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Musica&Retroscena

L’impegno RAI a Sanremo

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In questi giorni ci sono state molte polemiche su Sanremo e la Rai.

Abbiamo ricevuto un interessante comunicato stampa e lo pubblichiamo per vostra conoscenza.

Cinque prime serate, 22 ore e 3 minuti di diretta, 5 reti del servizio pubblico coinvolte, 15 produzioni tv, 15 produzioni radio, 3 pullman per le riprese in HD, 2 stazioni satellite HD, 2 regie fly, 7 sale di montaggio, 1 studio digitale per le news, 1 team specializzato per la realtà aumentata, figure professionali interne dalle sedi regionali e dai centri di produzione tv di Roma, Torino, Milano e Napoli. E per Rai Radio: 2 palchi in piazza, 4 location per le dirette ed eventi, 2 studi radiofonici, oltre 90 ore complessive di trasmissione da Sanremo e più di 10 talent sul posto. Il totale tra radio, tv e RaiPlay di ore trasmesse ammonta a circa 180  complessive.
Una produzione molto più importante dello scorso anno quella dedicata dalla Rai al 70° Festival di Sanremo per un totale di 22 ore e 3 minuti di diretta.
Uno sforzo produttivo che ha coinvolto in varia misura, oltre a Rai1, Rai2, Rai3, la nuova RaiPlay, Rai Radio2, RaiNews24 e l’informazione delle tre reti principali.
Si è trattato, quest’anno, di un evento multipiattaforma che, attraverso il progetto crossmediale “Tra palco e città”, ha abbracciato l’intera città di Sanremo. Oltre, infatti, alla consueta kermesse canora all’interno del Teatro, un palco esterno, posizionato a piazza Colombo, e collegato con l’Ariston, ha ospitato showcase di artisti italiani e internazionali del panorama musicale. Una consistente parte di attività  è stata, inoltre, realizzata presso il Palafiori che, oltre ad aver ospitato “La Vita in Diretta” e “L’Altro Festival” in una scena  condivisa ma personalizzata efficientemente ogni giorno per i due programmi,  ha visto anche la presenza di una serie di set di ripresa leggeri, in aree al coperto, che hanno offerto punti di vista diversi per gli inviati di tutti i programmi Rai: La Vita in Diretta e Uno Mattina (collegamenti con inviati); Storie Italiane (collegamenti con inviati); Vieni da Me (collegamenti con inviati); Mattina in Famiglia (collegamenti con inviati); Italia Sì! e Domenica In (intera trasmissione dall’Ariston); Multipiattaforma Rai1 (Palafiori); Prima Festival (Glass studio fronte Ariston); Collegamenti con inviati dal Red Carpet (Ingresso Ariston, Backstage, Via Roma);Rai Italia e I Fatti Vostri (collegamenti dal Red Carpet); Detto Fatto (collegamenti); Quelli che il calcio (collegamento dal Red Carpet); TV Talk (collegamento dal Roof); Agorà (collegamenti itineranti);
Analogo l’impegno espresso a supporto della produzione news per tutti i Tg.
Mentre particolare supporto è stato fornito dall’Area Digital, non prevista fino alla scorsa edizione, per la realizzazione di un prodotto di RaiPlay in diretta dal Palafiori, L’Altro Festival, per tutte le serate.
Per il Festival, inoltre, si è aggiunta l’audiodescrizione realizzata direttamente da Sanremo e la descrizione LIS in diretta realizzata da Roma.
Per la realizzazione di questa mole di lavoro che ha portato ascolti record, contenuti di servizio pubblico e qualità condivisa unanimamente, la produzione Tv ha messo in campo alcune risorse di ripresa mobili divise su più centri di produzione: Pullman di Ripresa EST RM 4 HD per Teatro Ariston (HD-5.1); Stazione Satellite ITA 646 HD per trasferimento segnali (backup); Pullman di Ripresa MI 1 HD per gli eventi dal palco di Piazza Colombo; Pullman di Ripresa MI 2 HD per le trasmissioni pomeridiane e notturne dal Palafiori; Stazione Satellite ITA 475 HD per trasmissioni diurne dal Palafiori (e doppi set/backup).
