MONTEPRANDONE – Parte la distribuzione gratuita di mascherine protettive lavabili e riutilizzabili a cittadinidi età compresa tra 40 e 49 anni residenti a Monteprandone.
A partire da domani, mercoledì 22 aprile, verranno consegnate due mascherine, ai nuclei familiari, in cui c’è almeno una persona nata tra il 1° gennaio 1971 e il 31 dicembre 1980.
L’operatore suonerà il campanello e lascerà la mascherina a disposizione del cittadino. Non è previsto alcun contatto tra i destinatari e l’operatore.
Sergio Loggi
Le mascherine sono realizzate in materiale igienico stratificato. Prima e dopo l’uso vanno sterilizzate. Si raccomanda l’uso strettamente personale e di leggere attentamente le caratteristiche sulle confezioni.
‘Ringrazio il gruppo scout Monteprandone 1 e tutti i volontari – dichiara il sindaco Sergio Loggi, nel comunicato stampa del suo Comune – che, insieme ad assessori e consiglieri, si sono resi disponibili ad effettuare questo servizio a favore della nostra comunità. Le mascherine sono state in parte donate e in parte acquistate dal Comune’.
I dati sul turismo sarebbero confortanti a livello regionale, ma San Benedetto del Tronto ed i comuni della costa sud avrebbero registrato un sensibile calo, con l’eccezione di Cupra Marittima. Bene il capoluogo.
ASCOLI PICENO – I dati dell’Osservatorio del Turismo non sono ancora disponibili, ma qualcosa è già trapelato, fornendo elementi in controtendenza. Se nei giorni scorsi il presidente Acquaroli ha parlato di «trend in continua crescita», col boom dell’aumento del 14% per quanto riguarda le presenze straniere, oggi le prime stime relative al turismo a San Benedetto del Tronto e nei comuni della Riviera hanno invece fatto aggrottare le sopracciglia agli operatori turistici dal momento che hanno mostrato un sensibile calo.
In attesa che i dati ufficiali dell’Osservatorio regionale del Turismo vengano snocciolati, Il Resto del Carlino ha fatto alcune anticipazioni, dopo aver preso visione della prima stesura del documento, specificando però che si tratta di numeri provvisori, che vanno validati e che quindi possono essere suscettibili di variazioni. I dati si riferiscono al periodo compreso tra gennaio ed agosto.
Se fossero confermati, dipingerebbero un brusco calo degli arrivi e delle presenze a San Benedetto del Tronto ( -18% e -6%) e a Grottammare (-20% e -18%), con l’eccezione di Cupra Marittima (-14% e +37%). Quest’ultimo dato però viene preso con le molle, perché oltre ad essere in controtendenza con quelli dei comuni limitrofi e mostrare una discrepanza notevole tra arrivi e presenze, rappresenterebbe un raddoppio della permanenza dei turisti nella località, che gli operatori turistici non hanno confermato.
Il capoluogo Ascoli Piceno ha registrato una crescita moderata (+9% arrivi e + 2% presenze), mentre i comuni limitrofi avrebbero visto un calo, con le eccezioni di Colli del Tronto (+2% e +37%) ed Arquata, che avrebbe registrato un vero e proprio boom (+22% e +49%).
Ampliando lo sguardo alle altre province marchigiane invece, la situazione sarebbe più rosea e sarebbe confermata la crescita già registrata negli anni precedenti. Nei giorni scorsi il Presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli, intervenendo al Forum Internazionale del Turismo in corso a Firenze, ha speso parole di soddisfazione: «Il trend in continua crescita conferma anche nel 2024 che le Marche sono una destinazione interessante e richiesta da turisti italiani e stranieri. Siamo cresciuti sia negli arrivi che nelle presenze, in maniera particolare quelle straniere, che registrano un +14%, nonostante una stagione che anche a livello nazionale ha avuto delle difficoltà. Potevamo attenderci una flessione soprattutto perché la stagione estiva è stata condizionata dal maltempo nei mesi di maggio e giugno e anche dalla mucillagine nel periodo luglio-agosto. Ci fa piacere registrare che nonostante queste variabili il turismo nelle Marche cresce ancora. Questo rafforza il percorso intrapreso e ci spinge a fare sempre di più e meglio sia in termini di promozione sia in termini di organizzazione delle destinazioni. Quest’anno abbiamo avviato una serie di bandi rivolti al settore turistico dal valore di 60 milioni di euro, tra cui il bando destinato ai borghi per oltre 24 milioni. Una strategia, quella del rilancio dei borghi marchigiani, che supera in totale stanziamenti per 100 milioni di euro rivolti soprattutto alle imprese. E i dati in continua crescita rafforzano la nostra strategia e la direzione intrapresa. La nostra è una regione che ha sicuramente un enorme potenziale va messo a terra sempre di più».
