Il torneo di Cincinnati prosegue, ma non per Naomi Osaka. La tennista giapponese, numero 10 del mondo, ha detto addio alla competizione in seguito a ciò che sta scuotendo gli USA e l’opinione pubblica mondiale: il caso Jacob Blake. Quest’ultimo ferito da un agente di polizia, con sette colpi di pistola alla schiena, è sopravvissuto per miracolo, ma con conseguenze disastrose. L’uomo infatti rimarrà paralizzato. Per via di quanto accaduto molti campioni e team si sono rifiutati di entrare in campo: Bucks, Clippers, Lakers per l’NBA ma anche club di Major League Soccer e Baseball. Una protesta che avanza in coro nel mondo dello sport e non solo, fino a toccare le corde delle racchette dei tennisti.
La Osaka avrebbe dovuto affrontare la semifinale del WTA Cincinnati, giocato quest’anno nei campi di Flushing Meadows a New York. La giapponese, ha disputato i quarti contro Anett Kontaveit, match poi vinto, in quasi due ore di gioco, per 4-6 6-2 7-5. Ad attenderla ci sarebbe stata Elise Mertens, classe 1995, belga e attuale n. 24 del mondo, che, dunque, andrà direttamente in finale. Mentre dall’altra parte del tabellone ci sono Victoria Azarenka e Johanna Konta, che si contenderanno un posto per la finalissima.
Per Naomi Osaka è stata una stagione intensa che l’ha vista raggiungere la vetta del ranking mondiale lo scorso gennaio. Sui suoi profili social ha comunicato la sua decisione: <<Ciao a tutti, come sapete domani avrei dovuto disputare la semifinale. Ma prima di essere un’atleta, sono una donna nera. E come donna nera sento che ci sono questioni ben più importanti e che meritano attenzione, rispetto al guardare me mentre gioco a tennis>> – afferma la tennista, che prosegue nel suo post – <<Guardare il continuo genocidio di persone nere per colpa della polizia, onestamente mi fa rivoltare lo stomaco>>.<<Quando ne avremmo abbastanza?>>. Conclude con questa domanda retorica e con gli hashtag accompagnati ai nomi degli afroamericani uccisi recentemente dalla polizia. Parole dure, che esprimono l’indignazione e la rabbia della giovane tennista, che ha così reso pubblica la sua rinuncia alla semifinale di Cincinnati.
La USTA (United States Tennis Association) ha inoltre dato lo stop ai match per la giornata di oggi, garantendo la loro ripresa prevista per domani venerdì 28 agosto. Con un comunicato sul sito ufficiale la USTA afferma: Come sport, il tennis prende collettivamente posizione contro razzismo e ingiustizie sociali, che ancora una volta sono tristemente alla ribalta negli Stati Uniti d’America. USTA, ATP e WTA hanno deciso in questo momento di prendere una pausa dallo svolgimento del Western & Southern Open, in data giovedì 27 agosto.
PESCARA – Grande prova dei ragazzi della Pescara Basket al torneo Ministars 2023 di Roseto degli Abruzzi, dove si è conclusa la categoria under 14 che è stata vinta dai giovani biancazzurri in finale contro la Fides Roseto per 87/53. Sempre all’interno del Ministars è stato anche vinto il 3×3: sugli scudi Tommaso D’Incecco, Simone Marcucci, Abdoulaye Sadio e Giulio Del Prete.
Quello degli atleti della Pescara Basket è stato un percorso netto, vincendo con Varese, Camerino e Roseto dopo una stagione esaltante per questo gruppo che, sempre in collaborazione con Unibasket e Accademia Isernia, ha conquistato il campionato regionale di categoria, ben figurando all’Eybl alla sua prima apparizione. Inoltre i giovani della Pescara Basket si sono aggiudicati diversi tornei di categoria.
Solo applausi, dunque, per questi ragazzi e per il loro staff composto dai coach Luca Cinquegrana e Marco Franceschini, nonché per tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di questa annata magica. Il dirigente Luca Di Censo esprime soddisfazione per questi obiettivi «che sono stati raggiunti con fatica e dedizione. Complimenti a tutti i ragazzi per l’impegno profuso!».
I ragazzi che si sono messi in mostra aggiudicandosi il Ministars 2023 svoltosi a Roseto degli Abruzzi sono Tommaso Di Fabio, Pietro Celso, Pietro Grato, Francesco Del Gallo, Andrea Rossetti, Riccardo D’Amato, Tommaso D’Incecco, Samuele Pace, Babacar Ndouk, Steven Daniel Mkouounga, Luigi Casalanguida, Giorgio Sallese, Giorgio Ranieri, Giulio Del Prete, Francesco Sotera, Valerio Di Gianvicenzo, Riccardo Muttoni, Simone Marcucci, Samuele Pace e Abdoulaye Sadio.
