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Sport

Calcio, Spadafora sui dubbi Figc-Lega del protocollo di ripresa

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Attenzione ai furbetti che non rispettano le regole di distanziamento

Il protocollo di ripresa del calcio sta mostrando diverse criticità, suscitando numerosi dubbi da parte degli addetti ai lavori. Nella giornata di ieri, Figc, Lega Serie A, Fmsi e la componente medica della Serie A, si sono riuniti per parlare di diverse problematiche.

Nel mirino della riunione, la quarantena imposta a tutta la squadra in caso di una positività, il ritiro precampionato e la responsabilità dei medici sociali. Alcuni punti del protocollo, difficilmente attuabili, sono stati analizzati e si è cercato di trovare soluzioni atte a garantire una ripresa in piena sicurezza. Tutti i punti all’ordine dell’ordine, con le relative proposte finali dell’assemblea, sono state subito condivise con il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, il Ministro della Salute e il CTS.

“Quello che ci preoccupa, e lo abbiamo rappresentato al ministro Spadafora trovando accoglienza e considerazione, è il tema della quarantena obbligatoria per tutta la squadra in caso di un nuovo positivo – ha dichiarato il Presidente della Figc, Gabriele Gravina, attraverso i microfoni di Rai 2. È un problema e lo stiamo affrontando con determinazione, prudenza ma attenzione per evitare che un rapporto stressato possa generare tensione e bloccare la partenza del campionato. Un altro tema sul tavolo è la responsabilità dei medici, ma credo che l’Inail abbia già chiarito con una circolare che c’è responsabilità solo in caso di dolo o colpa grave”.

“L’ipotesi playoff non è accantonata, dobbiamo essere pronti a qualunque evento – ha continuato. A oggi esiste la possibilità, attraverso la programmazione deliberata dalla Lega Serie A, fissando la data di partenza nel 13 giugno, di un calendario molto denso di appuntamenti e impegni. Dobbiamo però essere pronti e metteremo sul piatto della bilancia anche il ricorso ad una modalità diversa per la chiusura del campionato”.

A distanza di qualche ora, è arrivata la risposta del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

Il ministro Spadafora, ospite di Stasera Italia su Rete 4, ha ribadito la piena volontà di far ripartire il campionato al più presto. Le problematiche, sottoposte da Figc e Lega, non sono però piaciute molto al ministro.

Lunedì dovevano riprendere gli allenamenti del calcio basati su un protocollo che un mese fa mi avevano proposto la Figc e la Lega: oggi capiamo che la Lega ritiene di aver difficoltà ad attuare il protocollo che ha proposto – ha dichiarato il ministro. Non gliel’abbiamo chiesto noi, né il comitato tecnico scientifico, ce lo hanno proposto loro. Le squadre evidentemente non hanno strutture adeguate e non sono in grado di iniziare l’autoisolamento: ne prendiamo atto. Se la Figc pensa che non ci siano le condizioni per autoisolarsi allora bisogna rispettare le regole minime come il distanziamento”.

Per quanto riguarda la quarantena obbligatoria collettiva in caso di positività, il ministro ha aggiunto: “Preferiscono la singola come in Germania? Se la curva del contagio ce lo consentirà, con l’evoluzione dei prossimi 10 giorni con milioni di italiani che torneranno alle loro attività. Massima disponibilità da parte nostra a rivedere in maniera meno stringente anche questa regola”.

Il ministro ha anche speso due parole sulla ripresa degli allenamenti di sport di squadra dal 18 maggio. Le sedute di allenamento dovranno rispettare tutte le regole del distanziamento sociale. Attenzione ai furbetti che si allenano senza rispettare le regole.

“Il 18 ripartono gli allenamenti degli sport di squadra, le regole sono quelle di potersi allenare mantenendo le distanze. Si tratta di allenamenti un po’ diversi da quelli soliti, almeno per le due prime settimane – ha concluso Spadafora – Proprio ieri abbiamo visto su un quotidiano le immagini del presidente un po’ furbetto che ha fatto allenare insieme la squadra in barba alle regole. Possiamo riparlare di questo protocollo, se tutto questo va in successione non vedo perché il 13 giugno non possa ripartire il campionato”.