Inoltre, presso il roof dell’Ariston sono state installate 2 regie “fly” leggere per la gestione delle News (oltre che le conferenze stampa) e i collegamenti con gli inviati, e allestite 7 sale di montaggio e uno studiolo per TG1 Web. L’intero allestimento scenico è stato curato e realizzato da maestranze Rai così come i progetti, il coordinamento e la messa in opera di quasi tutti gli impianti tecnologici e di ripresa presenti. Particolarmente innovativa anche la presenza di un team specialistico del Centro di Produzione Tv di Roma che ha sviluppato e realizzato alcune integrazioni scenografiche virtuali attraverso tecnologie di realtà aumentata utilizzate all’apertura della prima serata del Festival, durante la performance di Zucchero e per la coreografia sul tema green dell’ultima serata.
Dietro le quinte moltissime le figure professionali coinvolte: costruttori, tecnici, operatori di ripresa, elettricisti, grafici, montatori, truccatori, parrucchieri, costumisti, scenografi, operai, operatori della security, che quest’anno hanno cominciato a preparare il Festival.  Il team è prevalentemente composto da forze di Roma, integrato dai colleghi delle Sedi Regionali e dei Centri di Produzione di Milano, Napoli e Torino, tutte risorse interne di altissima professionalità.
Rispetto all’anno precedente, il personale in trasferta autorizzato (compresi i dirigenti) risulta rigorosamente coerente con il numero di produzioni realizzate. Anche le spese sono in linea con la mole di produzioni messe in campo.
Nel dettaglio, qui sotto, l’impegno Rai a Sanremo:
Rai1
UNOMATTINA, in diretta da Sanremo con Roberto Poletti ha seguito da martedì 4 febbraio a venerdì 7 il Festival a partire dalla rassegna stampa, con interviste ai protagonisti, tanti ospiti e opinionisti.
Eleonora Daniele con il suo STORIE ITALIANE ha seguito il Festival da martedì 4 a venerdì 7 collegandosi in diretta con gli inviati sul posto Barbara Di Palma e Vittorio Introcaso.
Anche quest’anno il programma VIENI DA ME, condotto da Caterina Balivo ha seguito il Festival da lunedì 3 febbraio a venerdì 7 con l’inviato Francesco Facchinetti che per il secondo anno racconterà le curiosità e i personaggi della kermesse. 
Come ogni anno, LA VITA IN DIRETTA ha raccontato tutta la settimana del Festival, da lunedì 3 a venerdì 7 febbraio, in diretta dalle 16.50 alle 18.40 circa.  Alberto Matano e Lorella Cuccarini hanno condotto dal Palafiori di Sanremo con ospiti mentre gli inviati in giro per la città hanno reso partecipe il pubblico televisivo di tutto quello che si vedeva e di quello che non si vedeva.
Sabato 8 ITALIA SÌ si è trasferita a Sanremo sul palco di Piazza Colombo con due appuntamenti: Anteprima di ItaliaSì dalle 14.00 alle 15.00 e ItaliaSì dalle 16.40 alle 18.40. Marco Liorni con al suo fianco Manuel Bortuzzo, Mauro Coruzzi, Rita Dalla Chiesa ed Elena Santarelli hanno raccolto le storie del Festival.
Ema Stokholma e Gigi e Ross hanno condotto il consueto appuntamento dopo il TG1 delle 20.00 dal 27 gennaio all’8 febbraio con PRIMAFESTIVAL.
Domenica 9 febbraio, dalle 14 alle 18.40 circa, si è svolto il tradizionale appuntamento in diretta dal Teatro Ariston con DOMENICA IN. Mara Venier, a poche ore di distanza dalla proclamazione del vincitore, ha incontrato i 24 cantanti della Sezione Campioni del Festival e il cantante vincitore della sezione Nuove Proposte, con un ricco parterre di ospiti.