PESARO – Ha avvio oggi la fase finale della Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica2022. Fino a domenica 5 giugno, centinaia di atlete provenienti da 31 Paesi, si sfideranno a colpi di palla, cerchio, clavette e nastri. Si riforma il binomio vincente che lega questa disciplina alla città di Pesaro, dopo la fortunata edizione andata in scena nel 2017. Si torna a gareggiare sulla pedana della Vitrifrigo Arena dunque, dove si concluderà il percorso della Word Cup 2022, dopo gli appuntamenti di Atene, Sofia, Tashkent e Baku.
Si torna a gareggiare sotto gli occhi del pubblico, dopo che le ultime edizioni sono andate in scena a porte chiuse, a causa delle restrizioni anti Covid. Prevista grande affluenza, specie per per la cerimonia di premiazione, in programma domenica alle 18:30.
L’edizione di quest’anno si arricchisce di maggior significato, dal momento che in gara c’è anche il team Ucraina. Da quando è scoppiato il conflitto, è la prima volta che una delegazione giallo-blu esce dal Paese per partecipare ad una manifestazione sportiva. Uno sforzo organizzativo immenso, reso possibile dalla mobilitazione di organizzatori e istituzioni che hanno cooperato al fine di permettere alla squadra ucraina di scendere in pedana.
Sul sito dedicato, sarà possibile seguire i risultati delle competizioni in tempo reale, mentre domenica a partire dalle ore 14, le finali di specialità saranno trasmesse in diretta televisiva su La7. Per chi volesse seguire anche le altre gare, è attivo un servizio di streaming su YouTube, con camera fissa e senza commento tecnico.
Viktoriia Onopriienko mentre attraversa il confine tra l'Ucraina e la Slovacchia
CHIETI – Viktoriia Onopriienko è giovane, ha appena 18 anni, ma è già una campionessa di ginnastica ritmica che si è classificata decima alle Olimpiadi di Pechino. È una delle grandi promesse internazionali di questo sport, ma ha dovuto interrompere bruscamente i suoi allenamenti quando la guerra le è piovuta addosso. Viktoriia è ucraina, di Kiev, e si è ritrovata improvvisamente costretta a fare i conti con gli orrori della guerra. Adesso però si è lasciata l’incubo alle spalle ed è pronta a ricominciare in Abruzzo, a Chieti, dove ha trovato ospitalità ed è stata ingaggiata dalla squadra di A1 “Armonia d’Abruzzo”.
Viktoriia Onopriienko, ha trascorso quasi un mese a scappare dalle bombe, cercando rifugio nei sotterranei della metro e poi riuscendo a raggiungere il confine con la Slovacchia, insieme alla madre. Suo padre e suo fratello sono rimasti a combattere. Proprio qui è avvenuto l’incontro con Irina Dobrovolska, ucraina e madre di Elisa, atleta, e Claudia Simeoni, tecnica e giudice teatina, che hanno portato la giovane campionessa a Chieti . Le due donne hanno raggiunto Budapest con un volo, dopodiché hanno noleggiato una macchina e si sono messe in marcia verso il confine tra Ucraina e Slovacchia, 800 chilometri tra andata e ritorno, per recuperare la ginnasta e portarla in Italia.
Anna Mazziotti fondatrice e presidente della società “Armonia d’Abruzzo”, una volta venuta a conoscenza della terribile situazione della Onopriienko, ha infatti deciso di ingaggiarla per toglierla dagli orrori della guerra. La società milita in A1 ed una una storica scuola di ginnastica attiva dal 1984. Negli anni è cresciuta ed ha espresso tantissimi talenti della ginnastica ritmica. Negli anni le sue atlete hanno preso parte a ben 4 le Olimpiadi, 8 campionati del mondo, numerosissimi europei, giochi del Mediterraneo e Universiadi, mentre il palmares della società sportiva vanta 8 scudetti tra A1 e A2,.
La giovane stava aspettando con ansia, insieme alla sua allenatrice, l’arrivo delle due donne che l’avrebbero portata in salvo. Dopo il drammatico e fatidico attraversamento del confine, è partita alla volta dell’Abruzzo, dove è stata accolta con grande affetto e solidarietà dalle sue nuove compagne, che l’hanno salutata con striscioni e abbracci. Ieri presso il Pala Giovanni Paolo di Pescara, è stata ricevuta dal sindaco Carlo Masci, Enrico Paoloni, rappresentante del presidente del Comitato Regionale FGI Abruzzo, l’allenatrice Germana Germani, la presidente Anna Mazziotti. Presenti anche le piccole ginnaste ucraine già accolte dall’Armonia .
L'”Armonia d’Abruzzo” non è l’unica società della Federginnastica ad essersi attivata per riportare in Italie atlete ucraine. Anzi, si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà, e tantissime ginnaste, anche giovanissime, sono state portate al sicuro.
Sul volto della giovane Viktoriia Onopriienko, ancora ben visibili i segni del dolore e della sofferenza. Domenica sarà a Napoli per assistere alla terza prova del campionato di Serie A di Ritmica, pronta a vivere una nuova avventura sportiva, senza dover più pensare a come sopravvivere.