MATELICA – “Mentre gli altri per mettersi seduti sulle panchine negli stadi importanti si organizzano con gli amici e entrano con le visite guidate. Io no, sono fortunata!” ha commentato la DG Nocelli attraverso un post sui suoi social a corredo di una foto che la ritraeva sulla panchina del Renato Curi, da dove ieri sera per la prima volta ha seguito i biancorossi.
“Morale – ha proseguito la DG – squadra tosta il Perugia, hanno giocato per novanta minuti come un tamburo battente. Dura stare dietro a gente che non ti lascia mai un secondo. Il risultato che ci portiamo a casa ci fa riflettere sui sacrifici che si fanno durante gli allenamenti e sul fatto che non si deve dare mai nulla per scontato. C’è un tempo per sentirsi campioni o eroi, ma soprattutto ogni maledetta domenica tutto va dimostrato. Un paio o più occasioni per accorciare le abbiamo avute, ma purtroppo non siamo stati lucidi. Questo non significa che segnare l’1-1 o il 2-1 ci avrebbe portato ad un pareggio definitivo o ad un ribaltamento, ma si sa, nel calcio tutto può succedere, bisogna spaccarsi il cuore. Ognuno di noi ha i propri sogni, i propri obiettivi ed anche la giusta dose di ambizione. Come dice il saggio ‘Dietro ogni risultato impossibile c’è un sogno che è stato ritenuto possibile”.
“Inizia l’ultima settimana – ha concluso la DG –di questa regular season del Campionato di Lega Pro. Trentotto partite ci sono sembrate poche e allora cercheremo di conquistarci la migliore posizione in griglia per i playoff.I cavalli migliori si vedono all’arrivo, non bisogna avere solo le famose qualità del singolo giocatore, per essere riconosciuti come società vincenti, sono necessari tantissimi altri fattori. Diffido sempre dei venditori di fumo,che sanno fare tutto bene in tutte le cose e che non sbagliano mai. UMILTÀ deve essere la parola d’ordine insieme al rispetto verso tutti gli avversari. Poi il calcio è bello per questo, perché è fatto di persone con pregi e difetti, non è una macchina perfetta, dove mantenere certi equilibri significa avere una linea di pensiero condivisa che poi diventa forza. Prima di dire che siamo diventati qualcuno o qualcosa, lasciamo agli altri la capacità di lettura della nostra valenza. Anche voi sapete fare tutto, siete sempre i migliori, non sbagliate mai e se cadete è sempre colpa di qualcun altro? Io ho sbagliato tantissimo in vita mia, ma non ho mai mollato”.
Dal 1° dicembre, i Vigili del Fuoco sono stati chiamati ben 780 volte nelle Marche a causa delle forti raffiche di vento che hanno sferzato la Regione: a Cingoli il più complicato degli interventi, per una quercia caduta.
ANCONA – Ben 780 interventi in pochi giorni, 3 per l’esattezza: è’ il resconto delle attività svolte dai Vigili del Fuoco nelle Marche in seguito alle forti raffiche di vento che hanno sconquassato la Regione. Le principali richieste di soccrso hanno rigauardato alberi e rami caduti ed altri oggetti pericolanti o divelti e trscinati dalle intemperie sule strade.
L’azione più impegnativa si è verificata lo scorso 1° dicembre a Cingoli, dove una grossa quercia si è abbattuta sulla Sp 25, proprio mentre passava un’auto. Fortunatamente non si segnalano persone ferite, ma la massiccia pianta ha completamente ostruito la sede stradale.
Le operazioni per liberare la strada dalla quercia si sono rivelate lunghe e complesse ed hanno visto la partecipazione anche di quattro moduli operativi provenineti da Lazio e Veneto. Per rimuovere l’albero caduto i pompieri hanno utlizzato un’autogru.
Se ad Ancona, Pesaro ed Urbino l’allerta resta alta, nella zona meridionale della Regione la situazione è gradualmente tornata alla normalità.
Tramite un prestanome e un’impresa compiacente, un motociclista commercializzava moto e pezzi di ricambio senza versare l’IVA e senza dichiarare i ricavi.
MACERATA – I finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno identificato il titolare occulto di un’impresa, formalmente retta da un cittadino senegalese nullatenente residente nel famigerato Hotel House, che ha compiuto una maxi evasione fiscale nel settore delle moto off road, fuoristrada.