Infine, alle 20.35, domenica 9 febbraio, DIETROFESTIVAL ha portato su Rai 1 tutto ciò che non si è visto del 70esimo Festival della Canzone Italiana. Il “Dietrolequinte” più sincero di Sanremo 2020, senza veli e senza segreti. Tutti i protagonisti. Cinque giorni di fortissime emozioni, rivissuti in mezz’ora di programma.
UNO MATTINA IN FAMIGLIA in onda da Roma ha parlato del Festival nelle due puntate sabato 8  e domenica 9
Rai2
I Fatti Vostri si sono collegati quotidianamente, dal martedì al venerdì, dai due Set previsti – Palafiori e Red Carpet.
Detto Fatto si è collegato quotidianamente dal lunedì al venerdì con Elisa D’Ospina, dal Palafiori e Red Carpet.
Quelli che il Calcio si è collegato Domenica 9 febbraio con l’inviato Enrico Lucci coadiuvato da un regista, un assistente ai programmi e due collaboratori ai testi. Durante tutta la settimana sono stati realizzati servizi filmati chiusi poi stati proposti al pubblico durante la puntata della domenica successiva alla finale del Festival.
Inoltre Rai2 ha fornito a RaiPlay parte del personale necessario alla realizzazione del programma l’Altro Festival.
RAI3
I programmi di Rai3 presenti a Sanremo sono stati Tv Talk, Blob e Agorà.
Tv Talk non ha coperto l’intero periodo e ha preparato alcuni servizi da mandare in onda nella puntata di sabato 8 febbraio, interamente dedicata a Sanremo. Blob e Agorà hanno inviato personale sul posto per realizzare servizi quotidiani dal Festival.
Tg1
La copertura informativa del Tg1 è partita, tutti i giorni, con la rubrica di Paolo Sommaruga all’interno di Uno Mattina cui hanno fatto seguito: la doppia finestra all’interno dell’edizione delle 13.30; la videochat delle 14.30 per una durata di 45 minuti; il collegamento + diretta Instagram delle 16.30; la diretta Facebook dal balconcino dalle 20.15 alle 20.40 e il collegamento all’interno dell’edizione delle 20 con Vincenzo Mollica, sempre dal balconcino.
Tg2
Il Tg2 ha dedicato al Festival la finestra di Tg2 Italia tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, per 50 minuti; un’edizione dedicata di Tg2Post di 20 minuti il primo giorno del Festival; collegamenti quotidiani delle inviate Carola Carulli e Bruna Fattenotte nelle edizioni delle 13, delle 18 e delle 20.30.
Tg3
Il Tg3 ha dedicato, quotidianamente e per tutta la durata del Festival, un collegamento e servizio chiuso con l’inviata Margherita Ferrandino nell’edizione delle 12 e un servizio chiuso nell’edizione delle 14 e delle 19. Altri servizi sono stati realizzati da Anna Frangione, l’altra giornalista che il Tg3 ha schierato a Sanremo. Domenica 9 febbraio l’edizione (di 8 minuti) di Fuori Linea è stata interamente dedicata al Festival.
RaiNews24
L’impegno quotidiano degli inviati di Rainews24 a Sanremo ha comportato 9 dirette quotidiane di durata variabile dai 5 ai 10 minuti cui si sono aggiunti servizi chiusi trasmessi durante la giornata, sulla manifestazione artistica ma anche sulle implicazioni sociali: campagna contro il bullismo e festival trasmesso nella lingua dei segni.
Nella rubrica settimanale Tuttifrutti, in onda dal venerdì alla domenica, sono stati trasmessi due servizi di 5’ minuti ciascuno su Sanremo e la sua storia.
Nell’ultima giornata, sabato 8 febbraio, l’impegno è stato ancora più intenso e si è esteso anche alla notte tra sabato e domenica. Rainews24 ha trasmesso per prima l’intervista al vincitore del festival.
RaiPlay
