SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non vuole essere una giustificazione ma la sconfitta interna della Samb contro la Virtus Verona è gran parte dovuta alla vergognosa direzione di gara dell’Arbitro Mario Saia di Palermo e dell’Assistente 2 (quello sotto il settore dei Distinti Mare) Stefano Rondino di Piacenza…
E’ giusto aprire così la cronaca di una gara dominata dai rossoblu di mister Montero e persa immeritatamente contro una Virtus Verona che ha capitalizzato gli unici due tiri in porta.
La meravigliosa coreografia della Curva Rossoblu, ma anche dei Distinti Mare, dà il via alla serata del Riviera.
Esordio tra i pali per il classe 2000 Matteo Raccichini che deve rimpiazzare Antonio Santurro ingenuamente fattosi espellere al termine di Cesena-Samb domenica scorsa.
I rossoblù iniziano alla grande e sfiorano in diverse circostanze la marcatura.
Al 7° minuto, però, un tiro da fuori area di Danieli beffa Raccichini, al momento impreparato.
La Samb si rialza e continua a macinare gioco: Volpicelli è la spina sul fianco della retroguardia veneta.
Al quarto d’ora il meritato pareggio.
Alessio Di MAssimo sulla sinistra semina due, tre avversari, va sul fondo e rimette al centro per Volpicelli che con un calibrato tiro di mancino ad effetto insacca alla destra dell’estremo ospite Giacomel: 1-1 e primo gol per il rossoblu.
Trascorrono due minuti e Rocchi cadendo a terra s’infortuna: sospetta frattura al gomito: per la Samb piove sul bagnato. Al suo posto entra Bove.
I rossoblu perdono un po’ di smalto ma al 36° vanno al tiro con Volpicelli, il portiere ospite blocca a terra.
La ripresa inizia con l’ex Cernigoi che da pochi passi non trova la porta e un tiro di Angiulli di poco alto.
Poi, è il quarto d’ora, la doppia ammonizione su Di Pasquale determina l’espulsione del difensore di Sant’Omero: Samb in dieci.
Montero sostituisce Volpicelli per Carillo.
Al 20° minuto iniziano gli strafalcioni di Saia di Palermo e Rondino di Piacenza.
L’inesistente fuorigioco segnalato da Rondino di Piacenza: Di Massimo ha appena calciato per l’intervento a rete di Gelonese, nella foto quello più a destra… (Foto Riviera Oggi)
Quest’ultimo segnala un fuorigioco inesistente al gol di Gelonese ben servito da Di Massimo.
Due minuti più tardi il nigeriano Odogwu s’invola sulla sinistra e seppur marcato da posizione angolata fulmina Raccichini sul proprio palo.
La Samb in dieci non demorde e riprende a macinare il gioco.
Negli ultimi dieci minuti c’è un vero e proprio assedio alla porta scaligera.
I veneti si salvano almeno in sei circostanze dai tiri di Angiulli, Cernigoi e compagni, ricacciando il pallone dalla linea di porta: la sfera non entra.
Termina così una beffarda partita immeritatamente persa dai rossoblù.
Nel dopo partita si accendono gli animi e il direttore di gara chiude la sua pessima direzione sventolando un “rosso” in faccia a Di Massimo.
Patron Fedeli stringe la mano a Saia di Palermo (uscito tra i fischi sonori dei 4 mila sugli spalti) complimentandosi con lui (ironicamente) e la squadra è acclamata sotto la Curva per il meritato applauso.
La trasferta di Padova di mercoledì prossimo sarà a codice rosso.
Mancheranno Rocchi, Di Pasquale e Di Massimo.
Alla luce della gara contro la Virtus il nodo da sciogliere riguarda la questione dei rincalzi e di una panchina più lunga: necessitano almeno 3-4 giocatori, uno per ruolo, compreso il portiere.
Per fare il salto di qualità non basta soltanto il Cuore ma occorrono anche giocatori che all’occorrenza (infortuni, squalifiche) sappiano sostituire degnamente i titolari.