Fonte: OPES Comitato Regionale Abruzzo – https://www.facebook.com/opesabruzzo

Pescara

Il Ministar 2023 di basket di Roseto degli Abruzzi se lo aggiudica il Pescara Basket

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al pescara basket il ministars 2023 di roseto degli abruzzi
Il Pescara Basket under 14

PESCARA – Grande prova dei ragazzi della Pescara Basket al torneo Ministars 2023 di Roseto degli Abruzzi, dove si è conclusa la categoria under 14 che è stata vinta dai giovani biancazzurri in finale contro la Fides Roseto per 87/53. Sempre all’interno del Ministars è stato anche vinto il 3×3: sugli scudi Tommaso D’Incecco, Simone Marcucci, Abdoulaye Sadio e Giulio Del Prete.

Quello degli atleti della Pescara Basket è stato un percorso netto, vincendo con Varese, Camerino e Roseto dopo una stagione esaltante per questo gruppo che, sempre in collaborazione con Unibasket e Accademia Isernia, ha conquistato il campionato regionale di categoria, ben figurando all’Eybl alla sua prima apparizione. Inoltre i giovani della Pescara Basket si sono aggiudicati diversi tornei di categoria.

Solo applausi, dunque, per questi ragazzi e per il loro staff composto dai coach Luca Cinquegrana e Marco Franceschini, nonché per tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di questa annata magica. Il dirigente Luca Di Censo esprime soddisfazione per questi obiettivi «che sono stati raggiunti con fatica e dedizione. Complimenti a tutti i ragazzi per l’impegno profuso!».

I ragazzi che si sono messi in mostra aggiudicandosi il Ministars 2023 svoltosi a Roseto degli Abruzzi sono Tommaso Di Fabio, Pietro Celso, Pietro Grato, Francesco Del Gallo, Andrea Rossetti, Riccardo D’Amato, Tommaso D’Incecco, Samuele Pace, Babacar Ndouk, Steven Daniel Mkouounga, Luigi Casalanguida, Giorgio Sallese, Giorgio Ranieri, Giulio Del Prete, Francesco Sotera, Valerio Di Gianvicenzo, Riccardo Muttoni, Simone Marcucci, Samuele Pace e Abdoulaye Sadio.

I vincitori della 3X3 Under 14

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Pesaro-Urbino

Pesaro, al via la coppa del mondo di ginnastica ritmica

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Al via a Pesaro la Coppa del Mondo 2022 di Ginnastica Ritmica

PESARO – Ha avvio oggi la fase finale della Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica 2022. Fino a domenica 5 giugno, centinaia di atlete provenienti da 31 Paesi, si sfideranno a colpi di palla, cerchio, clavette e nastri. Si riforma il binomio vincente che lega questa disciplina alla città di Pesaro, dopo la fortunata edizione andata in scena nel 2017. Si torna a gareggiare sulla pedana della Vitrifrigo Arena dunque, dove si concluderà il percorso della Word Cup 2022, dopo gli appuntamenti di Atene, Sofia, Tashkent e Baku.

Si torna a gareggiare sotto gli occhi del pubblico, dopo che le ultime edizioni sono andate in scena a porte chiuse, a causa delle restrizioni anti Covid. Prevista grande affluenza, specie per per la cerimonia di premiazione, in programma domenica alle 18:30.

L’edizione di quest’anno si arricchisce di maggior significato, dal momento che in gara c’è anche il team Ucraina. Da quando è scoppiato il conflitto, è la prima volta che una delegazione giallo-blu esce dal Paese per partecipare ad una manifestazione sportiva. Uno sforzo organizzativo immenso, reso possibile dalla mobilitazione di organizzatori e istituzioni che hanno cooperato al fine di permettere alla squadra ucraina di scendere in pedana.

