Un’interessante serata con grandi attrici si prospetta a Sulmona.
Arriva al Teatro Comunale Maria Caniglia venerdì 10 gennaio alle 21 l’acclamato “8 donne e un mistero” di Robert Thomas regia di Guglielmo Ferro con un cast straordinario composto da Anna Galiena, anche traduttrice del testo Debora Caprioglio, Caterina Murino con la partecipazione di Paola Gassman e con Antonella Piccolo, Claudia Campagnola e Giulia Fiume, Maria Chiara Dimitri.
È Natale, anni ’50, una
famiglia borghese francese fa i preparativi per le feste nella residenza di
campagna, fuori nevica ed è perfetto così, i regali
sono al loro posto sotto l’albero, le luci e le note festose hanno invaso le
stanze. Improvvisamente il capofamiglia, Marcel, viene trovato morto
nella propria stanza con un pugnale infilato nella schiena. Le cose si
complicano a causa dell’intensa nevicata e del telefono isolato, i due
imprevisti (naturale il primo e volutamente artificiale il secondo) impediscono
di fatto ogni contatto con l’esterno trasformando una
bella dimora di campagna in una prigione di paura. Le donne protagoniste di
questuo noir saranno così costrette ad avviare una indagine per risolvere il
mistero, confuse da misteriosi rumori e soprattutto dalle loro stesse menzogne.
“Otto (bravissime) interpreti impegnate a dipanare il
“mistero” scritto da Robert Thomas, con la regia teatrale di
Guglielmo Ferro. Un castello di bugie che crolla sotto… gli applausi” Alessandro De Falco
Don Paolo Piccoli, ex parroco di Pizzoli in provincia di L’Aquila, è stato condannato a 21 anni e 6 mesi di reclusione nel processo bis per l’omicidio di monsignor Giuseppe Rocco, ex parroco di Santa Teresa a Trieste.
L’AQUILA – Si è chiuso presso la Corte d’assise d’appello di Venezia il processo bis nei confronti di don Paolo Piccoli, ex parroco di Pizzoli, condannato a 21 anni e 6 mesi di reclusione per l’omicidio di un altro prete: monsignor Giuseppe Rocco, ex parroco di Santa Maria a Trieste.
Il parroco venne trovato senza vita il 25 aprile del 2014, nella sua stanza della Casa del Clero. Secondo le accuse, alla base del delitto ci sarebbe stato il furto di alcuni oggetti sacri, mai ritrovati, per il quale Rocco sospettava di Piccoli.
Il prete è stato condannato per omicidio sia in primo grado che in appello, ma un anno fa la Cassazione aveva ribaltato le sentenze dei Tribunali triestini a causa della mancata ammissione dei consulenti di parte durante alcuni accertamenti irripetibili: don Piccoli non era stato avvisato, dal momento che non era stato iscritto al registro degli indagati.
Adesso la Corte d’assise d’appello ha confermato la condanna, accogliendo le richieste del procuratore generale Paola Tonini.
Il convoglio è rimasto fermo a Manoppello. Immediati i soccorsi del personale di bordo, ma si sono rivelati vani. Linea ferma per qualche ora.
PESCARA – Il macchinista del treno regionale 4193 Pescara-Sulmona ieri, martedì 26 marzo, ha accusato un malore che si è rivelato fatale ed è morto mentre il mezzo stazionava a Manoppello. Il capotreno ed il personale ha bordo gli ha immediatamente prestato soccorso e dato l’allarme. Poco dopo anche il 118 è intervenuto, ma tutti i tentativi di rianimarlo sono risultati vani.
Antonio D’Acci, 61 anni, il macchinista del treno morto sulla linea Pescara-Sulmona, era originario di Foggia e residente a Termoli. Il convoglio è rimasto fermo per alcune ore nella stazione di Manoppello e la linea Roma-Pescara è rimasta chiusa. Tra Chieti e Manoppello Trenitalia ha organizzato corse bus sostitutive.
Gli studenti dell’Alessandrini-Marino di Teramo si sono piazzati primi e settimi alle fasi regionali della Robocup Junior 2024. La squadra “Satoru Robot” parteciperà alle fasi nazionali a Verbania dal 10 al 13 aprile.
TERAMO – Ottimo risultato per l’Istituto “Alessandrini-Marino” di Teramo alla fase regionale delle competizioni “RoboCup Junior Abruzzo2024”, una sfida a chi costruisce il miglio robot tra più di 200 studenti provenienti dal territorio regionale. Le prove si sono svolte venerdì 15 marzo 2024, presso la sede dell’Istituto di Istruzione Superiore “Volta” di Pescara.
La competizione denominata “Rescue Line Under 19”, una delle categorie previste dalla RoboCup, prevede che i robot debbano seguire una linea tracciata su un campo da gioco per raggiungere un obiettivo. La finalità principale della gara è di sviluppare algoritmi e strategie per la navigazione autonoma in un ambiente simulato di soccorso.
Le squadre “Satoru Robot” e “Trucebot”, nella classifica finale hanno conquistato rispettivamente il primo e il settimo posto. Satoru è stato realizzato con un Lego EV3 programmato in C++ mentre Trucebot è stato messo a punto interamente dagli studenti che ne hanno curato disegno, progettazione, realizzazione con stampante 3D e non solo. Sfrutta un Raspberry Pi 4 in dotazione all’Istituto, una fotocamera per la visione artificiale e il linguaggio Python. È stato un lavoro davvero lodevole che ha richiesto un grande impegno, ma che possiede un potenziale enorme per le prossime edizioni.
Questi gli istituti che hanno partecipato alla competizione: Istituto di Istruzione Superiore “Volta” di Pescara, Liceo Scientifico Statale “Curie” di Giulianova, Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini” di Montesilvano, Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, Liceo Scientifico Statale “Corradino d’Ascanio” di Montesilvano, Istituto di Istruzione Superiore “Mattei” di Vasto, Istituto di Istruzione Superiore “Ettore Majorana” di Avezzano, Istituto di Istruzione Superiore “Algeri Marino” di Casoli e Istituto di Istruzione Superiore “Pomilio” di Chieti.
La prima posizione ottenuta dalla “Satoru Robot”, costituita dagli studenti Simone Lallone (classe 2A MAT), Matteo Costantini, Jacopo Di Carlo e Renzo Tribuna (classe 3AI), consentirà all’Istituto “Alessandrini-Marino” di partecipare, insieme ad altre 7 scuole abruzzesi, alla finale nazionale “Robocup Junior Academy 2024” che si terrà a Verbania dal 10 al 13 aprile 2024.
Grande entusiasmo da parte della dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati che ha dichiarato: «Mi congratulo con gli studenti e i professori Roberto Arduini e Alfredo Centinaro che li hanno preparati. Ritengo molto importante che i ragazzi partecipino a queste competizioni perché valorizzano le competenze STEM e quelle laboratoriali, potenziate da una didattica innovativa e finalizzata a favorire lo sviluppo del pensiero flessibile e pronto ai cambiamenti nei nostri studenti e studentesse. La scuola provvederà con fondi propri alle spese di trasferta a Verbania della squadra di studenti e dei docenti accompagnatori per la fase nazionale».