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Chieti

Capodanno in zona rossa, regole e divieti per gli ultimi giorni di festa

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ABRUZZO – Capodanno in zona rossa. Da domani, 31 dicembre, fino al 6 gennaio, fatta eccezione per il 4 gennaio, scatterà di nuovo la zona rossa. Di seguito le regole i divieti per gli ultimi giorni di festa.

Per quanto riguarda gli spostamenti non è possibile muoversi tra una regione o tra un comune e l’altro, se non per comprovate esigenze e con obbligo di autocertificazione. Però sarà possibile andare a trovare amici o parenti e ci si potrà fermare anche a dormire. Sono consentiti due posti a tavola in più, oltre a quelli di bambini fino a 14 anni e persone disabili. Inoltre, la deroga concessa al blocco dei movimenti che consentirà a familiari, fidanzati ed amici di incontrarsi nei giorni festivi e prefestivi e di festeggiare il Capodanno insieme. Non sarà possibile raggiungere le seconde case se situate fuori Regione.

È prevista una deroga per le persone non autosufficienti. In questo caso, lo spostamento per prestare assistenza sarà consentito fino al 6 gennaio anche tra comuni e regioni. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire assistenza. Di norma la necessità di assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili.

Il coprifuoco a Capodanno inizierà alle 22 del 31 dicembre e terminerà alle 7 del mattino del 1° gennaio. In questa fascia oraria saranno consentiti gli spostamenti dettati solo da motivi di lavoro, salute o necessità e con autocertificazione. Per i trasgressori scatteranno multe salate. Come previsto dall’articolo 1, comma 3, del cosiddetto decreto Natale, la sanzione applicabile a chi non rispetta le regole è quella amministrativa, con una pena pecuniaria da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto.

Le regole per i fuochi pirotecnici a Capodanno

Il Governo non ha emanato disposizioni precise sui botti di Capodanno. Tuttavia molti sindaci stanno emanando ordinanze per vietare botti e fuochi pirotecnici a Capodanno, a tutela della salute pubblica, del benessere degli animali. Quest’anno più che mai per l’esigenza di limitare il carico di lavoro negli ospedali, già sotto pressione a causa del Covid, e per evitare spostamenti e assembramenti. Chi decidesse di scendere in strada o raggiungere le piazze cittadine per sparare o assistere ai fuochi d’artificio, violerebbe le regole sul coprifuoco, prolungato il 31 dicembre fino alle 7 del mattino, e il divieto ai trasferimenti nei giorni festivi e prefestivi.

Quali attività restano aperte e quali no

I negozi e i centri commerciali resteranno chiusi, così come i bar, i ristoranti e le pizzerie. Dunque, niente pranzo fuori il primo dell’anno o per la Befana come era, invece, previsto nel vecchio Dpcm. Niente colazioni, aperitivi, né caffè seduti al tavolo fino alle 18. Vietati anche i veglioni negli hotel: l’ultimo Dpcm, infatti, prevede l’effettuazione del servizio in camera dalle 18 del 31 dicembre fino alle 7 del 1° gennaio 2021. Chi vorrà potrà rimanere aperto, ma solo per il servizio a domicilio o per l’asporto entro le 22. Restano operativi gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti.

Supermercati e alimentari saranno sempre aperti tranne il 1° gennaio. Le attività commerciali, invece, avranno la saracinesca abbassata, ma nella lista delle 35 tipologie di negozi che potranno operare nei giorni di zona rossa figurano anche parrucchieri e barbieri, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e attività per animali. Chiusi i centri commerciali e i mercati tranne che per la vendita di alimentari.

Si potrà svolgere attività motoria nei dintorni della propria abitazione e attività sportiva, compreso lo jogging, non necessariamente nei dintorni purché in forma individuale. Si potrà sempre svolgere attività di volontariato o rientrare nella propria residenza o domicilio. Anche andare a messa è concesso nel rispetto degli orari del coprifuoco.

Chieti

Fumogeni e petardi: 5 Daspo ai tifosi a Teramo, 7 a Chieti

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polizia daspo digos reparto mobile

Destinatari del provvedimento 5 tifosi tarantini che hanno seguito il match Monterosi Tuscia – Taranto, disputato a settembre allo stadio “Bonolis” di Teramo e 7 tifosi aquilani che hanno assitto invece al match Chieti F.C 1922- L’Aquila 1927.