Sul sito dedicato, sarà possibile seguire i risultati delle competizioni in tempo reale, mentre domenica a partire dalle ore 14, le finali di specialità saranno trasmesse in diretta televisiva su La7. Per chi volesse seguire anche le altre gare, è attivo un servizio di streaming su YouTube, con camera fissa e senza commento tecnico.

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Chieti

Viktoriia Onopriienko, la campionessa di ginnastica ritmica in fuga dalla guerra, è arrivata a Chieti

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Viktoriia Onopriienko in fuga dalla guerra in Ucraina accolta a Chieti
Viktoriia Onopriienko mentre attraversa il confine tra l'Ucraina e la Slovacchia

CHIETI – Viktoriia Onopriienko è giovane, ha appena 18 anni, ma è già una campionessa di ginnastica ritmica che si è classificata decima alle Olimpiadi di Pechino. È una delle grandi promesse internazionali di questo sport, ma ha dovuto interrompere bruscamente i suoi allenamenti quando la guerra le è piovuta addosso. Viktoriia è ucraina, di Kiev, e si è ritrovata improvvisamente costretta a fare i conti con gli orrori della guerra. Adesso però si è lasciata l’incubo alle spalle ed è pronta a ricominciare in Abruzzo, a Chieti, dove ha trovato ospitalità ed è stata ingaggiata dalla squadra di A1 “Armonia d’Abruzzo”.

Viktoriia Onopriienko, ha trascorso quasi un mese a scappare dalle bombe, cercando rifugio nei sotterranei della metro e poi riuscendo a raggiungere il confine con la Slovacchia, insieme alla madre. Suo padre e suo fratello sono rimasti a combattere. Proprio qui è avvenuto l’incontro con Irina Dobrovolska, ucraina e madre di Elisa, atleta, e Claudia Simeoni, tecnica e giudice teatina, che hanno portato la giovane campionessa a Chieti . Le due donne hanno raggiunto Budapest con un volo, dopodiché hanno noleggiato una macchina e si sono messe in marcia verso il confine tra Ucraina e Slovacchia, 800 chilometri tra andata e ritorno, per recuperare la ginnasta e portarla in Italia.

Anna Mazziotti fondatrice e presidente della società “Armonia d’Abruzzo”, una volta venuta a conoscenza della terribile situazione della Onopriienko, ha infatti deciso di ingaggiarla per toglierla dagli orrori della guerra. La società milita in A1 ed una una storica scuola di ginnastica attiva dal 1984. Negli anni è cresciuta ed ha espresso tantissimi talenti della ginnastica ritmica. Negli anni le sue atlete hanno preso parte a ben 4 le Olimpiadi, 8 campionati del mondo, numerosissimi europei, giochi del Mediterraneo e Universiadi, mentre il palmares della società sportiva vanta 8 scudetti tra A1 e A2,.

La giovane stava aspettando con ansia, insieme alla sua allenatrice, l’arrivo delle due donne che l’avrebbero portata in salvo. Dopo il drammatico e fatidico attraversamento del confine, è partita alla volta dell’Abruzzo, dove è stata accolta con grande affetto e solidarietà dalle sue nuove compagne, che l’hanno salutata con striscioni e abbracci. Ieri presso il Pala Giovanni Paolo di Pescara, è stata ricevuta dal sindaco Carlo Masci, Enrico Paoloni, rappresentante del presidente del Comitato Regionale FGI Abruzzo, l’allenatrice Germana Germani, la presidente Anna Mazziotti. Presenti anche le piccole ginnaste ucraine già accolte dall’Armonia .

L'”Armonia d’Abruzzo” non è l’unica società della Federginnastica ad essersi attivata per riportare in Italie atlete ucraine. Anzi, si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà, e tantissime ginnaste, anche giovanissime, sono state portate al sicuro.

Sul volto della giovane Viktoriia Onopriienko, ancora ben visibili i segni del dolore e della sofferenza. Domenica sarà a Napoli per assistere alla terza prova del campionato di Serie A di Ritmica, pronta a vivere una nuova avventura sportiva, senza dover più pensare a come sopravvivere.

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