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Macerata

Serie C, PlayOff. Stoico e storico Matelica: battuto il Cesena al 99°minuto

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CESENA – Uno stoico e storico Matelica espugna l’Orogel Stadium Dino Manuzzi La Fiorita di Cesena dopo cento minuti intensi e al cardiopalmo.

In doppio vantaggio fino a tre quarti di gara i biancorossi hanno subìto la rete del pareggio di Ardizzone al quinto minuto di recupero.

Sembrava tutto finito quando pochi secondi dopo Balestrero, con un incursione sulla sinistra, perforava la difesa romagnola e infilava il portiere avversario proprio sul suo palo.

Per il “miracoloso” Matelica si aprono le porte del terzo turno.

CAMPIONATO SERIE C, GIRONE “B”
II° TURNO PLAY-OFF

CESENA – MATELICA 2-3

CESENA (4-3-3): 33 Nardi; 16 Favale, 27 Gonnelli, 13 Ricci, 15 Ciofi (13’ st 10 Russini, 26’ st Sorrentino) 5 Steffè (37’ st Peterman), 4 Di Gennaro, 32 Capellini (13’ st 17 Ardizzone) ; 7 Zecca (37’ st 6 Zappella), 9 Caturano, 20 Bortolussi. A disposizione: 22 Benedettini, 36 Fabbri, 11 Munari, 18 Collocolo, 19 Nanni, 34 Lepri. Allenatore William Viali.
MATELICA (4-3-3): 28 Vitali; 14 Tofanari, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (26’ st 5 Bordo), 8 Pizzutelli (26’ st 30 Mbaye), 11 Balestrero; 7 Volpicelli (26’ st 29 Alberti) , 17 Moretti, 10 Leonetti. A disposizione: 1 Cardinali, 22 Martorel, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 23 Franchi, 24 Seminara, 27 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Daniele Rutella della sezione di Enna.
ASSISTENTI: Sig. ri Rosario Caso della sezione di Nocera Inferiore e Mirco Carpi Melchiorre della sezione di Orvieto.
QUARTO UOMO: Sig. Alessandro Di Graci della sezione di Como.
RETI: 37’ pt Magri, 6’ st Calcagni, 24’ st Di Gennaro, 50’ st Ardizzone, 53’ st Balestrero.
NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; locali in divisa bianconera, pantaloncini neri e calzettoni bianchi e portiere giallo; corner 7-6; espulso al 43’ st Favale; ammoniti Mister Colavitto, Ardizzone, De Santis, Leonetti e Gonnelli; recupero 2’ pt, 7’ st.

Il Matelica espugna l’Orogel Stadiumsupera il turno battendo il Cesena e vola nella fase nazionale dei play off in programma domenica prossima.
Gara intensa e spettacolare, emozionante e al cardiopalmo fino all’ultimo secondo tra due formazioni giunte rispettivamente al settimo e all’ottavo posto della graduatoria finale, che hanno approcciato  con moduli e atteggiamenti speculari. Nel primo turno, il Matelica aveva superato nel derby marchigiano la Samb, mentre il Cesena il Mantova, prima di aspettare il colpaccio della Virtus Verona in casa della blasonata Triestina di tre giorni fa. Out Borrelli, Longo, Capanni, Maddaloni e Tonetto, deciso a non ripetere l’approccio soft avuto con i virgiliani, mister Viali si affidava in attacco alla premiata ditta Zecca – Caturano – Bortolussi, affidando le chiavi del centrocampo alla qualità di Di Gennaro. Pochi i correttivi operati al proprio undici da mister Colavitto: Magri confermato al posto dell’acciaccato Zigrossi al centro della difesa e Pizzutelli per Bordo in mediana unico cambio rispetto a dieci giorni fa.
Prima frazione arrembante da parte degli ospiti che non possono essere attendisti, dunque si ritrovano il pallino del gioco saldamente nelle mani con i padroni di casa ad agire di rimessa. La qualità degli avanti locali tiene in apprensione la retroguardia biancorossa quando chiamata in causa, ma è il Matelica a passare meritatamente in vantaggio al 37’ pt con la testa di Magri che svetta da calcio d’angolo. I ragazzi di Colavitto sfiorano il bis con l’esterno della rete beccato di Calcagni, ma è il Cesena ad andare vicinissimo al pari in pieno recupero. De Santis stende Caturano, dal dischetto si presenta Bortolussi. Vitali sventa e manda le squadre al riposo.
Nella ripresa, il Cesena incassa ancora, con il Matelica a trovare nuovamente il gol con la sassata dal limite di Calcagni, al secondo centro nei playoff. Mister Viali getta nella mischia Russini e Ardizzone per rivitalizzare l’inerzia del match. La mossa porta frutto visto che il Cavalluccio accorcia con Di Gennaro imbeccato in area da Bortolussi. Al 26’ st risponde con un triplo cambio Colvavitto: entrano Bordo, Mbaye e Alberti per ritrovare equilibrio e contrastare il ritorno dei padroni di casa nel finale. Il Cesena attacca a testa bassa ma al 43’ st, dopo essere rimasto in 10 per l’espulsione di Favale, con Di Gennaro rischia un clamoroso pari in due frangenti su cui si superano prima Vitali poi Tofanari. I padroni di casa trovano con Ardizzone la rete che sembrava chiudere il match quasi al fotofinish, ma una invenzione di Balestrero allo scadere del recupero regala al Matelica il prosieguo di un sogno.