L’associazione AMBALT (Associazione Marchigiana Bimbi Affetti da Leucemia e Tumore) nasce nel 1984 per aiutare ed assistere tutti i bambini marchigiani oncoematologici. Partecipando allo spettacolo “Del Nostro Peggio” del 16 novembre si potrà aiutare l’organizzazione di volontariato.
ASCOLI PICENO – Sabato 16 novembre 2024 alle ore 17:30 e 21:00 al Palariviera di San Benedetto del Tronto Pino Insegno e Roberto Ciufoli porteranno in scena “Del Nostro Peggio”, uno spettacolo tutto da ridere a favore dell’associazione AMBALT ODV organizzato dalla società L’Agenzia Teatrale srl.
L’associazione AMBALT (Associazione Marchigiana Bimbi Affetti da Leucemia e Tumore) nasce nel 1984 per aiutare ed assistere tutti i bambini marchigiani oncoematologici e le loro famiglie affinché venissero loro garantite le migliori terapie, la necessaria capacità professionale di medici ed infermieri, l’ottimale trattamento nel rispetto della qualità della vita e della dignità umana e un adeguato sostegno sul piano sociale ed economico.
Negli anni immediatamente successivi alla nascita dell’Associazione, grazie ai tanti contributi portati specialmente dai genitori di bambini che avevano frequentato il Reparto e dalle segnalazioni fatte dai volontari a seguito di quanto emergeva come esigenze da risolvere, il primo grande sogno che l’AMBALT si è prefissa di realizzare è stato quello di svincolare il trattamento terapeutico del bambino da quello degli adulti e di creare uno spazio esclusivo dove curarli. Nel 1993, su proposta presentata proprio dall’Associazione e redatta seguendo le esigenze specifiche delle famiglie di bambini oncologici, la Regione Marche all’unanimità ha votato e varato la Legge regionale n° 133 del 25 maggio 1993, con la quale è stato ufficialmente istituito il servizio di Oncoematologia pediatrica nell’Ospedale “Salesi” di Ancona. Nel 1994, dopo aver vinto numerose battaglie per superare le resistenze delle varie Istituzioni interessate ed aver superato tutte le difficoltà tecniche legate alla realizzazione della struttura, l’AMBALT, coprendo un enorme terrazzo inutilizzato, ha costruito, arredato e corredato l’intero Reparto di Oncoematologia Pediatrica all’interno dell’Ospedale “Salesi”, ora fiore all’occhiello della Sanità regionale, e l’ha donato alla Regione.
I volontari, nel reparto, supportano e intrattengono i bambini con giochi e animazioni e li aiutano, ove necessario, nei loro studi scolastici e, a domicilio, li seguono anche nelle fasi di remissione o di controllo extra ospedaliero. L’associazione aiuta infine le famiglie anche nel disbrigo di incombenze burocratiche idonee al riconoscimento ed all’ottenimento di quanto di diritto è previsto nelle varie leggi. Nel tempo Ambalt si è trovata nella necessità di contribuire all’assistenza delle famiglie dei piccoli degenti realizzando una casa chiamata “Casa Arcobaleno” (Giugno 2005). Dopo averla utilizzata per 12 anni ed aver accolto tante famiglie, Ambalt l’ha venduta per realizzarne un’altra di 300mq: la “Casa della Vita”, in via Madre Teresa di Calcutta, 1 ad Ancona, inaugurata il 19/04/2019, per ospitare gratuitamente le famiglie di bambini provenienti anche da altre regioni o dall’estero.
All’interno della “Casa della Vita” nel 2024 è stato realizzato uno Studio Odontoiatrico Popolare di Implantologia Sociale, una organizzazione tra medici dentisti attenti alle esigenze sociali ed al bene comune che passa anche attraverso un bel sorriso. L’organizzazione in particolare si pregia di promuovere l’iniziativa a pensionati, operai, casalinghe, disoccupati, extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e tutte le persone che hanno un ISEE basso. Sono previste prossime aperture anche a Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto.
Grazie all’AMBALT presso il Parco Della Cittadella di Ancona è già attivo un totem con defibrillatore.