FORZA SAMB!!!
Luigi Tommolini
IL CAMMINO DELLA SAMB IN CAMPIONATO
DAL SITO UFFICIALE DELLA SAMB CALCIO
SAMBENEDETTESE (4-3-3) Raccichini; Rapisarda, Miceli, Di Pasquale, Gemignani; Gelonese, Angiulli, Rocchi (20′ Bove (75′ Orlando)); Volpicelli (60′ Carillo), Cernigoi, Di Massimo A disp. Fusco, Biondi, Trillò, Zaffagnini, Piredda, Frediani, Orlando, Brunetti, Garofalo, Panaioli All. Montero
VIRTUS VERONA (4-3-1-2) Giacomel; Rossi, Pellacani, Sirignano (63′ Santacroce), Manfrin (34′ Curto); Onescu, Danieli, Cazzola; Danti (45′ Sammarco); Odogwu, Magrassi A disp. Chiesa, Casarotto, Vannucci, Manarin, Fermo, Da Silva, Pinton, Lavagnoli, Marcandella All. Fresco
TERNA Arbitra Mario Saia della sezione di Palermo, coadiuvato dagli assistenti Francesco Santi (Prato) e Stefano Rondino (Piacenza)
MARCATORI 7′ Danieli, 14′ Volpicelli,
NOTE Ammoniti: 44′ Di Pasquale, 48′ Miceli, 64′ Santacroce | Espulsi: 59′ Di Pasquale, Di Massimo (fine partita)
La Samb cade tra le mura amiche al termine di una gara stregata nella quale i rossoblu, rimasti in 10 per oltre mezzora della ripresa, hanno condotto, senza troppa fortuna, un vero e proprio assedio al fortino veronese. Una sconfitta immeritata che, oltre al risultato, vede i rossoblu perdere Rocchi (brutto infortunio al gomito), Di Pasquale e Di Massimo per espulsione. Mister Montero conferma il 4-3-3 con la sola novità Gelonese che sostituisce un Frediani non al meglio. Partono forte i rossoblu sospinti da un grandissimo pubblico, ma a passare, alla prima occasione, è la Virtus con Danieli che al 7′ prova il tiro da fuori e batte l’esordiente Raccichini. La Samb reagisce subito e continua a macinare gioco trovando al 14′ il pari con Volpicelli che riceve in area, si aggiusta la sfera e fredda Giacomel. Poi al 20′ Rocchi si fa male Rocchi che viene portato via in ambulanza per un problema piuttosto serio al gomito, al suo posto entra Bove. A questo punto, la gara vive un momento di stasi e si va al riposo sul risultato di parità. Nella ripresa la Samb parte con il solito piglio giusto ma al 60′ perde Di Pasquale per doppia ammonizione. Montero corre ai ripari e inserisce Carillo al posto di Volpicelli. I rossoblu sembrano non accusare il colpo e al 66′ trovano il gol con Gelenose che in spaccata corregge in rete un tiro da fuori di Di Massimo, ma l’arbitro annulla tra le proteste. 2 minuti dopo la doccia fredda: la Virtus si riporta in vantaggio con Odogwu che arriva a tu per tu con Raccichini e lo fredda. La Samb continua però a spingere e dà il via a un vero e proprio assedio alla porta di Giacomel: ci provano Gelonese (conclusione alta da buona posizione, Rapisarda (tiro murato da un difensore), Carillo (colpo di testa alto) e Miceli (fermato da Giacomel). La palla di entrare non ne vuole sapere e dopo 5 di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità. Termina così una gara stregata, i rossoblu escono comunque tra gli applausi. Sabato sera da lasciarsi alle spalle quanto prima e da domani subito testa alla trasferta di mercoledì a Padova dove mister Montero dovrà fare a meno anche di Di Massimo espulso a fine partita.
LA SINTESI
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SALA STAMPA
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