La cronaca

Prima frazione
1’ pt Matelica subito in avanti guadagna il primo corner con Leonetti
7’ pt Zecca per Caturano para Vitali
12’ pt punizione di Pizzutelli, Nardi blocca la sfera poi rimane a terra infortunata
18’ pt Moretti taglia per Leonetti, Nardi salva ancora
23’ pt doppia occasione per Volpicelli, con il numero 7 biancorosso che due volte calcia alto
29’ pt sugli sviluppi di un corner Moretti di testa centra il palo
32’ pt De Santis salva su Caturano imbeccato da Zecca
35’ pt Gonnelli stende Moretti e becca un cartellino giallo
37’ pt GOL!! Dal calcio d’angolo svetta la testa di Magri per il vantaggio Matelica
39’ pt esterno della rete per Calcagni
46’ pt rigore per il Cesena, fallo di De Santis su Caturano
48’ pt Vitali neutralizza Bortolussi

Seconda frazione
6’ st GOL!! Raddoppia Calcagni dal limite
8’ st Magri salva in angolo ma sfiora l’autorete
24’ st GOL!! Accorcia il Cesena con Di Gennaro
43’ st espulso Favale
45’ st Vitali e Tofanari salvano su Di Gennaro
50’ st GOL!! Ardizzone riequilibra l’incontro
53’ st GOL!! Balestrero firma il blitz


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Macerata

Controlli della cinofila a Civitanova Marche: denunce, espulsioni e droga sequestrata

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In seguito ai controlli delle fiamme gialle con i cani antidroga all’interno di un bar di Civitanova Marche, tre persone di origine tunisina sono state raggiunte da altrettanti decreti di espulsione.

MACERATA – I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno eseguito un’operazione di pattugliamento del territorio avvalendosi della collaborazione dei militi a quattro zampe dell’unità cinofila. Il servizio a Civitanova Marche è terminato con due denunce per possesso ai fini di spaccio, due segnalazioni in qualità di assuntori e tre decreti di espulsione dal suolo nazionale.

I finanzieri, nei pressi di un bar della città, hanno assistito in diretta ad un passaggio sospetto. Un uomo ha ceduto, con fare losco, un involucro. LE fiamme gialle hanno fatto scattare immediatamente i controlli e sono saltati fuori 0,5 grammi di cocaina. I controlli effettuati in seguito hanno rivelato come sia lo spacciatore che il cliente, entrambi di origine tunisina, fossero già gravati da un provvedimento di espulsone, pertanto sono stati traferiti nel centro di permanenza temporanea di Potenza, in attesa del rimpatrio.

Stessa sorte per un soggetto, anch’egli di nazionalità tunisina, presente all’interno dell’esercizio commerciale. Questi, al pari del connazionale che era in suo compagnia, si sono dimostrati nervosi alla vista delle fiamme gialle, che hanno dunque deciso di approfondire i controlli. Uno dei due nascondeva in bocca 17 dosi di eroina, per un totale di 6,5 grammi, mentre l’altro aveva +,6 grammi di hashish, ma non era in regola col permesso di soggiorno.

La droga trovata dai finanzieri nel corso dell’operazione è stata sequestrata.

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Macerata

Ubriaco urta un palo e tira un pugno ad un agente di polizia locale: arrestato

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polizia locale

Un trentacinquenne ascolano è stato arrestato a Macerata per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: dopo aver causato un incidente stradale, da ubriaco, ha preso a calci agente di polizia locale, raggiunto anche da un pugno.

MACERATA – E’ stato sottoposto ad obbligo di firma dopo essere stato processato per direttissima, il trentacinquenne che sabato scorso, da ubriaco, ha tirato un pugno ad un agente di polizia locale. Il vigile era intervenuto in via Capuzi di fronte alla Chiesa Santa Madre di Dio, dove l’uomo ha colpito il palo della segnaletica stradale che segnala il posteggio riservato ai disabili, sradicandolo.

Poco dopo è arrivato una pattuglia della polizia locale, per gli accertamenti di rito e per l’identificazione del soggetto alla guida. I vigili si sono resi immediatamente conto della poca lucidità del trentacinquenne, che alla richiesta di esibire i documenti ha iniziato a dare in escandescenze. La situazione è definitivamente deflagrata quando gli hanno chiesto di sottoporsi all’alcol test. L’ubriaco, barcollante, ha iniziato a tirare calci ad un agente di polizia locale, al quale ha anche tirato un pugno al braccio sinistro. E’ stato subito immobilizzato ed ammanettato.

