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Economia e Territorio

Neet, come migliorare la formazione

Un ciclo di webinar di Meritocrazia Italia

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Riceviamo e pubblichiamo da Meritocrazia Italia.

Argomenti trattati: Necessità di formare i giovani nel mondo imprenditoriale. Piano di resilienza proposto da MI. Formazione post scuola. Donne maggiormente penalizzate. Creare sinergie con il sistema universitario. Importanza dell’anagrafe dello studente. Educare le famiglie alla formazione dei figli. Creare un collante tra scuola e mondo del lavoro. Investire sugli insegnanti.

Si è concluso ieri il ciclo di incontri settimanali organizzati da Meritocrazia Italia per tutto il mese di febbraio, sul tema dei Neet.

Argomento delicato ed al contempo allarmante per la diffusione del fenomeno nel nostro Paese, che vanta il primato europeo.

Le soluzioni al problema e le sue ripercussioni sociali sono state trattate nella tavola rotonda da esperti e tecnici, che si sono confrontati con i Dirigenti di Meritocrazia Italia, Raffaela Pergamo  (Direttore Dipartimento Politiche agricole) e Marco Del Sorbo (Tesoriere e Consigliere di Presidenza), cui sono state affidate le conclusioni dell’incontro. Moderati da Roberto Castaldo, Direttore Scientifico di Crea, si sono succeduti sul palco Giovanna Pentenero, già assessore Regione Piemonte; Carlo A.Mazzone, Docente di informatica, premiato a livello mondiale; Carmen Gallucci, Docente di Finanza Aziendale Unisa; Piero Rinaldi, Imprenditori Rinaldi Group, Presidente Giffoni Experience.

Il comune denominatore di tutti gli interventi è racchiuso nella necessità, unanimemente riscontrata dai relatori, di riconoscere e non sottovalutare il problema, per poterlo affrontare con incisività ed in un’ottica di inclusione, affinché anche i giovani a rischio possano sentirsi cittadini attivi ed essere stimolati alla partecipazione. I ragazzi vanno messi al centro e si deve lavorare per piccoli progetti, al fine di creare, dall’interno delle istituzioni formative, la possibilità di portare i giovani verso l’imprenditorialità, per gestire la propria autonomia gestionale e operativa.

Così ha concluso Marco Del Sorbo:” Per ridurre il fenomeno dei NEET è necessario quel giusto collante tra scuola e mondo del lavoro che in Italia manca completamente. I giovani di oggi si sentono sfiduciati, non riescono a collocarsi nel mondo del lavoro e sono costretti ad andare all’estero per trovare quella giusta e desiderata collocazione, che l’Italia non riesce ad offrire. E’ necessaria una forte ed incisiva azione pubblica sul problema”.

Il dibattito è stato costruttivo e con rilevanti spunti di approfondimento. Soprattutto foriero di soluzioni concrete che l’associazione auspica possano trovare fattiva attuazione. Il Webinar potrà essere rivisto sulla pagina Facebook: L’Italia che Merita.

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Ancona

Il Verdicchio “San Michele” fa incetta di premi

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il Verdicchio San Michele fa incetta di premi

Che il Verdicchio dei Castelli di Jesi, sia ritenuto uno dei migliori bianchi del mondo, è sicuramente fuori da ogni dubbio. La Cantina Bonci Vallerosa, azienda storica nel panorama del nobile bianco marchigiano è sicuramente una delle più blasonate e premiate. In occasione dei recenti premi ricevuti la Cantina, ha deciso di incontrare la stampa con un vin d’onneur in onore del Verdicchio San Michele.

JESI – Degustare un buon bicchiere di Verdicchio, sicuramente non è cosa difficile, vista l’altissima qualità che il vino “Alfiere – portabandiera” dei vini marchigiani è in grado di esprimere. Tutto il mondo si sta accorgendo che è uno dei migliori bianchi in commercio le cui qualità organolettiche lo rendono un ricordo indimenticabile, per chi ha la fortuna di degustarlo. In questo panorama si affacciano delle vere “chicche dell’eccellenza”, pochissimi verdicchi fanno parte di questo olimpo, uno tra questi è sicuramente il Verdicchio “San Michele” della Cantina Bonci di Cupramontana.

Pluri premiato negli anni è un vero punto di riferimento per gli intenditori. Recentemente è risultato vincitore dei “5 Grappoli” al Premio Bibenda e del Premio AIS – Le Marche nel Bicchiere. Si ottiene lavorando uve in purezza provenienti da vigneti  autoctoni coltivati in località San Michele, i cui vigneti si trovano ad una altitudine di 400 metri. Qui si sviluppa un particolare microclima dovuto agli influssi della brezza marina, che riesce a conferire alle uve caratteristiche organolettiche uniche e riconoscibilissime.

Le sue note sono floreali con lievi sentori di anice, pesca, agrumi e acacia. Nell’ambito della conferenza, oltre a parlare dei premi conferiti, Valentina e Fabiola  Bonci, titolari dell’azienda, hanno raccontato brevemente la storia, ed il percorso che stanno sviluppando per mantenere inalterati i valori fondanti trasmessi loro dal padre Giuseppe.  Hanno inoltre anticipato le strategie commerciali e le sinergie in vista di una forte ripresa commerciale che le vedrà impegnate.

Un particolare riferimento è stato fatto al 60° Anniversario della fondazione della cantina che cadrà  proprio nel 2022, dove la Cantina Bonci ha in programma vari eventi.

