fbpx
Connect with us

Pescara

Le studentesse dello Spaventa dicono la loro: «Facciamo la nostra parte»

Pubblicato

il

PESCARA – Le studentesse della classe 5 H del liceo delle Scienze Umane “B. Spaventa” di Città Sant’Angelo dicono la loro riguardo la situazione che stanno vivendo data l’emergenza Covid-19. Le scuole saranno chiuse fino al 3 aprile e gli studenti stanno facendo la loro parte insieme agli insegnanti seguendo le lezioni online e dando il meglio che possono.

Riportiamo alcuni pensieri delle studentesse dello Spaventa. Alla fine dell’articolo troverete il video delle studentesse che parleranno di questa loro nuova esperienza scolastica.

Noemi Calà: «Studenti state tranquilli, sicuramente il Miur provvederà ad aiutarci e mi raccomando: restate a casa!».

Alessandra Del Pretaro: «Facciamo la nostra, partecipiamo alla lotta contro il Coronavirus».

Miriam Di Tullio: «La scuola sta cercando in tutti modi di far completare ai ragazzi anche da casa il loro percorso di studio per affrontare al meglio l’esame di stato».

Giulia Cilli: «In questo clima noi studenti siamo messi a dura prova soprattutto per quelli che dovranno svolgere l’esame di stato. Al momento ogni giorni seguiamo delle lezioni virtuali che ci aiutano, ma ci mancano le lezioni frontali, l’ambiente scolastico e soprattutto lo stare con gli altri. Inoltre, crea molta tensione il non sapere come e quando si svolgerà la maturità».

Veronica Miccoli: «Dobbiamo concentrarci su ciò che conta davvero, all’improvviso siamo catapultati in un’esperienza nuova di fronte alla quale dobbiamo mantenere un comportamento adeguato. Sono giorni di chiusura che però ci danno l’opportunità di crescere: possiamo creare una nuova routine, leggere un libro, dedicarci allo studio, favoriti dalle piattaforme online, e questo è uno sforzo che tutti dobbiamo fare».

Gaia Pieragostino: «Non mi piace questo clima di incertezza, però la didattica a distanza mi piace, non perchè non andiamo a scuola, ma perchè in questa situazione è più facile imparare e avere la possibilità di interagire in modo diverso con i compagni di scuola».

Elena Di Michele: «Credo che la scuola e i miei professori stiamo compiendo un ottimo lavoro portando avanti il programma ed essendo sempre presenti, per questo li ringrazio tantissimo. TUTTI DOBBIAMO FARE LA NOSTRA PARTE INSIEME».

Potete trovare il video intervista sulla nostra pagina Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/ilMartino.it/videos/849053768896848/

Chieti

Controlli dei Nas sulla filiera in Abruzzo: 250 chili di carne sequestrati

Pubblicato

il

controlli nas pescara in abruzzo sulla filiera della carne

I carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito una serie di controlli sulla filiera della carne in Abruzzo, al termine dei quali 250 chili di carne sono stati sequestrati. Le principali irregolarità riscontrate riguardano la conservazione degli alimenti, le condizioni igienico-sanitarie e violazioni in termini di tracciabilità.

PESCARA – In tutte le province d’Abruzzo, i carabinieri del Nas hanno eseguito una serie di verifiche e controlli all’interno degli stabilimenti della filiera della carne, in seguito al quale hanno riscontrato diverse irregolarità. L’operazione è culminata con il sequestro di 250 chili complessivi di carne, per un valore quantificabile in circa cinque mila euro, ed hanno disposto il divieto di movimentazione per 10 capi di bestiame risultati sprovvisti di marchi auricolari attestanti le regolarità sotto il profilo amministrativo e sanitario. Il chip all’orecchio, andando a riassumere.

A Pescara, nella macelleria di un’azienda della grande distribuzione organizzata, le carni venivano conservate in condizioni di promiscuità, in contenitori privi di coperchio e dunque soggetti ad un elevato rischio di contaminazione. Nel manuale H.A.C.C.P. poi, mancava la previsione di una zona dedicata alla lavorazione di altre tipologie di alimenti.

A L’Aquila, sempre nel reparto macelleria di una catena di distribuzione alimentare, gli ispettori hanno trovato sporco e e resti d lavorazione sparsi, oltre a contenitori di rifiuti non idonei e l’assenza di ostacoli agli infestanti.

Carenze igienico-sanitarie anche nello stabilimento di macellazione di Chieti dove è avvenuto il sequestro di carne più ingente dopo i controlli del Nas di Pescara in Abruzzo, a causa della sporcizia accumulatasi sulle superfici e nelle celle frigorifere. Sempre a Chieti poi,in cinque macellerie sono state riscontrate carenze anche dal punto di vista strutturale, in riferimento all’idoneità dei locali adibiti a conservazione dei cibi.

Tra Chieti e Teramo invece, tre aziende agricole dedite all’allevamento di bovini e suini, sono state riscontrate carenze in termini di biosicurezza degli animali, oltre alle inadeguatezze igienico-sanitarie e strutturali. Nelle stalle mancavano le protezioni antivolatili e le recinzoni con le punte acuminate, le aree per lo stoccaggio del fieno e dei cereali non erano adeguate e il personale non era preparato sui rischi di malattie infettive e sulla gestione dei capi di bestiame.