«Voglio esprimere i complimenti agli agenti che hanno portato brillantemente a termine l’operazione potendo contare anche sull’ausilio logistico della Polizia di Stato e dei Carabinieri – afferma il Comandante della Polizia locale Danilo Doria -. L’accaduto ci spinge ancora di a raggiungere alcuni obiettivi importanti della nostra attività, quello di rafforzare le operazioni in fatto di sicurezza stradale, aumentando la prevenzione in fatto di incidentalità e uso di sostanze alcoliche».

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Ascoli Piceno

Una task force per velocizzare la Ricostruzione ad Ascoli, Fermo e Macerata

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E’ stata firmata questa mattina a convenzione tra USR di Ascoli Piceno e Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli, Fermo e Macerata: una task force di esperti e tecnici per velocizzare le pratiche relative alla Ricostruzione.

ASCOLI PICENO – Una task force di archeologi, architetti e storici dell’arte per velocizzare le pratiche della ricostruzione delle centinaia di edifici tutelati delle Marche ad Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, comprese le oltre 600 chiese danneggiate dal sisma. Questo l’oggetto della convenzione firmata oggi nella sede dell’Usr di Ascoli Piceno tra l’Ufficio Speciale della Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

In collegamento dalla sede della Regione è arrivato il saluto del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nella doppia veste di Assessore alla ricostruzione. Presenti il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, il Soprintendente Giovanni Issini, il direttore dell’Usr Marche Marco Trovarelli e il Dirigente dell’Usr Andrea Crocioni.

La convenzione durerà tre anni a partire dal 1 aprile 2023 e servirà per velocizzare le pratiche di autorizzazione per la ricostruzione riguardante il patrimonio storico, artistico e architettonico che ha subito danni a causa del terremoto del 2016, compresi gli edifici sottoposti a tutela. L’Usr assumerà architetti, archeologi e storici dell’arte che entreranno nella squadra della ricostruzione per occuparsi delle attività di pre-esame degli interventi e monitorare lo stato di avanzamento delle pratiche.

«L’accordo firmato oggi rappresenta un ulteriore importante tassello per lo snellimento e la velocizzazione delle pratiche di ricostruzione – ha dichiarato il Presidente Acquaroli -. La collaborazione tra l’USR e la Soprintendenza è fondamentale, soprattutto nella fase che si sta avviando, in cui il processo di ricostruzione avrà sicuramente un’accelerazione nella parte attuativa. Stiamo dando il via ad una fase nuova della ricostruzione, finalmente la fase dei cantieri, e passaggi come questo colgono la volontà di mettere tutti i soggetti nelle condizioni migliori per sbloccare pratiche e progetti e dare concretezza tangibile al ripristino dei territori colpiti. Obiettivo comune è riportare vitalità in queste comunità così duramente segnate, e per farlo dobbiamo pensare che oltre ai servizi essenziali sono necessari anche i luoghi di aggregazione e di socialità come lo sono le piazze, le chiese e i centri storici che custodiscono la nostra infinita bellezza, fatta di arte, cultura, storia, tradizioni e paesaggio».

«Questo è stato un terremoto che si è scaricato in uno scrigno di arte e cultura ed è la nostra priorità far sì che la ricostruzione avvenga nella massima sicurezza e nel rispetto dei valori etno-antropologici e paesaggistici che questi territori esprimono – ha detto il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – Basti pensare che le chiese danneggiate sono 674, di cui 68 sono in istruttoria. Spesso si parla di semplificazione, ma per attuarla non bastano le norme. Per passare ai cantieri serve un numero di risorse umane adeguate oltre a persone preparate e qualificate che sappiano governare nella fase iniziale dei progetti le esigenze tipiche degli edifici vincolati e tutelati. Così che alla Soprintendenza arrivi un lavoro già raffinato».

«Abbiamo valutato in sinergia con la Soprintendenza le diverse possibilità nei rispettivi ambiti, con l’obiettivo di migliorare e dare risposta alle problematiche che in questi anni ci siamo trovati ad affrontare più spesso – ha spiegato Trovarelli-. L’idea di creare un ufficio interno all’Usr che avesse specifiche competenze si muove proprio in questa direzione; cominceremo col sostenere e potenziare il lavoro della Soprintendenza già dal prossimo 1 aprile, assumendo cinque specifiche figure che arricchiranno ulteriormente il già ottimo bagaglio di profili presenti nel nostro ufficio».

«Le conseguenze del terremoto hanno rappresentato una situazione senza precedenti per la nostra regione – ha aggiunto Issini -. Gli uffici della Soprintendenza Marche Sud, di recente istituzione, si trovano ad affrontare pratiche molto complesse che riguardano edifici di culto e pubblici; una mole di lavoro da trattare con la massima attenzione, che avrà un impatto sul futuro dei nostri territori. L’USR ci darà supporto nel pre esame dei progetti inviati dai tecnici, in modo da poterci trasmettere materiale già pronto per la successiva valutazione dei funzionari».

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