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Abruzzo

Anche Abruzzo e Marche a Tutto Food e HostMilano

Siamo stati alla Fiera di Milano ed abbiamo visitati i diversi stand

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Anche gli Stand di Marche ed Abruzzo a Rho Milano Fiera. Tra le due manifestazioni, oltre 150 mila visitatori professionali: ha superato ogni aspettativa il ritorno in presenza di HostMilano e TUTTOFOOD, che si sono concluse oggi a fieramilano a Rho, in contemporanea con MEAT-TECH.

“La scommessa di tornare a incontrarsi di persona si è rivelata vincente – commenta Luca Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano –. C’era grande voglia di fare business dal vivo, come dimostrano gli incontri degli oltre 150 mila visitatori con più di 2.700 aziende. Insieme ai nuovi accordi siglati da Fiera Milano, questa vivacità rafforza l’approccio di filiera che occorre all’ecosistema italiano dell’agroalimentare e dell’ospitalità e fuoricasa per presentarsi all’estero in maniera organica”.

Corsie gremite e vivaci scambi agli stand consolidano il crescente ruolo di fieramilano come hub fieristico europeo e volano di internazionalizzazione per le imprese italiane di ogni dimensione. Una strategia continuativa e organica, come dimostra il costante incremento dei buyer internazionali, anche in collaborazione con ICE Agenzia.

In tema di accordi, la nuova partnership con Filiera Italia e Coldiretti promuoverà il Made in Italy agroalimentare nel mondo con modalità innovative, con l’obiettivo di raddoppiare il valore dell’export. Il recente accordo con Informa Market invece, tra i leader mondiali nel settore fieristico con oltre 450 eventi in portafoglio, porterà in modo ancora più capillare in aree estere strategiche le aziende presenti alle manifestazioni di Fiera Milano. Tra i primi appuntamenti, la partecipazione di imprese italiane alle prossime edizioni di FHA-HoReCA, manifestazione dedicata al food e all’’hotellerie organizzata da Informa a Singapore.

“La collaborazione tra Fiera Milano e Informa Markets – prosegue Palermo – prende avvio dai settori Food & Hospitality, dove siamo leader a livello internazionale, per poi proseguire in altri settori. Siamo certi che questa alleanza possa rappresentare un’ulteriore opportunità di internazionalizzazione da offrire alle aziende che partecipano alle fiere. La nostra ambizione rimane invariata: vogliamo rafforzarci come hub europeo in grado di ospitare congressi e manifestazioni di respiro mondiale. Per questo siamo sempre più concentrati ad attivare partnership con grandi attori internazionali”.

Con questa edizione HostMilano e TUTTOFOOD si sono confermate come piattaforme non solo di business, ma anche di presentazione di dati e ricerche, condivisione di conoscenze, competizioni internazionali e scoperta di nuove tendenze: centinaia gli eventi in programma.

Stand Marche-Foto IL MARTINO
Stand Abruzzo- Foto IL MARTINO

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Abruzzo

Abruzzo: camionisti contro il Green Pass

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TERAMO: Dal 27settembre è partita la protesta dei camionisti contro il Green Pass parte sull’autostrada a 30km all’ora minacciando di lasciare a secco supermercati e distributori.Dal 15 Ottobre partirà l’obbligo per tutti i lavoratori la certificazione verde che secondo la costituzione non puo’ essere obbligatoria nonostante tutto il governo stia mettendo una legge che limita la libertà delle persone. Secondo alcuni cittadini non sarebbe la risoluzione per lavoratori,negozi o commercianti,ma un problema che potrebbe causare altre chiusure di negozi compreso meno lavoro limitando la clientela per ogni attività. Di fatto, chi non ha il lasciapassare, tra le decine di migliaia di camionisti che macinano in genere centinaia di km ogni giorno non potrà sedersi nei tavoli degli autogrill per consumare un pasto caldo nelle ore di pausa forzata . Ci vuole la certificazione sanitaria. Dovranno quindi ordinare da asporto e consumare pranzo o cena all’interno dei loro mezzi pesanti o all’aperto, come già fanno anche le Forze dell’ordine che non possono pranzare in mensa. Una discriminazione che, come avviene in altri ambiti lavorativi non ha eguali dall’ultimo dopoguerra.La protesta è in giro per tutta Italia,dal nord al sud,rallentamento sulla A8 Milano-Varese con protagonisti due camion, e altri due rallentamenti sulla A1 e sulla A4 ad opera di camionisti e automobilisti,tra i camionisti che hanno protestato c’è chi è sceso in strada con la bandiera legata sullo specchietto spiegando:”Questo è solo l’inizio, andremo avanti ad oltranza”.Gli organizzatori che rilanciano l’appello occuperanno le autostrade anche nei prossimi giorni sulla rete autostradale Roma-Milano,Salerno-Reggio Calabria.“Abbiamo iniziato , il peggio lo vedrete nei prossimi giorni”, avvertono sui social. L’obiettivo dichiarato e “paralizzare l’Italia” al punto da mettere tutti i settori in difficoltà, comprese le stazioni di servizio nonché i supermercati i cui scaffali potranno a giorni rimanere vuoti. “Fate scorte”, ha dichiarato un sindacalista dell’Emilia Romagna in un video di qualche giorno fa in cui annunciava la protesta su tutti i social.

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