Il successo dell’offerta digitale Rai è stato confermato dai risultati eccezionali delle clip di Sanremo 2020 pubblicate sul canale ufficiale RaiPlay su YouTube, che hanno totalizzato più di 100 milioni di visualizzazioni (+60% sul 2019) e 5,7 milioni di ore di visione (+55% sul 2019). Nei cinque giorni della kermesse, i contenuti on demand dedicati al Festival di Sanremo 2020 disponibili su RaiPlay e su YouTube hanno generato più di 115 milioni di visualizzazioni. A questo incredibile successo contribuisce anche L’AltroFestival, il programma esclusivo di RaiPlay per il Festival di Sanremo che si è posizionato al 7° posto della classifica dei programmi più visti di tutti gli editori con 127mila ore di visione. L’ultima puntata de L’AltroFestival è stata la più vista e ha generato 33mila ore di visione.
Radio Rai
Due palchi in piazza, 4 location per le dirette ed eventi, 2 studi radiofonici, oltre 90 ore complessive di trasmissione da Sanremo e più di 10 talent sul posto, live acustici esclusivi e dj set fino all’alba.
Di giorno e di notte, On Air, On Field e anche in radiovisione sui social, con dirette e contenuti speciali in HD, Rai Radio2 ha seguito l’edizione 2020 del Festival con un impegno editoriale e produttivo davvero imponente per raccontare ogni momento di Sanremo70 da tutti i luoghi del Festival: dal palco di Piazza Colombo, dal Truck di Piazza Borea D’Olmo, da Casa Sanremo presso il Palafiori e dal backstage del Teatro Ariston.
Rai Radio2
A partire da martedì 4 febbraio e fino a domenica 9 il Festival e i suoi protagonisti hanno fatto irruzione in ogni programma del palinsesto di Radio2. Una maratona di storie, curiosità e musica. Tutta la musica che ha ruotato intorno al Festival. Dall’alba con Caterpillar AM, passando poi per Radio2 Social Club, La Versione delle 2 con un assetto del cast speciale perché arricchito dalle incursioni della dirompente M¥SS KETA, Numeri Uni, la diretta simulcast dal backstage del Festival e I Lunatici e ancora, giovedì e venerdì 2 puntate speciali di Chiamate Mara 3131 cui si sono aggiunte nel week-end edizioni speciali di Radio2 Social Club e Numeri Uni e poi Viva Sanremo e Tutti Nudi.
Anche Rai Radio1 è stata presente a Sanremo con il commento del Festival affidato in diretta a GianMaurizio Foderaro e Dario Salvatori in onda tutte le mattine dalle 5 alle 7 da Casa SIAE. Nel primo pomeriggio, anche “Radio1 Music Club”. Sabato mattina, la rubrica curata dalla redazione cultura del Gr “In Prima fila” è stata interamente dedicata al Festival. Totale è stata la copertura giornalistica della redazione con dirette, servizi, approfondimenti per Gr1, Gr2 e Gr3 curati dagli inviati Bruno Ruffolo, Miriam Mauti e Marcella Sullo.
Presenti al Festival anche:
Isoradio: il racconto del Festival per chi è alla guida,
Rai Radio Tutta Italiana: la radio dedicata alla musica italiana che ha messo a punto tutto il palinsesto dedicato
Rai Radio live: Interviste e backstage per vivere tutto il Festival
Rai Radio Techete’: la memoria del Festival: due programmi in onda da Casa SIAE per raccontare Sanremo come era.
Ufficio Stampa Rai
L’Ufficio Stampa Rai, ha gestito la comunicazione del Festival. Sono stati rilasciati 1400 accrediti, gestite due sale stampa aperte e disponibili 17 ore al giorno (venerdì 7 e sabato 8 dalle 9 del mattino alle 4.30 del mattino successivo), moderato e fornito assistenza in oltre 40 conferenze stampa, gestiti i photocall con i 110 fotografi accreditati, gestito il monitoraggio dei social durante le dirette del Festival, realizzati 60 comunicati ufficiali, 4 rassegne stampa quotidiane, prestato assistenza a oltre 1400 giornalisti di testate italiane ed estere. Sugli account corporate Facebook e Twitter sono stati realizzati circa 200 lanci (nel periodo 2/9 febbraio) tra live conferenze stampa e tagli clip in diretta dedicati a #SanremoLis su RaiPlay. Oltre 5 milioni di views ai video e circa 9 milioni di copertura ai post (Twitter + Facebook).