Moto e pezzi di ricambio venivano venduti nel “mercato elettronico”, siti web e social network, in assenza totale di dichiarazioni fiscali. L’attività si è in fretta allargata coinvolgendo diversi Paesi come Olanda, Inghilterra, Belgio, Spagna, San Marino e Germania. Le fiamme gialle hanno ritenuto che il senegalese fosse un semplice prestanome dal momento che non aveva i minimi requisiti imprenditoriali.
Indagando, sono risaliti all’ideatore della frode, un motociclista italiano, e la base operativa, un magazzino nelle campagne anconetane. Il sistema consisteva nell’utilizzare le Partite IVA del senegalese e di un’altra impresa compiacente, per acquistare moto e pezzi di ricambio da fornitori comunitari, che venivano poi rivenduti a privati e a imprese nazionali con prezzi particolarmente vantaggiosi in quanto l’IVA, indicata nelle fatture emesse, non veniva versata all’Erario ma costituiva il provento per l’imprenditore occulto.
Oltre all’evasione dell’IVA, così facendo i soggetti coinvolti hanno provocato una grave turbativa di mercato, dal momento che poteva illecitamente applicare prezzi inferiori rispetto ai competitor di settore.
Le attività ispettive hanno permesso di quantificare i ricavi non dichiarati in poco oltre € 10.150.000 e l’IVA evasa in € 5.170.000. Per la maxi evasione nel settore delle moto off road sono state denunciate 3 persone per reati fiscali, mentre nei confronti di altri 8 soggetti sono state contestate violazioni amministrative inerenti la normativa sull’uso del contante per aver trasferito somme superiori alle soglie consentite per complessivi € 110.000.
Nel corso dei controlli e delle ispezioni, sono stati impiegati anche i cani Cash Dog dell’unità cinofila, che hanno fiutato oltre 56 mila euro in contanti.
Sabato 14 e domenica 15 ottobre, dodicesima edizione dell’evento clou della campagna “Ottobre del FAI”, che si esplica nello slogan «FAI la tua parte».
ASCOLI PICENO – Ritornano le giornate FAI d’Autunno, l’evento, giunto alla sua dodicesima edizione, che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. 700 straordinari luoghi d’interesse, spesso inaccessibili, saranno visitabili a contributo libero. Gli associati FAI potranno beneficiare di accessi agevolati ed aperture straordinarie, mentre è previsto uno sconto di 10 euro per tutti coloro che sottoscrivono la tessera FAI per la prima volta. Nelle Marche sono 47 i beni visitabili, sparsi in 27 località, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2023, i prossimi 14 e 15 ottobre.
Quest’anno, verrà posta attenzione particolare su Università e luoghi d’Istruzione. Sarà infatti possibile visitare ben 11 sedi universitarie sparse per il Paese e 32 luoghi d’Istruzione. «Questa edizione – dichiara il Presidente Marco Magnifico – intende ribadire il ruolo fondante che scuole e università hanno sulla qualità del futuro del nostro Paese».
La Fondazione in questo modo intende «Educare i cittadini alla conoscenza scoprendo il beneficio e il piacere di apprendere, come in una scuola fuori dalla scuola. Per due giorni 700 luoghi in Italia saranno come “classi” a cielo aperto, in cui tornare ad imparare, e in cui ad insegnare saranno gli studenti, nella consueta veste di Apprendisti Ciceroni». Questi sono 9000 ed accompagneranno i Delegati ed i Volontari della Fondazione, che conta 132 Delegazioni, 110 gruppi FAI, 93 gruppi FAI giovani ed 8 gruppi FAI ponte tra le culture, alla scoperta di meravigliosi e spesso dimenticati luoghi di interesse storico e culturale.
Durante le Giornate del FAI d’Autunno 2023, evento principale della grande campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, che ben si esplica nello slogan «FAI la tua parte», nelle Marche sarà possibile visitare alcuni luoghi sorprendenti tra cui Villa Giulia a Pesaro (per soli iscritti), Chiesa di Santa Maria di Portonovo e Hotel Emilia (Ancona), il Parco storico Seghetti Panichi a Castel di Lama (Ascoli Piceno), Palazzo Cortesi a Macerata, il borgo di Torre di Palme a Fermo.
Alcuni dei borghi coinvolti sono Serra San Quirico (An), Torre di Palme (Fm), Montefano (Mc), Serra Sant’Abbondio, Cupra Marittima, Castrum Cerreti (Cerreto d’Esi). E queste le aperture verdi più significative: Parco Seghetti Panichi (Castel di Lama, Ascoli), Orto botanico dell’Università di Urbino.