ALBA ADRIATICA – Una categoria che in questo periodo sta soffrendo molto, forse più di altri, è sicuramente quella degli albergatori. Oltre ad un crollo delle prenotazioni sta facendo i conti anche con le tante, troppe misure di messa in sicurezza delle loro strutture. Per la nostra inchiesta sulle difficoltà delle attività turistiche dopo l’emergenza Covid, abbiamo deciso di raccogliere il parere di chi conosce bene i problemi degli alberghi nella Fase 2 ed abbiamo ascoltato Sabatino Di Marzio , gestore dell’Hotel&Residence Alba Palace di Alba Adriatica.
Far ripartire una struttura alberghiera in questo periodo si sta rivelando essere molto difficoltoso, tuttavia <<stiamo cercando di gestire questa stagione come tutte le altre – afferma Di Marzio – come ogni processo di apertura di un’attività stagionale ma con tutte le accortezze che un albergatore ha o dovrebbe avere, data la situazione>>. L’occhio si fa ancora più acuto sul discorso della sanificazione che come la definisce il nostro imprenditore: <<è una grossa tegola che ci hanno giustamente imposto, volta a tranquillizzare i clienti che nel nostro Hotel potranno godere di un soggiorno tranquillo, sereno, ma in sicurezza>>.
Ovviamente, la quarantena ha fatto in modo che le prenotazioni anticipate, si bloccassero. Infatti: <<Nelle passate stagioni, proprio in questo periodo – dice Sabatino Di Marzio – si era andato a formare un tappeto base di prenotazioni che si andava formando nel periodo che va da febbraio a marzo. Quest’anno sono calate vertiginosamente, a causa della quarantena>>. Dunque, nessuno ha pensato a prenotare una vacanza, anzi << sono pervenute diverse disdette sia per quanto riguarda l’estero che l’Italia>>. <<Tuttavia – prosegue – negli ultimi giorni ad oggi, sono aumentate le e-mail di richiesta preventive e ci auguriamo che si convertano in conferme, dato lo sblocco della possibilità di spostamento tra le regioni>>.
A livello pratico, la gestione degli alberghi nella Fase 2 comporta diversi sono cambiamenti. Ad esempio, illustra ancora il titolare di Alba Palace, <<il vestiario del personale, che dovrà essere monouso. Tutti dovranno utilizzare delle mascherine, visiere, guanti e si dovranno compilare dei moduli ogni ora. Inoltre, il personale delle pulizie dovrà stare molto attento alla qualità e quantità dei prodotti che utilizzerà e alla sanificazione degli impianti di aria condizionata>>. Dal punto di vista morale, <<vi sarà un cambiamento nel modo di comportarsi nei confronti di nostri clienti. Tutto verrà scandito da adesivi posti a terra e che imporranno una distanza tra cliente e cliente, operatore e cliente, operatore e operatore. Tutti dovranno indossare mascherine e quindi ciò non permetterà di trasmettere quelle piccole ma importanti espressioni di mimica facciale che fanno grande il nostro territorio, il nostro modo di lavorare e la nostra accoglienza. Questo mancherà molto ai nostri clienti e anche a noi>>.
Anche il servizio di ristorazione di ogni hotel dovrà adattarsi al periodo pandemico. <<Il servizio di ristorazione è un’altra grossa tegola – afferma l’albergatore – colazioni a buffet e degustazioni dovranno essere bandite, in quanto creerebbero un assembramento di persone. Tutto verrà servito a tavola e i tavoli dovranno essere ben distanziati tra di loro>>. Per quanto riguarda il fatturato 2020 non fa nessuna previsione, ma afferma che: <<cercheremo di salvare il salvabile, facendo il pieno almeno nei giorni di luglio e agosto>>.
Perché, nonostante lo stress dovuta alla situazione e la perdita in guadagno che più o meno ci sarà, l’albergatore Alba Palace, avrebbe deciso di ripartire? <<Abbiamo deciso di riaprire – conclude Di Marzio – perché il proprietario di ogni struttura alberghiera è estremamente affezionato alla sua struttura. Nonostante i molti sacrifici, anche economici, noi ci stiamo preparando e ci faremo trovare pronti perché siamo positivi nel pensare che una ripartenza ci sarà>>. Infine: <<tenere chiuso avrebbe significato anche non salvaguardare una struttura che ho tirato su con moltissimi sacrifici. Anche un discorso di tutela per ciò che si è costruito con fatica ci ha spinto a tornare>>.