Continua a leggere

Pescara

Possesso di stupefacenti, arnesi da scasso e refurtiva: 6 denunce a Pescara

Pubblicato

il

6 denunce carabinieri pescara possesso droga refurtiva arnesi da scasso

I carabinieri di Pescara hanno eseguito un pattugliamento antidroga nelle vie del centro, nei dintorni del Ferro di Cavallo ed in provincia, terminato con 6 denunce. Nel corso del servizio un ragazzo è stato trovato in possesso di armi bianche, un altro di attrezzi da scasso ed è stato anche ritrovato un attrezzo agricolo rubato.

PESCAR – L’ordinanza avrà fermato forse la movida in centro, ma non quella nei dintorni del palazzo “Ferro di Cavallo”: 6 le denunce spiccate dai carabinieri in seguito ai controlli eseguiti nel weekend appena trascorso a Pescara e in provincia, per possesso di sostanze stupefacenti, oggetti atti a offendere ed arnesi da scasso.

In via Tavo, i militi hanno fermato e perquisiti due uomini, entrambi italiani, di 30 e 40 anni: il primo aveva addosso 6 grammi di hashish, il secondo 0,8 grammi di crack. Nella stessa via, un ragazzo rumeno di 23 anni è stato sorpreso con due coltellini a serramanico di lama 8 e 9 centimetri. Le armi bianche sono state sequestrate, mentre il giovane è stato deferito per porto abusivo di strumenti atti a offendere.

In via Lago di Borgiano è stato sorpreso un trentasettenne già gravato da foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel comune di Pescara, che aveva oltretutto un grammo di eroina in tasca.

A Cepagatti invece un giovane poco più che ventenne è stato fermato mentre si trovava alla guida e sottoposto a perquisizioni personale e veicolare. I carabinieri hanno trovato 2 grammi di hashish.

A Ripa Teatina, l’ultima delle 6 denunce eseguite dai carabinieri di Pescara, in collaborazione con i colleghi di Chieti. Un trentacinquenne è stato denunciato per ricettazione, dopo che è stato trovato in possesso di una vanga per trattore agricolo dal valore di due mila euro, risultata rubata nel settembre scorso ad un agricoltore di Cepagatti. L’attrezzo è stato affidato ad una ditta sequestrata per la sua custodia.

Continua a leggere

Pescara

Inchiesta su usura e infiltrazioni mafiose a Pescara, CNA: «facilitare accesso fondi a imprese»

Pubblicato

il

luciano di lorito cna abruzzo su inchiesta usura pescara

Riferendosi all’inchiesta su usura e infiltrazioni mafiose a Pescara, il coordinatore provinciale di CNA chiede che sia facilitato l’accesso al credito alle imprese.

PESCARA – «L’inchiesta condotta dalle Fiamme Gialle di Foggia su usura ed estorsione a Pescara, in attesa dei suoi esiti nelle sedi giudiziarie, sta intanto già svelando una quadro che richiede crescente attenzione, perché coinvolge settori produttivi e attività economiche del nostro territorio. A questo punto, senza ulteriori indugi, occorre che istituzioni e mondo dell’impresa si uniscano per fare fronte comune contro questo pericolo, ma anche per trovare soluzioni e rimedi che facciano uscire molte attività economiche dal cono d’ombra in cui rischiano di precipitare. Finendo così alla mercé di criminali senza scripoli». Lo afferma il coordinatore della CNA provinciale Luciano Di Lorito, riferendosi all’inchiesta relativa ad usura e infiltrazioni della “Società Foggiana” a Pescara.

Di Lorito, nell’esprimere «grande apprezzamento nei confronti di Prefetto e forze dell’ordine, impegnati attivamente nel contrasto di tutte le forme di malavita organizzata», chiede alla Regione e al sistema bancario locale di dar vita a un confronto «per fare il punto della situazione, e verificare anche coinvolgendo il mondo dei confidi, quale sia la disponibilità di fondi anti-usura e di risorse specifiche da mettere in campo, e subito, a favore delle imprese in difficoltà: trovando soprattutto strumenti che facilitino e migliorino le condizioni di accesso».

«L’impennata dei costi energetici, unita alle difficoltà provocate dal lungo periodo dell’emergenza Covid – analizza Di Lorito – sta mettendo molte, troppe attività con le spalle al muro: questo le associazioni del mondo dell’impresa lo denunciano da tempo, e ora l’inchiesta della Guardia di Finanza, soprattutto per quel che riguarda gli aspetti usurari, sembra suonare a conferma del pericolo che stiamo correndo». «Per questo – conclude Di Lorito – serve una grande coesione: ragion per cui chiederò ai rappresentanti del sistema produttivo locale di muoverci insieme per l’avvio di un confronto».

Continua a leggere

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Martinsicuro, Via Gabriele D'annunzio 37, Cap 64014 - Sede Operativa: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.