In questo periodo di smarrimento dovuto all’emergenza pandemica del Coronavirus, anche la crisi finanziaria ed economica si stanno facendo sentire. Proprio per rassicurare gli animi ed avere un quadro chiaro e razionale della situazione, scevro da qualsiasi impeto emotivo, abbiamo voluto sentire Massimo Corsi, Consulente Finanziario di Banca Mediolanum da più di 10 anni con il ruolo aziendale di Supervisore.
Com’è cambiato il rapporto tra le persone e il mondo economico finanziario al tempo del Coronavirus?
Il rapporto con i clienti, in questo particolare periodo che stiamo vivendo, si è più che rafforzato. La Banca che rappresento, è stata una delle ultime nate (1997) e per tale motivo si è strutturata con un modello distributivo, innovativo a livello tecnologico, mantenendo però la centralità “umana”. Il cliente, attraverso la figura del Family Banker, pianifica il suo domani, realizza i suoi sogni e raggiunge gli obiettivi di vita prefissati. Operativamente in questi giorni sono a fianco dei clienti attraverso canali digitali messi a disposizione dell’azienda ma soprattutto, attraverso il contatto telefonico, che preferisco.
Quanto è importante lanciare messaggi incoraggianti per non lasciarsi prendere dall’emotività? In questo senso le cosa si sentirebbe di dire?
Gli stati emotivi che prevalgono, in questo periodo, in ambito finanziario, sono: la paura, l’incertezza, l’avidità, l’orgoglio e il rammarico. Tutte emozioni che possono incidere sulle decisioni degli investitori. Spesso questi momenti possono portare a scelte “irrazionali” e, il ricordo di scelte sbagliate fatte nel passato, possono influenzare anche le strategie future. Nella “Finanza Comportamentale” sono definiti come: “errori cognitivi”. Si è certi di capire cosa fare o troppo ottimisti, per cui non si consultano quelle figure professionali che vengono addestrate proprio per questi momenti così impegnativi ma ricchi di grandi opportunità.
Come ci si può difendere da eventuali attacchi speculativi?
La storia ci insegna che le grandi crisi ci sono sempre state e ci saranno. Dunque, forti di questa consapevolezza possiamo essere certi che anche questa volta ne usciremo con grandi modifiche a livello lavorativo, scolastico e oltretutto di progresso, perché il progresso ha sempre dato l’input all’essere umano, per migliorare e facilitare la vita. Basti pensare al solo sviluppo della rete internet. Siamo tutti più connessi, sia a livello umano che a livello economico. Per contrastare gli attacchi speculativi a livello finanziario la soluzione è molto più semplice di quello che si possa pensare. Bisogna innanzitutto essere razionali: in ambito finanziario, i migliori risultati si ottengono sempre dalle grandi crisi, comprando e non vendendo.
Cosa servirà per far ripartire l’economia? Può darci qualche consiglio utile?
Io non sono un Economista e tanto meno un veggente. Ciò che mi limito ad analizzare sono i movimenti delle banche centrali e gli Stati, che stanno dando segnali molto rassicuranti. Infatti, immettendo questa fortissima liquidità sul mercato sia finanziario che reale, gli Stati hanno fatto capire che al di sotto di questa flessione, non si può andare ed effettivamente dal 18 marzo in Europa e dal 21 marzo in America, gli indici finanziari hanno reagito molto positivamente, con rialzi che sfiorano in certi casi il +27% (S&P500) in un solo mese. Infine vorrei ricordare che, nel campo finanziario, quando un investitore vende, dall’altra parte c’è sempre qualcuno che compra. Questo sguardo differente è dovuto alla preparazione di professionisti consapevoli e lungimiranti.