodo da giugno a settembre, in cui donne e uomini della Guardia Costiera sambenedettese sono stati coinvolti – via mare e via terra – al fianco delle migliaia di bagnanti e diportisti che hanno scelto le coste picene quale località di svago.

A fronte di circa 2500 controlli, sono state accertate 63 infrazioni amministrative. Nell’ambito del diporto, principalmente per aver navigato all’interno di zone riservate alla balneazione e talvolta senza talune tra le dotazioni di sicurezza previste.

A queste attività si aggiungono poi i costanti controlli sull’intera filiera della pesca, a tutela del consumatore finale, oltre che a protezione della risorsa ittica ai fini del suo ripopolamento. In particolare, durante l’estate, si è posta attenzione ai punti di ristorazione ubicati lungo il litorale. Il bilancio è stato di oltre 2 tonnellate di prodotto ittico sequestrato oltre all’irrogazione delle corrispettive sanzioni pecuniarie.

Inoltre, nell’ambito dell’operazione sono state effettuate mirate ispezioni di natura demaniale ed al termine dell’attività si contano nr. 9 notizie di reato. I responsabili sono stati deferiti alla locale autorità giudiziaria, ma soprattutto sono stati restituiti alla pubblica fruizione oltre 4000 mq. di spiaggia indebitamente occupata.

Il Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza anche del lavoro sinergico tra operatori ed istituzioni locali. «Questa operazione ha dimostrato quanto sia fondamentale un’attività di prevenzione costante e capillare per garantire la sicurezza in mare e lungo le nostre coste. Non meno importante si è rivelata l’attività di controllo che viene effettuata lungo la filiera della pesca ed a tutela del demanio marittimo, settori cruciali per la salvaguardia del territorio e delle risorse» ha dichiarato il Comandante Alessandra Di Maglio.

Rimarrà sempre alta l’attenzione della Capitaneria di porto anche nei mesi autunnali ed invernali, periodo in cui continuerà vigilanza e monitoraggio dell’intero territorio di giurisdizione al fine di prevenire e, se del caso, contrastare comportamenti illeciti e potenzialmente pericolosi.

La Guardia Costiera continua ad operare al fianco di tutti i fruitori del bene “mare” anche ora che Mari Sicuri 2024 è terminata ed il contributo di ciascun cittadino rimane comunque fondamentale: per qualsiasi emergenza in mare, ricordiamo l’importanza del Numero Unico Europeo per le Emergenze 112 e del Numero Blu 1530, attivo 24 ore su 24 e gratuito su tutto il territorio nazionale.

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Ascoli Piceno

Barchino affondato al largo di San benedetto del Tronto, morto un marittimo

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motovedetta guardia costiera operazione mare sicuro

L’uomo, di 60 anni, era nato a San Benedetto del Tronto, ma risiedeva a Martinsicuro da diversi anni. Si trovava su un barchino impiegato per la pesca alla lampara insieme ad un altro pescatore al momento dell’incidente

ASCOLI PICENO – Tragedia in mare questa mattina, mercoledì 25 settembre, al largo di San benedetto del Tronto, dove, intorno alle 5:00, una barca con due pescatori a bordo è affondata. Uno dei due marittimi è deceduto.

Tommaso Fioravanti vittima tragedia in mare san benedetto del Tronto barca affondata

A perdere la vita è stato Tommaso Fioravanti esperto marittimo di 60 anni residente a Martinsicuro, ma originario di San Benedetto del Tronto. La sua scomparsa ha segnato entrambe le comunità e chi lo conosceva lo descrive come una persona benvoluta e rispettata.

L’uomo era imbarcato su una lampara impegnata in una battuta di pesca. Sava manovrando un barchino calato dalla nave principale, sul quale era montata la luce utilizzata per attirare i pesci in superficie, quando l’imbarcazione è affondata. Immediatamente l’equipaggio ha lanciato l’allarme e si è gettato in mare, ma solo il pescatore che era con lui è stato recuperato in tempo.

Il capitano della nave sulla quale la persona che ha perduto la vita era imbarcata è stato ascoltato dagli inquirenti, al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto al largo di San Benedetto del Tronto e capire per quale motivo la barca con i due uomini a bordo sia affondata. E’ probabile che la Procura disponga un’autopsia sul corpo della vittima al fine di accertare la causa del decesso e stabilire se abbia accusato un malore prima dell’affondamento.

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Ancona

Maltempo, 300 interventi nelle Marche, straripato il torrente Aspio ad Ancona

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torrente aspio straripato ancona

Molte strade sono impraticabili e sono state chiuse. Alcune frazioni sono rimase isolate a causa di frane e smottamenti. Il fosso Sant’Angelo a Senigallia è tracimato. Nel pesarese fa paura l’Arzilla. Fango a San Benedetto del Tronto.

ANCONA – L’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna, non ha risparmiato le Marche, non soltanto nelle zone settentrionali. Ad Ancona è straripato il torrente Aspio e in diversi comuni ubicati lungo il suo corso si sono verificati allagamenti.

torrente aspio straripato ancona 2

Gli argini del torrente Aspio hanno ceduto questa mattina intorno alle 8:30. La parte meridionale di Ancona è stata invasa dall’acqua e le frazioni Sappanico, Montesicuro, Gallignano e Casine di Paterno sono rimaste isolate a causa delle frane. A Castelferretti diverse persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni a causa dell’esondazione di alcuni canali.

In autostrada sono state disposte chiusure temporanee, mentre in città il traffico è andato in tilt per via della chiusura di diverse strade, tra cui l’arteria via Primo Maggio. Anche il trasporto pubblico ha subito pesanti disagi. La circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Loreto e Varano per un paio d’ore.

A Senigallia è tracimato il fosso Sant’Angelo, in diversi punti, causando allagamenti in alcune zone. Il Misa al momento non desta particolare preoccupazione, ma lo si tiene d’occhio

Anche nel pesarese, dove è esondato l’Arzilla, sono stati segnalati allagamenti. Adesso è nella zona di Fano che il torrente si è fatto più minaccioso.

Più in generale, il maltempo ha provocato danni e disagi in tutta la regione e sono state circa 300 le richieste di intervento giunte ai Vigili del Fuoco. Anche a San Benedetto del Tronto scantinati e appartamenti al piano terra sono stati invasi da acqua e fango e alcuni alberi sono caduti sulla sede stradale. Ieri, in serata, alcuni automobilisti sono rimasti bloccati sulla SP 36 nella zona di Ponterotto, tra i comuni di San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena. Il Comune raccomanda di «Evitare assolutamente di scendere in scantinati, garage e altri spazi chiusi posti a livello sotto il piano stradale, anche soltanto per verificare eventuali danni».

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