M'Art

Un cortometraggio made in Abruzzo alla conquista di un festival londinese

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avio cortometraggio abruzzese a lift-off festival londra
Foto di Renato Barattucci.

“Avio – Assenza di vita nell’Intero Organismo”, cortometraggio realizzato in Abruzzo dal regista Mattia Peone, abruzzese al pari del cast e della troupe, è stato selezionato al Lift-Off di Londra, dove gareggerà come miglio corto.

PESCARA – Dopo aver riscosso successo in diversi festival di tutto il mondo ed aver ricevuto premi della critica, per il montaggio e come miglior film muto, “Avio – Assenza di vita nell’Intero Organismo”, cortometraggio realizzato interamente in Abruzzo, gareggerà come miglior cortometraggio al Lift-Off di Londra.

Il corto è firmato dal regista abruzzese Mattia Paone, che ne ha curato anche la sceneggiatura. Pure il cast e la troupe provengono dall’Abruzzo: Alessandro De Gregoriis (Direttore della fotografia), Silvio Scarapazzi (autore della colonna sonora), Ganluigi Antonelli (editing, mixing e mastering), Andrea Paone (attore) e Giorgia Starinieri (attrice).

“Assenza di Vita nell’Intero Organismo” è un film stimolante che esplora le potenziali conseguenze delle azioni dell’umanità. Il film è ambientato in un futuro possibile dove l’umanità ha perso la vista per sua stessa colpa.

Mattia Paone è un regista nato in Abruzzo e vive a Pescara. Crede fermamente nella possibilità di raccontare delle storie nel suo territorio e così ha girato AVIO interamente in Abruzzo, comprese le scene nelle grotte.

Il film fa parte del Lift-Off’s Filmmaker Sessions Online Film Festival, un evento pubblico disponibile tramite la piattaforma Vimeo che mette in mostra il talento dei veri registi indipendenti. Questa è una grande opportunità per gli spettatori di guardare il film comodamente da casa.

Il festival si aprirà il 29 maggio e sarà proiettato per due settimane. Per acquistare i biglietti e guardare il film, gli spettatori possono visitare https://vimeo.com/ondemand/liftoffmay23p1 . Chi guarderà AVIO su Vimeo potrà votarlo per permettergli di accedere alla sessione successiva in cui verrà votato dalla giuria.

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Musica&Retroscena

Pannofino, Gem Boy e D’Avena a Teramo per il Festival delle Radio Universitarie

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pannofino gem boy d'avena al festival delle radio universitarie di teramo

La sedicesima edizione del Festival delle Radio Universitarie di Teramo vedrà la partecipazione anche di dj Wad e Brian Ronzani. Tra i partner dell’evento anche il Giro d’Italia, che farà tappa in città il 7 maggio.

TERAMO – Si terrà dal 5 al 7 maggio prossimi la sedicesima edizione del Festival delle Radio Universitarie italiane (FRU23) organizzato dall’Associazione degli operatori radiofonici e dei media universitari (Raduni), dall’Università degli Studi di Teramo e dalla sua Fondazione universitaria in collaborazione con RadioFrequenza, la radio di Ateneo, che proprio quest’anno celebra i suoi 20 anni di attività.

Sarà un’occasione per rinsaldare i rapporti tra le 25 radio universitarie affiliate a Raduni che porterà nella città abruzzese oltre 200 studenti e station manager che alimenteranno il confronto sul futuro dei prodotti audio in ambito accademico.

Il Festival prevede workshop, panel e incontri con esperti e professionisti della radio e della comunicazione con la partecipazione dei cinque Dipartimenti dell’Università di Teramo.

Ospiti della sedicesima edizione del FRU, che si tinge di rosa per la collaborazione con il Giro d’Italia che farà tappa a Teramo il 7 maggio prossimo, Bryan Ronzani di Radio 105, Michele “Wad” Caporosso di Radio Deejay, Francesco Pannofino, Cristina D’Avena e i Gem Boy.

Si inizia venerdì 5 maggio alle ore 9.00 con l’inaugurazione del nuovo studio di RadioFrequenza per proseguire in Aula Magna con i lavori del FRU.

La giornata si concluderà con il concerto di Cristina D’Avena alle ore 21.30 in Piazza Martiri.

Il concerto, aperto al pubblico, è una iniziativa del FRU23 in collaborazione con Teramo Comix.

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Musica&Retroscena

Grande successo per “Aspettando il Primo Maggio” a Teramo

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aspettando il primo maggio 2023 a teramo
Foto di Daniele Horeczko.

Tutto esaurito al Parco Fluviale “Davide De Carolis” di Teramo per il concerto “Aspettando il Primo Maggio” 2023. Sul palco Rainska, Setak, Filippo Graziani, Fulminacci e Coma_Cose. Al termine dj set con Emmanuelle. Per la prima volta, hanno partecipato alla manifestazioni i sindacati Cisl e Cgil.

