AMANDOLA – Avviati oggi, d’urgenza, i lavori dell’Ospedale dei Sibillini.
Terminate, infatti, regolarmente, tutte le procedure di appalto. Il 17 marzo c’è stata l’aggiudicazione per l’affidamento dei lavori di ricostruzione del Nuovo Ospedale nel Comune di Amandola alla ditta Torelli & Dottori Spa di Cupramontana.
‘Questo passo avanti per il nuovo nosocomio ha un valore ancora più importante per le nostre comunità in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo. È fondamentale l’avvio delle attività di cantierizzazione e della progettazione delle migliorie offerte, in fase di gara, dalla ditta marchigiana che ha vinto l’appalto e che realizzerà questa opera in soli 19 mesi invece dei 24 previsti dal progetto – commenta Ceriscioli – .
Luca Ceriscioli
Abbiamo bisogno di presidi che possano rispondere alle esigenze delle nostre Comunità provate dalla duplice emergenza del virus e delle difficoltà della ricostruzione. L’ospedale nuovo rappresenta uno dei punti di riferimento per la salute nelle aree interne e nelle zone terremotate. Sarà un’opera in acciaio, un’opera sicura e moderna’
‘Siamo veramente molto felici, oggi è un grande giorno per tutto il territorio montano, finalmente si completa un sogno da anni rincorso e si rispettano soprattutto le promesse fatte ai cittadini in un momento ancora più difficile e preoccupante dove avere un’assistenza sanitaria completa ed efficiente è di assoluta importanza – commenta il Sindaco di Amandola Marinangeli -.
Adolfo Marinangeli
Siamo riusciti a completare l’iter burocratico-progettuale in tempi incredibilmente veloci e finalmente oggi sono stati aggiudicati i lavori della più grande opera pubblica della Ricostruzione post-sisma che riconsegna al Territorio dei Sibillini un presidio Ospedaliero di grande importanza.’
Il costo complessivo previsto per la struttura è di 18,8 milioni di euro: 13,8 milioni saranno finanziati grazie alle risorse della Ricostruzione Sisma che la Regione Marche ha deciso di destinare alle opere sanitarie e gli altri 5 milioni sono una donazione della Compagnia petrolifera Rosneft.
In merito al progetto il Gruppo Kos Santo Stefano ha presentato una proposta di sponsorizzazione che ha permesso di accelerare di molto i tempi relativi all’incarico di progettazione e di andare subito a bando, appena terminata la progettazione esecutiva, risparmiando molti mesi.
La nuova struttura di Amandola sarà – si legge nel Comunicato della Regione – un ospedale innovativo a misura d’uomo e di territorio con una struttura leggera di circa 9.000 metri quadrati, piani ‘scalettati’ che si adattano all’andamento del terreno, massima altezza di 2 piani, sezione ispirata all’abitato storico.
80 i posti letto previsti (7 tecnici) di cui 40 per la RSA. Ci saranno il blocco operatorio con due sale, il punto di primo intervento, Potes, l’area diagnostica e di terapia (Tac, radiologia, risonanza magnetica e ambulatori prelievi).
L’area degenza avrà 23 posti letto per acuti e 10 posti letto per post acuti, un’area diurna e ambulatoriale (ambulatori chirurgici, medici, diagnostici, dialisi e riabilitazione) i servizi territoriali, l’area dei servizi sanitari e non (farmacia e cup), con un ampio parcheggio. Il nuovo edificio sarà spostato in pianura nella nuova Area di Pian di Contro in modo da essere più sicuro grazie alla scelta del terreno e lungo una strada più facilmente raggiungibile da parte di tutti i Residenti dell’area Montana dei Sibillini. Inoltre, in questo modo i lavori avranno minori interferenze con la vita cittadina.