Partecipando allo spettacolo di Pino Insegno e Roberto Ciufoli del 16 novembre a San Benedetto del Tronto si potrà dare un aiuto concreto all’AMBALT. L’acquisto dei biglietti teatrali in prevendita (telefonando allo 0735/435110 dalle 9.00 alle 17.00) contribuirà al raggiungimento della cifra che annualmente L’Agenzia Teatrale versa all’AMBALT. Le modalità di ammissione per il pubblico sono le seguenti: intero pomeridiano ore 17.30 €25,00 – biglietto ridotto ore 17.30 (ragazzi fino a 12 anni e adulti oltre 65 anni) €15,00 – biglietto unico serale ore 21.00 € 35,00.
Massimiliano Galletti, 59 anni, dipendente comunale di San Benedetto del Tronto in aspettativa, si trovava in Ucraina per motivi umanitari. Non sono chiare le cause del decesso. Da circa un mese si erano interrotte le comunicazioni.
ASCOLI PICENO – Sono ancora da chiarire le circostanze che hanno portato al decesso di Massimiliano Galletti, il dipendente comunale di San Benedetto del Tronto morto lunedì scorso in Ucraina, in un ospedale di Kiev. La notizia è stata trasmessa dalla Farnesina due giorni dopo.
Galletti, esperto operatore cinofilo della Protezione Civile, era conosciuto per il suo impegno nelle operazioni di soccorso, inclusi i recuperi seguiti al sisma del 2016 in Umbria e Marche e al tragico incidente dei Tornado dell’Aeronautica militare nel 2014. Proprio il suo cane molecolare è rimasto vittima di un tragico incidente, rimanendo folgorato dopo essere passato su un tombino elettrificato, in via Giovanni XXIII.
Era partito per l’Ucraina per offrire il proprio contributo alla popolazione in una zona al confine con la Polonia, nel dicembre dello scorso anno. Aveva chiesto un’aspettativa per motivi umanitari ed al termine di questa è tornato. Questa estate il secondo viaggio verso l’Ucraina. Anche in questo caso ha chiesto una nuova aspettativa, questa volta però per motivi personali. Alla scadenza di questo periodo tuttavia, non si è ripresentato, tanto che l’Amministrazione Comunale stava considerando un richiamo disciplinare. Una fonte del comune ha rivelato ai microfoni Rai che il messo aveva spiegato di aver incontrato difficoltà nel rientrare.
La famiglia però ne aveva nel frattempo denunciato la scomparsa. Da circa un mese infatti, le comunicazioni si erano bruscamente interrotte. In base ai dettagli che stanno trapelando in queste ore, Galletti sarebbe stato portato privo di conoscenza in ospedale a Kiev, dove sarebbe rimasto in stato di coma fino al decesso.
La Farnesina non ha reso noti i dettagli: «Stiamo seguendo da vicino il caso in stretto contatto con la nostra Ambasciata a Kiev. Siamo anche in contatto con la famiglia della vittima cui stiamo offrendo la massima assistenza». Il sindaco Spazzafumo ha commentato: «Siamo tutti attoniti dinanzi alla notizia, che ci ha raggiunti in Comune nella tarda mattinata, della morte in Ucraina del nostro dipendente Massimiliano Galletti. Ovviamente nulla possiamo dire su cosa sia accaduto. Posso solo unirmi ai ricordi che tanti suoi colleghi stanno pubblicando in queste ore e confermare che Massimiliano era un lavoratore coscienzioso e una persona molto sensibile, che non si risparmiava quando c’era da portare soccorso a persone in difficoltà partecipando a missioni di ricerca e salvataggio con il suo amato e rimpianto cane. Attendiamo notizie sul rientro in Italia per potergli dare l’ultimo saluto».
Massimiliano Galletti, il dipendente del Comune di San Benedetto morto in Ucraina in circostanze ancora da chiarire, lascia una moglie ed una figlia. Quest’ultima ha dedicato un pensiero al genitore scomparso sui social: «Sei sempre stato il mio punto di riferimento, la persona sulla quale sapevo di poter sempre contare. Da bambina sognavo in futuro di avere un marito come te che mi hai sempre trattata da principessa, hai sempre trovato le parole giuste per confortarmi, anche quando non avevo voglia di sentirti eri lì per me. In questo momento che non ci sei, più che mai ho bisogno di te ma so che sei volato via da eroe, l’eroe che sei sempre stato per me e per tutte le persone che hai salvato in questi anni. Sono orgogliosa di te come padre ma soprattutto come uomo, sarai sempre nel mio cuore».