TERAMO -Ottima anche la quattordicesima! Non poteva esserci ritorno migliore per “Aspettando il Primo Maggio” 2023, la kermesse musicale organizzata dall’associazione “Big Match” che domenica, nella sua quattordicesima edizione, è tornata a far cantare e ballare Teramo in una serata che ha visto il Parco Fluviale “Davide De Carolis” letteralmente invaso da migliaia di persone.

Una serata da tutto esaurito dove le emozioni hanno dominato la scena grazie alle performance degli artisti che si sono alternati sul palco e dove, al centro del dibattito, c’è stato il tema del Lavoro grazie al contributo di Cgil e Cisl che, per la prima volta, hanno voluto partecipare alla storica manifestazione.

Dopo anni di stop, dovuti anche alla pandemia, la risposta dei teramani e delle tante persone arrivate anche da fuori provincia e da fuori regione, è stata eccezionale. Tanto da dover imporre agli organizzatori la chiusura degli accessi per questioni di sicurezza, quando si è raggiunto il numero limite di presenze, ma con centinaia di appassionati che hanno comunque seguito il concertone teramano nei pressi dei varchi. Osservando l’evento dall’alto il colpo d’occhio era veramente impressionante.

Ad aprire la rassegna, condotta da Dorotea Mazzetta e Lorenzo Mazzaufo, sono stati proprio i Sindacati che hanno portato sul palco del Parco Fluviale un momento di riflessione sui temi della disparità salariale, delle morti sul lavoro, dei diritti mancati, del razzismo e della solidarietà. Lo hanno fatto attraverso riflessioni e, soprattutto, testimonianze di chi ha vissuto e vive quotidianamente le troppe ingiustizie che ancora caratterizzano il nostro Paese.

Poi la parola è passata alla musica, con l’apertura del concerto affidata ai “Rainska”. La storica band teramana ha fatto ballare migliaia di giovani grazie ai suoi ritmi travolgenti e contagiosi.  

Ritmi che hanno lasciato spazio al cantautorato di “Setak” e ad una esibizione che ha unito l’abruzzese ai suoni internazionali, donando una nuova veste al dialetto della nostra regione.

In tantissimi, poi, hanno accompagnato in coro l’esibizione di Filippo Graziani che con la sua grinta e la sua interpretazione ha riproposto i brani storici del padre Ivan. Uno dei momenti più intimi dell’intera manifestazione e un nuovo tributo al grande musicista teramano all’indomani dell’inaugurazione della scultura in suo onore in largo San Matteo.

La parte finale del concertone ha rappresentato il momento clou della rassegna con le esibizioni di “Fulminacci” e dei “Coma_Cose”, i grandi ospiti di questa edizione di “Aspettando il Primo Maggio” che hanno riempito l’atmosfera con le loro note e testi ricercati.

Una festa che è andata avanti fino alle ore piccole con la performance della Dj internazionale “Emmanuelle”, che ha fatto ballare i tanti giovani rimasti ad animare il Parco Fluviale fino a tarda notte.

«Un successo che è andato oltre le aspettative – commenta la Presidente dell’Associazione “Big Match” Carla Casalena – figlio soprattutto del lavoro di squadra iniziato diversi mesi fa e che ci ha permesso di donare a Teramo una sera di grande musica dal vivo e di riflessione. Per questo i miei ringraziamenti vanno al Comune di Teramo, ai sindacati Cgil e Cisl, alla Fondazione Tercas, al Collettivo Vengosicuro, all’Udu e ad ArteLive, partner di “Aspettando il Primo Maggio”. Ma anche alle forze dell’ordine, al servizio di sicurezza, alle maestranze, ai tecnici, agli sponsor e ai tanti volontari che si sono spesi durante la giornata affinché tutto funzionasse. Infine, non posso non citare i conduttori, gli artisti, i musicisti e soprattutto il meraviglioso pubblico per la partecipazione appassionata, intensa, sensibile e corretta. Tutti assieme hanno reso speciale il ritorno di “Aspettando”.  Vedere il Parco Fluviale pieno e in festa rappresenta la miglior ricompensa per tutti i nostri sforzi e ci dà ulteriore forza per continuare ad andare avanti con le iniziative che la nostra associazione organizza sul territorio. “Aspettando il Primo Maggio” si conferma nel 2023 una manifestazione musicale di livello e di riferimento per tutto il territorio della nostra regione, nonostante la pausa non ha perso nulla del suo grande appeal»”. 

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