TERAMO – Sono 12 in tutto i Daspo emessi dai questori di Teramo e Chieti nei giorni scorsi a causa del lancio di fumogeni e petardi in direzione del campo durante partite di calcio: 5 nei confronti di tifosi tarantini che hanno seguito il match Monterosi Tuscia – Taranto, disputato a settembre allo stadio “Bonolis”, 7 a tifosi aquilani che a luglio hanno seguito Chieti F.C 1922- L’Aquila 1927.

Nel primo caso, hanno acceso una torce e fumogeni creando pericolo per la sicurezza pubblica e i Daspo emessi nei confronti dei 5 vanno da uno a cinque anni. Uno di essi è stato sottoposto anche alla misura dell’obbligo di comparizione  presso un Ufficio di Polizia in concomitanza con le gare del Taranto.

A Chieti invece, fumogeni e petardi sono stai lanciati in direzione del campo, creando anche danni alla pista di atletica che circonda il terreno di gioco. Sei dei provvedimenti emanati hanno la durata di un anno, uno invece di cinque. Quest’ultimo dovrà comparire alle forze dell’ordine ogni volta che L’Aquila è impegnata in una partita, amichevoli comprese.

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Chieti

Sbarcati ad Ortona i 128 migranti a bordo della Ocean Viking

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migranti ocean viking sbarcati ad ortona
Foto tratte dall'account X di Sos Mediterranee

Lo sbarco è avvenuto nella notte, dopo tre giorni di navigazione. A bordo uomini, donne e bambini salvati in mare in tre diversi recuperi avvenuti al largo della Libia.

CHIETI – La nave Ocean Viking della Ong Sos Mediterranee ha attraccato nella notte al porto di Ortona, dove sono sbarcati i 128 migranti recuperati in tre diverse operazioni di salvataggio avvenuti nel weekend.

Tutti i soccorsi sono avvenuti al largo della Libia. Nel pomeriggio di sabato sono stati caricati a bordo della nave 61 persone, mentre nella notte sono state recuperati prima 33 migranti, tutti esenza giubbotto salvagente, e poi altri 34. Gli operatori della Ong parlano di evidenti bruciature sui loro corpi e sintomi da intossicazione. Uno è collassato subito dopo l’arrivo dei soccorsi in mare.

E inevitabilmente si riaprono le polemiche relative all’assegnazione del porto sicuro. Ortona dista tre giorni di navigazione dai punti in cui i migranti sono stati fatti salire a bordo della Ocean Viking.

Non è la prima volta che Ortona ospita uno sbarco di migranti, ma è la prima volta che vede la Ocean Viking. In passato invece la nave ha dovuto fare rotta verso le Marche.

Un’ottantina dei migranti sbarcati ieri notte dovrebbe rimanere in Regione, mentre gli altri verranno distribuiti in altre regioni. La Ocean Viking potrebbe subire il fermo amministrativo in base al decreto Piantedosi.

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Chieti

Distrutti dalla GdF 930 candelotti esplosivi trovati in una casa a Ortona

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candelotti esplosivi ortona

Il materiale esplodente è stato trovato presso l’abitazione di un cinquantatrenne ortonese l’estate scorsa. Il peso complessivo dei candelotti esplosivi trovati ad Ortona supera i 60 chili.

CHIETI – I candelotti esplosivi che la Guardia di Finanza ha sequestrato oggi, sono stati trovati in estate ad Ortona nel corso della perquisizione presso l’abitazione di un cinquantatrenne. In casa aveva anche un fucile da caccia e diverse cartucce calibro 12.

I finanzieri hanno proceduto al sequestro di quanto reperito e al deferimento del proprietario dell’edificio alla Procura della Repubblica di Chieti per i reati di detenzione abusiva di armi, detenzione e commercio abusivo di sostanze deflagranti.

Mentre il RaCIS dei Carabinieri sta effettuando le analisi per accertare la natura chimica dei composti dinamitardi e il loro eventuale utilizzo in colpi precedenti, procedono le indagini per capire quali fossro scopo e provenienza degli esplosivi.

Intanto, i finanzieri locali, una squadra artificieri ed antisabotaggio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Chieti, una unità dei Vigili del Fuoco e il personale del 118 hanno attuato, in totale sicurezza, le operazioni di brillamento dei candelotti esplosivi artigianali trovati ad Ortona.

candelotti esplosivi artigianali ortona

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