SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una serata emozionante con due ragazzi della SamBergamasco. Lo scenario di un locale sul litorale abruzzese per l’incontro con due protagonisti della Grande Samb degli anni settanta e della serie A di quegli anni.
Entrambi nati nella provincia teramana, sulle rive dell’Adriatico.
Giuseppe Valà nato e residente a Villa Rosa di Martinsicuro il 4 novembre 1949

Giuseppe Valà con la maglia della Samb nel torneo di serie B 1977/78 (Figurine Panini – Calciatori 1977/78).
e Arcadio Spinozzi (detto Spina) nato e residente a Tortoreto Lido il 3 ottobre 1953.

Immensa emozione per il sottoscritto vedere i campioni della SamBergamasco, quelli che facevano appassionare la folla del Ballarin e tutta la tifoseria rossoblu.
Ecco che i ricordi tornano e tra una pizza ai “quattro formaggi” e una “vegetariana” scorrono le immagini delle gioie sambenedettesi.
Valà e Spinozzi ricordano i loro esordi nelle squadre giovanili, il contatto con la prima squadra e soprattutto con i giocatori della Samb titolare: nel vetusto spogliatoio del Ballarin, sotto la tribuna, stretto, basso e molto scomodo ci si cambiava insieme in occasione dell’allenamento del giovedì e c’era un certo timore nei confronti dei “vecchi”.
Giuseppe Valà ricorda lo squisito thè di Paci “Barò” custode del Ballarin e valido giocatore della Samb del dopoguerra.
Le difficoltà di esordire in prima squadra con Marino Bergamasco: Valà fu preferito a Bertoldo (26 novembre 1972 – Samb-Viareggio 1-0) solo quando quest’ultimo subì un’infortunio.
Spinozzi, invece, loda le doti da Calciatore e da Uomo del Grande Paolo Beni: nell’esordio contro il Pisa il 18 giugno 1972: “fu lui a rassicurarmi e tranquillizzarmi in difesa e la gara filò liscia con una nostra vittoria. Per un ragazzino di 18 anni è importante avere accanto sul campo Uomini più che Calciatori”…

18 giugno 1972. Samb-Pisa 2-0. Da sx Violo, Beni, Carnevali e gli esordienti Politi e Spinozzi
Poi “Spina” andò all’Angolana e lì attraversò brutti momenti.
Aveva perso ogni speranza di continuare a giocare quando, nel 1975, una camminata sul lungomare sambenedettese cambiò la sua carriera: Rivo Spinozzi (allenatore in seconda della Samb) lo riconosce e Spina ritorna a “casa”, alla Samb.
All’inizio, però, mister Bergamasco non era convinto delle sue doti. Fu l’11 gennaio 1976 nella trasferta di Novara che l’allenatore triestino schierò “Spina” e il difensore di Tortoreto fece una gara memorabile mettendo la museruola all’attaccante piemontese Fiaschi. La Samb ottenne il primo punto in trasferta della stagione dopo 6 sconfitte consecutive…

11 gennaio 1976. Novara-Samb 0-0. Arcadio Spinozzi in semirovesciata
Giuseppe Valà ricorda il grande entusiasmo dell’anno della vittoria del campionato di serie C culminato il 26 maggio 1974 nella gara interna vinta contro il Ravenna: “A Villa Rosa e Martinsicuro venivo osannato dalla moltitudine di tifosi rossoblu e non solo: eravamo al centro dell’interesse calcistico nazionale per il gioco adottato da Marino Bergamasco, modulo Olanda con 4 attaccanti… Dopo la vittoria del torneo di serie C mi chiamò la Ternana di Enzo Riccomini neo promossa in serie A e lì giocai 15 partite.”
Altri due anni a Terni in cadetteria poi il ritorno a San Benedetto con la SamBergamasco 1977/78, quella che sfiorò la serie A: un gol decisivo contro il Varese al Ballarin il 15 gennaio 1978 ma la partita in casa contro la Sampdoria fu proprio stregata. Massimo Cacciatori e l’arbitro Paolo Bergamo fermarono la nostra corsa…”

15 gennaio 1978 Samb-Varese 1-0 – Il gol vittoria di Peppe Valà
Il Villarosano la stagione successiva andò al Rimini di Giorno Sereni ed Helenio Herrera.
Arcadio Spinozzi dopo la Samb spiccò il volo in Serie A con l’Hellas Verona dove esordì il 23 ottobre 1977 (Genoa-Hellas 2-2, la domenica precedente la tragedia di Renato Curi) per poi passare al Bologna nel 1979/80.
Nel luglio del 1980 l’arrivo alla Lazio in serie A…ma tre giorni dopo il suo arrivo la CAF fece retrocedere d’Ufficio il Club capitolino in serie B…
Tre anni in B poi la promozione in serie A nell’estate 1983…. 101 presenze totali e un gol realizzato, il momentaneo pareggio a Verona contro il Milan (1-3) il 17 dicembre 1978.
Tanti, tantissimi ricordi che si sono accavallati dalla fine degli anni sessanta a tutto il settanta e ai primi anni ottanta: Samb, Ternana, Lazio, Verona, Bologna, Rimini, Giulianova con i protagonisti dell’epoca e una certa nostalgia di quei tempi, di quella società, di quei calciatori, grandi soprattutto per essere stati prima di tutto Grandi Uomini desiderosi di divertirsi e di vincere!!!!!
Nei loro occhi l’immagine di quei tempi.
Occhi lucidi per entrambi al momento dei ricordi in maglia rossoblu, quella che è rimasta sempre nel Cuore.
Il Dulcis in Fundo con gli Auguri di Buone Feste a tutti.
Il “cassetto dei ricordi” momentaneamente si chiude…
Grandi Emozioni, Grazie Ragazzi e…
… a presto!!!!!
FORZA SAMB !!!!!!!
Luigi Tommolini
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